Commenti rilasciati da Roberto

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Gioco Preferito Impossible Mission
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Papers Invaders
19-11-2024 ore 21:55
Papers Invaders appartiene ad una bizzarra tradizione inaugurata proprio su questo sito: quella che potremmo definire dei "giochi perduti che nessuno stava cercando". Troppo risicata, all'epoca della pubblicazione, la diffusione di Next Game e dunque perso in partenza il confronto con l'imbattibile concorrenza che dal canto suo opponeva pietre miliari quali Attento Ettore, Mario e i Mostri o Pompelmo. Quando iniziammo a catalogare l'oscura Next Game si dipanò innanzi ai nostri occhi una lunga serie di curiosità, come questa ennesima puntata della saga Alfredo, che nessuno aveva mai reclamato. Alla fine il risultato non è nemmeno malvagio nel contesto di una compilation tutta italiana che cercava una propria strada all'interno di un mercato magmatico e per certi versi sleale. Se non dal punto di vista ludico, sicuramente sotto l'aspetto filologico e di costume, Papers Invaders meriterebbe perciò di essere approfondito almeno un po'. Il gioco in sé potrebbe ricordare uno dei mini-game di Lazy Jones. In quel caso Whittaker, con competenze di poco superiori (tralasciando l'aspetto musicale), fu in grado di dare vita ad un classico del C64. Qui forse le ambizioni ed il contesto erano diversi. L'ingenuità del settore traspare anche dal maccheronico inglese, considerato che Papers non significa Paperi, ma Documenti. A meno che non si tratti di una qualche forma di motto di spirito che noi vulcaniani, ovviamente, non siamo in grado di cogliere.
Kane
08-11-2024 ore 12:04
Sullo sprite si è già detto ed è sicuramente uno dei primi aspetti che balza all'occhio. La prima fase di gioco ricorda, un po' vagamente, l'italico Willy Tex per l'ambientazione western e i pennuti da abbattere. In Kane c'è sicuramente più varietà rispetto al gioco Emelsoft (non ci voleva molto però). La grafica del terzo livello invece sembra presa di peso da uno dei western Arscom. Kane si riduce comunque ad una sequenza di sotto-giochi già visti altrove che in definitiva merita la sufficienza. Sicuramente un buon budget per l'epoca.
Hired Sword
27-10-2024 ore 10:27
Hired Sword fa parte del glorioso genere "omino che fa cose e vede gente". Delizioso e divertente, la sua unica ragion d'essere è quella di fungere da introduzione al gioco vero e proprio, costituito dal suo seguito. Furroy infatti rimescola un po' le carte, rilasciando entrambi i capitoli all'unisono e facendo in modo che il primo sia funzionale al secondo, soprattutto in termini di creazione dell'atmosfera. L'avventura è brevissima e densa di insidie; scivolare nei fiumi o nella lava è più facile di quel che sembra; raccogliere l'armamentario giusto per sconfiggere i differenti tipi di mostri è fondamentale ma dopo una serie di trial and error si risolve tutto piuttosto agevolmente. L'umorismo costituisce una parte preponderante della saga, sia nelle situazioni che nel linguaggio, in quest'ultimo caso però con pesante ricorso al pecoreccio e conseguente caduta di stile. Per gli amanti dei mini-rpg, sulla falsariga dei vari Minima Reload (o dei più recenti Lost Realms of Murkasada) è sicuramente consigliato.
Nomad of Time
21-10-2024 ore 16:30
Dato l'approccio impegnato, parliamo comunque di un gioco a base letteraria, era forse lecito aspettarsi qualcosa di più. La prima fase risulta estremamente stucchevole. Si tratta di volare a bordo del nostro veicolo e raggiungere una serie di coordinate presenti sul manuale utilizzando quattro indicatori testuali (velocità, direzione, bla bla). I comandi rispondono con tempi di latenza intollerabili ed esasperanti tanto che dopo breve tempo comincia ad affacciarsi alla mente il dubbio che il gioco possa essere in basic. Detto e fatto, semplicemente ripristinando tramite monitor il valore della poke che disabilita il RUN/STOP e dopo pressione dello stesso, ecco apparire il listato in tutto il suo splendore. Una volta atterrati da qualche parte, il gioco si trasforma in una più classica avventura testuale e sfoggia una gradevole grafica petscii ma a quel punto i nervi, ormai scossi suggeriscono di desistere. Una compilatina non gli avrebbe fatto male. Da rivedere.
Worm
23-09-2024 ore 09:52
La revisione e approfondimento dei titoli catalogati a volte porta a sconcertanti ed amarissime scoperte (un po' di enfasi non guasta mai). Questo gioco era in precedenza contrassegnato come "italiano", in realtà per una volta Jackson delude. Infatti, senza voler imbastire processi sommari, qualcuno deve avere rifilato questo contributo alla redazione, prelevandolo da un catalogo americano. L'originale si può rinvenire facilmente col titolo Silly Snake. Si tratta, come giustamente sottolineato nel precedente commento, di un game che può vantare anche una valenza didattica e sicuramente si rivela particolarmente adatto a bambini in età scolare. Considerando però che ormai l'età media degli (ex) utenti Commodore si aggira tra i 50 e 60 anni, difficilmente potrà destare entusiasmo o riscuotere particolare interesse. Come valore assoluto, dovendo assegnare un voto, è sicuramente un 6 pieno per l'originale. Ma in questo caso, trattandosi di un clone, il voto 1 giunge inesorabile come una mannaia.
Orchetes
21-09-2024 ore 19:58
Orchetes si lascia ricordare soprattutto per la schermata petscii di un castello che ben conosciamo. Ma se ci concentriamo ulteriormente possiamo rinvenire anche il primo livello di un titolo già pubblicato all'interno del corso CCDdC - LINK Orchetes propone due livelli in più rispetto al mini-titolo targato Arti Grafiche Ricordi, che però risulterebbe essere antecedente. Dal punto di vista strettamente qualitativo siamo nella media di un normale gioco scritto utilizzando il Basic. Senza pretese.
Action-Ball
14-09-2024 ore 15:41
Ennesimo gioco facente parte del sottobosco ludico 64istico. Intendiamo riferirci a quella categoria di titoli destinati all'anonimato, rumore di fondo o poco più, buoni forse solo per gonfiare le statistiche. Action-Ball è comunque un interessante variazione del PONG. Se l'astrazione dell'originale fa pensare ad un gioco con vista aerea, qui ci troviamo senza dubbio di fronte ad un pong con prospettiva laterale. Ai fini pratici cambia poco o nulla; si tratta sempre di rilanciare la sfera in campo avverso ed evitare che cada alle nostre spalle. Dal punto vista estetico questa versione ovviamente si propone come variazione/evoluzione del prodotto seminale. Di fatto mostra una buona fisica della pallina, una riuscita rotazione della stessa e un, meno efficace, effetto ombreggiatura. L'ombra infatti è spesso fuori sincrono, come impigliata tra le fughe delle piastrelle del pavimento massonico. Action-Ball ci pone anche dinanzi ad un dilemma di catalogazione: nelle schermate si può rinvenire la dicitura "Magic Disk 64" ma frugando tra le omonime diskmag teutoniche non sono riuscito a scoprire in quale numero è contenuto questo gioco. La tabella dei record è infarcita di nomi, probabilmente appartenenti alla scena ma in assenza della versione originale, al momento mi è difficile capirne di più.
Tennis
01-09-2024 ore 09:41
Questo semplice titolo è un concentrato di ambiguità. Nonostante la schermata iniziale proclami "Editoriale Video presenta TENNIS", il gioco è stato pubblicato da Logica 2000 sulla collana Formula 64 con il titolo "SQUASH". Come già spiegato in passato, "Editoriale Video" era la prima denominazione sociale di quella che poi, abbracciato il lato oscuro della pirateria industriale, sarebbe diventata Logica 2000. Quindi è piuttosto naturale pensare ad un retaggio derivante dalla precedente incarnazione o, comunque, ad un riciclo di materiale. Il gioco, senza pretese e sviluppato in un pugno di linee Basic, è proposto con funzioni didattiche; il listato è infatti commentato all'interno della rivista. Al posto della griglia quadrata sarebbe stato certamente più appropriato il carattere grafico PETSCII della pallina.
