Commenti rilasciati da Phobos

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Alfredo Breakout
18-04-2024 ore 18:26
Il più soporifero dei giochi basati sul personaggio di Alfredo. L’omino di Super Pipeline (Taskset, 1983) non è stato pagato dalla Edisoft per la sua interpretazione nei vari giochi italiani e adesso si vuole vendicare! Con una sfera lampeggiante distruggerà la loro insegna, così impareranno a cambiargli il colore spacciandolo per sprite realizzato da loro. Per noi che dobbiamo operare questi intenti, guideremo Alfredo come se fosse la racchetta orizzontale del classico gioco da sala facendo rimbalzare la palla verso l’alto. Un tempo limite, indicato a destra, farà abbassare il tabellone finché a zero schiaccerà il nostro povero personaggio. Vi sono tre livelli di difficoltà, ma anche alla velocità più alta la sfera viaggia piano e le caselle sono tante da abbattere. Dopo poco arriva la noia e si sbaglia più che altro perché si perde attenzione. Inoltre non è possibile compiere angolazioni diverse nella riflessione della biglia e si rischia di non colpire mai qualche blocchetto superstite. Davvero non ‘sfonda’ l’interesse a giocarci.
Bionic Commando (Versione USA)
17-04-2024 ore 19:14
Si rimane perplessi per come la Capcom abbia gestito questo suo titolo vendendo a questi sviluppatori americani la sua licenza senza porre un veto sullo standard qualitativo finale. Per lo meno, visto che la Pacific D.I. era più esperta per le realizzazioni su macchine IBM (vedi il loro Ghosts’n Goblins) non lasciargli programmare la versione C64, che sembra derivare da quella PC, senza una vera conoscenza tecnica della macchina Commodore. Lo dimostra lo scrolling, totalmente assente sulle macchine IBM e malamente qui realizzato in quanto procede a scatti! C’è veramente poco da giustificare per un disastro videoludico di tale portata. Il gioco è programmato per intero malissimo, imparagonabile alla versione PAL della Go! che lo subissa enormemente. Partiamo dalla schermata dei titoli dove è possibile, tra le altre opzioni, selezionare il grado di difficoltà tra tre diversi settaggi. Novice, il più basso, rappresenta la giusta difficoltà. Giocare a Normal, la seconda impostazione, è già un’impresa; lo spiegherò tra poco. Non vi dico Expert. Iniziata la partita, forse l’unico elemento decente è lo sprite principale, più definito rispetto alla controparte europea, ma i suoi movimenti, la mediocre fluidità e, il prima nominato scrolling, lasciano il giocatore con l’amaro in bocca. I nemici non hanno attinenza con i colori della versione Arcade, sono sgraziati e poco animati. Peggio gli altri elementi di sfondo, alveari e mine, creati senza un minimo d’impegno. Muovendoci tra le piattaforme è da menzionare la possibilità di caduta controllata planata. Inspiegabilmente l’assenza di collisione orizzontale con i muri, si oltrepassano e si cade nel vuoto con il rischio di non trovare una piattaforma d’atterraggio precipitando fine a fine corsa. Perdere una vita in questo frangente decreta la fine della partita in quanto il nostro ‘Super Joe’, che rientra paracadutandosi, non troverà piattaforme e morirà ogni volta. Il limite di tempo dipende dal grado di difficoltà e su Normal è troppo risicato; non possiamo perdere tempo su nulla. Scaduto questo limite ricominceremo dall’inizio! I nemici alle volte sparano… bene, il loro colpo è ineluttabile. Non è possibile schivarlo abbassandosi e in alcuni cunicoli dei livelli più avanzati vi sono avversari posizionati ad arte per farci perdere una vita, in quanto fanno fuoco appena entrano nella videata di gioco. A completare questo lavoro a tinte fosche ci si mette anche il comparto audio dove abbiamo un unico brano per tutto i livelli, estratto dal primo quadro arcade, che sembra usare due soli canali, davvero mediocre. Alla fine, anche a volerci giocare, diventa tedioso; un giocatore anche smaliziato abbandonerà senza pensarci poi tanto. Non invidio chi l’ha acquistato originale, trappola per l’ignaro acquirente. Sul box sono presenti, furbescamente, le foto di gioco dalla versione PC IBM, brutto uguale, ma graficamente migliore.
Bionic Commando (Versione Europea)
16-04-2024 ore 10:58
Molti lo ignorano, ma questo titolo ha vari riferimenti come seguito di “Commando” (Elite 1985) su stessa ammissione della Capcom. Il nostro eroe ‘Super Joe’ che si scatenava con le musiche di Rob Hubbard, ha, forse, subito qualche granata di troppo ed è stato trasformato in un cyborg passando all’altrettanto strepitosa colonna sonora di Tim Follin. Nel passare da un’edizione ad un’altra la trama ha subito rimaneggiamenti, per esempio nella versione del 2009 uscita per le console di allora (Ps3, Xbox 360), i due eroi sono presenti ma non sono la stessa persona. Torniamo dalle nostre parti e in specifico a questa versione PAL che è distinta da quella NTSC per origine di sviluppatori diversi. Il gioco è molto simile alla controparte Arcade con i dovuti distinguo causa potenza computazionale della macchina. Eppure c’è tutto, anzi c’è di meglio in quanto mentre la versione da sala giochi mangia gettoni come suo dovere, qui la giocabilità è più moderata e diverte. Le abilità con il rampino ampliano, per un platform multidirezionale, il senso di verticalità del gioco, ma consiglio di padroneggiare la tecnica dello spostamento orizzontalmente usando la corda del braccio come liana, avrete così più facilità d’accesso in certi punti. Altro utile consiglio è di equipaggiarvi con l’arma di colore rosso, la più potente. Per la cronaca quella blu è come la bianca, la prima, ma spara più colpi. Il gioco è gratificante, ma non privo di difetti. Vi è una gestione dei nemici alquanto caotica, sembrano più volte non amalgamati alla posizione di pattugliamento assegnato, non di rado si autoeliminano dando prova di scarsa computazione intellettiva o non perfetta programmazione, magari dovuta a poco tempo dedicato al beta testing. Altri difetti sono ereditati dalla versione arcade come i boss di fine livello che si sconfiggono con semplicità disarmante. Capitolo a parte la magistrale interpretazione della colonna sonora ad opera di Tim Follin. Ogni livello ha saputo catturare le sonorità della controparte da sala e francamente le ha superate, nonostante le differenze dei chip audio. A mio giudizio trattasi di una conversione fin troppo precisa. Avrebbe giovato liberarsi di alcune meccaniche di gioco figlie del coin-op che funzionano in modo adeguato in quel frangente ricco di sprite provenienti da tutte le direzioni. Sul 64 le sue note limitazioni, il numero basso di nemici simultanei, avrebbe dovuto liberare più fantasia negli sviluppatori, magari con azioni tattiche delle truppe avversarie maggiormente intelligenti, soldati semplici in primis e dei boss. Fa comunque il suo dovere di divertire. È immediato e veloce e su alcuni livelli non è lineare, lascia libero il giocatore di scegliersi la strada che più gli aggrada.
Alfredo Landing
14-04-2024 ore 11:39
Decisamente il più giocabile tra i titoli con Alfredo come protagonista. In questo caso però con la parte di comparsa, lo vedremo sopraggiungere alla fine, quando la capsula spaziale giunge a terra. Per il resto una versione light di Jupiter Lander (Commodore, 1982), senza forza di gravità e senza grotte dove infilarsi. Avremo degli sprite nemici variegati, da asteroidi a fantasmini di Pac Man che fluttuano orizzontalmente senza raggiungere particolari velocità. Anzi alcuni sono così pigramente lenti che ci permettono di usufruire della loro zona di competenza per raggiungere quote più basse senza incorrere a pericoli immediati. Una barra verticale funge da tempo massimo per compiere più discese possibili per incrementare il punteggio. A livello tecnico programmazione da BASIC standard, il neo principale è che la capsula non muove diagonalmente, ma in questo caso poco importa in quanto il gameplay è così semplice che può essere un ottimo gioco per un bambino/a alle prime esperienze videoludiche.
Jack the Nipper II: Coconut Capers
09-04-2024 ore 22:40
Ho sempre trovato questo gioco un capolavoro mancato. Molto sottovalutato dalle recensioni che lessi ai tempi, non comprendevo come mai tanta tecnica grafica, un’ottima giocabilità e, soprattutto, alcuni colpi di classe scenica non avessero elargito giudizi più lusinghieri. Certo, ha due enormi difetti, ma ad interesse a rigiocarlo più e più volte non ero mai venuto meno. Appena si inizia la prima partita veniamo subito spinti ad una sana voglia d’esplorazione dei vari ambienti e ci accorgiamo che siamo… indifesi come un lattante! C’è da dire che molti nemici possono essere evitati con salti o sfruttando le piattaforme vicine, ma il piacere di lanciare una sassata o soffiare sulla cerbottana è più appagante. Quindi la ricerca di un’arma è prioritaria. E poi? Che si fa? E qui c’è il primo grande problema, non si comprende cosa si deve fare. Leggendo il manuale, avremo poche informazioni. Dobbiamo compiere delle vere ‘marachelle’ prendendo una seconda lista di oggetti, otto per l’esattezza, che dobbiamo usare o per pura cattiveria contro un nemico oppure per rendere accessibili altre zone della mappa. L’oggetto che acquisiremo alle volte è proprio difficile da comprendere in base al suo aspetto. Sarebbe stato più logico aggiungere il suo nome. Ad esempio un vasetto senza scritte è in realtà dello scivoloso grasso che avremo cura di lanciare ad un Tarzan appeso in una liana. Sembra che il ‘grasso’ considerato come prima azione da compiere non si perda se non lanciato nel posto giusto. Non è così per gli altri oggetti che se usati nel luogo errato, si perdono per sempre e tanto vale rigiocare dall’inizio; un respawn, con la possibilità di divertirsi a fare esperimenti, avrebbe giovato. Il secondo difetto è rappresentato da alcuni punti dove va eseguito un salto o un movimento particolare da compiere con estrema precisione. Un pixel di troppo e si perdono vite una dopo l’altra. Altri aspetti sono più ponderati, come il numero di colpi per arma limitato che rende più strategico il gioco. Parlavo di colpi di classe come il passaggio su zone buie con Jack che aziona un accendino per passare indenne o la caduta da grandi altezze dove dobbiamo ripremere fuoco per azionare un paracadute/pannolino. Poi tante animazioni per altrettante variazioni al modo di morire. Alla fine sarebbe bastato mettere degli indizi, posso capire che un topolino cacci un elefante sopra un albero, ma le termiti, che sembra l’immagine di un lanternino come si comprende che vanno lanciate su un ponte? E ce ne sono due ancora più astruse… peccato. Ultima nota la bella musica della pagina iniziale e le esilaranti musichette, alcune azzeccate come tema, ogni volta che prendiamo qualcosa.
Steel Ranger
07-04-2024 ore 17:53
Non ci voglio girare attorno, Steel Ranger è un capolavoro assoluto. Il suo programmatore, Lasse Öörni, ha fatto un lavoro straordinario, certosino, incasellando in modo perfetto grafica, musiche, giocabilità, trama, senza lasciare nulla al caso. Il suo talento non parte da questo titolo, ma da quasi un ventennio di lavoro svolto nella serie Metal Warrior, dove si vede già lo stesso stile grafico e d’impostazione delle schermate. Ma torniamo al nostro Ranger d’acciaio. Trattasi di un gioco alla metroidvania puro, esploreremo una vastissima mappa e saremo tenuti a ricordarci alcuni posti, in quanto solo dopo particolari potenziamenti riusciremo a proseguire verso quelle zone. A guidarci vi sono cinque nostri compagni che, parlandoci, suggeriranno la strada giusta, ma saremo anche tenuti a salvarli, in quanto alcuni diverranno in pericolo di vita. Volendo si possono anche ignorare, ma a fine gioco partiremo dal pianeta senza di loro in una sorta di bad ending. Il nostro nemico ci invia svariati mezzi offensivi, compresi dei mini boss che sono anche difficili, ma abbiamo due armi che ci salvano dalla frustrazione. In prima battuta alla nostra morte ricominceremo dall’ingresso che ci aveva condotti alla stanza della nostra dipartita, quindi niente game over, non c’è nulla che spezzi il ritmo di gioco. In secondo luogo possiamo livellarci raccogliendo dei pezzi che ci permettono, in una cabina specifica, di potenziarci. Possiamo anche acquistare munizioni, ma mal che vada la prima arma è a colpi infiniti, le sue munizioni ci permettono solo di sparare più rapidamente. I nemici, che si possono anche uccidere tra di loro, hanno una discreta qualità bellica, ci inseguono e tengono la mira verso di noi, difficilmente li befferemo sopra un’altura. Come detto la mappa è grande e la possiamo visualizzare premendo RUN/STOP, essa si auto-formerà dai nostri pellegrinaggi; unica lamentela che non indica i passaggi da una casella all’altra. Quando otterremo la morfosfera, come in Metroid, avremo una bomba che ci permette di aprire cunicoli che portano a stanze segrete con vari upgrade. Ottima sia la gestione delle collisioni che l’interazione con gli oggetti caduti dai nemici. Interessante la trama, non particolarmente originale, ma il suo sviluppo ci accompagna passo dopo passo e presenta delle rivelazioni maggiori se avremo la volontà d’esplorare tutti i luoghi. Musiche diverse per molti livelli, qualcuna davvero orecchiabile, presenti insieme agli effetti sonori. È un gioco moderno, figlio di decenni di innovazioni in campo ludico e se posso osare, l’evoluzione che avrebbe dovuto prendere Turrican. Finisco da dove avevo iniziato… è un capolavoro, acquistatelo e giocatelo!
Puzzle di Alfredo, Il
05-04-2024 ore 18:54
Debbo dare una brutta notizia a Roberto… Alfredo, il “Mario de’ noantri” è di origini inglesi! Precisamente abitava al 13 di High Street a Bridlington nel Regno Unito. Questo perché è la copia spudorata dell’operaio che ripara tubature insieme al Capomastro (Foreman) di Super Pipeline. Già mi capitò di dover giocare ad altri titoli che hanno come protagonisti gli sprite di questo titolo della Taskset (1983); vedi Microcosmo, che condivide lo stesso tabellone dei punteggi con il Puzzle di Alfredo. Vabbè il programmatore è lo stesso. Quindi il nostro immigrato, stanco di aragoste e di parare le ‘spalle’ al suo principale è arrivato in Italia a compiere qualsiasi lavoro pur di sbarcare il lunario. Qui, dobbiamo raccogliere quattro pezzi dell’insegna mentre… gli aztechi smuovono dei blocchi quadrati presi dai loro Teocalli, per ostacolarci. Il tutto è banale e con scarsa giocabilità. Il nostro ‘eroe’ ha anche dei problemi di deambulazione tra le scale e i movimenti vanno compresi. Un lavoro del programmatore che denota una certa impreparazione, anche il codice ha un’indubbia provenienza di listati da edicola. Credo fermamente che più che creare una saga ludica ad episodi si è banalmente copiato un, altrui, personaggio bello e pronto da rifilare in ogni occasione con la sola fatica di cambiare qualche colore. Decisamente bocciato.
Turrican II: The Final Fight
03-04-2024 ore 13:09
Ricordo che a quei tempi acquistavo regolarmente Zzap! e dopo l’uscita del primo capitolo ad Aprile ‘90, già sul numero di Gennaio 91 l’anteprima di Turrican 2 mi fece letteralmente saltare dalla sedia per l’inaspettata presentazione del seguito. Manfed Trenz deve averci lavorato ininterrottamente sfruttando il codice già scritto e “fresco in mente”. Pertanto ha coadiuvato Andreas Escher per la parte grafica e affinato quel poco che poteva essere migliorato. Altri, pochi, soggetti, vedete i credits, hanno completato musica e intro iniziale. Andiamo a sviscerare il gioco. Molti livelli hanno scrolling multidirezionale fluido che migliora andando avanti in quanto dai fondali monocolore del primo mondo veniamo deliziati dai successivi livelli che presentano animazioni e un bell’effetto parallattico. Grandiosa la fase centrale shoot’em up, diversificata, che si distingue anche per la presenza contemporanea di musica ed effetti. Qualche accorgimento grafico per superare il limite degli 8 sprite per riga è stato usato nei proiettili di Turrican, che non tengono il colore dello sfondo, ed è un effetto che si nota di più proprio nelle fasi iniziali. Non sarà bellissimo, ma si è cercato di ridimensionarlo dove era possibile come nel livello 1.1 appena cadiamo nella cascata, noterete l’escamotage del cambio dello sfondo da blu a nero mentre precipitiamo. Tale modifica nasconde l’uso dell’accorgimento grafico. Non usando sprite, ma caratteri ridefiniti, lo stesso raggio a 360° rileva il medesimo problema e purtroppo appare anche bruttino a paragone con il primo per C64. Passiamo alla giocabilità. La difficoltà è livellata sul grado di volontà, da parte del giocatore, d’esplorare i vari anfratti alla ricerca di vite extra. Accumularne in gran numero permette di passare indenni alcuni punti ostici soprattutto nei due livelli finali a sfondo HR Giger. Inoltre a rendere l’esperienza meno ostica è la possibilità infinita di trasformarsi nella ‘morfosfera’ (termine preso da Metroid, 1986 Nintendo), indistruttibile e distruttrice, ottima per pararsi in difesa qualora i nemici riempiano lo schermo. Meno interessante e abbastanza inutile la super arma esplosiva, quella che si può usare una volta sola premendo contemporaneamente SPAZIO e FUOCO, da non confondere con le due barre energetiche che si attivano con il solo SPAZIO. Concludo, un gioco che merita le prime posizioni in tutte le classifiche, non fatevi abbagliare dall’altrettanto stupenda versione Amiga, perché qui il C64 ha dato il massimo e regala un’esperienza che lascia il segno a qualsiasi giocatore, anche odierno. E il tutto dentro un misero floppy disk o cassetta.
Keplero
01-04-2024 ore 23:41
Siamo di fronte all’ennesimo clone di Jupiter Lander (Commodore, 1982) che era un rifacimento di Lunar Lander (Atari, 1979) che era a sua volta nuova versione di un altro Lunar Lander (DEC GT40, 1973) che ha preso da un gioco testuale per computer PDP-8 nel 1969 che naturalmente si cimentava sugli atterraggi delle navette Apollo sulla Luna. E sicuramente mi è sfuggito qualcosa… Con la nostra astronave dobbiamo atterrare su tre diverse piattaforme interrate dosando i nostri reattori a contrasto della gravità. Ad ostacolarci una strana piattaforma elettrica che crea ad intermittenza archi elettrici nello spazio. Difficoltà aggiuntive appariranno avanzando nei livelli. Graficamente essenziale, con buona fluidità e bassa difficoltà. Adatto ad un neofita del genere.
Giro d'Italia
30-03-2024 ore 18:23
Nel 1985 il Giro d’Italia fu vinto dal francese Bernard Hinault e con il nostro Francesco Moser secondo in classifica. In questo gioco possiamo scegliere noi e altri 6 giocatori, dargli un nome, il livello di difficoltà e il numero di tappe da disputare. Alla partenza vedremo il nostro percorso altimetrico, gli avversari con il dato di distacco in secondi e un numero in alto a sinistra. Questa è una specie di “marcia” della bici che ci indicherà in che modo avanzare. Se siamo in piano vedremo riportato un "2" e per pedalare dobbiamo premere alternativamente Z e X dalla tastiera. Con "1" è indicata la discesa, quindi si va di solo tasto Z. Infine le salite, il "3", che si affrontano con la pressione sequenziale di Z, X e C. Più saremo veloci nell’eseguirla, meglio sarà per la nostra classifica. In basso vi sono o dei numeri che corrispondono agli avversari o la lettera G che sta per gruppo, ovvero tanti giocatori tutti assieme. A fine percorso vedremo la classifica che può essere provvisoria se non abbiamo ancora concluso tutte le tappe. A livello tecnico il gioco è semplice e impegna quanto basta con questa logica di rendere complesso l’avanzamento della bicicletta con l’aumento dei tasti da premere. Non è da bocciare, da un senso di appagamento nel giungere al traguardo.
Adermen
30-03-2024 ore 17:21
Come detto da Roberto è il gioco Cybermen (J. Morrison Micros, 1983) riadattato in italiano, quindi una semplice opera di furto d'identità. A parte questo trattasi di un adattamento di un gioco da sala chiamato Berzerk (Stern Electronics, 1980).
Strip Poker: A Sizzling Game of Chance
29-03-2024 ore 17:58
Trattasi di un gioco di poker particolare in cui per distarci dalle regole di base e indurci a sbagliare la partita vedremo delle belle figure togliersi gli abiti nella vana speranza di un nostro errore. E più andremo avanti e peggio sarà per la nostra mente, sempre più preda della confusione! D’accordo non giriamoci intorno, è un gioco erotico che, per pretesto del poker, induce a scatenare in noi una forma di voyeurismo, provocato nella visione d'immagini di nudo volte a creare fantasie ed eccitazione. Ora, non mi dilungo, perché qui non è il contesto, in moralismi su cosa è giusto o sbagliato null’educazione sessuale in Italia perché roba di questo tipo circolava facilmente con cassettine e copie tra amici e arrivava anche ad un pubblico decisamente minore. Ha turbato la nostra coscienza? Potrei dire ai posteri l’ardua sentenza, ma il fatto è che siamo già oltre 40 anni da allora e, a mio giudizio, non c’era nulla di scandaloso o moralmente sconcio. L’erotismo qui da noi è stato largamente combattuto e mi sembra che alla fine ha vinto la pornografia più esasperata. Torniamo al gioco vero e proprio. Le immagini sono realizzate con un disegno libero con toni sul rosa e marrone. A dare più longevità al titolo è presente fin da subito un’opzione per caricare ulteriori data disk, da acquistare successivamente. Se ne contano tre (Candi e Marlena, Tony e Davide, Dominique e Lindsay) oltre che Suzi e Melissa del disco principale. Ogni contendente ha una diversa impostazione di difficoltà nel giocare a poker, dalle più facili che con un rilancio elevato, si arrendono subito a quelle che puntano denaro solo se con buone carte in mano. Un jingle musicale accompagnerà il momento di una (s)vestizione che avverrà togliendo 100 dollari al nostro avversario. In conclusione ci sarebbe da dire che il gioco è invecchiato male per quello che “offre” ma non va visto più per quello scopo, è ormai più un frammento di storia del cambiamento dei costumi e della moralità e visto quello che c’è oggi, farebbe sorridere anche un quattordicenne.
