VideoGiochi del Commodore 64

International Soccer Cup Attualmente sono presenti 6.255 titoli nel nostro database, di cui 901 italiani, per un totale di 31.845 schermate. I giochi (realizzati da programmatori italiani) vengono appositamente contrassegnati allo scopo di tracciare la produzione videoludica per Commodore 64 realizzata nel nostro paese .

Quando disponibili sono anche presenti: Mappe, Soluzioni e Manuali (versione e-text e/o scansioni).
Per i videogiochi italiani è disponibile anche il download dell'immagine del disco/cassetta.

...un commento a caso!
bad_moon_rising Bad Moon Rising
Questo gioco mi ha suscitato un po' le stesse sensazioni che provai all'epoca con Weird Dreams, un "vorrei ma non posso" però velatamente migliore. Secondo me la grafica non è affatto male, sebbene riproponga uno s... Raffox
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COMMENTI PER PAGINA:

Dal 25 Novembre 2003 ad oggi, 720 utenti hanno commentato 2120 giochi per un totale di 6585 commenti.
Jahpohke78 26/07/2024 ore 10:34
Calza a pennello la legge di Bushnell: capire il come e il cosa fare è immediato, riuscire a migliorarsi è una sfida. La ripetitività c'è come ci si aspetta, ma è divertente e si comanda in modo abbastanza piacevole con un delizioso accompagnamento musicale che da quel senso all' assurdo. Una partita spensierata ogni tanto ci sta
Jahpohke78 22/07/2024 ore 13:57
Bellissima e puntuale descrizione del gioco da parte dell' instancabile e preciso Phobos, poco da aggiungere se non per sottolineare che si tratta di uno dei titoli disponibili sul quasi equivalente Playchoice Nintendo su hardware Atari a tempo chiamato Max-a-Flex. Rispetto all' originale è praticamente identico, gira tutto molto bene. Tuttavia così come la sua controparte non abbia avuto il successo sperato dei rivali nipponici che proprio nel 83 stavano per dominare il mercato, va detto che agli albori del nostro amato commodorino questo era sicuramente un titolo goloso a differenza dei tanti troppi platform astrusi o legnosi che abbiamo imparato ad odiare (e poi amare?) nelle cassette da edicola. L'unica cosa che mi infastidisce un po' per questo titolo su hardware biscottato originale, sono i bordi che oltre a ridurre l'area di gioco, sono stati colorati in modo sparaflashante per riprendere pedissequamente il colore dell'area di gioco. Per fortuna col Vice o con un monitor TV idoneo possiamo allargare l'area di gioco ed è pace fatta. Mi sarebbe piaciuto provare la versione per Atari 5200 del 2004 ma non sono riuscito a capire se è stata in qualche modo rilasciata o venduta su supporto fino ad esaurimento. Ultima nota: l'autore ha fatto un altro gioco che è considerato un vero capolavoro sul genere giallo/ Who Dunnit che non ho mai avuto modo di riprendere da adulto.
pastore007 22/07/2024 ore 10:57
Mi avete sbloccato un ricordo incredibile,lo giocavo si Amiga, non sapevo ci fosse anche per C64. Spero possiate scansionare anche il Manuale/Rivista.
Phobos 21/07/2024 ore 17:32
Il baffuto ‘Peter the Painter’ e la sua squadra di imbianchini sono stati ingaggiati per ritinteggiare 48 abitazioni e debbono anche sbrigarsi perché come in tutto, il tempo è denaro. Un rullo, qualche pennello e in una normale casa in qualche ora si completa l’opera magari anche fischiettando o ascoltando musica. Qui le cose sono complicate… molto. Innanzi tutto qualcuno lancia dall’esterno delle mezze pinte (Flying Half-Pints) e vanno schivate o saltandole o abbassandosi al momento opportuno. In giro appariranno dalla sinistra della casa degli stupidi bidoni semoventi (Dumb Buckets) che percorrono le stanze per finire la loro corsa sulla destra, sono facilmente prevedibili ma assai fastidiosi! Oltre a loro anche personaggi odiosi e viziati come Brenda (the Brat) una ragazzina che ama imbrattarsi la mano sulla vernice fresca cosa che ci costringe a rifare il lavoro o Bucket Chucker, il disgraziato capo dei bidoni che ci insegue per farci perdere il lavoro! A nostra protezione troveremo degli oggetti utili per uscire dai guai come un bastoncino di zucchero che prenderemo e consegneremo a Brenda per distrarla o azionare un mixer (un doppio quadrato) per intrappolare Chucker il tanto che basta per allontanarsi da lui. Ad inizio gioco potremo scegliere anche tra 6 skills/livelli diversi, se il primo è quello normale, il secondo non ci fa vedere dove abbiamo passato il pennello e il terzo aggiunge anche le luci spente di tutta la casa. Gli ultimi tre gradi di difficoltà sono nello stesso ordine dei precedenti ma aggiunge la perdita di una vita se si cade o si viene colpiti dall’ascensore. Il gioco è veramente frenetico, un arcade vecchio stile difficile ma appagante, ricco di animazioni e dall’aspetto gradevole. Possono giocarci, non in contemporanea, fino a quattro giocatori con due joystick diversi. Il gameplay comprende anche un minimo di tatticismo in quanto le stanze del piano terra sono più sicure e magari si possono sfruttare per passare da un lato all’altro della magione, inoltre occorre dosare la vernice prendendo, solo quando servono, i rulli che sono disseminati nelle stanze, ai livelli più avanzati si può restare a corto di colore. Nota musicale, tutti i jingle derivano da pezzi di musica classica, il tema principale è un’opera di Peter Ilyich Tchaikovsky, ovvero: Nutcracker Suite Op. 71a, II. Dances caracteristiques.
Jahpohke78 21/07/2024 ore 11:42
In primis mi inginocchiò subito sui ceci perché ero convinto che il vero nome di questo gioco fosse "Krater Fighter", del perché ci arriviamo tra un attimo. Il gioco lo si descrivo velocemente: è uno sparatutto generico a livelli, la grafica è minimale e funzionale, si lascia giocare fissando il nulla, l'audio è simile a quello di un aerosol a membrana quando finisce il liquido nell' ampolla. Facciamo un passo indietro per raccontare ancora una volta quanto certi negozianti fossero dei figli di buona donna, in particolare quello che convinse un bambino di 8 anni a prendere 3 giochi budget tra i quali questo gioco, col predetto titolo, descrivendolo bellissimo in concomitanza dell' acquisto del mio c64 per il natale 86. Fu il primo gioco che caricai, venendo da Atari, ma vedere una cosa del genere, nemmeno a pieno schermo, mi fece venire l'ansia di aver fatto spendere soldi inutili a babbo natale e di aver perso l'Atari 2600 in postazione fissa per dar spazio a qualcosa che forse serviva davvero solo ad aiutarmi a fare i compiti come recitava la reclam (ma come oltretutto!?).
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