Q Game
27-07-2024 ore 17:06
Oggi il gioco è stato pubblicato anche su Lemon64 e rivederlo per me è l'occasione di un piccolo tuffo nel passato. Sono comunque passati 17 anni dalla sua realizzazione; in pratica si può dire che questo simpatico rompicapo tra un anno potrebbe già guidare la macchina! Il gioco era stato realizzato per la nostra etichetta software semi-seria, Papposoft, ma in realtà il prodotto in sé è assolutamente degno e ricordo particolarmente la dedizione dell'autore (Albman) e di tutti gli attori coinvolti. Q Game è molto fedele all'originale, con qualche abbellimento in più (ma tenuto comunque a livello minimale per non snaturare l'opera) soprattutto per quanto riguarda i colori e le musiche, con sistema di password cercando di tenere in considerazione tutti gli aspetti che potessero rendere l'esperienza più piacevole possible. C'era la volontà di non tralasciare alcun elemento per cui proposi di aggiungere un finale per ricompensare il giocatore e suggerii di realizzare una scena di fuochi di artificio, ovviamente sempre restando nell'ambito dei caratteri ridefiniti. Il listato dei fuochi d'artificio venne poi pubblicato nel corso dello stesso anno sulla rivista Gamers numero 2, segnando di fatto un piccolo record, il ritorno dei type-in su una rivista commerciale dopo tempo immemore. Qualche tempo dopo la sua release, Q Game poté anche fregiarsi della pubblicazione sulla rivista RGCD, rivenduto all'interno di una compilation in formato CD, accompagnato da una recensione molto positiva.
Inbread
20-06-2024 ore 08:17
Gradevole ritorno a casa di Karl Hörnell dopo Icebox ed i fasti degli anni 80, piena epoca commerciale per il C64. Visivamente simpatico e originale, Inbread è il tipico videogame del genere "Dottor Tomas" basato su una serie di situazioni apparentemente semplici da gestire che si complicano progressivamente fino a provocare al giocatore spasmi e tic nervosi. De gustibus.
Avventura nel Computer
17-06-2024 ore 07:49
Avventura storica per C64, dichiaratamente ispirata al film TRON. L'avventuriero viene risucchiato all'interno del Commodore 64 e dovrà ritrovare la strada per il modo analogico. Il testo utilizza un set di caratteri ridefiniti che contribuisce all'idea di trovarsi all'interno di un mondo digitale. Nel 2008 abbiamo raccontato la storia del gioco insieme al suo autore LINK oggi pubblichiamo la riproduzione testuale di una recensione apparsa su Commodore Gazette come approfondimento.
Briscola
07-06-2024 ore 20:12
Ennesimo gioco del sottobosco C64, privo di autore (il vago "Antony") e riferimenti temporali. A quanto ho capito la parte deputata al calcolo e alla ridefinizione dei caratteri è sviluppata in ASM, la risposta nella mano è rapida. Manca il numero sotto le carte (1, 2 e 3) per indicare la giocata, ma è un dettaglio. Un'ottima Briscola che offre sfide interessanti.
Anti-Sub
06-06-2024 ore 09:51
Nel commento precedente mi interrogavo sulle origini di questa traduzione. Il file è presente in rete da tempo immemore, fin dagli albori di internet, non costituisce nulla di particolarmente interessante o raro. A dirla tutta, di scarsa rilevanza anche dal punto di vista dell'intrattenimento. L'unico spunto di curiosità che offre è appunto la sua genesi. In maniera inaspettata e con un tempismo sorprendente ora, a distanza di appena tre mesi, abbiamo finalmente scovato le origini del listato che è apparso su una oscura rivista, Commodore Dossier, la cui catalogazione è già stata intrapresa da Ready64. Presto pubblicheremo anche il numero 6 che ospitava il listato in questione. La collana non reca alcun riferimento all'opera originale. Ciascuno dunque si faccia la propria idea riguardo la liceità dall'operazione. La scheda è stata aggiornata con tutte le nuove informazioni disponibili. Un (piccolo) caso che possiamo considerare chiuso.
Satyrigame
28-05-2024 ore 08:57
Ho indagato un po' su questo curioso titolo, che non è firmato, nel tentativo di stabilirne la paternità. L'intento sarebbe quello di capire com'è nata l'idea alla base di un videogioco politico; cioè se era stata commissionata dall'editore o se viceversa è stata tutta farina del sacco dell'autore. Il gioco è apparso originariamente sul numero 21 di Super Commmodore della Jackson e le ricerche partono necessariamente da qui. E' possibile infatti che l'autore figuri tra quanti hanno collaborato alla rivista. La redazione risulta composta da cinque elementi tra i quali ci appuntiamo il nome di Cesare Palmieri. Una rapida operazione di perlustrazione nel codice del gioco tramite monitor rivela poi un ulteriore indizio, la scritta "BOTTLES KILLER". Evidentemente l'autore è sempre lo stesso. I due titoli dovrebbero essere in qualche modo imparentati. "BOTTLES KILLER" è un altro SEUCK pubblicato nel 1989 su Videogiochi 1. Viene facile a questo punto supporre che Satyrigame possa esserne il rimaneggiamento e che per qualche svista non siano state pulite tutte le tracce del modello di partenza. Il Colophon di Videogiochi 1 ci rivela la presenza di due soli redattori: Alfonso Romano e... ancora Cesare Palmieri. Verrebbe perciò spontaneo supporre che il creatore del gioco (o di entrambi) possa essere quest'ultimo. Tuttavia un breve consulto con Raffox e con storico redattore di Jackson Massimiliano Anticoli escluderebbe questa possibilita'. La questione dunque rimane aperta e per il momento non è possibile definire meglio i contorni entro i quali Satyrigame ha visto la luce.
Bepi a Venezia
20-05-2024 ore 10:26
Bepi nasce da un'idea interessante e si configura come un incrocio tra Frogger e il problema della Capra, del Cavolo e del Lupo. Dovremo cioè attraversare un canale infestato da coccodrilli, insetti e rane giganti evitando al contempo le rapide per raggiungere il lato opposto. La differenza con Frogger sta nel fatto che invece di incasellare il nostro personaggio verso un approdo sicuro dovremo, appunto, riuscire a salvare capra e cavoli evitando cioè che possano mangiarsi tra loro. Al concept sicuramente fantasioso purtroppo non corrisponde una realizzazione altrettanto efficace. L'azione risulta piuttosto ingessata, troppo lenta anche ai livelli più alti; va detto comunque che questo può rendere adatto il gioco a bambini in età elementare. Uno strano buco nel programma consente di dirigere il nostro personaggio verso il bordo superiore e vederlo comparire in basso, senza dover per forza attraversare il canale. Si può considerare come una opzione nascosta e prevista dagli autori, in quanto se non regolamentata avrebbe mandato in crash il programma. Anche Bepi come del resto tutti i giochi Edisoft resta avvolto nell'incertezza data la latitanza degli attori coinvolti nella loro realizzazione e pubblicazione e questo è sicuramente un peccato, perché al di là della qualità intrinseca dei prodotti, il valore storico e informatico rimane indubbio.
Terrore nel Castello Maledetto
19-04-2024 ore 09:55
Di primo acchito sembrerebbe di trovarsi di fronte ad uno dei tanti giochi del sottobosco 64istico privo di riferimenti e dati che possano aiutarci a comprenderne la genesi. Sono molti infatti i titoli in circolazione a non avere una paternità definita e questa circostanza non riguarda soltanto i prodotti amatoriali ma in alcuni casi coinvolge persino titoli giunti sugli scaffali. Ma forse questa volta la cose non stanno realmente in questi termini... possiamo infatti aggiungere qualche informazione inedita per i posteri. Dal punto di vista tecnico registriamo che l'avventura è realizzata con il modulo di Mike Grace proposto nel libro Adventure e Commodore 64. Il gioco è anche protetto dagli sguardi indiscreti e la protezione utilizzata è ottenuta tramite il "Mast Copyright" del nostrano P. Boggi, pubblicato sul numero 33 di Papersoft. L'avventura, dal titolo quasi wertmulliano, risulta(va) discretamente infida causa la presenza di almeno un paio di circostanze in cui è necessaria la caccia-al-verbo e per il finale determinato anche da eventi posti al di là del controllo dell'avventuriero. La schermata introduttiva ci rende noto che il Belli è anche autore di "Oroscopo" e "Avventura"; titoli che sono già stati acquisiti da tempo e dovrebbero essere presto o tardi aggiunti al nostro database. Ma vi sono anche altri game sviluppati successivamente e dunque non menzionati: "Lo Scudo d'Oro", "Acqua Eterna", "Colpo d'Occhio". Qualche curiosità. All'interno delle segrete incontreremo "Il Gobbo" che se esaminato scopriremo essere "vestito di verde". Questo cameo si deve ad una vera e propria ossessione da parte dell'autore per Hunchback nella sua incarnazione "edicolara" pubblicata nel secondo numero di Special Program, Il Gobbo. "Terrore", pubblicato su Ready64 nel 2018, è un lascito interessante perché con tutti i suoi pregi e difetti incarna alla perfezione quella genia di giochi e programmi realizzati da una generazione di programmatori in erba che non ha raggiunto una diffusione nazionale restando confinato ad una ristretta cerchia di persone, amici e conoscenti. Di concerto con l'autore e la partecipazione di Carmine (TSM) vede la luce nell'aprile 2024 l'attuale edizione rivisitata e corretta che elimina i problemi legati alla caccia al verbo ed altre ingenuità imputabili alla giovine età dell'autore.