Golden Age
28-03-2024 ore 22:49
In IK+ (System 3, 1987) avete presente quello stage in cui con uno scudo dovete deviare le biglie che vi vengono lanciate? Ebbene, la similitudine con questo gioco consiste nel fatto che è come se ci trovassimo a giocare solo a quel quadro e non esistesse altro. Golden Age è un bellissimo intermezzo, un bonus stage di un’opera incompiuta. Un cavernicolo deve catturare le uova bianche che un drago alato, somiglia poco ad uno pterodattilo, ci lancia di continuo dall’alto. Che cada nella cesta non ha importanza, lo raccoglieremo anche toccandolo con il resto del corpo. Ad ostacolarci, delle uova rosse indigeste, un fulmine preannunciato da alcuni flash sulle nuvole e uno scorpione intermittente che possiamo saltare. Ogni 99 uova prese si passa di livello, ma cambia solo la schermata di sfondo, il resto è identico. È possibile nella schermata iniziale premere “T” per giocare in training senza perdere mai o “spazio” per la normale partita. Le altre indicazioni, da 1 a 8 e + o – servono a muovere il reticolato in modo diverso in questa pagina. A livello tecnico il disegno è fatto decentemente con movimenti fluidi degli sprite e si gioca tranquillamente senza particolari patemi. Musichetta simpatica, ma alla lunga stancante. Che aggiungere, avrei messo in contatto l’autore con la Genias perché sarebbe stato un ottimo bonus level in Chuck Rock. Preso da solo vale solo poche partite.
Canals of Mars
26-03-2024 ore 19:49
Un gioco realizzato con il SEUCK per stupire un giocatore ha solo due fronti: il disegno, fondali e sprite, e la giocabilità. Graficamente i canali di Marte, metallici, hanno un effetto a pannelli curvi ben riuscito, con finte ombreggiature e in generale piace molto anche se poco colorato. Buoni anche gli sprite, animati e coerenti con il mondo che si è inteso creare. Giocabilità… è un titolo ostico, forse anche troppo, soprattutto verso alcuni ostacoli fissi che permettono il passaggio solo in una piccola finestra di tempo. Discutibile il nostro fuoco unidirezionale e a cortissima distanza che contrasta il nemico blandamente. L’approccio migliore privilegia, giocando, chi fugge ed evita lo scontro diretto e pertanto si ha la sensazione di eseguire una corsa ad ostacoli, più che uno sparatutto volto all’attacco. Giocabile in due contemporaneamente senza interazione tra i giroscopi che controlliamo.
Avventura 2: Galattica
23-03-2024 ore 00:25
Benvenuti ad Avventura 2, un ritrovamento insperato e inatteso. Mi ero sempre chiesto che senso avesse mettere il numero 1 alla prima avventura se non vuoi crearne altre… ed eccoci qua. Siamo passati ad una trama spaziale ben distante dalla prima opera cavalleresca, come è ben distante il gameplay: molto meno avventura testuale, più arcade e... micidialmente spietato! Analizziamo tutto con ordine. Dobbiamo viaggiare nel cosmo a caccia di meriti e per fortuna alcuni sono facili da ottenere, come il semplice ritrovamento planetario. Un consiglio che elargisco subito è che con la prima astronave lasciate perdere la discesa planetaria. Mettetevi a cercarli che tanto restano lì che nessuno li sposta, ci tornerete dopo. Affrontate qualche battaglia e siete arrivati a 10 punti. Dovete però tornare alla base per essere promossi ed è questo il vero problema che snerva e che fa saltare i nervi. Nel gioco vi sono troppi malus e pochi bonus ma peggio di tutti è la distorsione temporale, o la fuga, che vi ricaccia via lontano e se siete a corto di carburante e colpi per difendervi… è finita. Come nel primo gioco tutto è randomizzato, capiteranno partite dove la sfortuna è nera e quell’allerta rosso suonerà di continuo. Poche partite sono baciate dalla fortuna in cui vi lascerà stare quel tanto che basta da portate il sedere a casa. Non è previsto salvataggio. Comunque, appena l’astronave ha più moduli la vita diventa più semplice. Inserendo adesso il componente di discesa dovete anche portarvi 3 moduli di analisi se no non capirete che dovete scendere a fare. L’atterraggio dipende dalla gravità, ma è solo un problema per la potenza a contrasto dei motori quando vi mancherà poco per fermarvi. Esiste un corto range in altezza, che non vi dico, in cui, in tutti i casi, basta mettere i motori a 9 e vi ritroverete a pochi passi dal terreno a bassa velocità e con abbastanza carburante. Nota dolente i combattimenti, già oltre le quattro astronavi vi consiglio la fuga. Il metodo del collidere il nemico con il vostro sensore dopo qualche scontro ci riserva l’assurda situazione che qualche astronave si distrugge solo se la agganciate perfettamente ed è maledettamente difficile. E i colpi sono pure limitati. Insomma, che cosa ha combinato il Sig. Castellari? Ha sacrificato l’immediatezza, la genuina semplicità che contraddistingueva Avventura 1. E sempre nel primo, nella versione originale, vi è la 5a scelta per il recupero energia che toglieva tanti impicci. Qui non c’è una cosa simile, non posso recuperare alcuni valori dell’astronave e l’errore più grande è che i settori esplorati sono risoggetti ai, troppi, malus. Vi sentirete spesso con l’acqua alla gola senza una colpa, o errore, da parte vostra. Peccato perché è solo un problema di sbilanciamento della difficoltà. Veloce discorso tecnico: grafica in PETSCII, nessuna musica, qualche bip sonoro e gioco in italiano.
Vita dello Spinarello, la
21-03-2024 ore 14:20
Le premesse per un titolo fatto bene ci sono tutte, schermata iniziale decente, istruzioni con una buona musichetta. Intriga. Partito il gioco si è letteralmente gettati nella fossa dei leoni senza sapere cosa fare per sopravvivere. Io posso capire che un buon intelletto, il ragionamento, serva a portare a termine il compito ma in un gioco debbono esserci degli indizi più o meno evidenti o almeno, se hai previsto delle istruzioni, scrivi qualcosa in quella paginetta. Invece nulla e con troppi nemici agguerriti, veloci. Si muore presto e ricominci con poche idee. Occorre proprio ostinazione, che un giocatore medio non ha per arrivare alla fine e comunque non appaga. Si è voluto dare un senso di realtà, ma dubito fortemente che la vita di uno spinarello sia così dura. E ora spiego il gioco, quindi come in altri contesti se non volete sapere nulla perché volete farcela da soli fermatevi qui dalla lettura. ALLERTA SPOILER. Innanzi tutto, se prendiamo uno dei nidi, ci riempiamo la bocca e non possiamo più catturare i pescetti per recuperare energia (da bianchi diventiamo grigi). Volendo lo possiamo fare prima e l’energia supera i 100 punti. Altra cosa, la più importante, i nidi vanno rilasciati nel dodicesimo settore tra il fine schermo e l’alga gialla, altamente tossica. Non vi stupite se lo spinarello femmina vi attacca, evitare tutto. Ultimo consiglio, nuotate in senso obliquo per sfuggire ai predatori più veloci.
Flic Floc
18-03-2024 ore 23:15
In un labirinto a rette perpendicolari equidistanti, siamo uno dei tre sprite presenti, quello rosso, e il nostro compito è di marcare il territorio con le nostre palline. Il computer, in blu, farà la stessa cosa con dei puntini. Un ragno nero attaccherà solo noi appena saremo a tiro, inseguendoci senza scampo. Appena catturati il gioco finisce e verrà eseguita la conta di chi ha lasciato maggiormente il segno a terra, che vincerà. Un tabellone indicherà il giocatore che ha fatto più punti, tra tutti gli incontri eseguiti. La giocabilità è semplice ma efficace, è piacevole anche tentare di sovvertire i segni lasciati da nostro avversario in una corsa tra le strade. Peccato che non è possibile giocare in due e che l’incontro è sbilanciato nell’immunità al ragno da parte del computer. Anche il labirinto poteva essere reso più interessante con altri impedimenti, alla fine possiamo solo regolare la velocità di esecuzione del programma, che va bene pure al valore massimo. Grafica essenziale, pessimo il “bip, bip” sonoro di movimento che rompe i timpani. Qualche partita la strappa.
Corsa d'Auto
18-03-2024 ore 22:22
Giochino in Basic che, secondo me, con 10 righe lo si crea. Un’auto e una strada che scorre dal basso verso l’alto. Tutto senza fluidità e senza il minimo audio. La pista andando avanti diminuisce di larghezza fino a diventare così stretta che non è più possibile curvare. Niente punteggi, zero innovazioni, almeno si perde e si ricomincia subito. Ti chiede "Giocare ancora?": NO!
Mayhem in Monsterland
17-03-2024 ore 18:35
Tanti lo definiscono il “canto del cigno” del C64, l’ultima straordinaria opera del C64 prima di spegnersi. Come minimo mi sarei aspettato nel 1993 che qualcuno ne parlasse in Italia da qualche parte. Su Zzap!, ormai sepolto tra le pagine di TGM, nemmeno una parola. Ma sapere della sua esistenza avrebbe fatto la differenza? Lo avrei comprato mentre giocavo a Superfrog per Amiga, tanto per citare un titolo? A queste domande mi piacerebbe rispondere con un sì sentito, ma la realtà è che mi avrebbe fatto piacere, ma avrei detto: Grazie, ma fuori tempo massimo. Ad un’attenta analisi del gioco si rilevano indubbie influenze di gameplay tipiche del periodo per il genere platform, soprattutto un occhio ai vari Sonic usciti già per Megadrive. Altresì gli stessi autori che realizzarono i due Creatures, ci propongono un simile stile grafico per i vari animaletti, ma commettono l’errore di partire con il primo livello con toni di colore troppo scuri e la quasi unica presenza di nemici che definirei “gray face” e senza l’arma principale del nostro Mayhem, la carica. I primi momenti di gioco sono essenziali per “fidelizzare” un giocatore. Se uniamo a questo la difficoltà subito elevata, alcuni salti ‘pixel perfect’ e nemici posti dove fa più male incontrare, non è così scontato che cacciano via il giocatore meno esperto. In opposizione dopo ogni livello triste ripercorreremo gli stessi passi nella versione “Happy” con un abbondante uso di colori sgargianti. Entrambe le colorazioni usano una tecnica chiamata Alternate Line Method (ALM), una tecnica che miscela due colori che abbiano dei parametri di luminescenza simili. In pratica si riempiono le linee orizzontali con un colore e quelle dispari con un altro. Il risultato è una nuova tonalità/colore non standard per un C64. Ottima fluidità. La velocità si apprezza quando il piccolo dinosauro scatta dal secondo livello in poi. Conclusioni, tanta tecnica realizzativa, musiche comprese, ma il parametro meno riuscito è il divertimento. Rieditato successivamente dalla Psytronik per due volte: 15th e 25th Anniversary Edition con package diverso.
Elav
16-03-2024 ore 21:29
Elav è un gioco realizzato per la competizione “Minigame Competition” svoltasi nel 2006 per la categoria 4k Game. Trattasi di un clone di Rampage (Bally Midway 1986) che gli valse il terzo posto in classifica. É quindi un esercizio di stile, volto a dimostrare di poter realizzare un gameplay abbastanza fedele all’originale in così poco spazio. Come gioco a sé stante dice poco. Non funziona bene la sovrapposizione di “George” il gorilla per salire sui palazzi. Quando ci arrampichiamo iniziano a viaggiare dei colpi, a noi letali, dalla distanza, lenti e prevedibili; peccato che alle volte continuano ad arrivare anche quando siamo a terra e non possono essere schivati. Se si cammina fuori schermo, dopo un certo tempo, sbucheremo dall’altra parte. Naturalmente se il gioco piace, tanto vale caricare il Rampage uscito sul C64 ad opera dell’Activision nelle due diverse versioni EURO e USA.
Duel, the
16-03-2024 ore 19:07
Rispondo a Samoht dopo appena 12 anni! No, la versione con il parlato digitalizzato si chiama "Mezzogiorno di fuoco", uscita nella rivista "La Voce 2", troverete la scheda naturalmente qui su Ready64. Questa è una versione fornita a Ready64 dai fratelli Barazzetta, inedita, da considerare come l'ultima loro realise ed è scritta in inglese.
Microcosmo
15-03-2024 ore 22:13
Trattasi di un giochino in cui… alt! Ma quello è uno sprite che conosco! É uno dei nemici più ostici di Super Pipeline (Taskset 1983): la super aragosta (Super Lobster). Ma che ci fa qui? Deve ripescare, lanciandosi dall’alto con un sottilissimo filo, i suoi amici 'Venusian Spiders', si chiamano proprio così, probabilmente per racimolare una banda da mandare contro 'Foreman' (il Caposquadra) eroe del gioco della Taskset. Ad ostacolarlo delle formiche volanti che se toccate terminano il gioco. Cosa aggiungere oltre l’aver attinto da altre fonti? Ogni inizio di gioco saremo costretti ad aspettare che la schermata di sfondo si assembli facendoci perdere tempo tra una partita e l’altra. Non vi sono ricompense o cambi di livello, andremo avanti solo per incrementare il nostro punteggio e apparire in classifica appena defunti. La giocabilità c’è ma dura poco, fatte un paio di pescate vi chiederete come mai non avere caricato direttamente Super Pipeline dove il divertimento avrebbe reso la vostra giornata più felice!
Tilt
11-03-2024 ore 22:48
Puzzle game dall’anima complicata, ma non certo senza fascino. Le regole sono semplici, dobbiamo guidare una biglia da flipper lungo un tragitto di caselle che possiamo spostare come nel classico gioco del 15, una alla volta. Ma non solo, premendo contemporaneamente FUOCO e la leva del joystick verso la direzione voluta possiamo indirizzare la sfera. Lavorare su entrambi i fronti non è una passeggiata, una buona strategia è creare fin dall’inizio una piccola zona sicura dove la sfera resti lontano dai guai in un moto ripetitivo e, eseguito questo compito, muovere le altre caselle in modo da creare una strada libera fino all’uscita, la penultima in basso a destra accanto a quel piedistallo con sfondo viola. Naturalmente vi sono vari ostacoli e scocciature varie che ci faranno rallentare, perdere una vita, o come i buchi neri trasportare in un altro punto del quadro. La casella “?” farà muovere un omino che raggiungerà il riquadro delle vite, in modo casuale può togliercele oppure no palesando un finto movimento della gola per lo scampato pericolo. A livello giocabilità dopo magari qualche partita di inizializzazione, appena si comprendono i meccanismi da eseguire, i livelli andranno via uno dopo l’altro. C’è da dire che il primo è volutamente ricco di diversi ostacoli forse proprio per insegnarci la loro funzione. Risultano infatti più tranquilli almeno i successivi 8, poi si torna a parlare di difficoltà crescente con schemi da apprendere e da eseguire sempre più rapidamente. Tecnicamente non si urla al miracolo, grafica e colori sono ben amalgamati e nonostante non pesino troppo ogni tanto qualche rallentamento viene percepito. Musichetta ripetitiva ma orecchiabile. Un buon gioco di logica per gli amanti del genere.
Geppetto (Pinocchio 2)
10-03-2024 ore 22:37
Trattasi di vari minigiochi molto semplici dall’aspetto spartano. Il più impegnativo è il terzo dove dobbiamo portare della legna sotto una letale pioggia mentre Geppetto diciamo che sembra andare a fuoco. Non venitemi a chiedere come mai prima Pinocchio che è di legno e ha nuotato in mezzo al mare ora muoia per qualche goccia. Forse è saliva della balena e la cosa lo traumatizza a morte! Si completa in dieci minuti. Il solo fatto che è giocabile rappresenta l’unico pregio, adatto ad un bambino alle prime esperienze con un joystick.
Soulless 2: The Armour of Gods
09-03-2024 ore 22:06
Alle volte una copertina può ingannare. Questo gioco della Psytronik sembra dire: “Abbiamo rifatto the Sacred Armour of Antiriad”. Manuali, disegni simili, personaggio principale quasi primitivo e la stessa schermata iniziale lo fa credere. Invece giocandoci si vede subito che c'è molto di più. Ogni cosa è ben pesata, ha un’ottima giocabilità, il movimento del personaggio e i salti danno sicurezza, i nemici difficilmente impegnano più del dovuto e solo pochi di questi riappaiono continuamente. L’inizio sembra difficile in quanto non si è armati; dobbiamo evitare i contatti e iniziare a studiare la mappa che comunque ci viene fornita nella confezione (con qualche stanza nascosta per non renderci tutto facile). Trovata la pistola il gameplay passa ad un genere più simile allo sparatutto, dove l’ottima notizia è che i nemici possono rilasciare energia o munizioni. Se la prima ci permette di subire qualche danno con noncuranza tanto qualcosa cade, i proiettili ci fanno gironzolare senza patemi in quanto si rigenerano fino a 20 unità, non restando mai a secco. Collezionarne di più serve solo a sparare più colpi veloci; arrivati a zero si rallenta la cadenza di tiro che può dare fastidio solo contro alcuni nemici più grossi. Tutto il primo livello passa via alla ricerca di alcune chiavi che sono ubicate in luoghi dove è presente un codice di tre colori. In una zona ben precisa vi sono tre sfere su altrettanti altari. Sparando su di esse si cambia il colore, questo apre un ponte dove prima era inaccessibile e possiamo andare di volta in volta a caccia dei collezionabili. Al secondo livello otterremo l’agognata armatura. Con essa, possiamo volare e dopo un altro upgrade, sparare ma sia per questo che per i due livelli successivi possiamo togliercela e andare a piedi per andare ovunque. Anzi essere vestiti di questo prodigio non ci renderà irresistibili e per taluni mostri che per alcuni frangenti andare a piedi risulta la scelta migliore. Cosa non mi è piaciuto. Morire significa ricominciare da quel mondo dove si è arrivati e con livelli così lunghi non è piacevole schiattare ad un passo dal next level. Meno entusiasmante la battaglia finale, per via della sequenza di eventi in combattimento non ben riuscita. Graficamente è vario e ben disegnato, musica più di sottofondo ma con effetti sonori in contemporanea. Insomma una piacevole scoperta che vale la pena di essere giocata.
Sacred Armour of Antiriad, The
08-03-2024 ore 12:17
La trama nei videogiochi può rappresentare un elemento tecnico al pari di altri aspetti più pertinenti come grafica e giocabilità? La risposta sembra negativa, ad un giocatore è più importato divertirsi, e in ordine decrescente strabiliarsi con immagini, deliziarsi con ottime colonne sonore, appagarsi sconfiggendo il computer giungendo alla fine del gioco. Se un titolo è privo di trama, o ne ha una effimera messa tanto per rompere il ghiaccio a pochi importa. In realtà è un elemento distinguente; può avere un effetto catalizzante della nostra attenzione e, per i tempi degli 8bit, accendere la nostra fantasia astratta che ci fa immedesimare con l’eroe e il suo mondo. The Sacred Armour of Antiriad ha una bella trama, ben raccontata nel fumetto interno alla confezione originale, ci fa vivere in un mondo devastato dalla stupidità umana che con una guerra nucleare si è annichilita e resa debole contro altri nemici provenienti dallo spazio. Fa riflettere per la nostra realtà. Passiamo oltre e dedichiamoci agli aspetti tecnici. Graficamente sembra quasi che a lavorarci vi siano state due distinte persone. La prima ha disegnato il personaggio principale e pochissimi mostri con più colori e con un effetto ombreggiante che dà corpo agli sprite. L’altra, la più preponderante, si è limitata ad un disegno monocolore dai colori astrusi, piatti e con personaggi che sembrano uscire da altri giochi e messi così a caso nel contesto dove sono poste. Il gorilla viola può sembrare l’unico meglio realizzato, ma poteva essere tra i nemici più iconici se avesse avuto il doppio colore. Questa scelta è stata dettata probabilmente per posizionare più sprite sulla stessa videata, alzando la difficoltà. A tal proposito salva il gioco dall’esasperazione l’aver messo molte vite e una barra energia. Negativa è la strana comparsa ritardata dei nemici e la scelta di passaggio da una schermata all’altra non canonica (l’elemento di sfondo che vediamo da una parte è presente nella successiva), che abbrevia troppo la distanza tra alcuni avversari rendendo difficile la scelta se aspettare che si materializzino o continuare a camminare in modo di averli già alle spalle. L’idea del sasso come arma iniziale è carina, ma irretisce il giocatore in tentativi per colpire alcuni nemici messi apposta fuori bersaglio. Presa l’armatura il gioco cambia metodologia di gameplay ma ci espone ad una game over anticipato causa una leggerezza di progettazione. Perdendo tutta l’energia torneremo alle fattezze umane e se non siamo vicini ad un upgrade energetico rischiamo di non poter recuperare in quanto non vi è continuità, per chi va a piedi, tra le schermate più in alto. La collisione con alcuni fondali genera un effetto rimbalzo ridicolo. Concludo ribadendo che la trama eleva il gioco e lo celebra nella storia. Come titolo del 1986 è stato un gran bel gioco ma è invecchiato e deve essere visto per tutta la sua interezza.
