Ancora lui! Alfredo! Lo sprite più copiato d’Italia. Dopo aver provato diversi lavori, invito i lettori ad andare a leggere altri commenti sui giochi che portano il suo nome, questa volta sembra si sia dato al crimine! Non una cosa da nulla, ma bensì è alla ricerca di siringhe piene di una nota sostanza stupefacente, di cui nome al gioco. Che le voglia per sé o per distruggerla non è dato saperlo, ci piace pensarlo alle prese con un’opera benevola, ma la barra sulla nostra destra non lascia scampo… un siringone degno di Jimmy il Fenomeno si riempie in un tempo limite e giunta a colmarsi perderemo una vita! Mamma mia, che dolore! Il tutto avviene in un labirinto pieno di altri… sprite copiati da altri titoli per periodo. A rendere tedioso e deficitario il gioco intervengono due distinte situazioni. La prima: ad ogni partenza siamo costretti ad attendere che Alfredo raggiunga il centro dello schermo, il tutto non certo di fretta. Secondo e ben peggiore difetto è il movimento del nostro sprite tra i muri e i passaggi che alle volte si ‘pianta’ come trattenuto per la camicia o peggio impedito nel salire o scendere senza alcun motivo, se non quello di un errata gestione delle collisioni. Il nostro procedere ha solo un unico fine, prima di perire inevitabilmente, dobbiamo incrementare il nostro punteggio per l’immancabile classifica giocatori. Fatta una partita e scritto il proprio nome il passo successivo è il riavviare la macchina!
Questo gioco (altrove titolato "Cokatime") fu presentato sul numero 3 della rivista NEXT pubblicata dalla Edisoft di Milano.
Coca Time si segnala, se non altro, come uno dei primordiali tentativi di realizzare software videoludico in Italia (prima ancora della Systems Editoriale).
...un commento a caso!
Bubble Bobble Ha detto bene Silvia.....Miracoli della Firebird.........giampo74
Come non amare il padre di the sims?
Ricordo che la prima volta che lo giocai
non ne capii la bellezza. Poi un po' alla
volta entrai nella logica e fu bello curare
quel piccolo rompiscatole che aveva
continuamente bisogno di attenzioni, era ... leggi »Alex da Parma