Serpente
13-04-2024 ore 17:40
Tra i primi, graziosi, giochi realizzati da Giovanni Bellu' per CCC. Tutto funziona bene e con qualche piccolo accorgimento (compilazione) si sarebbero potuti facilmente replicare i fasti di Nibly (Reimuth/Schönewolf, 1983). Ovviamente ciò esulava dai compiti della rivista che invece mirava alla didattica e a fornire strumenti e spunti da ampliare ed approfondire a cura dello studente. Gli effetti sonori sembrano prelevati direttamente da un film di Lino Banfi nella famosa scena in cui l'attore pugliese impazziva dietro ai marchingegni disumanizzanti del dottor Tomas. E questo non può che essere un pregio.
Avventura 2: Galattica
29-03-2024 ore 09:40
Un gioco talmente raro che fino ad un attimo prima se ne ignorava perfino l'esistenza. Se non per quel vago indizio "1" presente nel primo capitolo. Ma era davvero troppo poco per consentire alla fantasia di viaggiare così lontano. Al momento di scoprirne l'esistenza, resa tangibile dalle foto della copertina è stato come trovarsi catapultati in una dimensione parallela. Salvo poi adattarsi gradualmente alla realtà e scoprire che era tutto vero. Possiamo rallegrarci che questo cimelio sia finalmente capitato nelle giuste mani e dunque giunto fino a noi. Avventura 2 merita di essere giocato sia per questioni prettamente ludiche ma anche col desiderio di effettuare un reverse engineering nella mente del Castellari e assaporare così fino in fondo anche la sua importanza storica. Da segnalare quello che potrebbe essere un piccolo errore di implementazione, riportato già nella Guida. Secondo le istruzioni del gioco, che corrispondono a quelle del capostipite VII Legio, il terzo radar dovrebbe ulteriormente aumentare di un parsec il raggio di esplorazione ma ciò effettivamente non avviene.
Duel,The
17-03-2024 ore 00:23
Riporto nel virgolettato a seguire cosa mi scrisse Lorenzo, oramai una decina di anni fa: "Il nome The Duel è il nome che abbiamo dato io e mio fratello nel gioco originale. Infatti anche le scritte che compaiono alla fine sono in inglese. La Systems Editoriale ha voluto chiamarlo "Mezzogiorno di fuoco" e così lo ha pubblicato su cassetta aggiungendovi anche il parlato.Non so se abbia tradotto anche le scritte in fondo (quelle dei punteggi e del written by che scorre alla fine), ma mi sembra di no. Poi il gioco è stato "copiato" anche da altre case distributrici di giochi per C64, anche perché a quel tempo non c'era una legge sul Copyright, almeno in Italia, ma forse anche nel resto d'Europa. Quello che può essere successo è che queste case distributrici abbiano tolto semplicemente le chiamate alle subroutine del parlato e aggiunto forse una loro schermata iniziale. Comunque la versione che ti ho mandato non è mai stata distribuita ed è la nostra originale. Noi preferiremmo che tu mettessi sul sito questa (insieme a quella con il parlato se vuoi), perché il parlato non ci piaceva e aveva forse introdotto un bug nel conteggio dei proiettili restanti."
Crossfire
15-03-2024 ore 12:30
L'originale meriterebbe probabilmente più considerazione. Questo remake, fruttato 3000 marchi all'autore, lascia inizialmente ben sperare cercando di proporre una rivisitazione adeguata ai tempi. Il ricorso alla grafica pacioccosa però mal si sposa con lo spirito del gameplay. Soprattutto risulta ridondante ed eccessiva oltre che poco funzionale, col risultato di impastare il giocatore, i nemici ed i loro proiettili. Molto interessante invece è l'aggiunta dei potenziamenti, sotto forma di bombe, velocità, invulnerabilità e l'opzione per due giocatori simultaneamente. Sarebbe potuto diventare un piccolo classico ma fallisce questo obiettivo cedendo alla tentazione di strafare.
Ted Barret: Naufragio nell'Atlantico
13-03-2024 ore 10:05
Avventura solida come una roccia, una serrante corsa contro il tempo resa ancor più difficoltosa dalla necessità di ottimizzare gli spostamenti e le azioni per riuscire a disinnescare la bomba entro un certo limite di mosse. La circostanza genera un certo grado di ansia e apprensione; questa modalità potrebbe non piacere a chi invece preferisce avere la possibilità di esplorare e ragionare con più calma. De gustibus, ma la stoffa c'è.
Anti-Sub
10-03-2024 ore 10:24
Trattasi evidentemente di una riduzione in Basic dell'arcade Sub Hunter. Prelevato dal Gamebase64 ma di provenienza totalmente incerta; non è dato infatti conoscere chi abbia realizzato questa traduzione. Il gioco del Gb64 oltretutto è buggato e non consente di spostare la nave a destra/sinistra. All'interno del programma sono inoltre presenti una serie di token (racchiusi tra parentesi quadre) relativi agli spazi non processati, quasi come se il testo fosse stato convertito tramite la tecnologia OCR e poi non ripulito. L'originale come giustamente segnala il commento di Francesco P. si chiama Destroyer ed è un type-in, manco a dirlo, in lingua inglese. Questa conversione in sé offre pochi spunti di riflessione e risulta piuttosto monotona. In data odierna caricato il file di questo Anti-sub corretto dagli errori che sono stati rilevati ed aggiunte informazioni e link al programma Destroyer (questo invece già funzionante a dovere) presente sul Gb64.
Horror: Intermezzo di Mezzanotte
06-03-2024 ore 21:37
Una piccola aggiunta al commento precedente, riservato ai fan più sfegatati delle avventure Arscom. La "Cripta del Conte Sol Azzo" è un inside joke e intende fare riferimento alla figura di Osvaldo Solazzo, direttore tecnico della rivista Epic 3000 di (Edizioni Hobby). Mentre "Von Fabian" potrebbe essere riferita a Fabio Magini, qui in veste di Collaboratore tecnico e che ritroveremo in seguito come sviluppatore principale dei Jacksoniani.
Avventure di Jack Byteson, Le: Potenze Oscure
05-03-2024 ore 08:59
Questa volta il rischio maggiore che corre il buon Jack è quello di venire sedotto, adescato e fatto a pezzi da una coppia di femme fatale; come spesso avviene nelle avventure Arscom, e a volte anche nella vita reale, non sempre le persone sono quello che dicono di essere. Per il resto ritroviamo la consueta sarabanda di situazioni più o meno probabili che ci trascinano verso il finale dandoci la sensazione di essere una marionetta eterodiretta dalle forze del destino. Avventura piuttosto breve che tenta di riscattarsi con un finale a base di fughe e pistolettate.
Intruder: Prima Missione
05-03-2024 ore 08:58
La dicitura "Primo Episodio" lascia intendere la volontà di dare il via ad una nuova serie tuttavia questo non accadrà per motivi facilmente immaginabili. Le atmosfere pulp, la varietà di ambientazioni, un timido tentativo di ricorso all'humor (assente nei primi prodotti Arscom) e la presenza di descrizioni che oggi verrebbero considerare politicamente scorrette, ci fanno apprezzare in una certa qual misura questo Intruder pur senza gridare al capolavoro.
