Gioco fatto benissimo e di difficoltà progressiva rispettabile. Da ex karateka confermo che dopo la cintura gialla le difficoltà aumentavano notevolmente e non solo in combattimento. L'unica pecca è la cintura viola ( inesistente nel karate) anzichè la blu
Esistono due versioni di International Karate, che si differenziano in base ai
fondali: la prima è ambientata in Australia, Stati Uniti, Cina e Giappone; la
seconda in Egitto, Brasile, Gran Bretagna e Grecia (io ero in possesso di
quest'ultima). Sebbene la maggior parte degli utenti del C64 ritenga che il miglior
gioco di lotta in assoluto sia il celebratissimo sequel, ovvero IK+, la mia
preferenza continua ad andare a questo titolo, principalmente perché non ho mai
digerito il fatto che in IK+ ci fosse un solo scenario (benché animato) inoltre la
faccenda dei tre lottatori non mi ha mai convinto fino in fondo. Dal punto di vista
estetico International Karate è stupendo: la grafica dei fondali è gradevole, e i
lottatori sono disegnati benissimo e animati ancor meglio. Il comparto audio non è
da meno, con una una musica grandiosa ed effetti sonori molto realistici (musica
ed effetti sono presenti contemporaneamente, per cui a volte entrano in conflitto,
ma non in modo fastidioso). Il connubio tra animazioni ed effetti sonori riesce a
convogliare perfettamente la sensazione di far male al proprio avversario, una
caratteristica non proprio scontata nei picchiaduro per C64. L'azione scorre in modo
fluido grazie a controlli abbastanza responsivi e alla grande varietà di mosse, e
anche la difficoltà è ben calibrata, con una curva di apprendimento non
particolarmente ripida: i primi combattimenti sono una passeggiata anche per il
giocatore occasionale, e mano a mano che si progredisce nel gioco l'azione diventa
più frenetica con avversari sempre più esperti e reattivi. Com'è logico aspettarsi in
un gioco di karate, il giudice attribuisce un punto o mezzo punto per ogni attacco
andato a segno (ma è presente anche un punteggio in stile arcade), e i progressi
del giocatore seguono il sistema di colori delle cinture. I livelli bonus non sbloccano
particolari abilità, ma sono comunque una piacevole variazione.
Dopo il disastroso porting di Karate Champ serviva che qualcuno ne ponesse rimedio e per fortuna questo avvenne con ben 2 titoli davvero ben realizzati.Il primo fu senza dubbio "Way of the Exploding Fist" ma poi la System 3 decise di non essere da meno ed ecco quindi IK.
Graficamente si mostra più dettagliato del prodotto Melbourne House anche se Fist mi è sempre sembrato più ispirato come ambientazioni con quei colori simili al pastello.
Comunque non ho preferenze vere e proprie adorandoli entrambi.
Hanno fatto la storia del commodore contribuendo in modo decisivo con una qualità sensazionale!
Esistono due categorie di persone: quelle che stravedono per The way of the exploding fist e quelle che preferiscono International Karate.Ed io mi sento parte della seconda categoria,avendo sempre trovato il parto della System 3 piu' veloce e meno macchinoso del suo "cuginetto" della Melbourne House.A questo va aggiunto l'ottimo lavoro di Archer Maclean all'ottimizzazione dell'intelligenza degli avversari in modo da eliminare in maniera brillante la possibilita' di poter vincere eseguendo unicamente la stessa mossa.A coronare il tutto un Rob Hubbard raramente cosi' brillante che si rifa' alla celebre Merry Christmas Mr. Lawrence di Ryuichi Sakamoto aggiungendoci del suo.
Questo gioco non voleva proprio saperne di caricarsi correttamente, finché un giorno non ho provato a smanettare un pò la taratura del mio lettore di cassette (vi ricordate il famoso azimuth?!)
E da allora... non ho mai smesso di giocarci.
Un capolavoro assoluto. Ineguagliabile.
CHAPEAU !
La conversione di Karate Champ per C64 era deludente? Niente Paura ci ha pensato la System3 a rimediare questa mancanza con un titolo che nella sua semplicità ha un livello tecnico di realizzazione alto regalando a noi piccoli, emozioni e giocabilità unica. I personaggi principali sono belli grandi e ottimamente e fluidamente animati. L'azione di gioco ti tiene incollato al monitor con la voglia di superare uno ad uno ogni incontro e tenere il fiato sospeso nel cercare di intuire la mossa dell'avversario e preparare la contromossa o se decidere di prendere l'iniziativa e finirla immediatamente! I fondali sono sufficientemente dettagliati e danno una chiara idea di dove ci si trova. Il tocco finale lo da la fantastica colonna sonora composta dal mitico Rob Hubbard e con quel sapore orientale/moderno da quel carisma in più per andare avanti il più possibile e diventare il campione del mondo di Karate. Sangue freddo, riflessi pronti e dateci dentro in questo mitico torneo!
Una delle migliori musiche mai sentite sul c64. Anche il gioco non è male, ma è troppo lento nella risposta ai comandi, cosa che in IK+ hanno poi corretto alla grande. Bella grafica, ottimo sonoro, discretamente giocabile.
Indimenticabile titolo,gioco bello e divertente,tante mosse e la simpatia di quell'omino posto lì,all'angolo,ke scandiva i colpi messi a segno..red,white,ke ricordi
magicfly, CIA veramente intendeva che "basta ascoltare la colonna sonora, e i soldi del gioco sono gia' ben spesi" :-)
Comunque io preferisco "The Way Of The Exploding Fist" (che ha anche un titolo meraviglioso ed evocativo) :-)
mi dispiace, ma nn sono assolutamente d'accordo CIA. il gioco è stupendo in tutte le sue forme, incluso l'aspetto sonoro.
è un ottimo pacchetto di beat-em up!
complimenti alla vecchia e mitica system3!!
CIA
Voto: -
06 novembre 2004
La cosa che mi fa impazzire e' la colonna sonora di Rob Hubbard,solo quella vale il prezzo del gioco!!!!
Eccolo, il più bello in assoluto della saga intera. IK è per gente dura, che sa combattere, che non ha paura!. Che ca**ata.... ma ve lo ricordate il maestro barbuto che vi seguiva durante tutti i livelli e vi incitava da lontano ?
E che dire della grafica ? Fondali stupendi, non posso mai dimenticare il livello della Grecia!!. E il bonus ? Bisognava spaccare le mattonelle con le mani, era realistico!! Si, tanto realistico che io le mani me le ferivo sul serio sul joystick nell'intento di spaccare quei mattoni.
...un commento a caso!
Gunfighter Come doyle anche io ho avuto la versione dell hit parade,anche perchè ero assiduo
compratore di quella rivista,ricordo che era un gioco ripetitivo ma che riusciva a
tenermi incollato allo schermo (televisore)per ore...sanacore1975
VII Legio ad oggi continua ad essere un bel punto interrogativo, con buona
pace di tutti e sostanzialmente tra l'indifferenza generale. Successivamente al
ritrovamento ho provato a contattare gli amministratori di un sito dedicato ai
giochi da ... leggi »Roberto
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori
bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli!
Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net,
Mystere, Halley Adventure… ...Andrea Paselli