Mercenaries
06-03-2024 ore 22:23
Alle volte, troppa carne sul fuoco ti porta alla fine a bruciare tutto! Questo gioco della Systems ha il, non da sottovalutare, pregio di essere tra i migliori lavori realizzati per la casa editrice. Peccato che per nascondere un shoot’em up a scorrimento verticale mediocre, dai livelli grafici simili ad un titolo SEUCK, mette subito il giocatore di fronte ad un menù opzioni complesso, dispersivo, che sembra preludere a chissà quale esperienza ludica, ma in realtà atta a prolungare l’attesa prima del gioco vero e proprio, si potrebbe dire che hanno preso alla lettera le parole del filosofo tedesco Lessing che disse “l’attesa del piacere è essa stessa piacere”. Andiamo con ordine. Inizialmente abbiamo un bel gruzzoletto e lo dobbiamo spendere, così come se fossimo navigati mercenari degli spazi e nessuno ci dice cosa ci conviene prendere… ve lo dico io! Carburante, munizioni, missili, scudi! Se ve li scordate o peggio non li caricate nel vascello premendo FIRE e il tasto SU nell’icona corrispondente vedrete la vostra bella astronave che esplode senza capire il motivo! Andava messo un blocco o un alert per non farci perdere questo tempo. Dopo l’ovvio, dobbiamo pensare alla livrea del nostro bolide, al tipo di armi, droni, scudi insomma a ciò che ci piace sempre con un occhio al portafoglio. Scelta la nostra destinazione da depredare, vedremo una schermata con tutto quello che abbiamo e che appunto va selezionato o è morte certa. Caricare 100 proiettili significherà che dopo neanche un quarto di partita saremo senza fuoco principale e questo non è da sottovalutare in quanto i nemici volanti sono numerosi e anche resistenti per una non precisa gestione delle collisioni. Utili, perché c’è qui il vostro ‘Phobos’ mercante coscienzioso, i missili aria terra (sempre con il loro contatore differenziato di missili) per eliminare le torrette di terra. Finalmente giochiamo. Dobbiamo passare indenni tutta la mappa e verremo ricompensati in base alla percentuale di distruzione e con quella ricompensa comprare altra roba e rifornirci di munizioni. Come giocabilità ci siamo, strappa più di una partita e se domato il sistema di upgrade del negozio ci permette una personalizzazione ampia della nostra astronave. Ma resta un titolo dai colori sbiaditi.
Mezzogiorno di Fuoco
05-03-2024 ore 19:03
Interessante versione italiana di “Gun Fight” (Arcade sala giochi 1975 della Midway) in cui due pistoleri si scontrano all’ultimo sangue tra le piste del Far West. Come l’originale è 1vs1 senza computer, dobbiamo caricare la nostra fidata pistola a sei colpi e sparare. Cactus e un carro in movimento possono fornire protezione, ma non sono perenni. Interessante l’abilità di poter colpire le gambe del nostro avversario e dopo il primo colpo, che gli sottrarrà i pantaloni, lo azzopperemo sempre di più rendendolo quasi immobile. Resta la limitazione di un gameplay che alla fine si esaurisce qui, senza evoluzione o cambio di livello; tutto si basa sul divertimento nella sfida tra due amici. La realizzazione tecnica è di buona fattura. Musica ripetitiva, dai toni alti, fastidiosa. Il gioco presenta delle frasi digitalizzate in quanto allegato ad una rivista che si occupava di programmi per far “parlare il tuo C64”. La registrazione risulta però moderatamente distorta e qualche parola sfugge alla comprensione.
Knight'n'Grail
04-03-2024 ore 18:46
Il C64 era ormai defunto quando si ebbero i primi giochi Platform a sfondo RPG che oggi chiamiamo ‘Metroidvania’. Trattasi di titoli in cui non vi è una linearità nel percorso di gioco, il “mondo” è pieno di stanze e zone che vanno affrontate più volte e i nemici riappaiono continuamente in modo, ma non è sempre così, d'aumentare l’esperienza. Zone che prima erano interdette si rendono accessibili con l’acquisizione di poteri o oggetti vari. Anche se vi sono stati altri esempi meno elaborati, il termine divenne comune con i titoli di Super Metroid (1994 Snes) ma soprattutto l’eccelso Castlevania Symphony of the Night (1997, PSone). Knight’n’Grail è un tentativo di attingere a questo genere, ma il secchio non si è riempito all’orlo in quanto qualcosa si è perso in termini di appeal, forse per i limiti della macchina in cui gira; ricordo che è uscito in formato disco, e la recente versione cartuccia uscita nel 2024 non apporta modifiche o migliorie. Innanzi tutto presenta una certa legnosità del personaggio che si manifesta soprattutto nei salti, specie quelli doppi quando si apprende l’abilità. Spezza molto il ritmo di gioco il dover spesso cambiare l’arma e l’armatura che vestono un ruolo importantissimo nel gameplay. Tutti i nemici variano loro stessi e il loro sparo in base a elementi classici della natura (aria, acqua, fuoco, ecc.) e per colpirli, o per non farsi colpire, si deve ogni volta premere spazio e cambiare la selezione. Con tutte le modalità inventate con un solo tasto in tanti altri giochi non si comprende questa scelta che poteva restare per la mappa. Un FIRE con qualche direzione come “giù” visto che non si abbassa, o tenere premuto FIRE al posto della trasformazione in aquila avrebbe giovato parecchio. Pochi i punti di salvataggio che non si differenziano nella mappa, quindi vanno trascritti o ricordati a memoria. La difficoltà non è elevata, ma la barra energia ha pochi elementi e il recupero dipende da alcuni vasi anche questi limitati e non collezionabili alla bisogna. La trama ci regala una bella storia con un doppio finale bad/good ending che dipende dalla percentuale di completamento. Ma alla fine, a mostro finale sconfitto, si recupera la visione di tutta la mappa ed è possibile evitare di prendere il Graal e tornare indietro a visitare tutti gli anfratti. Ultima annotazione per chi gioca è che l’oro che si colleziona non è spendibile in nessun negozio, ma serve solo alla fine se si acquisisce l’armatura e la spada d’oro. L’uso di questi oggetti “consuma” il denaro raccolto. Resta un bel titolo che ha avuto un sequel chiamato Pains'n'Aches.
Haras
02-03-2024 ore 22:22
Trattasi di un clone, quasi interamente in PETSCII, di Oil’s Well (Sierra Online 1983), dove una pala telescopica deve raccogliere tutti i puntini scendendo sempre più in basso tra i tunnel. Dei mostriciattoli ci fermeranno solo se toccano l’asta telescopica. Non innova, nonostante i 20 anni di differenza rispetto al capostipite, anzi regredisce in tutti i parametri. Pecca la non precisa posizione del “perno” quando dobbiamo imboccare un tunnel verticale, facendoci perdere tempo, anche se non c’è un limite temporale. Molto difficile giungere ai due livelli più bassi, ma ogni tanto il numero dei nemici crolla ad un solo elemento ed è quella l’occasione giusta per tentare l’azzardo. In conclusione una brutta copia realizzata senza una propria identità.
Skip
02-03-2024 ore 20:20
Skip, il gioco da skippare! Una risicata scacchiera alla Q*Bert (Parker Bros 1983), noi tre fogli di carta che debbono raccogliere quattro numeri, che non possono essere presi in sequenza in quanto per catturare il 2 occorre passare dal 4. Tre gomme d’auto esagonali che rimbalzano sempre nella stessa maniera, basta che resistiate qualche partita e ve ne accorgerete. Gameplay, pessimo. Partiamo dal saltare tra i quadrati di gioco che deve essere fatto in obliquo, che ai tempi dei primi joystick non era un movimento preciso. Con le partite tutte uguali basta imparare il percorso sicuro e ripeterlo all’infinito, ma non illudetevi di trovare una fine, il gioco riparte ad una velocità più alta. Facile lasciare il nome per il punteggio, peccato che alla successiva richiesta resti digitato quanto scritto prima, quindi altri inserimenti di sommeranno ai precedenti a meno che cancelliate prima di scrivere nel vuoto del cursore. Probabilmente il programmatore sapeva che nessun giocatore sarebbe durato più di una partita.
Moving Target
27-02-2024 ore 23:52
La definizione di gioco mediocre, bello o brutto a cosa va ricondotta? A mio giudizio mai ad un solo elemento, grafica o giocabilità che sia, anche se spicca rispetto ad altri titoli. Deve come prima cosa divertire, lasciare un segno con la propria immagine e sonoro e allora te lo ricorderai giocandoci anche nel futuro. Ma la soft-teca Commodore è immensa, traboccante di titoloni che sono restati nella storia e tutto ciò che magari è sufficiente sparisce all’ombra del capolavoro. Moving Target fa parte di quella massa sterminata di giochi che non hanno spiccato e che sono stati dimenticati, ma hanno comunque un valore. Partiamo nella descrizione preannunciando che non troveremo chissà cosa, ma c’è una discreta giocabilità e fluidità nel movimento e per fortuna nemmeno così difficile, se si adopera un minimo di logica mentre si gioca. Occorre trovare delle bombe numerate e piazzarle in altrettanti generatori per farli saltare in aria e poi fuggire. La mappa è molto vasta e profonda 7 piani, è uno di quei classici dove non è male usare un foglio e una matita e disegnare per le future partite la complessità del posto, per ricordarsi dove andare. Vanno evitati i contatti prolungati con i nemici tra i quali dei cani che sulla confezione sembrano famelici e aggressivi, ma nel gioco hanno l’aria di cuccioli giocosi in voglia di coccole; scodinzolano. Gli uomini armati, non sparano, corrono a diverse velocità contro di noi, è consigliabile colpirli solo quando vicini in quanto il nostro fuoco elimina tutta la fila. Peccato che tendono a riapparire quando siamo al bordo schermo, cosa deleteria per la nostra salute. Altri ostacoli come le mine sono facili da evitare, saltando, ad eccezione se accanto ad una scala in quanto, altro neo, il personaggio tende a salire al posto di spiccare il balzo, cosa che ti costringe a pestare l’ordigno, ma alla fine non toglie troppa energia. Ogni 100 uccisioni il gioco si blocca e ci verrà chiesto se vogliamo munizioni, cibo per tornare al 100% o punti se abbiamo voglia di battere record. Grafica un filino sopra la mediocrità e musica carina ma lunga solo un minuto e a ciclo continuo, poi stanca.
Soulless
22-02-2024 ore 20:33
Giocando a Soulless ci si accorge bene o male che è un agglomerato di idee e gameplay prese da altri titoli, per fortuna questo furto di identità ludiche ha portato ad un gioco apprezzabile, ma vediamo da dove provengono le varie situazioni di gioco. Partendo dall’introduzione vedremo il nostro alter ego trasformato in una bestia pressappoco come avviene in ‘Shadow of the Beast’, anche se a differenza di Aarbron non prenderemo a pugni o calci nessuno, il gioco è di indole più pacifista. A parte evitare il contatto con le altre creature disseminate nel dungeon il nostro scopo e ispezionare tutti i manufatti delle varie stanze esattamente come avveniva in ‘Impossibile Mission’ e con lo stesso intento. Trovare degli oggetti, in questo caso delle rune, per sbloccare con una combinazione il premio finale, la nostra anima umana. Avremo anche qui la possibilità di cogliere altre funzioni, avete presente il blocca droidi? C’è qui una sua variante che immobilizza i nemici, più altri elementi che però si consumano immediatamente e non è possibile adoperarli alla propria necessità. Infine l’ultima similitudine, graficamente ricorda tanto ‘the Sacred Armour of Antiriad’, anche se qui solo in veste grafica. Nel secondo capitolo della saga ne ricalca maggiormente i connotati. Nel 2021 è stato aggiornato ad una nuova versione, Soulless – Special Edition, che presenta delle migliorie alla giocabilità e all’aspetto grafico. Il mondo ludico è pieno di programmatori che attingono senza tante remore ad altri titoli e si creano il proprio gioco personale. Faccio l’esempio di ‘Turrican’ dove il bravo Manfred Trenz fece la stessa cosa che è avvenuta su Soulless. Non è questo il problema, lo diventa solo se fai una cosa brutta e scimmiottata senza aggiungerci del tuo. Qui del buono c’è e quindi il gioco vale la pena di essere giocato!
Hellraid
28-01-2024 ore 19:54
Molti videogiochi hanno dei personaggi che acquisiscono tantissime strambe trasformazioni utili per il proseguo della loro missione. Ne è un esempio Miss Samus Aran e Mister Bren McGuire, due grandi eroi, che nel curriculum possono vantarsi di diventare… delle palle! Ora, detta così qualcuno penserà a chissà quale umiliazione nel vedersi ridurre a così misero stato o peggio magari pensare che il gioco è alquanto palloso… non è così! Pur di trionfare contro il male va bene questo sacrificio che posso assicurare non è stato mai vano! L’ha pensata così anche l’eroe Athor che è andato oltre in quanto per salvare il suo popolo può vantarsi di diventare un piccolo budino blu sferico! A parte questa singolare scelta nel gameplay per abbassarsi ed evitare alcuni nemici il gioco è fatto bene e vanta un discreto disegno degli sprite e una complessità generale equilibrata. Il nostro compito è recuperare otto oggetti che vanno utilizzati in altrettante locazioni selezionando quello corretto in modo che gli ‘occhi’ della barra si aprano o chiudano. La corretta selezione farà sparire lo sprite che blocca il passaggio. Per stessa ammissione del programmatore il concept iniziale deriva dal game: the Sacred Armour of Antiriad della Palace soft del 1986 ma non è un clone fine a ste stesso, ne riprende le movenze, la grandezza dei personaggi e dei nemici ma con altro contesto e finalità. Insomma un bel gioco che andrebbe riscoperto, un bell’esempio di gioco italiano che avrebbe meritato maggiori riflettori ai tempi.
F1 GP Circuits
27-01-2024 ore 17:01
In una Formula 1 cosa rende spettacolare, adrenalinica, una gara? Vedere rombare motori ad altissima velocità e goderci dei sorpassi. Questo gioco della Magnetica Dev. pubblicato dalla Idea è tutto questo. Lasciamo perdere le curve, qui al massimo si può spostare lateralmente quando la pista zigzaga correndo sempre verso l’alto. L’impegno sarà rivolto nel sorpassare le tante auto, con un’ottima gestione da parte del computer infatti alcuni piloti ci chiuderanno gli spazi rendendoci la vita difficile. Non di rado saremo costretti a toccare il cordolo o a prenderli letteralmente a sportellate, ma abbiamo un limite danni e le gomme, alettoni o il motore possono danneggiarsi costringendoci alla fermata ai box per la loro sostituzione. Considerando che dobbiamo anche rifornirci restare troppo tempo fermi dai meccanici potrebbe costarci il primo posto! A livello di gameplay si denota una problematica legata alla visione della pista che, sullo schermo, poteva occupare più porzione; sarebbe bastato aggiungere quella banda nera che separa la barra strumenti. L’auto, visto che possono risalire gli avversari, non è nell’area più bassa e quindi la visione del percorso è ristretta, costringendoci ad un maggiore impegno. Ottima la possibilità di conquistare la linea di partenza dopo una qualifica in solitaria e in gara è apprezzabile che le macchine doppiate appariranno dal secondo giro in poi. Non avendo i diritti della FIA è stato trovato l’escamotage di mettere i nomi e non i cognomi. Sappiamo benissimo chi siano un certo Ayrton S. o un Alain P., per le scuderie qualche finto errore grammaticale. Oltre alle gare vi è una parte manageriale dove possiamo acquistare migliorie con i soldi vinti. Questa sezione di gioco andrebbe benissimo se non fosse per i lunghi caricamenti che ne conseguono per quante schermate di ottima fattura sono state messe. Il campionato è lungo nove gran premi e la voglia di giocare non vi abbandonerà, consigliato!
Midnight
26-01-2024 ore 22:30
Una versione molto simile al Cluedo, il famoso gioco da tavola. Le regole sono le stesse, cambia il tabellone e i nomi dei personaggi. Poteva uscirne un classico se non fosse limitato da due problematiche. La prima l’assenza assurda della tastiera. Il dover scrivere i nomi dei giocatori o ‘computer’, per un personaggio utilizzato dalla macchina, inserendo una lettera alla volta fa passare subito la voglia di giocare. La seconda è ben peggiore in quanto dobbiamo obbligatoriamente munirci di carta e penna e annotarci i 27 indizi che contraddistinguono il gioco (7 personaggi, 10 ambienti e 10 armi) perché non li possiamo recuperare su schermo. Comprensibile se giochiamo con altre persone che non debbono vedere i nostri dati, ma contro il computer poteva essere creato un modo solo digitale.
Delve Deeper
23-01-2024 ore 19:43
Sei sceso nell’abisso del male e non c’è via d’uscita! Ma come? Non erano le scale per il sotterraneo della taverna del buon vino dove vi sono le botti? Invece no! Siamo stati buggerati e dobbiamo trovare una via di fuga tra mostri e altre strane creature che occupano ognuna una stanza; hanno correttamente versato la quota per il pernottamento al boss finale! Ok, non esagero con il tono scherzoso simil recensione alla Zzap! degli ultimi anni 90. Per iniziare a giocare vi consiglio caldamente di leggervi almeno la guida rapida che l’autore ha gentilmente reso disponibile sia in lingua inglese che italiana, così come il programma. Soprattutto il capitolo della tecnica di combattimento. Potete non farlo e fare da autodidatti, mica il gioco vi fa i quiz di ammissione, ma alcuni meccanismi di lotta sono complessi, è il bello dei giochi che hanno carattere, e giocare a caso… non paga! Siete ancora qui? Supportate il gioco che merita o vi getto nell’abisso del male dove non c’è via d’uscita e senza aver giocato a Delve Deeper per voi è la fineeeee bwahahaha (risata malvagia).
Demon Lover
21-01-2024 ore 19:40
Nella mia lunga carriera di gamer, che ha messo le mani su tantissimi giochi per C64, si ha la falsa convinzione di aver visto tutto quello che ha valore e di aver giocato a così tanti generi che di nuovo e originale non vi sia più nulla. Con questo Demon Lover mi sono dovuto ricredere e non sarà facile trovare altri videogiochi particolari dimenticati nel tempo. Il gioco si presenta con una trama d’amore fantasy al femminile con risvolti macabri con demoni, zombie e riti voodoo (wodoo nel gioco), ma di pauroso, horror, c’è proprio un pizzico in quanto siamo più sui temi del romanzo rosa. Spicca fin dalla intro un grazioso disegno dei personaggi, grandi, ben colorati e la protagonista ha una stupenda silhouette alquanto sexy. Il gameplay è semplice, occorre indovinare la giusta direzione da compiere al momento in cui ci viene chiesto di eseguire un movimento. Insomma come Dragon’s Lair per intenderci. Buona la longevità, è diviso in tre atti ma le tre vite possono finire presto e si ricomincia dall’inizio. Unica nota stonata una certa lentezza nelle animazioni o nel movimento della ragazza quando non vi sono minacce e bisogna prestare attenzione al momento della selezione della direzione, o del tasto ‘fire’, che conviene eseguire quando ci viene richiesto. Un gioco totalmente italiano sfuggito ai media che avrebbe meritato più gloria e forse ammaliato a videogiocare prima del tempo un più vasto pubblico femminile.
European Champions
20-01-2024 ore 16:33
Il gioco ci mette nella possibilità di disputare il campionato europeo UEFA 92 disputato in Svezia che poi fu vinto in modo sorprendente dalla Danimarca. L’Italia di Azelio Vicini, terzi al mondiale, non arriverà a disputare la competizione, eliminati nella fase di qualificazione dall’URSS. Per una descrizione del gioco aprite la scheda della versione italiana chiamata “Championship of Europe”. Le nazionali presenti non si limitano a quelle che disputarono realmente la competizione ma a tutte, San Marino incluso. Questa scelta è sicuramente dipesa dalla mancanza dell’Italia e per ovviare il primo incontro che disputeremo è l’ultimo della fase qualificatoria e con gli Azzurri la gara è proprio contro l’URSS, forse l’ultima apparizione ufficiale prima del crollo sovietico, con i nostri avversari con una migliore differenza reti; una vittoria è d’obbligo. Se l’Europeo non vi interessa la versione migliore di questo gioco è uscita successivamente con il nome di “Dribbling” che ha come squadre la serie A del 1992.