Horror: Intermezzo di Mezzanotte
05-03-2024 ore 08:55
Cambiano i protagonisti ma per il resto riscontriamo una certa ripetitività di situazioni che infondono un vago senso di deja-vu: l'ennesimo ricorso alla figura di Dracula (qui poco più di una comparsa), i soliti passaggi da percorrere, le nicchie, le pozioni, cripte, bare, tombe e damigelle in pericolo. La componente grafica è ristretta rispetto a quanto siamo abituati e lo sviluppo è da considerarsi sostanzialmente scolastico. Curiosamente al posto di Intermezzo era stata da principio annunciata l'avventura dal titolo "Lo Scudo dei Farkan", però mai più riproposta. Da notare come la cornice grafica che racchiude gli ambienti sia la stessa utilizzata anche nel Lost Game "Motel Vampyre". La "Cripta del Conte Sol Azzo" è un inside joking e intende fare riferimento alla figura di Osvaldo Solazzo, direttore tecnico della rivista Epic 3000 di (Edizioni Hobby). Mentre "Von Fabian" potrebbe essere riferita a Fabio Magini, qui in veste di Collaboratore tecnico e che ritroveremo in seguito come sviluppatore principale dei Jacksoniani.
Avventure di Jack Byteson, Le: Strani Incontri a Chinatown
04-03-2024 ore 10:48
La soluzione di questa avventura è stata pubblicata sul numero 2 della rivista. Tuttavia, non è precisa al 100% ed ha richiesto qualche correzione. Anche in questo game c'è qualcosa che non va. Dopo aver risolto correttamente l'avventura e aver ricevuto perfino i complimenti, appare comunque il messaggio di fallimento: "Pazienza... andrà meglio la prossima volta. FUORI GIOCO!!! Vuoi ricominciare?". Ricominciando il gioco, il colore dei caratteri non viene aggiornato e si riprende a giocare con un - difficoltoso da leggere - blu scuro su nero.
Zona Quarta: Attentato a Denver
03-03-2024 ore 20:18
Sospese dopo il numero 5 le problematiche (!) avventure di Dust Hanter, esordisce Zona Quarta, ciclo che proseguirà la sua corsa con altri due episodi, disseminati tra collane varie nei mesi a venire. Abbiamo già trattato questo game in precedenza, fornendo soluzione e mappa ed aggiornando il file di gioco dopo aver apportato una piccola opera di restauro allo stesso, a cura del nostro tecnico Flavioweb. (dalla news del 16/02/2024)
Segreto della Fenice, Il: Le Grotte di Ur Daw
03-03-2024 ore 20:18
Con il sesto episodio, Il Segreto della Fenice ci saluta per sempre. Destinate ai solutori più esperti, le gesta di Er Yel si differenziavano rispetto a quelle degli altri eroi presenti in ciascuna compilation, oltre che per la maggiore difficoltà, anche per l'assenza di grafica e l'utilizzo di una mappa di dimensioni maggiorate. In questo caso al posto delle solite mappe 5x3 o 4x4 si registra la presenza di 30 locazioni, evidentemente possibili grazie alla disponibilità di maggiore RAM altrimenti destinata alla grafica. Sostanzialmente il gioco è un immenso labirinto diviso in due parti (Deserto e Grotte) composto da stanze pressoché uguali tra loro che è possibile distinguere solo tramite l'osservazione delle stesse. Assolutamente necessario realizzare una mappa ed esaminare sempre tutto, non tralasciando di prendere appunti. Contribuiscono ad arricchire l'atmosfera il commento musicale e, almeno in parte, la presenza di un'appendice richiamabile tramite il comando "AP" che fornisce una sommaria descrizione di personaggi ed elementi di gioco. (dalla news del 16/02/2024)
Avventure di Jack Byteson, Le: Passaggio in Transilvania
03-03-2024 ore 20:17
Le atmosfere transilvaniche, tra l'altro già ampiamente saccheggiate dal genere AT, sembrano aver ispirato particolarmente Arscom, che qui probabilmente sfodera una delle sue produzioni meglio riuscite. Jack Byteson dovrà penetrare nel castello del Conte Dracula, porre fine al suo regno di Terrore e recuperare un improbabile "Fiore del Male" su commissione del solito Mister Cornelius. Passaggio in Transilvania è la prima parte di questo ciclo; il secondo e conclusivo capitolo, Duello con Dracula, vedrà la luce solo sette mesi più tardi sulle pagine di Epic 3000 numero 4 (dalla news del 16/02/2024)
Dust Hanter III: La Caccia
03-03-2024 ore 12:03
La schermata iniziale richiama, invero deliziosamente, l'iconica estetica dei Gialli Mondadori. Le note liete però terminano qui, cioè ancor prima di cominciare. Un bug letale è stato corretto (vedi news odierna) ma permangono diversi malfunzionamenti ed errori di logica che funestano l'esperienza di gioco dall'inizio alla fine.
Skip
02-03-2024 ore 23:07
Questo è un prodotto che va contestualizzato, così come tutta la produzione ludica dell'epoca del resto. Notoriamente il modello commerciale di riferimento era quello del circuito delle edicole egemonizzato però dalle uscite pirata ed Edisoft, scendendo sullo stesso terreno ma con titoli originali, non poteva che uscire da questo confronto con le ossa rotte. Il risultato è una serie di giochi come questo Skip, realizzato dando priorità alla data di consegna rispetto alla qualità. Oggi nessuno ci giocherebbe mai e sopravvive soltanto come curiosità o documento storico.
Slippery Sid
01-03-2024 ore 08:31
Type-in non funzionante. Lo screenshot presente in questa scheda è diverso rispetto a quello che si trova sul Gamebase64 a seguito di un parziale tentativo di correzione dei bug. Gli dò 2 soltanto perchè 1 lo riservo ai giochi rubati. I dettagli sono riportati nel forum LINK
Avventure di Jack Byteson, Le: La Stanza di Horus
25-02-2024 ore 09:52
Anteprima: prossimamente pubblicheremo una versione riveduta e corretta di questa avventura, risultata particolarmente infarcita di bug e corto-circuiti logici. Nell'ambito dell'operazione verranno recuperate persino le due schermate corrotte, di cui una totalmente inedita (screenshot numero 8). La prima schermata, quella col braciere, è invece un riciclo dal numero precedente (screenshot numero 2).
Blue Moon
18-02-2024 ore 19:06
Spara-e-fuggi semplice e colorato della prima era, allietato (insomma) da una languida versione di Blue Moon da cui prende il titolo. Evidenti le reminiscenze da Moon Cresta e, al terzo stage, Lunar Lander. I tre livelli intermedi ci vedono alle prese con comete da distruggere ed evitare, alieni zompettanti ed un boss finale da obliterare una linea di pixel alla volta. Conclude l'esperienza la sezione di atterraggio celebrata, in caso di successo, con l'alzabandiera degli immancabili yankees. Dopodiché ovviamente si ricomincia dall'inizio come nelle migliori tradizioni. Il pattern dei nemici è fetido quanto basta per divertire senza provocare istinti omicidi.
Rex Wright: Una Domenica alle Corse
15-02-2024 ore 16:52
Altra avventura, altro bug. Dopo un paio di ore impiegate nel tentativo di risoluzione sono incappato in un UNDEF'D. Con "Guardati attorno" alla locazione 7 (il cortile circondato da tre stalle) c'è la chiamata ad una linea inesistente e conseguente interruzione del programma. Per riprodurre l'errore: andare ad est, andare a sud e impartire il comando citato sopra. Nonostante il buco di programmazione però, l'avventura è ugualmente risolvibile (commento aggiornato).
Avventure di Jack Byteson, Le: La Stanza di Horus
12-02-2024 ore 16:11
Alcune magagne affiorate in fase di risoluzione e analisi del listato: alla riga 6140 la variabile sb=0 (il medaglione) è impostata due volte. La grafica di due stanze è corrotta (screenshot numeri 2 e 8). Nel primo caso lo si evince confrontando la bitmap con quella identica pubblicata nell'episodio precedente. Il secondo è piuttosto evidente di per sé: manca praticamente tutta l'immagine. Il Medaglione viene descritto: "Il Medaglione è nella Luna" ma al comando "Prendo medaglione" la risposta è "Dove vedi medaglione". Nonostante la presenza di queste imprecisioni, l'avventura è comunque risolvibile.
