La Divina Commedia è un libro affascinante e offre delle visioni così stupefacenti, momenti che spaziano dal grottesco all’illuminante, personaggi carismatici e bestie che farebbero impallidire il demogorgone di Forbidden Forest, tutto materiale che in un videogioco starebbe benissimo, glorificando chi fosse in grado di sfruttarlo appieno. Un italiano ci ha provato, prima che uscisse Dante’s Inferno, a rendere quelle visioni giocabili sul C64. “Lasciate ogni joystick o Voi che ci giocate!” è il testo che andava scritto sotto il titolo principale, appena al lato dell’inquietante tizio che emette suoni inumani. Il gioco è suddiviso in cinque quadri con eventi diversi, difficili e snervanti e comicamente paradossali. Ne è un esempio al primo quadro il dover montare uno scheletro e vestirlo come una ‘calaca’ nel giorno dei morti messicano. Nel secondo e terzo quadro dobbiamo portarci le valigie 24ore… il trolley non era stato inventato, da un estremo all’altro sotto massi e lance letali. Gli altri due quadri, meno astrusi, andrebbero anche bene se ogni unica vita non ci facesse ricominciare rileggendo le scritte prese dal libro e le animazioni del game over e del livello. Ritmo di gioco spezzato e lunghe attese per riprendere, qui va bene, dal quadro dove si era arrivati. Nota particolare le immagini sul lato alto di gioco sono ricostruzioni digitali di disegni dell’artista Gustave Donè presenti in alcune edizioni della Divina Commedia.
Bel tributo in soli 16 kb! Grafica e sonoro
notevoli, buona giocabilità, composto da soli
tre livelli può essere completato senza
troppe difficoltà. leggi »Xandra