Championship of Europe
20-01-2024 ore 16:31
Disputeremo il campionato europeo UEFA 92, i testi sono tutti in italiano rispetto alla versione internazionale chiamata “European Champions”. Partiamo dalle opzioni, possiamo scegliere il tipo di campo e i minuti della partita, disputare un amichevole o cercare di vincere la coppa. Le nazionali ci sono tutte e con i nomi reali. Possiamo giocare al massimo in due e solo come avversari. La pagina dei calciatori comprende una riserva per ogni ruolo che possiamo far giocare al posto di un altro e, più importante, una lista di caratteristiche di capacità che spaziano da 1 a 5. Questi valori sono fondamentali in quanto avere un basso numero in ‘velocità’ significa non riuscire a inseguire un portatore di palla e soprattutto ‘controllo’ che vi farà tenere la palla attaccata al piede da un 4 in su, se no appena toccherete il pallone vi sguscerà via come una saponetta. Pertanto lanciare un difensore all’attacco con scarsa ‘precisione’ o ‘potenza di tiro’ è controproducente. Sono quindi incentivati i passaggi. Ultima schermata un settaggio, non compreso, delle marcature e si gioca. A prima vista sembra tutto molto ben realizzato, ottima fluidità, campo con tutti i giocatori e di dimensioni corrette, bei movimenti degli omini e della palla. Poi subentra la difficoltà di gioco esasperante, figlia di scelte contrarie al sano divertimento. La visione del campo è ristretta nella direzione di gioco e, unita all’eccessiva velocità di movimento, non si riesce a seguire bene l’azione. Nel rinvio del portiere quasi sempre non ci sarà nessuno dei nostri nel punto di arrivo del pallone e cercando nel radar in basso noteremo che siamo da tutt’altra parte. Anche il cambio del giocatore selezionato non segue una logica di vicinanza al pallone, si ostina spesso a restare nelle mani di altri che non appaiono alla vista. I tackle in scivolata sono esagerati, lunghissimi, neanche se l’erba fosse olio lubrificante. La tenuta di palla è un fattore troppo limitativo: metà dei giocatori proprio non sa tenerla e, giocando, si risente soprattutto in difesa e a peggiorare la situazione alcuni tendono anche a spazzare via senza premere ‘fire’. In conclusione il tutto è dettato su scelte di spettacolarizzazione dell’incontro, dinamismo e imprevedibilità, ma la giocabilità per almeno vincere un incontro si acquisisce solo dopo una lunghissima ed estenuante pratica; comunque deficitaria rispetto al computer. Parentesi portiere, sempre fermo sulla linea ed esce solo per rinviare. Para tutti i tiri frontali e ha la solita difficoltà in quelli diagonali anche se si tuffa. Con i tiri potenti respinge, anche corto e non muovendo un passo ad afferrare la palla a due pixel di distanza possiamo subire goal per i fulminei recuperi degli avversari. Un gioco che è uscito troppo presto per la solita scelta di commercializzarlo prima dell’evento sportivo. Lo sviluppo andò avanti e si completò con il gioco Dribbling.
World Cup 90: Arcade Soccer
18-01-2024 ore 18:52
Genias, come la Simulmondo con il suo Italy 90 Soccer, si cimentò nella realizzazione di un gioco di calcio per sfruttare l’evento mondiale avvenuto nel nostro paese, certi che una buona fetta di potenziali acquirenti avrebbe gradito condurre in casa propria la nazionale alla vittoria. Questo arcade ha saputo mettere su schermo i guizzi di Totò Schillaci? Diciamo che è da considerare come un rigore parato in semifinale da Goycochea. Partiamo dalle cose buone: il movimento del calciatore selezionato, veloce come dovrebbe, la possibilità di prendere palla con o senza scivolate, i falli ma soprattutto i rigori che si battono con una diversa visuale. I giocatori che interagiscono nel campo alzando la mano o fermandosi se sono stanchi fanno pensare ad una certa cura del gameplay ma il tutto non si amalgama e alla fine si inceppa. Pessima è la gestione dei compagni, molte volte inspiegabilmente assenti in difesa, vanno senza meta non seguendo l’azione; passargli la palla è un azzardo che paga poco. Molto meglio giocare da solisti e un trucco per non farsi raggiungere dal marcatore consiste in piccoli tiri in avanti che non fanno rallentare. Difficoltà a cambiare il giocatore da manovrare; capiterà che in cerca del pallone eseguiremo un tackle con ‘fire’ ma verremo frustrati dalla selezione involontaria di un altro nostro compagno. Solito portiere azzoppato. Non esce dalla sua linea di porta, anche se il pallone si ferma a due pixel di distanza. Segue la sfera e para qualsiasi tiro lanciato diritto, se debole afferra con le mani se no respinge lontano. Quindi va punito con i tiri diagonali e anche se tenta un tuffo vi sono posizioni dove non arriva mai come calciando verso il palo più distante. Con squadre facili farete goleade. Altra cosa fastidiosa la conclusione dell’incontro esattamente allo scadere. Comunque è di pregio il tabellone ufficiale di quel mondiale, noterete che non c'è la Francia che allora non si qualificò, e volendo è possibile lasciare tutte le squadre al computer e simulare il torneo per vedere chi vince. C’è un’opzione per giocare in bianco e nero, forse un po’ fuori tempo per gli anni '90. Cosa aggiungere? Molte scelte sono dettate dai limiti della macchina e pertanto il campo ampio dello stadio costringe a non poter visualizzare più di tre calciatori per squadra contemporaneamente. Sarebbe bastato un maggiore controllo sulle posizioni degli omini, magari con una spesa migliore per la loro intelligenza e ne si capisce il limite sulla possibilità di eseguire il colpo di testa che serve a poco se a palla alta la posizione giusta di un compagno non avviene mai. Ultima cosa vi sono versioni in rete piratate corrotte e piena di bug, forse derivate da una beta e si riconoscono quando giocate un incontro dal fatto che le maglie degli avversari saranno colorate sempre troppo simili alle vostre. Tipo scegliete blu chiaro? Tutti gli altri saranno blu scuro.
Italy 90 Soccer (Versione 1.0)
15-01-2024 ore 22:39
Creare un gioco di calcio che dia la sensazione di godersi una vera partita come su una ripresa televisiva non è facile ai tempi del C64 dove per i limiti della macchina bisognava sapersi destreggiare tra sprite limitati e intelligenza computazionale generale. Non è stato un compito facile per Ivan Venturi che, come dice lui stesso in varie interviste, gli era stata commissionata la versione C64 da completare, DA SOLO, in pochi mesi con una scadenza ravvicinata. Ha fatto quello che ha potuto ma noi siamo giocatori e le difficoltà di esecuzione interessano poco, voglio giocare e divertirci e qui ora analizzeremo questo gioco calcistico. Partiamo dal menù iniziale: ‘Number of Players’ è da considerare come il numero di umani che vogliono cimentarsi nelle partite. Se siamo da soli, giocheremo solo la finale. In sette, partiremo dai quarti di finale e mentre sei giocatori disputeranno partite una contro l’altro il settimo giocherà contro il computer. ‘Joystick Control’ permette di usare mosse dei calciatori più articolare come salti e rovesciate che, nonostante ci siano, sono inutili in quanto in primis dobbiamo abilitare la seconda opzione ‘Kick Control’ che permette i pallonetti se no la palla è sempre bassa, ma peggio lanciarla alta per imbeccare un compagno è impossibile sia per la velocità del pallone ma, soprattutto, perché non la esegue da solo, dobbiamo avere noi stessi il controllo per eseguire la mossa e questo meccanismo non avviene. Sembrerebbe utile su respinta del portiere ma vedremo poi che anche qui non serve per le abilità di quest’ultimo. Utilissima è la scivolata che ci permette di recuperare palla facilmente ma selezionare ‘NOV’ non l’abilita e rende difficilissimo sottrarla al nostro avversario. ‘Computer level’ e ‘Length of game’ sono la difficoltà e il tempo di gioco. Ultima funzione ‘Game Speed’ serve a cambiare la velocità di movimento. Passiamo al gioco vero e proprio. Grave errore la velocità del portatore di palla che è identica a chi lo insegue. Inutile quindi stargli dietro, meglio allontanare lo sprite in modo che appaia un altro omino con la stessa maglia dall’altra parte, ma subentreranno altri problemi come un non ben calibrato cambio di controllo del giocatore che per inciso non viene segnato da nessun aspetto grafico. In totale sul campo vi sono 5 atleti per parte e i portieri. Altra nota dolente l’estremo difensore che non prende mai la palla tra le mani. Respinge allontanando di poco il pallone e tende a disporsi sempre di fronte a questo, quindi per segnare dovete calciare lateralmente. Tirando le somme un gioco deficitario d’azione che manca di talento nel segnare un goal. E’ stata realizzata una versione 1.1 successiva con delle correzioni.
Italy 90 Soccer (Versione 1.1)
15-01-2024 ore 22:10
Questa nuova edizione, interamente italiana nei testi, presenta una serie di migliorie generate, come riportato in una fascetta applicata alla scatola, dai consigli di 20.000 users che hanno giocato alla 1° versione. Verrebbe da chiedersi come mai per questi sostenitori sia stato più importante ottenere una funzione di replay che una drastica revisione alla giocabilità sul campo. Ma andiamo con ordine. Al gameplay, innanzi tutto, è stata eliminata la scelta della velocità di gioco, adesso impostata al massimo, che è poi la velocità adatta ad una buona partita. Nella prima edizione il numero di giocatori umani abilitava la fase eliminatoria, quindi se eravate da soli potevate giocare solo la finale. Adesso invece potete iniziare dai quarti di finale e tentare di arrivare al titolo di campione con una nuova opzione che abilita 2, 4 o max 8 squadre gestite dal computer. Infine come detto un ‘utile’ replay per rivedere i goal. Poi andatevi a leggere tutti le cose che non sono andate a buon fine nella versione 1.0. Apprezzabile, ma nemmeno lontanamente sufficiente come riedizione.
Project Firestart
13-01-2024 ore 22:44
Già in tanti hanno tessuto le lodi per questo gradevolissimo survival horror. Un vero film interattivo con un’ottima regia, ne è un esempio gli stacchi cinematografici nei video e la spettacolarizzazione di alcuni luoghi come la stanza dei corpi martoriati. Eppure non è esente da alcune scelte che ne minano la giocabilità. La prima deriva dal supporto originale scelto per la commercializzazione, la sola versione disco, scelta che fu obbligata per la mole di dati presenti. Parliamo di due dischi e quattro facce leggibili. Ma più che il cambio del lato spezzava il ritmo di gioco alcuni micro caricamenti tra i corridoi, parliamo di poco meno di una decina di secondi, ma se non si ha una meta fissa dove dirigersi, tornare indietro significava un altro load da subire. Diciamo che è presente una versione moderna in easyflash in CRT che risolve questa problematica, ma fosse uscito originale in cartuccia ne avremmo memoria oggi come una pietra miliare del C64 ma non lo è stato ai tempi, ne è indubbia certezza il 91% assegnato da Zzap! italiano (n.36 Luglio 1989) e inglese, un semplice “gioco caldo”. In secondo luogo è la sequenza temporale di eventi che non dipendono dal giocatore ma sono ‘fissi’. Perdere tempo ad esplorare significa andare ad una ending negativa o poco soddisfacente. Solo dopo diverse partite e magari con una mappa su carta come ai vecchi tempi è possibile salvare la ragazza e naturalmente la propria pelle. Un approccio settorializzato, che prevedeva l’avanzamento al raggiungimento di obiettivi avrebbe giovato molto di più al gameplay. In ultimo una certa lentezza dei movimenti di tutti gli sprite. Resta comunque un titolo da scoprire per coloro che se lo sono persi, nella speranza che venga un giorno riesumato in qualche modo visto che i diritti appartengono all’Electronics Arts.
Screenians II
13-01-2024 ore 20:15
Identico al primo. Testato dall'inizio alla fine con il precedente. Non cambia di una virgola... pardon di un pixel.
Screenians
13-01-2024 ore 18:13
Tra i giochi realizzati con il SEUCK questo è uno dei migliori per quanto riguarda i disegni degli sprite e l’ambientazione. Ci troviamo in un mondo dominato da tv dove la gente resta incollata di fronte a degli schermi e come manichini ipnotizzati non distoglie più lo sguardo. Noi combatteremo questa lobotomia celebrale distruggendo questi programmi e altri segnali negativi. Come detto belli gli sprite, vari e diversificati, figli di trasmissioni televisive diverse facilmente distinguibili. Avrei dato volentieri la sufficienza se non fosse per due fastidiosi problemi che riguardano il nostro sparo. Il primo avviene quando abbattiamo un nemico, vi sono dei frame di animazione che però interrompono il nostro fuoco, molto seccante quando siamo circondati da numerosi avversari. L’ultimo ed il più scocciante è la pessima gestione delle collisioni tra i nostri proiettili e gli sprite in quanto capita spesso di colpirli ma non avviene l’uccisione.
Fire-Drill
12-01-2024 ore 22:24
Gioco formato da quattro eventi che vede l’azione di una squadra di pompieri alle prese con un incendio di una palazzina. Nel primo quadro dobbiamo 'convincere' i nostri colleghi a darsi una svegliata premendo il bottone di una campanella sopra ogni letto. Compreso come evitare il ritorno alla brandina dei recalcitranti lavoratori si passa al secondo livello dove con la nostra fida camionetta antincendio dobbiamo evitare sassi e bottiglie lasciati impunemente sulla strada. Se li schiacciamo il nostro tempo complessivo verrà diminuito. Terzo stage salvare degli omini dalle fiamme che si gettano dalla finestra. Qui il compito di salvarli tutti è impossibile per la cattiva scelta di lanci simultanei su finestre lontane. Ogni vittima ci sottrarrà altro prezioso tempo per svolgere l’ultima fatica, ovvero spegnere l’incendio con sei finestre dove irrorare d’acqua ma due soli operatori. Complessivamente un gioco semplice, intuitivo che però non sfonda nel divertimento. Eseguiremo i vari compiti senza un vero sforzo mentale grazie anche al tempo che risulta abbastanza lungo per commettere più di un errore.
Siculitan Miner
09-01-2024 ore 18:38
Trattasi di una versione modificata di “Manic Miner”, gioco uscito anche per C64 nel 1983 ma è un originario successo per ZX Spectrum. La miniera di cui fa riferimento il titolo è probabilmente quella di Salgemma a Realmonte ubicata anche nel territorio di Siculiana, comune in provincia di Agrigento. L’autore ha creato dei nuovi livelli con ambientazione sicula e ha aggiunto fichi d’india, il protagonista Saruzzo con la coppola, la crozza (teschio) della famosa canzone e tanti riferimenti alla Trinacria. Per quanto riguarda il gameplay è identico all’originale ed è ricordato per essere estremamente difficile. Vanno recuperate delle chiavi che aprono l’accesso alla caverna successiva, ma ogni piccolo errore si paga caro ed è difficile andare oltre qualche quadro perché a zero vite si ricomincia dal primo livello. Aggiungiamo che molti ostacoli non sembrano letali fin quanto non li si tocca o che qualche spuntone è piazzato proprio dove saltando dà più fastidio. Visto che si tratta di una versione ancora “demo” da parte dell’autore consiglio l’inserimento di un opzione per ripartire dal quadro in cui si è arrivati.
Arkadenoid
08-01-2024 ore 19:58
Un clone in Basic di Arkanoid (Taito 1987) che è poi figlio di Breakout, grande successo da sala giochi del 1976. In questa variante la caduta dei bonus dai blocchi può portare, non sempre, a dei mini giochi che se vinti possono regalare una vita o saltare il quadro. Abbiamo anche un tempo limite, superato il quale apparirà un alieno che pian piano di avvicinerà alla nostra paletta respingente. Il gameplay soffre della lentezza del linguaggio di programmazione e di un fastidioso flickr quando si elimina un mattoncino. La sfera viaggia lenta e non è possibile imprimerle angolazioni particolari in base al punto di respingimento. I mini giochi, fatti un paio di volte annoiano e non imprimono un valore di merito nella loro giocabilità. Si è portati indubbiamente il Basic 2.0 ad esprimersi nei suoi più alti valori ma che sono sempre in una categoria da principianti rispetto ad un lavoro con altri linguaggi o Assembler.
Ann Gong
08-01-2024 ore 19:05
In un gioco a 4k byte, come questo, l’aspetto che più di ogni altro andrebbe valorizzato è il codice adibito per la giocabilità. Qui invece si è optato per una musica di Richard Bayliss che dalle dimensioni del file SID avrà preso mezzo programma. Siamo in un ring che mette in competizione due combattenti del bōjutsu, il bastone lungo giapponese, ma le mosse sono solo quattro: un attacco alto parabile abbassandosi e uno basso che si annulla saltando. Non vi è un movimento rivelatore della mossa del nemico e quindi gli scontri non sono governabili. Troppo poco per divertire. Ha partecipato al contest MiniGame Compo 2005 che metteva in competizione vari computer, categoria 4K arrivando ottavo (su venti) con uno score di 5.77 punti (26 voti).
Endless Forms Most Beautiful 64
07-01-2024 ore 16:50
Trattasi di un divertente arcade puro, a schermata singola, in cui nostro compito è quello di raccogliere degli strani animaletti dai nomi tanto simili ai personaggi inventati da Aldo, Giovanni e Giacomo; soprattutto da ‘Nico e i sardi’ con l’immancabile “Franco”. Particolarità del gameplay è il passaggio tra le piattaforme che può avvenire sia sopra una sorta di trampolino per andare su e giù o oltrepassando il bordo esterno che ci farà riapparire al piano di sotto camminiamo verso destra, e viceversa. Gli animaletti sono fermi nella loro posizione ma tendono a trasformarsi saltuariamente in collezionabili come frutta per aumentare il punteggio, tempo extra, un segnale di stop che blocca per poco i nemici o un utile bolla che ci rende immortali sempre per qualche secondo. Più importante invece quando li raccogliamo in quanto alle volte lasciano un bomba che spazza via quello che sta nel piano, noi compresi se non ci siamo allontanati. I nemici variano da monolitici robot dagli occhi gialli abbastanza prevedibili a cingolati che ci sparano, omini che alla vista accelerano il passo con una chiave inglese a un centipede colorato che sale e scende i piani ed altri ancora in un crescendo di difficoltà e ostacoli in cui il ragionamento lascerà posto all’istinto per la rapidità in cui saremo costretti ad elaborare per vincere. Nove vite in totale che troveremo fin dall’inizio ma è una sfida ben calibrata, non lunga in quanto vi sono 14 livelli più un bel boss finale.
500cc. Motomanager
04-01-2024 ore 19:34
Lo scriverò senza tanti giri di parole: giocare senza un manuale a questo simulativo sportivo è computo arduo. Le varie opzioni di regolazione del mezzo non forniscono un feedback comprensibile e non avendo un riscontro delle modifiche che si stanno operando al mezzo, la volontà di giocare crolla. La parte di corsa, nella sola qualificazione, è l’evento più interessante ma anche qui, fatti vari settaggi di cui alcuni solo intuibili, si corre e capita che si cade senza comprendere l’errore, anche con una guida attenta e spiazza che i settaggi tornano di default. Ciò che manca è un testo in game, delle misurazioni grafiche o qualsiasi cosa che mettesse in comunicazione il giocatore con il gioco. La gara vera è propria poteva essere gestita meglio; vedremo dei comunicati veloci con qualche immagine ad hoc con i soliti settaggi da variare. Troppe belle schermate che allungano i caricamenti e la mancanza di un tema musicale decente, in gara poi solo rombi.
Avventura 1
22-12-2023 ore 16:27
Il ritrovamento della versione originale cosa fa di questa beta rubacchiata e distribuita senza il consenso dell'autore? Fa che senza di essa non avremmo mai amato Avventura 1 e quindi, con affetto, la mandiamo in pensione. Servirà da paragone e da esempio di come qui in Italia la pirateria abbia spazzato quel poco di produzione nostrana che avrebbe avuto più fortuna e celebrazione con almeno un minimo di protezione in più. Dal lato opposto della medaglia, fosse stato tutto originale, non avrebbe goduto della diffusione e della fama che ha oggi. Inutile ribadire che con i ‘se’ e con i ‘ma’ non fai la storia ma l’ucronìa. Accettiamo le cose come sono state.
Avventura 1 (Fantasy) - Versione Commerciale
21-12-2023 ore 21:47
Ho atteso con impazienza l’arrivo di questa versione originale e dopo averlo giocato e completato vi svelo le differenze più evidenti: Salvataggio su cassetta della posizione giunti al villaggio. L’utilissima 5° scelta, tra le quattro classiche che vedevamo anche nell’edizione ‘storica’, di pagare 100 monete per riposarsi alla taverna per recuperare un punto resistenza per ogni settimana in cui vogliamo restare a riposo; non più di nove. L’eliminazione della richiesta obbligatoria di premere S o N per bere una pozione curativa, sostituita dal facoltativo tasto F1 e ciò permette di andare spediti premendo qualsiasi tasto. Per il resto è il medesimo gioco. Dobbiamo considerare la versione precedente come una beta trafugata e svenduta, madre di altre edizioni modificate come il “Conan” della Systems editoriale. Un ringraziamento doveroso ad Andrea Pachetti per aver recuperato, come un vero archeologo informatico, tale tesoro antico sfuggito alla vista per 40 anni.
Dig Dug Revival
20-12-2023 ore 23:53
Essere o non essere Dig Dug, è questo il problema? La risposta è indubbiamente soggettiva, ma ci arriverò dopo alla mia idea personale. Fare un revival non è una novità ma è una moda che è tornata di recente e l’esempio più calzante è Final Fantasy 7 Remake. Si prende un gioco definito classico, un capolavoro dei tempi e lo si ricrea con il meglio della tecnica e della tecnologia per farlo rivivere alle generazioni attuali. Il problema sorge quando la correzione non è solo grafica, ma anche nel gameplay. Causa un cambio della storia per FF7R si grida allo scandalo, puristi e giocatori attempati in rivolta! Una snaturalizzazione dei contenuti che però qui ha ben altra forma. Più mostri, campi di gioco generati proceduralmente, e sistemazioni varie di cui, per correttezza copio un estratto preso da Itch.io scritto dallo stesso Luca Carminati: “Sono perfettamente consapevole che nella versione arcade c'è la possibilità di lanciare la pompa attraverso i muri sottili ma, come ho già risposto ad altri, personalmente ho sempre trovato questo comportamento più un "bug" che una caratteristica studiata, e di conseguenza ho voluto assolutamente correggerlo (così come ho corretto altre situazioni non convincenti) in entrambe le mie versioni per PC e per C64. Sono convinto di questo e non cambio idea”. Quindi è una riproposta e come tale va considerata, ovvero un clone di Dig Dug, fatto da chi ama il titolo, come lo si era sempre sperato di giocare… per l’autore. Tornando ad una risposta soggettiva, la mia, di questo tipo di arcade ormai datati se ne potrebbe oggi farne a meno. Giocato uno degno, come lo era quello Atarisoft del 1983 non mi entusiasma prendere questo che è comunque buono a livello tecnico. Ma i gusti sono gusti!