Avventure di Jack Byteson, Le: Il Tesoro di Yumak
10-02-2024 ore 14:40
La prima avventura seriale italiana si presenta con qualche incertezza a partire dal flickering nella routine di split-screen che accompagnerà gran parte della produzione a seguire. Una pianta rossa che se presa si polverizza ma continua a riapparire come se nulla fosse, un sistema di enigmi svincolato dalla logica che costringe il giocatore a sottoporsi ad una inevitabile procedura di trial and error. Stanze bloccate da enormi pietre dalle quali non si può più uscire secondo una descrizione che però si rivela non veritiera consentendo al contrario di continuare tranquillamente a spostarsi utilizzando i punti cardinali. Il suggerimento di riprendere il pugnale quando in realtà è stato già preso. Il respawn forsennato di scorpioni. Sorvolando su questi peccati di gioventù, resta il piacere di scoprire o riscoprire un pezzo di storia informatica italiana. Apprezzabile l'idea di includere nella rivista avventure con livelli di difficoltà diversi per cercare di accontentare qualsiasi fascia di avventuriero.
Funghevolissimevolmente
06-02-2024 ore 16:52
Tratto da una compilation lungamente cercata in ottica di preservazione storica, questo gioco dal titolo bizzarro (un record, forse il titolo più lungo composto da una sola parola) è un clone di Bomb Jack, come si evince anche da una semplice osservazione delle immagini. A differenza del Bomb Jack classico, però, non è possibile effettuare un salto in alto fino al bordo superiore dello schermo, a parte il primo salto. Circostanza che confina questo F. nell'ambito di un platform a schermo singolo. Lo sprite principale si può considerare come una versione embrionale del personaggio che poi diventerà "Alfredo", il protagonista di una serie di titoli dello stesso autore, però maggiormente caratterizzato con l'aggiunta di un nasone a patata. E' possibile scegliere ben 10 livelli di difficolta ma l'ultimo equivale praticamente alla "modalità suicida".
Terminal
02-02-2024 ore 16:07
"Stai per affrontare un Adventure Game diverso dai soliti: un Adventure Game che ti darà del filo da torcere". Questo l'incipit della descrizione di Terminal così come pubblicato sulla rivista. Non è ben chiaro quale sia la novità cui si vuole fare riferimento ma non ci facciamo illusioni circa la difficoltà del gioco che come di consueto si attesta su livelli piuttosto ostici (anche se francamente mi sembra di aver visto di peggio). La trama riprende il tema della rivolta delle macchine contro l'uomo. Probabilmente chiunque potrà estrarre dal proprio bagaglio una sequela di riferimenti che vanno dalla Città dei Robot, Brivido (Maximum Overdrive) di Stephen King, Blade Runner insomma chi più ne ha più ne metta. Sempre proseguendo nella lettura della rivista apprendiamo che a questo gioco venne collegato un concorso; il solutore dell'adventure era invitato a telefonare in redazione e, in caso fosse stato il primo, si sarebbe aggiudicato il diritto di vedersi dedicare una pagina intera con tanto di nome, cognome e fotografia. Questo sarà il penultimo numero di Epic 3000 e dell'iniziativa non c'è più stata traccia almeno a quanto mi risulta.
Duca Lynce: Complotto al Mundial
01-02-2024 ore 20:36
Siamo nel 1986, è l'anno del Mondiale messicano e Arscom decide opportunamente di sfruttare l'ondata di popolarità dall'evento ripetendo quanto già avvenuto nel medesimo periodo con "Rendez Vous con Halley" e l'omonima cometa. All'epoca le varie delegazioni erano in apprensione per la maledizione di Montezuma... ma ci sono ben altre minacce che mettono a rischio la competizione: la Coppa del Mondo è stata rubata!!! La vicenda al centro di questa adventure, probabilmente ispirata al furto avvenuto 20 anni prima della Coppa Rimet, ci cala per la seconda e ultima volta nei panni di Duca Lynce, uomo dal nome inconsueto e dalla biografia improbabile (che meriterebbe un capitolo a parte e per la quale si rimanda alla lettura della rivista). La storia comincia nell'ufficio del "Presidente" ma non è specificato se si tratti del presidente FIFA Joao Havelange o del presidente della Repubblica del Messico. Basti sapere che costui ci mette in mano una pistola (!) e ci affida l'incarico di recuperare la Coppa prima del novantesimo minuto. Infatti la partita è già iniziata ed è assolutamente necessario che la Coppa venga recuperata in tempo per la premiazione. Anzi, un uomo sta già scappando dagli uffici e noi dobbiamo subito lanciarci al suo inseguimento! Questa la trama, appesa ad un filo e infarcita di pedinamenti, agguati, grotte, templi maya e indovinelli tipo: apro la porta nera e muoio oppure apro la porta rossa e vivo. Si segnala una trovata particolarmente riuscita: il trascorrere del tempo viene scandito dall'apparire di una schermata della partita che ci informa sui minuti restanti prima dello scadere. Per il resto non ci sono sussulti o colpi di coda né a quanto mi risulta sussiste effettivamente il pericolo di perdere la sfida finendo fuori tempo massimo.
Ruba e Fuggi
29-01-2024 ore 19:06
Nell'ormai lontano 2011 il leggendario Ivan Venturi mi consegnò due contenitori di floppy pieni zeppi di MASTER di giochi della Simulmondo e varie produzioni giovanili effettuate dallo stesso Ivan nell'era pre-Simulmondo. Ovviamente mi affrettai a digitalizzare tutto il materiale utilizzabile e renderlo disponibile al grande pubblico e per consegnarlo agli archivi della Storia. Inutile sottolineare il sentimento di emozione e soddisfazione nel vedere dispiegarsi sul C64 prima e sull'emulatore poi questo ed altri titoli totalmente inediti (che potete naturalmente trovare su Ready64). A fronte dell'importanza di questo recupero sembra quasi superfluo soffermarsi sulle qualità specifiche ed oggettive di Ruba e Fuggi, in ottica puramente storica il voto più adeguato sarebbe 100 su 10.
Authentic Tetris, The (Team Tetris)
28-01-2024 ore 09:46
Sorvolando su qualche sbavatura tutto sommato perdonabile, peraltro già evidenziata nei commenti precedenti, ai quali aggiungerei l'impossibilità di ruotare i tetramini quando si trovano attaccati al bordo, l'eccessiva reattività al pulsante di rotazione e l'assenza della modalità a due giocatori, il resto è tutto come dovrebbe essere. Ottimo porting, rispettoso dell'arcade... insomma cosa rara sul C64. Comprensibilmente a qualcuno non andava giù il Tetris Mirrorsoft ed ha pensato bene di prendere in mano la situazione. A quanto ho potuto capire questa conversione risale al 1991 ed è stata portata alla luce solo nel 2021 con il crack degli Army of Darkness. Ma resto in attesa di maggiori chiarimenti.
Ceppo 02K
25-01-2024 ore 20:03
CEPPO ci catapulta all'interno di un'esperienza totalmente alienante. Fin dall'incipit ci accoglie con una sirena ossessiva e allucinata che non ci abbandonerà mai lungo tutto il corso dell'avventura. Contemporaneamente un crepitio come schiocchi di merli e frusci di serpi che si contorcono nel sottofondo insulta ostinatamente il nostro apparato uditivo togliendoci la capacità di pensare. Nel breve volgere di qualche secondo sorge impellente l'esigenza di tacitare l'oscena cacofonia per non rischiare di impazzire. Con CEPPO, Arscom entra ancora una volta nel campo della sperimentazione; per citare il manuale: "Un'adventure game completamente nuova nel suo genere". Come già avvenuto con Kalabur, le premesse destano qualche perplessità, anche se per ragioni diverse, che vengono confermate dalla prova sul campo fin dalle prime battute. Qui abbandoniamo il confortevole ambiente verbo/soggetto - che pur con i suoi pro e contro aveva una sua ragion d'essere - per utilizzare una sistema che somiglia più ad un vero e proprio linguaggio di programmazione, documentato nella parte cartacea allegata. Definito come "LIVELLO DI GIOCO COMPLESSO", è forse qualcosa che va oltre la normale complessità arrivando, nel tentativo di reinventare la ruota, ad assomigliare ad un sistema di password concatenate, asfissiante e ripetitivo.
Galeone Scomparso, Il
24-01-2024 ore 16:29
Una importante ulteriore considerazione dal punto di vista prettamente tecnico in aggiunta a quanto affermato nel commento precedente. Questa avventura funge da spartiacque tra la prima era Arscom, avviata con Next Strategy, e la seconda che inizia dal primo numero di Epic 3000. Da ora in avanti le avventure saranno infatti realizzate con nuovo modulo, completamente riscritto sulla base di una nuova logica totalmente differente, che consentirà l'utilizzo di un vocabolario più ampio con relativo ricorso all'utilizzo dei sinonimi. Anche il parser diventerà più evoluto, distinguendo per esempio tra i termini appartenenti al dizionario esistente e quelli che invece sono estranei. L'espansione arriverà a contemplare anche l'utilizzo dell'articolo, sebbene a mio modo di vedere è un cambiamento superfluo. Sarebbe stato di gran lunga preferibile il riconoscimento delle abbreviazioni o l'aggiunta di ulteriori sinonimi. In ogni caso tutto questo nuovo corso rappresenterà un passo in avanti anche nei dettagli. Ad esempio non sarà più possibile controllare liberamente il cursore e cancellare la descrizione degli ambienti come invece avveniva in precedenza. I cambiamenti tecnici si rifletteranno in parte anche sulla qualità generale delle avventure, sebbene certe tare concettuali non spariranno mai del tutto. Il Galeone Scomparso è l'ultimo gioco sviluppato col vecchio sistema che qui dovremo sorbirci per l'ultima volta. Infatti le altre due avventure presenti su Epic 3000 numero 1 (Duca Lynce: My Fair Lady e Ring: Le Miniere di Uxkluk) già appartengono al nuovo corso.
Starchip: Fire Machine (Episodio I)
19-01-2024 ore 10:22
Ennesima incursione Arscom nel genere fantascientifico; si abbandona la declinazione Cyberpunk ispirata da Philip K. Dick e riversata nelle avventure di Dust Hanter per creare atmosfere che attingono da H.G. Wells e la sua Macchina del Tempo. Peccato per l'assenza dei Morlok, qui rimpiazzati da una più convenzionale tribù di superstiziosi selvaggi. L'adventure è costituita da una serie di azioni da compiere nell'esatta sequenza, con l'esplorazione ridotta all'osso. Per questo motivo non ho ritenuto di dover realizzare una mappa da pubblicare nel sito. Saltando uno dei passaggi essenziali è possibile proseguire comunque alla stanza successiva ma, non potendo tornare indietro, il nostro destino è segnato. Per la risoluzione sarà dunque necessario ripetere molte volte ogni passaggio, fin dall'inizio, alla ricerca delle azioni che sono state omesse. Generalmente parlando anche questo episodio, come gli altri della collana, risulta più curato nei dettagli rispetto alle avventure degli esordi.
Dust Hanter: Le Fogne di New York
18-01-2024 ore 20:45
"Hai appena posato il videotelefono". Dust Hanter, ovvero come la fantascienza del passato si immaginava il futuro. Realizzato nel 1987, le vicende di Dust Hanter sono ambientate nel 2017 ed ispirate alle atmosfere di Blade Runner. La trama è piuttosto ingenua: una bambina si è persa nelle fogne e siamo incaricati di salvarla. Questa volta non c'è grafica ad accompagnare le descrizioni e probabilmente anche l'atmosfera ne giova. Viene accettato anche qualche sinonimo sporadico; come facevo notare nel commento di Tay-Gy, qui il parser è stato migliorato rispetto alle prime avventure. Ci sono anche altre novità: l'utile e ingegnosa introduzione del comando "SIT" ci aggiorna sullo stato di completamento ed il comando "V", che fornisce una descrizione più dettagliata dell'ambiente rispetto ai comandi "esamina $ambiente" e "guarda" che comunque restano ancora in vigore e anzi sono comunque necessari. In questo caso però la novità risulta forse superflua. L'adventure fila liscio, tutto sommato rispettoso degli stilemi del genere ma non ci si fa mancare il solito bug, per fortuna ininfluente. All'uscita del gioco infatti viene chiamata la SYS64739 che manda in crash il C64 costringendoci a ricorrere all'interruttore invece di effettuare un reset. Un passo avanti nella direzione giusta per Arscom.
Avventure di Jack Byteson, Le: Tay-Gy
17-01-2024 ore 20:41
Finalmente risolta l'avventura. Come facevo notare nel commento precedente, Tay-Gy è stata programmata con un nuovo sistema (ancora non identificato), più difficile da utilizzare per ottenere un aiuto con la risoluzione. Almeno finché non lo si smonta e non lo si comprende, ovviamente. Dopodiché diventa tutto più chiaro. Non so quale sistema sia stato utilizzato, ho confrontato un po' di letteratura e ho notato soltanto qualche vaga somiglianza a livello di principi generali con il Modulo Base di Colombini. Potrebbe essere un sistema originale per quanto ne sappiamo. Ci sono linee non chiare nel codice, le prime tre infatti caricano altrettante schermate da disco, ma non vengono mai utilizzate. Né le schermate sono presenti, dato che il gioco era su cassetta. Eventualmente sarebbe una questione da approfondire. Questa è tra le ultime adventure uscite in edicola, dopodiché Arscom passerà alla vendita per corrispondenza, dove per la prima volta comincerà a sviluppare anche avventure che girano esclusivamente su Floppy; possibilmente si tratta di un "rimasuglio", di avventure per il disco... non è dato sapere. Non si segnalano bug o malfunzionamenti o anomalie a parte questa. Da un punto di vista strettamente tecnico un miglioramento rispetto alle precedenti. Un po' deludente come ricompensa l'immagine finale che ripropone quella già vista anche all'inizio. PS: Per risolvere l'avventura è necessario conoscere il nome del fiore che viene riportato nella rivista.
Avventure di Jack Byteson, Le: Tay-Gy
16-01-2024 ore 19:17
Questa avventura ha caratteristiche diverse rispetto alle prime realizzate da Arscom. Sicuramente almeno per quanto riguarda Next Strategy, mentre sono ancora da indagare le collane successive. Qui infatti viene adottato un nuovo modulo di sviluppo, più criptico da analizzare e utilizzare per la risoluzione e forse appena più elastico. Pur senza farsi grosse illusioni... La mappa è 4x4 rispetto alle solite 5x3. Le nuove routine consentono di variare il tipo di risposta da parte del gioco (al posto del solito "non capisco") a seconda che il comando impartito utilizzi o meno il vocabolario a disposizione. C'è però un contatore che viene incrementato ad ogni risposta sbagliata e quando arriva a 5 causa la morte del giocatore. Piuttosto insensato e feroce data la consueta necessità di provare tanti comandi prima di imbroccare quello giusto. Oltretutto va fatto notare come le risposte siano piuttosto irriverenti, un modus a cui Arscom non ci aveva abituati. Anche qualora i comandi, seppur sbagliati, fossero plausibili, verranno fatte allusioni alla salute mentale del giocatore. Finalmente è stato posto rimedio alla gestione dell'INPUT, che solitamente era libero e consentiva di cancellare anche le descrizioni degli ambienti, restituendo un senso di approssimazione. Anche la ripetizione dei tasti è stata disabilitata. Piccole accortezze che denotano sicuramente una maggior attenzione ai dettagli rispetto agli esordi. Tay-Gy sarà anche uno degli ultimi episodi pubblicati prima di abbandonare le edicole e dedicarsi alla vendita per corrispondenza, per altro già pubblicizzata all'interno di Epyx3001. Al momento non ancora risolta e con dubbi sulla risolvibilità. Ma quelli sono una costante.
Delve Deeper
15-01-2024 ore 15:09
Opera prima decisamente interessante e ben curata. Gli sprite hires spesso sovrapposti aggiungono dettaglio alla scena. Completano il quadro citazioni sparse e una buona dose di umorismo. La struttura è rigida e dopo ogni mossa ci pone di fronte ad una nuova situazione, quasi sempre ostile, che dobbiamo superare per avanzare ed affrontare la stanza successiva. Nella maggior parte dei casi si tratta di menare le mani, utilizzando i tre differenti tipi di attacco proposti dal gioco, ma sarà necessario anche dialogare con alcuni NPC alla ricerca di indizi e strumenti utili per il prosieguo dell'avventura. Non sono mai riuscito a superare il Re degli Zombi e il Drago, nonostante - a quanto mi risulta - in possesso dell'oggetto necessario quindi il mio giudizio è ancora parziale. Al momento è in fase di realizzazione anche la versione italiana.