Pig Quest, A
20-12-2023 ore 17:56
Tempo fa, il 14 Febbraio, ebbro di aver appena acquistato A Pig Quest mi gettai nell’impeto della passione in un commento entusiastico, tessendo lodi per quello che credevo un capolavoro assoluto. Oggi 19 Dicembre, mi verrebbe da dire a mente fredda e lucida, finalmente l’ho battuto arrivando a godermi l’ending con finale a sorpresa; che non rilevo per non lasciare spoiler. Debbo ammettere che l’ho giocato in modo discontinuo, tra momenti in cui gli dedicavo ore e altre dove lasciavo passare settimane prima di riprenderlo. Comunque andiamo al sodo, cosa è cambiato nel mio giudizio adesso che conosco bene ogni aspetto? Poco in realtà, il mio 10 è diventato un 9, ma anche un solo voto di differenza toglie al titolo di Savona la medaglia di capolavoro assoluto per alcune motivazioni che mi appresto ad elencare. La prima: passaggi di gameplay non equilibrati causa respawn di alcuni sprite mal posizionati. In alcune zone vedrete dei nemici volanti infiniti che riappaiono dopo pochi secondi appena uccisi. La loro posizione su schermo è spesso troppo fastidiosa, riemergono su passaggi obbligati, alle volte cunicoli stretti verticali dove non è possibile sparare. Mentre loro attraversano i muri il nostro fuoco non lo fa. Ci troveremo quindi a perdere energia contro di loro senza una reale bravura da parte nostra nell’evitarli perché sono inevitabili! Secondo: difficoltà alta su mondi lunghi e privi di checkpoint intermedi in caso di morte. Tutti i livelli sono differenziati da zone separate, interconnessi ma indubbiamente non legate fra di loro. Una ripartenza su ogni inizio di queste parti avrebbe reso il gioco meno ripetitivo. Terzo e ultimo: il sistema d’armi e l’assenza di upgrade fissi. Diciamo la verità, il gioco punisce chi spara a tutto. Alcuni nemici vanno evitati, saltati, ignorati se no presto vi ritroverete con l’arma base che vi farà esaurire contro i cattivi più resistenti. Se ci aggiungiamo anche quegli sprite che riappaiono di continuo, il divertimento finisce appena restate a secco. Con tutte le schermate, anfratti e forzieri che sono stati messi un sistema ad upgrade fisso, magari a negozio o a recupero delle parti avrebbe anche evitato quelle occasioni in cui aprendo un baule, magari con l’ultima chiave rimasta, acquisite oggetti che non volete. Conclusioni. Il gioco è straordinario, siamo ben intesi. Grafica, sonoro, tecnica, giocabilità ad altissimi livelli. Da avere al pari di Turrican, the Last Ninja 2 o al recente Sam's Journey. Anche con le piccole imperfezioni che vi ho descritto non teme confonti con quelli o altri titoli.
Alchimia
17-12-2023 ore 22:03
Gioco dall’aspetto gradevole, un antesignano di Pang (Ocean 1991), dove un omino miniaturizzato, vestito con una tuta di protezione al rischio biologico, deve eliminare dei pericolosi virus usciti da delle provette sparando solo verso l’alto. Peccato però che a livello di gameplay sia carente di sfida. L’eliminazione dei nemici non porterà ad una pulizia schermo e ad un prossimo livello, ma sarà un continuo ricrearsi di questi sprite dalla posizione iniziale. A peggiorare il tutto anche una mediocre fluidità nei movimenti e il ratio di fuoco basso.
Elicotteri
17-12-2023 ore 21:27
Trattasi di un gioco in basic presente come listato da compilare nella rivista Jackson Soft. Un elicottero deve andare di schermo in schermo senza toccare dei caratteri colorati che, negli intenti grafici, simboleggiano dei lampi. Questi cominceranno ad inflazionare lo spazio aereo in modo caotico e non di rado una materializzazione troppo vicina segnerà la fine partita. L’effetto del forte vento riportato nelle istruzioni non è preponderante ai fini del movimento dell’elicottero. Piccolo passatempo utile per fare pratica di programmazione ma nulla di più.
Infernum
15-12-2023 ore 20:05
La Divina Commedia è un libro affascinante e offre delle visioni così stupefacenti, momenti che spaziano dal grottesco all’illuminante, personaggi carismatici e bestie che farebbero impallidire il demogorgone di Forbidden Forest, tutto materiale che in un videogioco starebbe benissimo, glorificando chi fosse in grado di sfruttarlo appieno. Un italiano ci ha provato, prima che uscisse Dante’s Inferno, a rendere quelle visioni giocabili sul C64. “Lasciate ogni joystick o Voi che ci giocate!” è il testo che andava scritto sotto il titolo principale, appena al lato dell’inquietante tizio che emette suoni inumani. Il gioco è suddiviso in cinque quadri con eventi diversi, difficili e snervanti e comicamente paradossali. Ne è un esempio al primo quadro il dover montare uno scheletro e vestirlo come una ‘calaca’ nel giorno dei morti messicano. Nel secondo e terzo quadro dobbiamo portarci le valigie 24ore… il trolley non era stato inventato, da un estremo all’altro sotto massi e lance letali. Gli altri due quadri, meno astrusi, andrebbero anche bene se ogni unica vita non ci facesse ricominciare rileggendo le scritte prese dal libro e le animazioni del game over e del livello. Ritmo di gioco spezzato e lunghe attese per riprendere, qui va bene, dal quadro dove si era arrivati. Nota particolare le immagini sul lato alto di gioco sono ricostruzioni digitali di disegni dell’artista Gustave Donè presenti in alcune edizioni della Divina Commedia.
Sky Terror (Space Blitz)
15-12-2023 ore 00:10
Il gioco è "Space Action" pubblicato in versione cartuccia e in floppy disk dalla Handic Software (società svedese) nel 1983. Con la chiusura di questo publisher nel 1986 la tedesca Quelle Soft, con distribuzione Ocean e solo per il mercato tedesco, ne acquista i diritti probabilmente dall'autore Fernlund per una versione a cassetta. La variazione di colore di alcune parti in gioco denota un leggera modifica al codice originale. Comunque il gameplay resta lo stesso. I due nomi sono scritti in schermate differenti: in quella di caricamento, Ski-Terror, e in quella di inizio gioco, Space Blitz.
Sirius
12-12-2023 ore 23:27
Dal manuale di gioco (amico Bit n.1): “la grafica del cielo non ha nulla da invidiare a quella dei video giochi da bar e quella delle astronavi è accuratissima, così ricca di particolari da essere considerata un piccolo gioiello della computergrafica…” Cotanta boriosa descrizione nasconde un gameplay infimo in cui la nostra astronave deve sopravvivere il più a lungo possibile contro un solo modello nemico che va dritto per dritto! Spariamo, ci muoviamo, nulla di speciale. Possiamo scegliere la velocità di scrolling che passa dal livello minimo che definirei normale ad impossibile ed inutile. Altro estratto del manuale: “La musica piena e ricca crea un ambiente adatto allo svolgimento dell’azione… merita il puro ascolto…”, è carina per 30 secondi poi stufa e comunque è un tema musicale che calzerebbe a pennello per un gioco medievale, anche epico. Ma spaziale NO!
Arizona
12-12-2023 ore 22:07
Gioco testuale che ci trasporta in un deserto dell'Arizona inseguiti dagli indiani Apache. Dobbiamo percorrere 50 miglia tenendo sotto controllo l'idratazione, la fatica del cavallo e altre piccole situazioni che possono farci finire stecchiti. I valori di spostamento, di distanza dal nemico e tutte le varie vicissitudini sono gestite in modo casuale come se giocassimo con i dadi di Dungeon & Dragons. E il problema principale è proprio questo caotico incedere che alle volte ci fa arrivare a destinazione senza alcun problema e altre in cui gli Apaches sono distanti decine di miglia, siamo a poca distanza dall'arrivo, selezioniamo la scelta 3 al galoppo a tutta velocità e appare scritto: ti hanno catturato sei diventato una zuppa!
Attento all'Acido
11-12-2023 ore 20:11
Cadono delle gocce di acido dal cielo, almeno così è scritto, e vanno acciuffate in un imbuto che eviterà... che cadono a terra. Raggiunti 50 errori avremo perso la partita. Trovare qualcosa di buono in questo gioco è compito arduo. Manca di fluidità, tutto si muove a scatti e ne risente anche la collisione tra gli sprite. Si aggiungano anche che le gocce cadono in modo tanto disordinato che presto vi accorgerete che non è possibile raccoglierle tutte anche tenendo premuto il tasto FIRE; cosa che velocizza di poco lo spostamento laterale del nostro imbuto. Trama inesistente. Nessun pericolo, incombenza, omino da salvare. Alla fine resta solo un punteggio scritto.
Tron
07-12-2023 ore 22:49
Rivisitazione delle motociclette virtuali, le Light Cycle, presenti nel film Tron (1982) della Disney. In uno spazio circoscritto i nostri mezzi lasciano, come scarico, un muro impenetrabile. Lo scopo del gioco è far schiantare il nostro avversario contro una parete prima che il restringimento possa essere causa della nostra stessa dipartita. Graficamente le moto e le linee sono accettabili nel loro disegno stilizzato. Vi è presente anche una musica di sottofondo gradevole. Pessima invece l’intelligenza del computer; le gare non sono mai combattute. La moto nemica tende al suicidio chiudendosi da sola in spazi stretti e non di rado ci basta stare larghi lontano dalle pareti per vincere. I comandi del joystick non sono precisi ed è facile sbattere per causa di una virata mai immediata. Giocabile in due.
Ciuffy
02-12-2023 ore 19:19
Mi piacerebbe valutare le peripezie del cagnolino Ciuffy, uno dei peluche della sorella dell'autore, in modo più positivo. Ma il problema che attanaglia questo titolo creato con il SEUCK è la tendenza del nostro eroe a quattro zampe ad abbaiare verso l'alto appena molliamo la leva del Joystick. In altri giochi di questo tipo resta memorizzata la direzione dei nostri colpi facilitando soprattutto gli attacchi laterali. Pertanto la nostra vita randagia tende a non durare molto se non abbiamo lo spazio sufficiente per muoverci e colpire ai lati. L'idea del cane che spara un bel BAU e sconfigge anche le ruspe è carina e strappa un sorriso, ma è una positiva 'initial impression' che dura poco. Visto anche le caratteristiche del motore di gioco si valutano i disegni dei fondali che, indubbiamente consoni all'atmosfera, non brillano per originalità.
Catalypse 1.1
02-12-2023 ore 17:22
Fa piacere quando un titolo viene aggiornato e reso più simile al concept di come 'doveva essere' nella mente del suo programmatore, in questo caso l'invio di questa versione 1.1 da parte di Andrea Pompili è da lodare. Molti giochi del passato hanno subito vere e proprie mutilazioni, limitazioni e/o afflizioni di bug per la fretta di pubblicarlo da parte del distributore. Oggi tutto questo sembra inconcepibile con gli aggiornamenti online. L'uscita di un titolo per un'esigenza di marketing non teme falle clamorose o crash improvvisi, tanto poi viene tutto patchato o alla peggio rifatto come, per dare un esempio, No Man's Sky. Ai tempi del C64 quando un gioco usciva era quello, le copie fisiche, anche in riedizioni successive, tendevano a restare identiche.
Slynky l'Esploratore
01-12-2023 ore 22:12
Platform che definirei davvero "bizzarro", con sprite che a guardarli ti chiedi il perchè di certe scelte ma che alla fine, visto che è un gioco, vanno bene nella loro stranezza. Quello che è inaccettabile è la difficoltà procurata nella non comprensione delle piattaforme, o degli ostacoli, dove mettere i piedi in quanto in alcune, secondo livello, ti uccidono senza colpe, mentre nelle altre costringe il giocatore a veri 'salti di fede' in quanto è stato scelto di nascondere il terreno calpestabile tra colori simili, indubbiamente per elevare la difficoltà e allungare il brodo ai quattro livelli presenti. Buona ed inaspettata la scelta di ricominciare sempre dal quadro dove si è arrivati.
Double, the
01-12-2023 ore 18:21
Trattasi di un classico duello uno contro uno, purtroppo senza sfida al computer. Molto fluido il movimento degli sprite e come variante troviamo tre quadrati pulsanti che se colpiti, restando immutati, incrementano il punteggio finale. Partite 'secche', colpito l'avversario finisce la contesa, magari già dopo pochissimi secondi. Troppo poco per restare acceso a lungo sui vostri schermi.
Chuck Rock
30-11-2023 ore 23:30
Gran gioco della CORE Design che venne alla fine prodotto dalla Genias e venduto solo in Italia, ma rimando al link "intervista a Raffaele Valensise" di Raffox dove troverete esaustive informazioni in merito. Andando invece al gameplay questo platform ha davvero delle belle idee in quanto non è il classico spara o muori ma basa la sua strategia nell'uso intelligente dei massi che troverete sparsi nel terreno. Ad esempio la roccia più piccola si può trasportare senza problemi di peso e rappresenta un ottimo scudo sulla testa e un modo rapido di colpire i nemici senza rischi. L'arma principale, la panzata, infatti aggredisce a corta gittata e non è sempre precisa contro i nemici più rapidi. Meno male che vi è anche un bel calcio volante utile soprattuto contro alcuni ptero-scocciatori. L'uso delle pietre viene fin dall'inizio incentivato anche per raggiungere piattaforme irraggiugibili con il salto e quindi conviene sempre portarsene una, ove possibile. Lodevole lo stile fumettoso in generale e comico di alcuni nemici che sembrano tutto tranne che aggressivi, anzi direi che c'è quasi un inversione di ruoli in quanto è più sgraziato e bellicoso il nostro Chuck che questi dinosaurini in stile peluche.
Micro Attack
29-11-2023 ore 18:47
Peccato, poteva essere un bel gioco questo Micro Attack. Ambientazione organica interna al corpo umano con microorganismi infettivi come Stafilococchi, Colinbacilli e tanti altri che tentano di infettare passando per un flusso arterioso. Noi siamo un anticorpo di tipo M che deve semplicemente entrare in contatto contro i nostri nemici mortali. Andando avanti nelle fasi il nostro flusso sanguigno si riempirà anche di oggetti non novici come glubuli bianchi, rossi, linfociti e altri anticorpi che se toccati provocano un temporaneo rimescolamento che non ci permette di difenderci. Fino al settimo livello le premesse sembravano buone, ma sconfitti i virus entriamo nell'ottavo a scontrarci con gli stafilococchi nello stesso modo del primo quadro solo a velocità più sostenuta. Invece di creare livelli in cui ci si sarebbe aspettato attacchi di più bacilli, e la bravura nel riconoscerli tra gli elementi benevoli, si è preferito ripetere quello già fatto. Considerando anche la facilità e la mancanza di elementi di gioco diversificanti, il tasto 'fire' non serve, si fa presto a cambiate gioco.
Poing
29-11-2023 ore 18:01
Poing è un originale arcade in cui dobbiamo eliminare dal campo di gioco delle sferette nere collocate su dei cubi volanti sospesi sopra una città. Per operare questa missione siamo noi stessi una grossa sfera collocata e rimbalzante al centro dello schermo e il nostro movimento sposterà in direzione opposta quelle nemiche e se troveranno un cubo vuoto lo occuperanno, se c'è il vuoto cadranno e se invece c'è già una sferetta presente si autodistruggeranno. Ad ostacolarci delle amebe volanti e un buco che, troppo improvvisamente, ci delizia di apparire sotto il nostro sferico alter ego. A non far brillare questo gioco è purtroppo una non perfetta fluidità che provoca spesso una latenza nei nostri input al joystick.
Cube, the
28-11-2023 ore 21:57
Trasposizione digitale del famosissimo cubo di Rubik, divertimento inventato dal questo professore ungherese di architettura e scultura. Rompicapo che ebbe negl'anni 80 un enorme successo. In questo gioco, all'inizio, siamo di fronte a un cubo 'nuovo', ovvero con tutti i colori al posto giusto. Possiamo con i tasti CRSR e Return muovere di 90 gradi una delle tre colonne o delle tre righe e scombinare tutto. Manca l'aspetto ludico tipico di un videogioco: un tempo limite, un numero di mosse da effettuare, difficoltà dovuta a quanto i colori sono alla rinfusa tra loro. Nulla! Tanto vale recuperare il modello originale, così almeno saremo in grado di vedere tutti e sei i lati.<br>
Zaghen
27-11-2023 ore 23:08
Versione rivisitata di un classico come Lode Runner (Brøderbund 1983) in versione... molto dei poveri, ma comunque carino, giocabile e anche con un briciolo di tatticismo. Lo scopo di Zaghen è prendere delle cose gialle (oro?) e andare verso la porta per la prossima stanza. I malefici testoni bianchi però saranno a guardia delle piattaforme e occorre non perderci la capa sfiorando la loro! Ma abbiamo un arma, un piccola bomba che sfonda il terreno e che crea una apertura nel pavimento, eccetto al piano terra. La caduta non provocherà la morte di nessuno e quindi possiamo usarla sia per allontanare i mortali zucconi che noi stessi per una veloce fuga o magari abbreviarci la strada quando l'uscita, nei livelli pari, è in basso. Va posta particolare attenzione a non sfondare il pavimento sul percorso al prossimo livello o per l'oro in quanto le buche non si rigenerano, tranne se perdiamo una vita. Peccato per lo sprite principale e la sua pessima animazione di movimento.
Laika
27-11-2023 ore 22:13
Interessante connubio tra due generi: un classico pac-man, labirinti e pillole da ingurgitare ma questa volta da un vermone/snake, il secondo tipo di gioco, che crescerà ad ogni morso. Ad opporci ai nostri intenti questa volta siamo noi stessi con la nostra bava che lasciamo dietro di noi. Questo strascico, simboleggiata da vari punti esclamativi, evapora in successione in modo più veloce di quanto ne lasciamo. Per non finire probabilmente essiccati non dobbiamo bloccarci la strada con il nostro stesso corpo e anche la bava ci è da ostacolo, ma almeno questa tende a sparire come anche il nostro poco tempo a disposizione. E' un gioco che diverte, frenetico ed è pure veloce il giusto; peccato solo che sia interamente in PETSCII.
Jumping Dumpy
27-11-2023 ore 19:31
Da un palazzo in fiamme si gettano disperate delle persone e noi, portantini di un ambulanza, non i pompieri!, dobbiamo con un teppeto elastico farli rimbalzare verso l'autovettura di soccorso. La gravità ha anche deciso di cambiare le regole in quanto i tre omini che precipitano hanno tutti velocità di caduta diverse. Quindi dobbiamo acchiappare quello che sta per toccare il suolo per primo o dopo qualche tentativo andato a vuoto ci lasciano tutti le cuoia. Peccato che la routine di collisione con il telo non è precisa e molte volte, nonostante siamo messi correttamente, si perde un punto. Nota di gioco: premendo fire e la leva verso destra o sinistra ci catapulteremo direttamente agli estremi dell'area d'intervento. Possiamo cambiare la difficoltà nella schermata iniziale
Dollarone, Il
26-11-2023 ore 20:22
Scopo del gioco è prendere il "dollarone" ovvero un enorme simbolo $ che fluttua nell'arena. A contenderlo due tizi su scale che, per non perdere subito, debbono deviare la sfera che rimbalza dalla loro parte. A rendere questo programma abbastanza scadente è in primis l'assenza del computer come avversario. In secondo luogo ad ogni pallina non ribattuta o presa del dollaro finisce la contesa, non c'è un meglio delle tre, un qualcosa per giocare a lungo, anzi una normale partita non è affatto combattuta, non è difficile che finisca dopo pochi secondi. Questo rallenta molto il gameplay e se aggiungiamo che per rigiocare occorre riscrivere i nomi dei giocatori, alla fine è solo noia.
Arcade Time
25-11-2023 ore 20:10
Gioco compilato dal SEUCK, questa volta gli autori hanno preso a piene mani da sprite di altre opere, da Bubble Bobble a Commando per passare da Ghost'n Goblins e altri, alcuni per interi livelli altri solo per comparsata come un Mario (Nintendo) di colore tutto blu. Il personaggio principale, dopo qualche ricerca, sembra una versione potenziata di Thor the Warrior della saga di Gauntlet. Che dire, a livello di giocabilità è la solita solfa dove come lato peggiore direi sono gli sfondi del terreno messi davvero a caso e tirati giù di forza in un guazzabuglio di situazioni spesso non conformi con la zona che percorriamo (tipo lo spazio stellato su Commando per dirne una). Per quanto riguarda le sagome dei nemici sono identici, o con qualche licenza di colori, agli originali e penso che gli autori si siano messi con pazienza a disegarli uno per uno, cosa che sicuramente avrà portato via diverso tempo visto che la griglia di uno sprite multicolor è 21x12. E' presente una intro testuale che spiega la trama del gioco. Per chi volesse saperne di più vi è una recensione sul numero di Zzap! 28, Novembre 1988.