Mayday Squad
14-01-2024 ore 10:24
Un titolo dalle premesse molto interessanti. La trama come al solito è un pretesto: i terroristi hanno invaso l'ambasciata e rapito la figlia del diplomatico. Il nostro compito è introdurci nell'edificio e procedere alla sterilizzazione, che tradotto significa lo sterminio di ogni ceffo, il salvataggio della donzella di turno ed infine la distruzione dell'intero complesso tramite ordigni esplosivi, per liberarsi anche dei terroristi superstiti. Prima di cominciare l'avventura occorre formare un team di tre specialisti (il pistolero, l'artificiere e l'esperto di comunicazioni) ognuno con caratteristiche diverse scegliendo da un roster di nove candidati. Dopodichè comincia la perlustrazione dell'ambasciata entrando in una sorta di West Bank in movimento, utilizzando esclusivamente un mirino tramite joystick (no mouse). A differenza dei "crosshair" canonici però, i nostri bersagli (da 1 a 3) compariranno immancabilmente sempre nella stessa posizione. La schermata centrale è dedicata all'azione e per muoversi e per selezionare lo specialista occorre spostare il puntatore a lati del video e alla lunga l'operazione risulta monotona e fastidiosa. La grafica è gradevole però mancano i dettagli; i nemici uccisi semplicemente scompaiono senza animazioni di sorta. Spesso non c'è corrispondenza tra le direzioni disponibili e quanto mostrato a schermo, la figlia dell'ambasciatore - quando trovata - non viene visualizzata e nemmeno l'esplosione finale, inopinatamente risolta con un semplice messaggio di 1 riga. Nonostante l'ampio manuale (maltradotto) alcuni aspetti rimangono criptici. La sensazione è che sia stato velocemente allestito un team di mestieranti per realizzare la versione 8bit del gioco originalmente sviluppato su per Amiga, più completo ma non memorabile. Gli elementi confluiti in MayDay Squad attingono da un ampio ventaglio: sparatutto, avventura/esplorazione, rpg, ma il mix tradisce le aspettative e lascia l'amaro in bocca per un'idea che, se realizzata con più attenzione, avrebbe potuto trasformarsi in un piccolo classico.
Avventure di Jack Byteson, Le: Il Medaglione di Horus
11-01-2024 ore 14:23
C'è un piccolo glitch nella bitmap iniziale, quasi un rimasuglio di grafica riutilizzata. Sulla destra, al centro del cerchio giallo si può leggere il numero 1. Ci sono anche altri caratteri sotto e a sinistra che non sono riuscito a decifrare. A giudicare dagli scarabocchi che circondano l'immagine centrale sembrerebbe che siano stati cancellati alcuni elementi in fretta e furia. In effetti la stessa immagine viene utilizzata all'inizio dell'avventura successiva: La Stanza di Horus. A parte queste quisquiglie, la cosa davvero invalidante è che se non si presta attenzione alle descrizioni si rischia di entrare in un loop infinito senza che questo venga mai segnalato, con gravi perdite di tempo. Girovagando all'interno dei sepolcri, esaminando e seguendo cunicoli, aperture e passaggi la variabile GI viene incrementata di 1 ad ogni nuovo sepolcro, segnalando la presenza di una porta quando GI è uguale a 9. Se per qualsiasi ragione non si entra subito nella porta questa non viene più visualizzata perché la variabile non viene mai azzerata! Da ricordare che già al momento della pubblicazione del dump di questo gioco si erano registrati degli errori nel loader che avevano l'effetto di corrompere la grafica e rendere il gioco inutilizzabile. A partire da questa avventura c'è però una novità, viene infatti introdotto l'utilizzo della musica per sottolineare i passaggi chiave del gioco.
Dick Swanson
08-01-2024 ore 11:05
Vorrei dedicare un piccolo spazio all'analisi e alla presentazione di questa avventura di cui allego soluzione, mappa e listato basic. La soluzione è stata ottenuta tramite regolari sessioni di gioco (naturalmente) ma anche attraverso la lettura della rivista e dall'analisi del Basic. Quest'ultimo passaggio è stato essenziale nella risoluzione sia per superare alcuni passaggi particolarmente ostici sia per la presenza di un enigma altrimenti irrisolvibile. Va anche sottolineato che la rivista ha pubblicato la soluzione (nel terzo numero) ma elencando i comandi necessari in ordine sparso per non facilitare troppo il compito del solutore. Qui c'è un primo problema, infatti la frase "lassale ti sta torturando" non è necessaria (oltre ad avere poco senso). All'interno del gioco tutto sommato la vicenda si dipana in maniera piuttosto regolare, al netto delle consuete difficoltà di individuare la frase giusta, eccetto nel finale in cui occorre recuperare e decifrare una mappa. Per trovare la mappa occorre esaminare la roccia, al ché si ottiene una ulteriore descrizione: "C'è qualcosa di interessante...". Si tratta appunto della mappa, che però non viene espressamente menzionata. Non è quindi possibile prendere la mappa e decifrarla solamente contando sull'esperienza di gioco in sé. La presenza di tutta la documentazione resta a disposizione per chi volesse esaminare la questione ed eventualmente aggiungere le proprie impressioni, magari correggendo le mie osservazioni. Una valutazione possibile per Dick Swanson potrebbe essere quella di una sufficienza ma la presenza dell'errore contribuisce in maniera determinante ad affossare il risultato finale. Per ulteriori approfondimenti vi rimando alla recensione del secondo capitolo, per l'occasione riveduta e corretta con l'aggiunta di ulteriori informazioni LINK
Galeone Scomparso, Il
28-12-2023 ore 09:23
Avventura ad episodio singolo, sulla falsariga di Kalabur LINK ma decisamente, e forse fortunatamente, con meno propensione alla sperimentazione. Classificata all'interno della rivista come avventura di difficoltà "media", è necessaria la controparte cartacea (Epic 3000 numero 1) per la risoluzione poiché contiene informazioni essenziali che non vengono fornite all'interno del gioco stesso. Pratica che tutto sommato si può considerare ammissibile. Questa avventura utilizzava ancora la routine di split-screen imperfetta, quella con il flickering tra la grafica e il testo, corretta solo successivamente. Non è esente da alcune ingenuità che risultano difficilmente digeribili; ad esempio la descrizione di un luogo contenente l'oggetto "cartacce" che però diventa "cartaccie" nel parser. La presenza di altre situazioni criptiche, quali la presenza di oggetti non descritti abbassano la valutazione dell'avventura che comunque si regge su una coinvolgente atmosfera caraibica.
Otto Regine, Le
26-12-2023 ore 21:10
In Europa infuriavano i moti del '48 quando Max Bezzel creò Le Otto Regine, un classico rompicapo scacchistico in cui è richiesto di collocare sulla scacchiera otto donne in modo che tutte restino al di fuori della possibilità di cattura reciproca. Questo programma per Commodore 64 si sposa perfettamente con le caratteristiche tecniche della macchina; otto sono gli sprite (hardware) come le regine. Può considerarsi sostanzialmente degno nel trasporre la dinamica su schermo lasciando al C64 il compito di controllare la correttezza della disposizione dei pezzi. Non si poteva forse chiedere di più, del resto il problema è stato risolto - dal punto di vista matematico - solo in tempi recentissimi con la formula di Michael Simkin. Le Otto Regine risulta sicuramente utile dal punto di vista didattico, come nelle intenzioni del libro, nell'illustrare l'utilizzo ed il movimento degli sprite.