Missione Africa 2
24-11-2023 ore 18:21
Secondo gioco della duologia di Missione Africa. Questa volta ci troviamo di fronte ad un multievento che presenta tutti livelli giocabili. Nel primo dobbiamo caricare con un muletto dieci casse dentro il nostro elicottero da trasporto. La benzina che ci rimane verrà travasata sul mezzo volante (sarà una missione non molto finanziata). Successivamente, volando sull'oceano, sarà nostra cura atterrare su delle piattaforme per rifornirci. A disturbarci un vento forte che dobbiamo contrastare. Dopo varie tappe consegneremo le 10 casse ad un fuoristrada che partirà in mezzo alla savana. Possiamo urtare e rompere il mezzo o perdere le casse per strada ma l'importante è premere 'fire' quando tocchiamo un distributore di benzina o resteremo a "secco". Ultimo stage la consegna al villaggio africano dove uno fastidioso scorpione va saltato mentre si scaricano le casse che siamo riusciti a non perdere. Poteva essere un gioco carino se non fosse affossato dall'unica vita che, perduta, ci ricaccia alla schermata iniziale.
Missione Africa 1
24-11-2023 ore 16:44
Che tipo di gioco trattasi questo Missione Africa parte 1?... Puzzle game! Dobbiamo ricomporre la scritta a sinistra dell'elicottero (AFRICA ITALIA) prendendo dalla cassa gialla di destra i tabelloni da applicare. Se un pezzo ci sembra non consono lo possiamo rimettere nell'altra cassa gialla centrale. Tutto qui e anche tutto estremamente lento, compassato, stucchevole e alquanto disagevole; i pezzi non si incastrano automaticamente. Di bello c'è solo questa schermata con un elicottero da trasporto ben disegnato e in scala con la figura umana. Vi è un seguito a questo game, una parte seconda che però reca la scritta "atto terzo"... forse qui vi è un seconda fase dopo la composizione della scritta, ma completare la prima è un impresa al limite della pazienza che può travalicare l'esasperazione!
Ringo
24-11-2023 ore 15:39
Trattasi del classico duello uno contro uno, ma solo tra due giocatori con due joystick, niente sfida al computer. Al livello di gameplay il gioco è scadente: non abbiamo ripari, muoversi in obliquio non è previsto e sono stati aggiunti dei braceri che ti uccidono al minimo contatto. Particolare l'animazione della morte dell'omino... esplode! Forse è un androide del film "Il mondo dei robot (Westworld)" film del 1973. Infine attenzione! Non premete la barra spaziatrice se non volete ricaricare il gioco. Se lo fate apparirà una schermata con scritto "Systems Editoriale"
Bingo Parlante
23-11-2023 ore 22:44
Trattasi della versione chiamata BINGO 75 variante americana, una edizione non molto diffusa in Italia che arriva ad appunto 75 numeri. La cartella viene detta all'americana perchè ha il numero centrale, fila N terzo numero, bonus; come se fosse già uscito. Si vince completando una cinquina nelle file orizzontali, verticali o le due oblique. In questo gioco per C64 ogni estrazione sarà accompagnata dalla voce del computer che scandirà prima una lettera della parola BINGO, ogni lettera corrisponde ad una colonna ordinata di quindici numeri, e successivamente da un numero di quella fila verticale. Parlando del gameplay si nota subito che ogni estrazione va a rilento e il gioco alla fine tira troppo per le lunghe; lentezza che si percepisce soprattutto nelle fasi iniziali dove si è sicuri di essere lontani dalla vittoria.
Avventure di Jack Byteson, Le: Potenze Oscure
23-11-2023 ore 11:46
Seconda avventura del ciclo "Il segreto della nave vichinga" che è divisa in tre episodi: 1 - Strani incontri a Chinatown; 2 - Potenze Oscure (questa); 3 - Tay-Gy.
Avventure di Jack Byteson, Le: Tay-Gy
23-11-2023 ore 11:46
Terza ed ultima avventura del ciclo "Il segreto della nave vichinga" che è divisa in tre episodi: 1 - Strani incontri a Chinatown; 2 - Potenze Oscure; 3 - Tay-Gy (questa).
Avventure di Jack Byteson, Le: Strani Incontri a Chinatown
23-11-2023 ore 11:41
Prima avventura del ciclo "Il segreto della nave vichinga" che è divisa in tre episodi: 1 - Strani incontri a Chinatown (questa); 2 - Potenze Oscure; 3 - Tay-Gy. Le avventure testuali hanno un valore puramente soggettivo che dipende da quanto la storia è piaciuta e dalla, diciamo, bravura ad indovinare il VERBO + SOSTANTIVO che non è alle volte facile o "intuibile" come riportato nelle riviste Epix 3001. Visti al giorno d'oggi questo tipo di giochi sono invecchiati male e non presentano anche per i tempi, a mio giudizio, una qualità o un impegno nella creazione di pregio.
Dollaro
23-11-2023 ore 10:05
Più che un gioco di carte, un vero gioco d'azzardo! Abbiamo tre carte su cui puntare dollari che si scoprono una alla volta. La prima è gratis, a questo punto scommetteremo dollari sulla prossima carta che deve essere dello stesso 'seme' (cuori, quadri, picche e una ulteriore chiamata '$') per vincere. Infine altra puntata sulla terza carta. Vari moltiplicatori accadono se si azzecca un tris o capita la carta '$' che assegna bonus. Scopo finale sbancare il computer o comunque non restare a zero! Verremo giudicati a fine partita e possiamo uscire quando vogliamo. Graficamente classici caratteri PETSCII e un unico jingle musicale. Come scrive sul voto 5... senza infamia e senza lode!
Hawk Mission III
21-11-2023 ore 22:45
Uguale in tutto e per tutto al primo episodio, che poi anche il secondo lo è ma inizia in un punto diverso. A parte il tre in cifre romane ho testato schermo dopo schermo e passo dopo passo nemici e gameplay. Identici. Quanto può valere un clone? Cavolo, non posso mettere ZERO.
Hawk Mission II
21-11-2023 ore 22:11
Partendo da quanto detto sul primo gioco (troverete un mio commento in quella pagina) cosa dire del seguito? Assurdo. E' uguale al primo capitolo, solo che inizia in un punto più avanzato, da quattro quinti dalla fine per essere precisi. Siamo di fronte ad una copia astutamente camuffata.
Hawk Mission
21-11-2023 ore 19:05
Gioco realizzato con lo Shoot'Em-Up Construction Kit (S.E.U.C.K.) programma che, dal 1987 per i pochi che non lo sapessero, ti permette di realizzare soprattutto, ovvero non solo, uno sparatutto a scorrimento verticale lasciando a te la grafica, le animazioni, il pattern di movimento degli sprite e poco altro. Quindi la bravura stà solo nel rendere bello ed interessante la partita. In questo caso ci troviamo in una specie di clone di 'Commando' (Capcom 1985) con nemici soprattutto medio orientali che sembrerebbe far riferimento alla recente (1987) guerra irachena ma poi si aggiungono mostri, ragni, serpenti e chi più ne ha più ne metta. A livello di giocabilità va bene a patto che si tenga a mente che alcuni nemici è meglio evitarli in quanto o troppo resistenti, veloci o alcuni caotici.
Beppe Kid
19-11-2023 ore 20:28
Beppe kid, dal diminuitivo del nome del programmatore, consiste in un gioco suddiviso in più fasi. Nella prima prenderemo il nostro fido destriero e ci incammineremo al galoppo su un sentiero da Far Wast con indiani e moskito grossi come aquile. A difenderci la nostra colt pronta a sparare ma attenzione le nostre munizioni sono limitate. Finita questa parte entreremo in un castello (non chiedetemi cosa ci faccia un maniero medioevale nel deserto americano) infestato di spettri che almeno scompariranno a suon di piombo. Compito è trovare chiavi, cinque, e lettere, sei, per comporre una parola che sblocchi la stanza dove è ubicato un grosso diamante (tasti F7 per inserire un carattere e F1 per cancellare tutto). Infine la fuga, ripercorreremo la strada inversa per riportare a casa la pietruzza. Giocabile, ha degli spunti interessanti ma soffre di qualche incertezza di troppo sul movimento, fluidità e precisione degli sprite. Qualche carattere errato nel castello. Musica cacofonica.
Alfredo Parking
19-11-2023 ore 19:14
Il povero posteggiatore Alfredo deve rimettere nei box di un parking multipiano le auto corrispondenti ai proprietari dei suddetti box. Ma come fare se il montacarichi sale e scende senza controllo? Ebbene, quando il nostro ascensore è la piano terra a contatto con una auto, dobbiamo premere 'fire' per agganciarla e farla salire dove vogliamo. E qui iniziano le difficoltà. Se occupiamo un box questo spazio ci verrà occluso e non potremo far passare altre macchine. Il gioco in fin dei conti è simpatico ma soffre di un grave BUG, in quanto se perdiamo la partita, la vinciamo o premiamo F1 per ricaricarla in qualunque momento le auto che erano state posteggiate restano in quel posto come fantasmi e premendo fuoco in quella posizione riappaiono. Sicuramente un beta testing frettoloso completato negativamente anche da crash improvvisi e qualche carattere fuori posto sempre dopo la prima partita.
NewsStand
17-11-2023 ore 18:12
Salve, è arrivato il momento di svelare un dettaglio del gioco sfuggito a tutti i recensori o giocatori del mondo, youtubari e non, forummisti e affini, readysessantaquattristi o lemonari sessantottini! Tenetevi forte, premendo in qualunque momento il tasto “RUN/STOP” mentre si gioca succederà qualcosa che vi farà prendere fiato! Come? non vi basta? Dite, tutto qui? Va bene magari qualche altra chicca che solo qui da Ready64 potete leggere (gli altri non stanno al passo) vi renderà dei campioni acclamati nelle sagre videoludiche nostrane! Il gioco è ambientato in Sicilia e nel secondo livello con il caldo estivo il tempo sotto il sole deve restare basso… soluzione? Vi siete mai fermati a parlare con il bibitaro del chiosco? La fanciulla è bella, bionda, vestita alla moda e i veri gentiluomini non se la sentono di mandarla in smacchiatoria in lacrime… fatela incontrare con qualche altro personaggio! Problemi al terzo? Quando qualcuno parla... ascoltatelo! Può celare il segreto per andare avanti! Nel quarto livello i robot vi fanno andare lenti come le loro movenze? Sbloccateli con un bel botto! Ok, That's all, folks! come direbbe un famoso porky televisivo, ah, a proposito di maiali, quando perdete una partita ad "A Pig Quest" i resti li portano al nostro negozio del terzo livello...
Rally Cross
17-11-2023 ore 17:12
Un vero peccato; graficamente è bello, curato e le piste interessanti, ma pecca, al limite dell'indisponente, a livello di gameplay. Grave errore l'accelerazione sempre attiva, ok si può decelerare con il joy verso il basso ma basta un nulla per andare a sbattere e tra la ripresa non immediata e il respawn alle volte troppo arretrato recuperare la posizione contro gli avversari è un impresa sfiancante. Inoltre questi piloti guidano incollati alla strada e sono bravi a fare tutto, comprese le scorciatoie.
Machine, The
17-11-2023 ore 16:17
Gioco di corsa basilare e ripetitivo. Siamo alla guida di una macchina da F1 ma la pista è un unico grande rettilineo e ad ostacolarci vi sono altri concorrenti, che non sterzano, e le canoniche macchie d'olio che ci fanno sbandare. Abbiamo il tasto 'fuoco' adibito a potenziare la velocità, ma attenzione, premendo una volta resta accellerato e si deve ripremere per stopparla. La sterzatura dell'auto è lenta e anche viaggiando a normale andatura è facile urtare un concorrente se non si pianifica per tempo la direzione. Scopo del gioco è fare punti in base alla distanza percorsa e basta, non vi è altro.
Lupenio
16-11-2023 ore 23:26
Definirei Lupenio un gioco da un buon concept, ovvero pieno di buone idee e realizzate anche decentemente, ma soffre di una mappatura in stanze esigua e, per evitare una veloce soluzione, predilige una difficoltà elevata fin dalla prima schermata. Si notano purtroppo dei frangenti in cui occorre eseguire dei movimenti al limite della precisione e pertanto la frustrazione può sopraggiungere e inesorabilmente concludere la nostra esperienza di gioco. Lo definirei un occasione mancata in quanto le movenze di Lupenio, fluidità e eterogeneità degli scenari sono buoni. La grafica, anche se cartoonesca, appare datata per il periodo di uscita.
Magicolero
16-11-2023 ore 20:28
In questo gioco comandiamo un omino che deve recuperare dei pezzi di una scala per raggiungere il classico cilindro del mago posto in alto. Per fare ciò dobbiamo andare verso le schermate di destra o di sinistra ma saremo oppressi da una colomba bianca che sgancia tre uova alla volta. Battuta la prima fase entriamo in un bonus game dove avremo punteggio extra raccogliendo delle bacchette magiche sempre funestati da uove lanciate da... stelline? Andando avanti la velocità del colombo diventa supersonica e la scala iniziale della schermata centrale risulterà più corta e quindi bisognosa di più parti da prendere. Il problema più grave del gioco è l'unica vita a nostra disposizione, e anche la collisione non è precisa e capita che perdiamo anche se ci sfiora appena.
Scia Proibita
16-11-2023 ore 19:40
Trattasi di una variante del gioco delle moto visto nel film "Tron" in cui un veicolo lascia una scia impenetrabile dietro di se riducendo lo spazio di manovra nell'arena. Andrebbe anche bene se il movimento del veicolo non fosse stato gestito solo dai tasti W,A,S,Z (su, sx, dx, giù). Capiterà spesso di trovarci in prossimità dei bordi o di un ostacolo dove la precisione è fondamentale ma ci schianteremo perchè non otterremo nessun movimento. Infine l'andamento dei veicoli è a scatti; con una macchina che usa lo scrolling via hardware la fluidità è un valore irrinunciabile.
Impiccato, L'
14-11-2023 ore 17:47
Semplice versione per C64 di un classico che si giocava da ragazzi a scuola insieme al Tris o a "Nomi, cose o città", divertimenti su carta prima dell'era dell'informatica di massa (ci giocheranno ancora i ragazzi di oggi?). Graficamente nulla di eclatante e il suo scopo è colto in pieno. I primi tre livelli sono con 5 possibilità di errore e qualche aiuto, dal quarto si passa a solo 3 chance. Le parole disponibili sono sufficenti a non incorrere in doppioni in una lunga sessione di gioco e ricche di consonanti e vocali diverse.
Focdonz
13-11-2023 ore 22:58
Clone di Crazy Climber (Arcade del 1980). Un omino tenta di scalare un grattacelo, ma varie insidie gli cadono in testa: vasi, gatti, altri arrampicatori e gente che lancia oggetti! Il problema principale è che saliamo di una mano alla volta e se non mettiamo anche l'altra a pari non possiamo spostarci di lato per evitare gli oggetti. Inoltre le finestre non sono immobili, ma hanno vetri che si abbassano o si alzano in modo caotico; se ci si trova al limite della chiusura ci si blocca e se chiude è una caduta! Difficoltà molto elevata, gli ostacoli cadono velocemente e noi siamo lenti a posizionarci; anche una salita prudente non porta alla vittoria.
Settemezzo Parlante
13-11-2023 ore 21:51
Un settemezzo piacevole, giocabile e con un parlato completo, non solo tutte le operazioni hanno un vocale ma anche tutti i punteggi. Giocato con il mazzo da scala quaranta viene fornita una carta a testa che scompare dopo pochi secondi; abbiamo la possibilità di rivederla premendo F7 al momento del proprio turno. Dopo di che valgono le regole del 7 e 1/2 con il re di quadri come "Matta". Per giocare useremo lo 'spazio' per spostarci tra prendere una carta o stare, 'return' per confermare. Il computer (Gino) gioca bene ma non è imbattibile, questo perchè le carte arrivano in modo veramente casuale e anche lui alle volte va fuori punteggio.
Arca di Noè
13-11-2023 ore 20:04
Più che un gioco, un educational per bambini piccoli. Dentro un arca entrano un certo numero di animali (solo canguri, serpenti, cavalli, oche, maiali e struzzi) e lo scopo consiste nell'individuare la somma di tutte le zampe passate sulla passerella (spoiler: il serpente vale zero). Non vi è alcuna variazione al tema o livello di difficoltà.
Acchiappamonete
13-11-2023 ore 19:40
Acchiappa monete, il gioco dell'accattone che deve prendere al volo dei sacchi pieni di monete lanciati, presumo, da un re che è impazzito e che dilapida il proprio patrimonio così senza motivo. Se la trama nonsense vi è sgradita, meno ancora lo sarà il gioco. Per prendere queste benedette monete occorre posizionare il proprio sacco da accattone in linea perfetta al pixel con il bolide che cade, pena si sfascia a terra e se lo calpestate... morite! Inoltre il movimento del personaggio non è preciso perchè si usano i tasti cursore della tastiera che alle volte non accettano il comando. Alla schermata dei punteggi vi dice di premere F1 per finire: attenzione è un opzione che serviva a passare al gioco successivo della catena di giochi Videobasic in cassetta e quindi si bloccherebbe.
Bigdance
12-11-2023 ore 23:13
Gioco simile a Break Dance della Epyx (versione Tape, la peggiore), antesigniani di Parappa the Rapper. Occorre copiare le mosse del nostro collega artista della danza scegliendo tra 5 diverse possibilità. Possiamo impersonare un metallaro o passare al femminile con la madonnara. Tra le opzioni vi è quella utile di fare pratica da soli o saggiare una demo. Alla fine non è altro che un gioco di memoria in cui dobbiamo solo copiare i movimenti ricordandoci la sequenza. Graficamente ci troviamo in un unico ambiente con un passabile disegno del duomo di Milano ma il resto della 'piazza' è desolante, scarsa profondità di campo e zero dettagli. La musica non è orecchiabile.
100 Racchette
12-11-2023 ore 22:18
Semplice giochino in Basic, spartano e con caratteri Petscii, ma stranamente divertente. Dobbiamo fa collidere una pallino pieno con uno vuoto e per fare questo useremo i tasti 'N' e 'M' per generare una deviazione fisica, un muro obliquo di due diverse angolazioni, nel punto in cui si trova il pallino pieno. Queste deviazioni restano e se non si è tempestivi nell'esecuzione si rischia di inflazionare di muri tutto lo schermo. E possibile modificare le deviazioni nell'angolatura opposta premendo uno di quei tasti al momento del contatto. I livelli di difficoltà scelti all'inizio donano movimento crescente all'altro pallino vuoto che sarà quindi più difficile da colpire. Alla fine verrà assegnato un punteggio sulla nostra abilita.
Zeta Wing II
11-11-2023 ore 21:55
Questo Shoot'em up a scorrimento verticale è graficamente eccelso, fluido e ricco di sprite, ma ha un elemento nel gameplay che lo appiattisce molto e che, a mio avviso, è stato anche voluto in favore della velocità di scorrimento, per spettacolarizzarlo visivamente: parlo dei nemici tutti blastabili con uno o pochissimi colpi. Non sono presenti insetti (visto il gioco) resistenti in modo differente che magari ai primi livelli tengono a bada il nostro fuoco ma che poi, upgradandoci ci lasciano le penne con più solerzia. Proprio per questo il potenziamento dello sparo alla fine sembra quasi un cambio di sprite e di colori senza alcuna utilità, almeno fino a quando non si espande con una maggiore angolatura. Boss di fine livello invece più godibili.
Ammazza Media
10-11-2023 ore 19:32
Il gioco si presupponga metta in competizione i media (pc, aerei, radio, auto e telefoni) che dobbiamo portare dall'altra parte della tabella contro un computer che invierà missili o quant'altro per bloccarli. A turno dobbiamo premere dalla tastiera una lettera (a,b,c...) che farà girare un dado e il pezzo prescelto avanzerà tra le caselle in base al numero uscito. Dopo di che il computer lancerà un altro dado che corrisponde alla sua contromossa missilistica. Semplice... peccato che abbiamo un tempo limitatissimo e basta qualche tiro sfortunato o una pedina abbattuta che si finisce la partita. Se la sorte ci sarà benigna apparirà la scritta TANDEM. Trattasi di una trasmissione televisiva di Rai2 tra il 1982 e il 1987, ebbene questo gioco fu creato proprio per quel programma insieme ad altri che mettevano in competizione due concorrenti nella puntata (citiamo Alfabeto Pazzo o New York). Giocato oggi non è un gran divertimento, ma vale come esempio storico di evoluzione dei videogiochi sulla TV e in Italia in generale.
Rescue Mission
10-11-2023 ore 17:47
Particolare shoot'em up a scorrimento verticale dove siamo al comando di un astronave che può muoversi solamente all'interno di uno stretto corridoio centrale. I nostri avversari però non saranno unicamente ubicati dove è possibile blastarli ma anche fuori dalla nostra portata. Pertanto dovremo ingegnarci a evitare il loro fuoco muovendoci prevalemente nell'asse verticale e ciò rappresenta una buona variazione del gameplay. Il livello di difficoltà è anche calibrato in modo equilibrato e pertanto il gioco è piacevole. Particolarità per questo sparatutto spaziale o comunque futuristico, la presenza di uno sprite a forma di floppy da 5,25 pollici che appare nel cammino ed è indistruttibile e alle volte imprevedibile, in quanto può apparire all'improvviso; un ostacolo che può avere scritto "Game Over".
Zombie Massacre
09-11-2023 ore 23:16
Trattasi di un gioco tutto completo in soli 4k di memoria. Partendo da questa specifica limitazione si apprezza la schemata e la presenza di una musica ma a difettare è la giocabilità. Innanzi tutto, a livello di gameplay, lo si può considerare simile ad Asteroid anche se qui vi sono zombie che sparano e corrono. Il nostro 'fuoco' vola verso le 4 angolazioni cardinali e non in obliquo. I nemici appaiono dal nulla in qualunque porzione dello schermo e lo sparo oltrepassa i bordi per riappare dall'altra parte. Insomma è stata una prova di capacità per gli autori in una gara così limitante a livello mnemonico, ma è limitato anche il piacere di giocarci.
Idi di Marzo
08-11-2023 ore 22:22
Un gioco testuale inerente la politica italiana della seconda metà degl'anni 80 con Cossiga presidente e Craxi e De Mita leader dei partiti più votati dei tempi, prima degli scandali e di tangentopoli. Lo scopo del gioco sembra essere il mantenimento del governo il più a lungo possibile tra scelte popolari o impopolari. A così tanti anni da quegli avvenimenti è un bello spaccato della storia politica italiana e fa sorridere parecchio che alcune scelte di allora, nucleare o autonomia della magistratura, siano ancora temi discussi tutt'oggi!
Alì Babà
08-11-2023 ore 18:29
Lo scopo di Alì Babà dovrebbe essere quello di fare punti raccogliendo con questo strano martello gli oggetti che volano, ma il tutto è estremamente confusionario e mancando uno score in gioco non si comprendere cosa da punti (sicuramente il sacco di $) o magari è un malus (forse il peso da 16 Tonnellate). Il personaggio principale è uno sprite non definito, sembra quasi uscito da un errore di digitazione e stona con la schermata di sfondo che sarebbe stata carina come intro ma non certo nel gioco vero e proprio.
Tunnel Pericoloso
08-11-2023 ore 18:01
Gioco da sconsigliare senza alcuna remora. L'autovettura che dobbiamo guidare ha un pessimo lampeggiamento che stanca la vista e vanifica la giocabilità. I tunnel a differenza del suo successore sono della misura giusta per andare più avanti e il game over sopraggiunge quando finiamo la benzina in quanto se incidentiamo l'auto ripartiamo dal principio ma con il serbatoio della vettura precedente. Infine il selettore velocità sulla schermata iniziale è inverso, nel senso che la velocità più bassa è la 9 (0 la più veloce).
Tunnel Pericoloso II
07-11-2023 ore 23:37
In questo videogioco si comanda un'autovettura che, con un pessimo scrolling verticale, deve passare tra percorsi strettissimi molto al limite delle dimensioni dello sprite e la minima collisione con un bordo fa finire la partita! A complicarci la vita occorre prendere delle taniche di benzina perchè se restriamo a secco... avete capito: game over! Fin dal principio la difficoltà è massima e vi sono pure dei vicoli ciechi. Da campioni del Joystick arrivare in cima alla hall of fame di questo gioco.
Odissea nello Strazio
07-11-2023 ore 19:48
Odissea nello Strazio, mai nome fu così giusto, vede noi astonave dei vigili urbani che vuole impedire a tutti i costi l'atterraggio di visitatori alieni nei posti numerati del lido, riservati ai vip, in mezzo a delle belle palme antistante a qualche facoltosa località balneare italiana. Ora, a parte la mia intepretazione comica, il gioco ha una grave pecca. Basta porsi in un punto che non preciso, giocateci e scopritelo da soli, in cui basta tenere premuto il tasto fuoco e basta, si vince a mani basse. I movimenti degli alieni è sempre lo stesso, non varia e non cambia tra i livelli. Se proprio dovreste morire, apparirà un mini gioco che serve a raddoppiare i punti presi.
Uomini Volanti (Palloncini)
07-11-2023 ore 19:02
Il gioco consiste nel far scoppiare il palloncino dell'omino nemico e poi toccarlo per eliminarlo. I primi schemi sono uno contro uno, poi diventano 2, 3, 4, avversari ma arrivati così lontano il gameplay ha così stancato che alla fine si perde e basta. Quando poi la schermata si riempie di uomini volanti può capitare che se si muore, riapparendo in basso, si venga subito colpiti da un altro sprite senza poterci fare nulla. Starebbe benissimo come minigioco di una stanza di Lazy Jones, una partita e via, a vedere altri Arcade.
Speedway
06-11-2023 ore 23:27
Trattasi di una gara di Enduro su un unico percorso ovale. Possiamo scegliere la difficoltà e la lunghezza dei giri ma alla fine ciò che conta è il tempo che verrà salvato nella schermata iniziale; indicatore a fare di meglio. La fisica della moto dovrebbe combaciare con il guidare su un terreno sconnesso, ma sembra più di scivolare sulla sabbia per quanto ci si sforzi a girare. Gli avversari collidono con noi e ci impediscono all'inizio di prendere la curva in modo corretto e quindi scappano perchè vanno alla nostra stessa velocità. Niente freni o accellerazioni. Il tasto fuoco non da alcun segno di vita. Davvero poca roba, almeno graficamente è gradevole.
Superquiz
06-11-2023 ore 19:31
Serie di domande sullo sport, la geografia e la storia. Tutto molto scolastico. Il sistema a quiz va bene e le prime partite appassiona, ma l'opzione di lettura delle risposte uccide il gioco perchè svela come rispondere correttamente e le domande non sono numerose. Sarebbe andato bene caricarlo con i genitori in casa per dimostrare che con il C64 si imparava; come nelle pubblicità di allora!
Pranzo è Servito, Il
06-11-2023 ore 19:09
Gioco troppo grezzo, testi e sottogiochi da rivedere. Non è possibile giocare con un computer ma solo in due.
Fantastici Quattro
05-11-2023 ore 15:45
Questo gioco testuale totalmente scritto in Basic ha delle dinamiche di gioco interessanti ma perde molto nella sezione di combattimento per qualche scelta che lo rende alla fine ostico. Partiamo dal lato positivo, vi è una sapiente conoscenza dell'universo Marvel con tanti personaggi di quel mondo e ho apprezzato l'interazione con gli eroi buoni che possono omaggiarti di bonus se li avvicini amichevolmente. Spiazzante invece l'idea che i fantastici 4 possano andare in missione per denaro e l'opzione per andarlo a spendere può non apparire spesso e comunque è sempre un cammino pieno di pericoli. Il gioco alla fine fallisce nella godibilità delle battaglie. Fin dal primo incontro è possibile incontrare cattivi epici e fortissimi che per esperienza è meglio evitare subito ma la logica del malus per codardia indebolisce le statistiche, cosa che al principio non ti fa progredire. Non è poi possibile recuperare energia, con qualche elisir preso in precedenza, se non appena si avvista una difficoltà, dopo non è consentito e quando uno è al limite della morte c'è la fuga solo se è un guerriero incontrato per caso, ma se è il nemico finale ed è pure forte si va incontro al destino avverso.
Ruota della Fortuna
04-11-2023 ore 00:33
Versione basic del classico gioco televisivo fine anni 80 portato al successo da Mike Bongiorno. Troviamo un tabellone dove ruota in senso orario la selezione di una delle voci presenti. Se esce un valore in dollari si sceglie una consonante e si vince la somma solo se è nel testo vincente, moltiplicata se sono di più di una. Possedendo 1000 dollari si può comprare una vocale; ma prima si può dare la soluzione. Il gioco è spartano ma fa quello che serve e si lascia giocare. Una pecca al gameplay è che vi sono troppi "passa" o altri bonus/malus che spezzano il ritmo. E qualche soluzione è povera di consonanti e si deve girare troppo la ruota.
Elicoph
03-11-2023 ore 22:53
Un elicottero e un ufo che si sparano a vicenda con sottofondo uno spezzone di pochi secondi presi (copiati) dalla musica di Lazy Jones... Diciamo che è più un concept game, o un primo tentativo da parte dell'autore. Nessuna trama, se si subiscono più colpi si riparte da capo senza nulla che ci dica game over o complimenti se andiamo a segno contro l'ufo.
Hero of the Golden Talisman, The
23-10-2023 ore 22:26
Questo gioco della MAD ha una particolare storia qui in italia con la localizzazione avvenuta per mezzo delle cassettine da edicola ad opera della Pubblirome. Questa versione è quella originale e completa concepita da Shaun Southern che ai tempi avreste trovato su Super Game 2000 n.8. Nel mese successivo (Novembre 1985) nel n.9 invece veniva pubblicata una versione beta di questo gioco, antecedente, che fu chiamata Space Talisman e qui con il nome "Liberiamo il Professore". Questa seconda versione probabilmente è frutto di quegli acquisti che ai tempi venivano fatti da bagarini italiani che andavano alle fiere internazionali (Inghilterra e Germania soprattutto) dove era possibile comprare un gioco direttamente dall'autore o dai publisher locali e poi qui da noi avveniva la modifica della cassetta, l'italianizzazione e la commercializzazione senza diritti. Alcuni autori non erano estranei a vendere proprie realizzazioni, copie realizzate in proprio, quando magari non riuscivano a trovare un Publisher. Resta pertanto che esistono due diverse versioni dello stesso autore ed è interessante giocarle entrambi per vedere come un'idea possa trasformarsi in corso d'opera per andare incontro o a richieste del venditore o a qualche suggerimento da parte di altri giocatori
Text Quest
01-10-2023 ore 19:55
Simpatico gioco testuale in cui bisogna girovagare su un complicato dungeon racimolando punti armi, armatura, cure e monete. Senza l'esplorazione andando dritti contro nemici ostici come il drago vuol dire game over. Cosa manca per superare la sufficenza? Magari qualche elemento aggiuntivo, che renda l'esperienza più complessa nel fruire. Lodevole la presenza della versione italiana insieme a quella inglese.
Gogo the Ghost
25-09-2023 ore 23:06
Uno di quei tantissimi giochini che ho trovato con nome taroccato in edicola (Fantasmino) e che provavi, ma dopo tre o quattro partite spegnevi il C64 per caricare qualche altra cosa! Poi magari gli davi qualche altra chance perchè in fine dei conti non è malvagio... e tornavi ad essere deluso dopo un quarto d'ora. Il problema di Gogo è il contatto con i bordi, fonte principale di perdita di una vita. I quadri poi non sono in ordine di difficoltà crescente, ti trovi magari quello difficile al limite del machiavellico e quello dopo è di una facilità straniante. Nota aggiuntiva: vi è la possibilità di inserire una password per saltare ad un determianto schermo. Esempio quadro 98 occorre scrivere: Dental Fear.
Gladiators
23-09-2023 ore 17:14
Un bel shoot'em up a scorrimento orizzontale, veloce, godibile, da scoprire perchè passò presto nel limbo in quanto uscito a fine vita del C64 (1993). Tecnicamente nulla di particolare, molti sprite contemporaneamente in schermo molto veloci e fluidi ma la grafica pecca per un uso delle palette dei colori sullo sfondo non proprio azzeccata, un uso del blu e del verde che in alcune strutture fa a cazzotti (i binari ferroviari è un esempio). Sonoro? non pervenuto, nessuna musica e effetti sonori monotoni. Però si lascia giocare e strappa più di una partita. Qualche informazione utile: il nostro elicottero ha 9 pezzi di armatura raffigurati nel disegno a quadrato in basso a sinistra della cloche e se si prendono le power-up con scritto H si recupera un pezzo. Quello con la X potenzia lo sparo, ma lo si perde se si subisce un colpo. La stella gialla da solo punti. Ultima cosa, segna giocabile in due ma è a partite alternate, non in contemporanea.
Rendez Vous con Halley (Jack Byteson)
08-09-2023 ore 18:37
Ci ho provato a giocarci, incuriosito dai voti entusiastici. Ma dopo 1 ora non ne potevo proprio più perchè occorre individuare la frase corretta tra verbi e sostantivi. Il vocabolario, come ovvio, è troppo ridotto e l'azione che ti viene logica da eseguire provi a digitarla ma il 90% ti dice che non va bene. Quindi si passa più tempo a giocare ad indovinare la frase che seguire la storia. Sicuramente era la prassi nel 1986 realizzarli così, ma oggi...
Street Hassle
08-08-2023 ore 18:22
Uno stupendo beat 'em up, demenziale e, come direbbero oggi, indiscutibilmente 'politicamente scorretto'! Qui si picchiano tutti: donne, vecchi, animali, grassi e gente di colore e nemmeno per una giusta causa! Fosse un gioco di oggi sarebbe mandato alla gogna da praticamente una ventina di associazioni per i diritti dell'uomo. E gli sprite qui non sono certo poco definiti, che possano lasciare all'immaginazione dell'utente. Io penso che qualcuno un giorno gli verrà la pessima idea di censurarlo come sta avvenendo per esempio nella letteratura (vedi le nuove edizioni di: 'la fabbrica di cioccolato' o 'Pinocchio'). Pertanto io scrivo adesso per le generazioni future: tutto va contestualizzato al tempo in cui è stato creato e il tempo decreta se una cosa sopravvive alla storia o meno. Non debbono decidere poche persone se una cosa è giusta o meno, ma ognuno deve poter vedere tutto e, se è vero il vecchio detto che le generazioni future sono migliori di quelle precedenti, saper discernere perfettamente se una cosa vale o meno.
Last Ninja 3
28-06-2023 ore 12:04
Per molti Last Ninja 3 è inferiore al secondo soprattutto per la giocabilità e la difficoltà causata da nemici più ostici. In verità in pochi notano che vi è un drago in basso che si colora di verde se si combatte a mani nude o si combatte con l'arma corrispondente a quello del nemico. Più è verde e più si potenzia il nostro ninja preferito e i combattimenti si semplificano. E' una diversa concezione del gameplay che rende il gioco più strategico ed è usato anche per evitare la "fuga" in quanto se non si combatte e si scarta l'avversario questa barra crolla (e alcuni "cattivi" poi sono davvero ostici). Un ultima info, su riviste come Zzap! o pubblicità del tempo si parlava di una commercializzazione in cartuccia del gioco. Ebbene non esiste, probabilmente esistevano delle cartuccie dimostrative inviate a scopo pubblicitario, ma dal nostro negoziante è uscita la versione disco e cassetta.
Pig Quest, A
14-02-2023 ore 18:14
Capolavoro assoluto, IL GIOCO da 10 e lode. Partiamo che è inedito, quindi originale, per il C64, niente conversione o riedizione moderna. Tecnicamente un lavoro eccelso, minuzioso, ogni schermata ha una sua storia e una sua bellezza. Tre livelli di difficoltà su cui cimentarsi, belle musiche d'atmosfera cavalleresca. Azione e qualche semplice enigma. Il platform che vincerebbe qualsiasi competizione!
Eye of the Beholder
30-11-2022 ore 04:36
Quanto sarebbe costato Eye of the Beholder nel 1991 se fosse uscito in formato cartuccia da 1 Mega? Facciamo due calcoli: Un mega intorno agl'inizi anni 90, dati recuperati in rete, pressappoco costava 106 dollari (in lire del 1990 intorno ai 127 mila). Aggiungiamo il costo di una normale cartuccia completa di tutto che normalmente trovavi in un negozio: 69 mila lire (riferimento pag 58 numero 62 di Zzap!). Insomma, non considerando altri fattori, come i costi di produzione che avrebbe avuto il publisher incaricato e con un minimo di incertezza avremmo speso probabilmente 199.000 lire!
Tenebra
31-10-2022 ore 03:12
Trattasi di un puzzle game divertente con grafica 'minimalista', ovvero molto stilizzata, hires e sui toni del grigio. Lo scopo del gioco è uscire dalla schermata, trovando la porta di uscita, ma non possiamo muoverci liberamente tra i pixel perchè dobbiamo avanzare dove è "illuminato" o da una torcia che possiamo prendere o da dei braceri. La mappa quindi è oscurata e possiamo intravedere oggetti, muri o quant'altro utile per avanzare solo se avanziamo con queste luci. Una meccanica semplice che piace. Musica? solo effetti.
Scramble Infinity
07-10-2022 ore 03:21
Prendi Scramble del 1983 per c64 e lo trasli temporalmente nei giorni nostri aggiungendo l'esperienza, la tecnologia e il progresso che ha avuto negl'anni la programmazione per c64. Ed ecco che nasce Scramble Infinity, davvero bello graficamente, il gameplay è quello che ti aspetti dal titolo e... null'altro. Giocato il suo antenato, o la versione cabinato arcade del 1981, ci si ritrova nelle stesse situazioni simili. Insomma manca d'innovazione; quell' "infinity" fa credere che c'è altro, qualcosa di nuovo e di diverso, ma non è così.
Sonic the Hedgehog
30-12-2021 ore 09:11
Del gioco posso dire che è un ottimo porting della versione Sega Master System e che vanno tessute lodi per il team di sviluppo. Il punto è un altro, qui si è superato un confine, il limite di 64kbyte di RAM (non tutti utilizzabili per un gioco) che venivano impiegati nei lavori precedenti. Adesso è possibile creare software anche fino a 2Mb (considerando l'espansione del modello 1750XL) e non oso pensare a quali alti livelli potremmo assistere. In passato, pre 1994, non sarebbe stato economicamente valido creare un gioco con l'obbligo dei REU, che pochissimi avevano o potevano permettersi di comprare. Trovo longevo per il futuro del c64 cominciare anche a pensare a versioni 'spendaccione', con REU e CRT al posto del disco (170kb) e vediamo chi fa il gioco migliore.
Bounces
14-11-2021 ore 08:35
Due contendenti, un vichingo (Erik) vestito di cuoio e un cavaliere medievale (Ashley) in armatura metallica si scontrano in un'arena in questo gioco futuristico. Niente sport conosciuti o combattimenti a fil di spada. Dal tetto viene sparata una sfera che può essere catturata dalla nostra arma e lanciata dove si vuole. Si fa punti se entra nei fori del tetto sovrastanti il nemico, oppure scagliandola contro l'avversario per tramortirlo. Un elastico attaccato alle spalle tende a riportarci contro la parete. La barra energetica è la nostra stanchezza, arrivati sul rosso si stà a terra più tempo e se azzerata l'elastico ci risbatte contro la parete. Graficamente molto definito, ma c'è solo una singola schermata. Musica stupenda di Fred Gray all'inizio, ottimi gli effetti sonori in partita. Molto divertente; i personaggi possono eseguire diversi movimenti e la sfera accellera e rallenta in modo fluido. Giocabile in due.
FlaschBier
06-11-2021 ore 07:09
Trattasi di un clone di Boulder Dash che ha come protagonista un personaggio dei fumetti di origine tedesca: Werner. A differenza del capolavoro di Peter Liepa e Chris Gray, il gioco è basato su pochi elementi. Degli omini che ci colpiscono solo se gli tagliamo la strada e i classici massi che cadono per gravità. Lo scopo del gioco è raggiungere una bottiglia; basta non c'è altro. Zero animazioni, quadri impegnativi, musica noiosa.
Star League Baseball
22-08-2021 ore 02:17
Se conosco cos'è il baseball lo debbo a questo gioco, visto che qui in Italia non è molto praticato; a parte qualche manga anni 80 o film di Hollywood. A parte questo, il gioco a 8bit vale tantissimo. Divertente, semplice, appagante, longevo... insomma da giocare. Per chi non sa le regole (per giocarci qui...): due squadre, la prima schiera i suoi giocatori nel diamante di gioco e mette uno a lanciare la palla. L'altra squadra entra un giocatore alla volta, con una mazza devi colpire la palla e sperare che nessuno la prendi al volo (eliminato!). Appena la colpisci devi scappare in prima base. Gli avversari debbono recuperare la palla e toccarti prima che ti "salvi" arrivando in base (la possono lanciare tra di loro). Entra il secondo battitore, stessa situazione, ma non fai un punto finchè non passi tutte le tre basi a giro. Il TOP: hai 3 giocatori nelle varie basi e colpendo la palla la mandi fuori campo (non deve superare le linee bianche), hai fatto il complaccio! l'avversario non può più ostacolarti e tu fai 4 punti in una volta. Quando batti hai due possibilità. Se provi a colpirla e la manchi è uno strike, se non provi a colpirla ma la palla è nello spazio centrale dove smista il battitore è sempre strike ma viene dichiarata 'ball' se la palla è troppo esterna dal centro. 4 ball e vinci la base, 3 strike e sei fuori. Se la palla è colpita ma va lateralmente oltre le linee bianche è 'foul' e vale come strike per le prime due volte. Eliminati tre giocatori e ti inverti con l'avversario. Non ti eliminano mai e fai sempre punti? Non c'è limite di tempo o di punteggio...
Out Run Europa
25-01-2021 ore 20:30
Out Run Europa è uno dei migliori giochi automobilistici su tutti i campi: grafico, sonoro e livelli diversificati in base al mezzo, auto, moto o nautico. Purtroppo soffre di notorietà, il primo Out Run è una pietra miliare che nel tempo ha offuscato tutti i successori anche se migliori, e soffre per l'uscita ormai tarda nella vita del C64. Resta però un lavoro notevole, un arcade game che abbandona il solo racing per un approccio di sfida, lotta, contro altre auto o contro le forze della polizia.
Adidas Championship Football
10-01-2021 ore 23:11
Classico esempio del gergo 'tutto fumo e niente arrosto'. Tante belle schermate, musiche molto orecchiabili, tanti caricamenti e alla fine... giocabilità senza senso. Sarebbe bastato almeno che il calciatore tenesse la palla come nella quasi totalità dei giochi calcistici, ma invece gli da calcetti mandandola sempre avanti, occorre padroneggiare parecchio per fare qualcosa. A questo si associa una scarsa collisione degli sprite, una schermata del campo ridotta e un portiere ingestibile.
Save New York
27-12-2020 ore 03:45
Divertente gioco a due fasi, più una probabile terza da eroe... cattivo! Dei mostri alieni arrivano e se lasciati indisturbati si mangiano i grattaceli. Se scavano troppo un piano, crolla quello che ci sta sopra. Come se non bastasse lasciano delle uova che schiudendosi sul terreno si mangiano le fondamenta dei palazzi con conseguente crollo spettacolare di tutta la struttura. La prima fase è la distruzione dei mostri a mezzo di un aereo che decolla o atterra dal lato estremo della mappa. Si può giocare in due contemporaneamente. La seconda fase consiste nell'inseguire le larve che si schiudono e che girovagano nei tunnel della metropolitana. In questo caso si è un omino armato e occorre stare attenti ai treni che passano nei due binari. E' strutturato a livelli e per ogni conclusione di quadro ogni finestra intera fa guadagnare punti. Ultima problematica gli aerei consumano carburante, anche se siete appiedati, e vanno presi al volo dei rifornimenti lanciati da un terzo velivolo. La fase "cattiva" invece è la possibilità di giocare o contro il secondo giocatore in una sorta di duello o quello di demolire tutto in quanto il vostro sparo fa lo stesso danno dei mostri. Quindi se siete precisi con qualche colpo ben assestato potete voi stessi demolire la città.
Turrican 3
09-12-2020 ore 18:55
Partendo dal presupposto che si tratta di un fan game, non commerciale, il gioco è un bel tributo alla saga di Turrican, un lavoro di cuore con in mente il lavoro di Manfred Trenz per emulare il suo capolavoro. Purtroppo il bersaglio non è stato centrato appieno in quanto pecca di voler troppo scimmiottare le versioni Amiga. Essenzialmente è diviso in quattro parti. La prima prende elementi da Turrican 2, la seconda è uno shoot'em up orizzontale che secondo me è la parte migliore del lavoro. La terza parte, la peggiore, riprende l'idea del mondo 3 di Mega Turrican, quello della discarica, offrendo un mondo piatto abbastanza monocromatico. Infine la parte finale, la salita con le piattaforme altro luogo visto in Turrican 2, con dei boss finali abbastanza originali. Se aggiungiamo i numerosi bug si ha una sensazione di approssimazione generale alla realizzazione, forse poco testing o l’esigenza di completare/abbandonare un progetto troppo impegnativo, che non permette al titolo di superare la sufficienza.
Grandmaster
06-12-2020 ore 19:03
Semplice, gradevole, impegnativo e appassionante gioco di scacchi, il primo in assoluto per C64 ma non per questo superato. Ricordo che nei primi anni del C64 veniva spesso menzionato come esempio delle capacità computazionale della macchina. Un valido antagonista che mi ha aiutato parecchio a migliorare le mie capacità di gioco. La vista dall'alto permette una migliore comprensione del campo di battaglia. La scelta della mossa, ovvero scrivere la posizione di partenza e di arrivo del pezzo, insegna la terminologia internazionale usata nei manuali. Possibilità di annullare la mossa, forzare quella del computer... insomma un classico che non è invecchiato male con il tempo.
Zamzara
25-11-2020 ore 09:00
Che sia un gioco, ai tempi, budget o "economico" non deve trarre in inganno. E' un piccolo capolavoro! Ha un stile grafico veramente molto bello, la pulizia dei disegni, la generosa dimensione dei vari mostri e poi fluidissimo, generoso anche di sprite... magnifico. Nemmeno frustrante, anzi difficoltà molto ben calibrata, vi sono varie armi e un pizzico di strategia aiuta ad andare avanti. Particolare che è possibile tornare indietro nei quadri, vi sono dei collezionabili e, unico neo, poche deviazioni; manca d'esplorazione. Musiche non in game, non si sentirebbero per quanto si debba sparare, ma quelle presenti decisamente superbe.
Mr. Angry
22-11-2020 ore 06:50
Simpatico gioco della Code Masters in cui ci proponiamo d'essere un paparazzo che deve fotografare una diva di grande bellezza celata in una stanza d'hotel. Per compiere il nostro lavoro dobbiamo aprire le porte delle altre stanze ed armare una macchina fotografica anni 80... rullino, lampada del flash, lo chassie e la chiave per aprire la stanza della donna. Ad ostacolarci al primo livello saranno il fattorino e un omino in pigiama che apparirà appena avremo l'ardire di aprire la sua stanza. Aumentando la difficoltà si aggregheranno alla nostra caccia un barista, il direttore dell'hotel, il cuoco e un cameriere. In termini di tecnica il gioco è semplice da imparare, graficamente nulla di particolare. Da menzionare, per la giocabilità, che gli sprite nemici possono essere evitati saltando. Il gioco è uscito un anno prima con il nome di Stringer della Addictive Games. Rispetto a quella versione, a parte il nome e le scritte della prima schermata, manca la musichetta eccessivamente ripetitiva.
Yie Ar Kung Fu
12-11-2020 ore 02:53
Yie ar Kung Fu non è un bel gioco. La lotta fra i due contendenti è limitata da una pessima routine di gestione delle collisioni. Ogni partita è quindi una sfida al caso, dove conta più la fortuna che la bravura del giocatore. Infima poi l'impossibilità di passare facilmente l'avversario "Pole" che spesso blocca totalmente i movimenti dello sprite principale, ponendo fine immediatamente all'incontro. Graficamente mediocre, con sprite poco curati anche se abbastanza fluidi. Musiche sopra la media.
Cosmic Convoy
30-10-2020 ore 08:56
Cosmic Convoy, insieme a Moon Crisis 1999, è un titolo che sfrutta l'immagine delle astronavi della base lunale Alpha, le Aquila, del famoso telefilm Spazio 1999. Che dire del gioco? Non è scadente; graficamente è un titolo del 1983, non si può certo pretendere... la luna! Il gameplay è semplice ed immediato, pochi secondi è già si capisce cosa fare; una partita può durare vari minuti senza note di frustrazione. Dopo qualche ora... sarete passati a qualche altro titolo! Il problema è, appunto, la longevità. Paradossalmente diventa più gestibile con una sola astronave che le tre iniziali in quanto è meno probabile la collisione degli sprite. Il riquadro dove indica la posizione del radar è ingannevole in quanto i nemici appaiono nell'aria di attacco solo quando sono al centro dello stesso, non come si presume appena raggiungono l'interno. Compreso questo conviene fermarsi, falli passare e sparargli da dietro. Inutile dire che è davvero impossibile salvare tutto il convoglio... Passato un pianeta si riparte con quelle astronavi sopravvissute al primo scontro e così via.
Planet Balls
30-08-2020 ore 07:38
Gioco appena uscito nel mondo Commodore ma di cui ho una grande conoscenza in quanto ho avuto l'onore di testarlo in anteprima per aiutare l'autore a limare qualche piccola imperfezione di un qualcosa che già la prima volta mi era piaciuta parecchio. Trattasi di un puzzle game che come paragone, alla lontana, è più vicino a Hyber Blob del 1987. Qui tempo e punteggi non contano, occorre essere bravi a trovare un percorso sicuro per le "pallette" i simpatici smile che dobbiamo salvare. Possiamo prendere e togliere i massi dalla strada e questo sia per evitare la caduta fuori schermo dei nostri prigionieri che per evitare le trappole poste dal cattivo di turno; il perfido DARK CUBE. Se perdiamo più della metà delle pallette apparirà lui ridendo. Niente panico, si ricomincia dal livello senza patemi. Non ci sono nemmeno vite da consumare che potrebbero ricacciarci al primo livello. Provatelo, diverte. Sono 22 livelli con un livello di difficoltà crescente ed impegnativo.
Fix It Felix Jr
03-05-2020 ore 07:14
Fantastico! Da medaglia d'oro! Il gruppo, di cui Savona è il code, è riuscito a trasporre in maniera egregia il gioco a gettoni fautore del film d'animazione Ralph Spaccatutto. Veramente eccelsi! Ci sono tutti gli elementi visti nella pellicola! Dalla intro dello spostamento del ceppo, casa di Ralph, per costruire il palazzo alla conclusione sul tetto, con la proclamazione di Felix e la caduta ingloriosa nel fango del "cattivo". Nel mezzo un gioco semplice, niente affatto mangiagettoni, che magari alla lunga non appassiona per lungimiranza ma è lo stesso gameplay originale e quindi va bene così.
Saucer Attack!
21-04-2020 ore 08:28
Dopo decenni in cui credevo che questo gioco non avesse fine e, bene o male, si arrivasse alla distruzione della città; trovo una versione originale con le istruzioni! Bastava attaccare solo l'astronave che si muoveva sempre perchè l'unica che ti da abbastanza punti e soverchiare il nemico di 150 punti... e si arriva all'astronave madre nello spazio! Battuta la quale, facilmente, a Washington scoppiano i fuochi d'artificio!!!
Warhawk
18-03-2020 ore 06:58
Uno shoot'em up a scorrimento verticale decisamente... tipico e stereotipato! Non eccelle in nulla. Grafica pulita ma sempre la medesima nei vari livelli; cambiano i colori e le combinazioni dei vari quadratoni ma è sempre banalmente la stessa. Musica interessante del solito grande Rob Hubbard. Giocabilità questa volta abbastanza livellata, anche se non amanti del genere si può arrivare facilmente alla fine dei primi livelli. Particolari i proiettili degli avversari che sembrano più sacchetti di spazzatura galleggianti! In fin dei conti per essere bravi negli sparatutto occorre pulire lo schermo!
Bone Cruncher
08-03-2020 ore 07:29
Divertentissimo gioco che andrebbe più di altri nominato tra i migliori giochi per il C64, per me non sfigurerebbe tra i top 20 titoli del nostro computer preferito. Trattasi di una versione più strategica rispetto a BoulderDash, lento e ragionato con elementi bizzarri e divertenti. Occorre creare una saponetta collezionando 5 scheletri, trovare il calderone per farlo e andare a lavarsi in una specifica posizione della mappa. Fatto questo cambia la gravità e delle creature immobili viola, uguali ai massi di BoulderDash, precipitano verso la direzione indicata da una freccia. Inizialmente il primo livello è molto semplice. Le cose si complicano quando scarseggiano gli scheletri. Occorre allora immobilizzare dei goblin verdi o un ulteriore creatura rossa (questa non cattiva) per trasformali in ossa! Per quest'ultima occorre immobilizzarla per 99 secondi per farla schiattare. Insomma porta via delle ore in maniera assai piacevole.
Rock n' Bolt
18-02-2020 ore 08:20
Gioco dalla grande giocabilità, graficamente mediocre ma tanto divertente. Trattasi di un puzzle game abbastanza immediato. Occorre camminare sopra delle travi in movimento e "fissarle" premendo sui bulloni. Alcuni schemi sono liberi, altri occorre seguire la figura in basso a destra. A fine lavoro occorre tornare alla piattaforma iniziale; cosa che, proseguendo nei livelli, diventerà ardua anche per colpa del tempo.
Pains'n'Aches
09-02-2020 ore 07:54
Trattasi del seguito di Knight 'n' Grail con le stesse meccaniche di gioco del precursore; che alla fine sono le classiche dei giochi alla metroidvania. Quindi esplorazione come primo obliettivo per recuperare gli artefatti che permettono di superare ostacoli incontrati magari in locazioni della mappa viste in precedenza e superarle. Il tutto molto godibile e livellato a questa generazione di giocatori più inclini a vivere la storia che a subirla... fosse uscito 30 anni fa avrebbero messo una sola vita e niente check point. In effetti rispetto ai giochi della stessa categoria, ma su console moderne, manca la parte rpg di crescita del personaggio e magari il livello di difficoltà settabile. Gli spazi per migliorare ci sono tutti.
Boulder Dash II: Rockford's Revenge
17-12-2019 ore 04:49
Boulder Dash è un pilastro portante dell'intera softeca Commodore, uno dei titoli che tutti hanno avuto o giocato nella metà degl'anni 80. Un concept semplice, immediato, travolgente. Nel suo complesso uno strategico arcade molto movimentato, che cattura il giocatore non solo per finire un livello ma anche per poter superare "il limite" e raccogliere ancora più diamanti da uno stage e potersene vantare con gli amici! Rispetto al primo, di cui condivide praticamente tutto, si riscontrano livelli più articolati, meglio strutturati e divertenti. In pratica si sono smussati gli angoli e si è resa l'esperienza ludica ancora più godibile.
Star Ranger
07-12-2019 ore 02:57
Bellissimo shoot'em up dei primi anni commodore. Nonostante la grafica spartana è ben strutturato con ottimi spunti e con un grado di difficoltà crescente ma non punitivo. Ogni "ondata" è composta da nemici specifici che vanno affrontati ognuno con stategia ed ingegno. Simpatica la possibilità di distruggere uno sprite anche con i razzi del motore. L'alieno che ci annuncia il nome del prossimo avversario ... può essere cacciato sparandogli!
Super Mario Bros 64
24-04-2019 ore 04:37
Da oggi possiamo senz'altro affermare con certezza che qualsiasi gioco 8 bit uscito AL MONDO anche su altre console/computer poteva essere convertito per Commodore 64 ... all'autore ... 92 minuti di applausi!
Zoids
11-02-2019 ore 01:50
Zoids lo si ama per la musica e l'atmosfera in generale che 'trasuda' dallo schermo, ma lo si odia per la giocabilità; difficile e frustrante per causa di un sistema di puntamento dell'arma principale assurdo e punitivo. Inoltre, il manuale originale non aiuta a comprendere bene tutte le funzioni e lascia lacune inaccettabili al gameplay e alla fruizione dello stesso. Un esempio è la funzione di jamming o occultamento radar. Si punta verso un antenna e la si esegue perdendoci un po' di tempo (memorizzabile nella successiva partita) e poi? Appena ci si muove si annulla. Se si attacca gli avversari in zona o la stessa antenna con l'arma principale non si ha un particolare effetto positivo. Quindi a che pro? Ho cercato nella rete delle indicazioni ed anche oggi su Youtube, dove si vedono tanti longplay di giochi c64, nessuno ha registrato la fine di Zoids.
Maziacs
08-12-2018 ore 08:42
Bel gioco, buon passatempo. Occorre recuperare un tesoro ma il labirinto è infestato da mostri e bisogna agire bene o si fa una bruttissima fine. Meglio camminare armati e chiedere sempre la strada ai prigionieri nelle celle; la barra gialla identifica la distanza dal tesoro. Il cibo va dosato, mai abbuffarsi prendendo tutto e subito, considerando la strada di ritorno e la relativa barra, la rossa, influenza la percentuale di successo nell'uccisione dei mostri. Si può perdere anche con la spada in mano se la barra energia è bassa. Altresì si può vincere anche a mani nude, ma è a fortuna.
Last Ninja Remix
26-11-2018 ore 02:33
Last Ninja Remix è uno dei titoli che doveva far risplendere la CONSOLE 8bit C64, ovvero il Commodore 64 Game System. Mamma Commodore, per il lancio del C64GS, acquistò la licenza di Flimbo's Quest dalla System 3 per regalare il gioco insieme alla console. E' indubbio che nello stesso tempo chiese che almeno qualche titolo venisse sviluppato per la medesima piattaforma. Convertire Last Ninja 2 è stata sicuramente la mossa migliore per non spendere capitali in un qualcosa che infatti, dopo neanche sei mesi, divenne una delle stupidaggini peggiori della Commodore a livello economico. Naturalmente il formato cartuccia ha i suoi grandi vantaggi rispetto al disco o alla cassetta. Niente caricamenti o attese. Maggiore memoria per inserire schermate e musiche migliori ed eliminazione di bug e migliorie a livello di codice sorgente. C'è da dire che in due anni dall'uscita di Last Ninja 2 (1988 vs 1990 di Remix) la migliore gestione dei caricamenti compressi portò le stesse cose anche negli altri formati rendendo la cartuccia non così necessaria. Resta comunque la migliore versione esistente di LN2.
Lazy Jones
26-11-2018 ore 00:18
Lazy Jones è un caposaldo dell'esperienza Commodore dei primi anni. Qui non si tratta di grafica o di tecnica visiva, ma di giocabilità allo stato puro. Tutti i minigiochi sono veloci, godibili e alquanto esilaranti. Certo, sono quasi tutti cloni di famosi coin-op ma come tali mantengono il concetto da sala del "un gettone e via" che viene eccellentemente adattata al gameplay. Una rigiocabilità indiscussa, qui non intesa solo ad anni dalla pubblicazione, che spinge il giocatore a ripetere la partita per vedere ora dove sta il giochino preferito e superare il proprio record personale. Le musiche dinamiche che mutano in base alla situazione che non stanca mai. Insomma una gran titolo che in fin dei conti prende in giro i capisaldi videoludici del periodo con astuzia e perizia.
World Class Leader Board
17-11-2018 ore 03:12
Il gioco di golf definitivo per C64! Aggiunge al capostipite Leaderboard una più amplia visuale che, grazie agli alberi, elimina la sensazione di piattezza del precedente. Il gameplay poi è magnifico: dalle varietà delle mazze all'arte di gestione del "colpo" si creano tante sfumature diverse per ogni buca di gioco che la partita, anche se ripetuta cento volte, è sempre diversa. Ha fatto davvero una buona pubblicità a questo sport così poco conosciuto in Italia.
Booga-Boo the Flea
10-11-2018 ore 02:47
Questo gioco è un perfetto allenamento alla pazienza. L'ho finito una volta sola dopo migliaia di tentativi! A livello pratico trattasi di un gioco di memoria. Bisogna far arrivare la cavalletta nella giusta piattaforma e seguire uno schema prestabilito. Naturalmente un fallimento dopo l'altro!
Blood Money
08-11-2018 ore 07:35
Blood Money è, per i tempi, un atipico shoot'em up in cui la strategia e il ragionamento sono le chiavi per arrivare fino alla fine e vincere. In pratica non bisogna andare avanti sparando a tutto, ma va aspettato il nemico e folgorato quando è possibile rubargli la moneta (soldi utili per comprare upgrade) nel punto dello schermo più sgombro possibile. Infatti la prima fonte di perdita delle vite è il contatto con la parete o un bordo. Inoltre più che lo sparo, la miglior riuscita si acquisisce con le mine che con la loro esplosione esagerata puliscono tutto quello che sta per toccare l'astronave. Infine i primi tre livelli servono a comprare vita extra in quanto il quarto, vero ostacolo di estrema difficolta si completa solo con un ampio bottino di extralife. Per il resto i due pezzi musicali sono favolosi e azzeccati all'ambientazione. Da considerare anche che è possibile giocarci in due contemporaneamente.
Batty
07-11-2018 ore 07:07
Per me il miglior gioco di breakout per C64, superiore anche agli Arkanoid. Frenetico, fluido, graficamente superiore e giocabile in due. Quando passava un parente o un amico si giocava a Batty! non esisteva altro.
Friday The 13th: The Computer Game
07-11-2018 ore 06:09
Gioco semplice, divertente e pieno di pixel rossi! In pratica si cerca l'accetta (l'arma più efficace) e si colpiva a caso finchè spuntava l'uomo nero! Se perdevi tempo era la carneficina. Bellissime le musiche: adoro Sleepers wake di Bach!
Nobby the Aardvark
05-11-2018 ore 00:28
Gioco difficile ma non impossibile. Trovo il primo livello più "seccante" in quanto bisogna stare attenti a non sbagliare il salto o si ricade molto indietro di posizione. In fin dei conti è l'errore più grave per un gioco, mal calibrare la difficoltà dei primi livelli. Come in un film se non "catturi" lo spettatore all'inizio come pretendi che arrivi alla fine. Anche perchè andando avanti ci sono gameplay diversi e più divertenti. Thalamus è ormai padrona del pixel negl'anni di fine vita del C64 e per tale motivo considero il gioco un capolavoro mancato: fosse uscito 3 anni prima sarebbe stato meglio al centro dei riflettori.
Space Action
04-11-2018 ore 23:39
Sparatutto degli esordi del c64. Frenetico e divertente, ma non longevo. I livelli corrono in rapida successione anche se, dopo un po', si ripetono; aumenta solo la velocità e la "confusione su schermo". Divertente l'esplosione dell'astronave, fa veramente un botto assurdo e precipita. Da menzionare un minimo di tatticismo nel gameplay, non sparando l'astronave si circonda di uno scudo protettivo che protegge da una collisione e ritorna dopo 3 secondi se colpiti: conviene andare avanti con il fuoco sempre premuto o evitando i nemici?
Total Recall
04-11-2018 ore 23:15
Tie-in abbastanza buono per l'epoca. Si divide essenzialemente in due giochi. Il primo e il quarto (ultimo livello) sono dei platform abbastanza ostici e si va avanti imparando a memoria gli ostacoli. I livelli centrali trattasi di una giro con una vettura con inquadtratura dall'alto alla ricerca di update per arrivare alla meta. E' un esempio classico dei tie-in Ocean, multievento con diverse tipologie di gioco in un solo titolo, vedi ad esempio Batman the Movie o Terminator 2. Da menzionare, per bellezza, le immagini fisse prese dal film: evocative.
Turrican
04-11-2018 ore 21:51
Gioco eccelso, un lavoro di un uomo, Manfred Trenz, divino. Ha indubbiamente preso a piene mani da altri titoli, anche da altri lavori non ludici ma è riuscito a creare un'opera d'arte. Tutti i comparti tecnici sono perfetti, forse unica nota, se proprio la si deve cercare, che manca un sound musicale su quasi tutti i livelli. Giocateci!
Commodore 64
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