Nibly
20-12-2023 ore 10:58
Piccola gemma del 1983 in soli 40 blocchi. Il Gamebase64 attribuisce a Courbois Software questa pubblicazione ma in realtà il nome della Software House olandese non è riportato all'interno del gioco, tantomeno esistono riproduzioni digitali della confezione che possano comprovare la paternità editoriale. Courbois, oltretutto, si è più volte contraddistinta per la ripubblicazione di prodotti realizzati da attori esterni pertanto, anche se Nibly figura a qualche titolo nel suo catalogo, cio' non fornisce un riscontro totalmente attendibile. In base ai pochi dati disponibili si può supporre che il titolo non sia mai stato ufficialmente pubblicato e distribuito ma che abbia trovato la sua via attraverso il circuito, per così dire, brevi manu. Ci vengono invece (auto)tramandati i nomi degli autori di origine germanica, piazzati in bella vista nella colonna informativa, mentre il punteggio è collocato all'interno del labirinto di gioco. Come detto Nibly consta di appena 40 blocchi su disco per cui la varietà non è il suo punto di forza; la grafica è mista caratteri Petsci/caratteri ridefiniti pur tuttavia riuscendo ad infondere una sensazione di ordine e cura. La velocità comincia ad aumentare in maniera sensibile dal quarto-quinto livello. Dal livello numero 7 la conformazione dei labirinti comincia ad essere riutilizzata e riprende il secondo livello. Il livello 8 è come il terzo e così via. Il massimo livello che ho raggiunto è il nono, per cui non sono in grado di stabilire se la circolarità sia infinita, oppure se per esempio venga riproposto anche il primo livello. Un rapido esame in memoria rivela invece come il gioco sia stato realizzato in BASIC e successivamente compilato con PETspeed. Curiosamente, e forse anche per questo motivo, nessun gruppo di craker della scena ha pensato di realizzare cheat per Nibly che consentano, ad esempio, di skippare i livelli o di salvare i punteggi.
Secret of Monkey Island, The
18-12-2023 ore 10:08
Buona grafica, ottima musica sebbene riciclata. Rispettabile come prodotto ludico in sé ma tradisce nel momento in cui si propone come "conversione di Monkey Island". Più che rilasciato direi "secreto"; riassumendo, un titolo appropriato potrebbe suonare più o meno come "La Secrezione della Scimmiottatura dell'Isola".
Visitors
09-12-2023 ore 11:42
Uno dei giochini italiani pubblicati sulla rivista Papersoft. La trama non ha nulla a che vedere con i lucertoloni che andavano di moda in TV negli anni '80. "Il Signore delle Tenebre", forse lontano cugino del "Generale delle Tenebre" di mazinghiana memoria, ha invaso la Terra e proprio a noi spetta il compito di liberare il pianeta dall'oppressore. All'inizio è possibile scegliere tra 4 astronavi disponibili da pilotare ma la differenza è puramente estetica, non ha alcuna ripercussione sulla caratteristiche del mezzo. Il gioco consta di ben 5 livelli; nei primi quattro dovremo affrontare gli sgherri volanti a bordo dei loro macinini spaziali, mentre nell'ultimo ci troveremo faccia a faccia con il Boss Finale, ispirato vagamente a quello di Phoenix (Eagle Empire per C64) e la cui immagine trovate in esclusiva mondiale solo su questo sito. Abbiamo infatti un fondato motivo di ritenere che nessun'altro abbia avuto un particolare interesse nel colmare questa lacuna. L'azione principale in Visitors è flagellata da una certa lentezza; particolarmente difficoltosa risulta la risposta agli input del Joystick. Possono passare 2-3 secondi dalla pressione del tasto FIRE al momento in cui il missile viene effettivamente sganciato, regalandoci stati d'ansia e possibilmente qualche spasmo involontario di origine nervosa. Il game si sarebbe giovato di un codice più ottimizzato, magari rinunciando a qualche effetto sonoro, oppure di una compilazione. Difficile comunque fare di più in puro BASIC. Si gioca con il Joystick in porta 1 (a quanto pare l'informazione non è riportata sulla rivista o nelle istruzioni in-game)." Anticlimax" finale con l'Astronave Madre sponsorizzata dalla rivista ammiraglia del Gruppo Editoriale Jackson.
Missione Africa 1
26-11-2023 ore 15:17
Il 1985 fu l'anno di USA for Africa. Nel mondo ci furono molte iniziative umanitarie e dall'Italia venne inviata la nave Levante Express, rinominata per l'occasione "Nave della Pace" per portare aiuti umanitari alle zone africane colpite da siccità e carestie. Il Gruppo Editoriale Jackson mise a disposizione una pagina gratuitamente per sostenere l'evento LINK ed è plausibile che anche Edisoft abbia deciso di supportare in qualche modo l'iniziativa realizzando Missione Africa 1 e 2, anche se manca la conferma perché purtroppo le scansioni di Next 7 non sono ancora state preservate.
Hawk Mission III
23-11-2023 ore 12:26
Sostanzialmente entrambi i seguiti sono uguali tra loro come giustamente è stato fatto notare. Resteranno conservati nel nostro archivio dei freak ad imperitura memoria, tuttavia perdendo lo status di "gioco italiano" in modo che Hawk Mission venga conteggiato solo una volta nella catalogazione del software realizzato nel nostro paese.
Hawk Mission
23-11-2023 ore 11:55
Hawk Mission si rivela un ostico festival del confetto (i proiettili degli avversari) che saturano lo schermo dall'inizio alla fine a volte causando persino rallentamenti e dando l'impressione di essere finiti nelle sabbie mobili. L'esperienza di morte è resa drammatica da un lenta sequenza di sprite (ne abbiamo contati 6-7) che vedono il nostro eroe mettere in scena uno straziante canto del cigno. Con la sua morte, è una intera nazione ad essere sconfitta. Buona varietà di sfondi. Come SEUCK, fa più o meno il proprio dovere.
Summer Sports II
06-11-2023 ore 06:28
A distanza di 5 anni ho ripreso in mano il progetto di digitazione dei listati per tentare di salvare dall'oblio quest'opera ambiziosa seppur limitata. In seguito a questo sforzo erculeo ora è possibile ammirare (!) ben tre nuove immagini: (1) schermata di selezione delle discipline, (2) Scherma ed (3) Equitazione. Lo status è il seguente: Equitazione ha un bug nelle routine di scrolling che scompagina la grafica degli ostacoli con l'avanzare del cavallo. Le discipline Ciclismo e Getto del Peso, oltre alla cerimonia di chiusura, non sono state pubblicate nel numero 33 e risultano al momento disperse.
Zombie Terror
05-11-2023 ore 15:08
Ho provato questo gioco durante la fase di catalogazione. La mappa è sterminata (e questo è bene), le locazioni sono pressoché tutte uguali (e questo è male). Non so cosa avesse in mente l'autore; gli incontri con gli Zombi sono estremamente frequenti, quasi ad ogni locazione, e il combattimento casuale è troppo ripetitivo, conducendo rapidamente alla noia e alla frustrazione. Resta la sensazione che con il materiale utilizzato e la capacità si potesse fare un po' meglio.
Wizard of Wor (UltiMAX)
02-11-2023 ore 09:24
Il primo incerto tentativo della Commodore di utilizzare la licenza ottenuta da Bally Midway per sostenere sul mercato la vendita del neonato C64.Affidato agli Hal Laboratories con scarsi risultati, il gioco soffre dei movimenti scoordinati degli ostili ed è mutilato della fondamentale opzione a due giocatori. Com'è ben noto, Commodore affidò un secondo tentativo a Jeff Bruette l'anno successivo rendendo finalmente giustizia a WoW. Ringraziamo Carlo Santagostino per aver fornito le scansioni della rara copertina e della scatola che trovate a corredo di questa scheda.
El Moringe
27-10-2023 ore 08:27
Lo strano destino di El Moringe. Presentato sulle pagine del quinto (ed ultimo) numero della rivista Amico Bit insieme a "Snow Cars" , il gioco avrebbe dovuto essere dunque presente anche sulla relativa cassetta. Entrambi i titoli documentati a livello cartaceo però risultano rimpiazzati da giochi differenti all'interno del nastro: Super Lem (già pubblicato nel numero precedente ma con difetti del caricamento), Super Snow e Super Racer. A giudicare dal tema e dalla descrizione, Snow Cars potrebbe essere un nome alternativo a Super Snow, ovvero potrebbe trattarsi dello stesso gioco ma con un titolo differente. Il più interessante El Moringe parrebbe dunque essere stato vittima di una svista in fase di masterizzazione. Ad oggi non risulta l'esistenza del numero 6 di Amico Bit che avrebbe potuto porre rimedio all'errore e le tracce di El Moringe si confondono per sempre come lacrime nella pioggia. Ingarbugliato forse, ma neanche troppo.
Conte, Il
27-10-2023 ore 08:27
Opera del programmatore riminese Riccardo Pizzi, Il Conte è un'avventura testuale realizzata negli anni 82-83. Sorvolando sul clichè draculiano, tema estremamente abusato, l'avventura presentava enigmi ben congegnati ed era permeata da un efficace umorismo. Mai uscita probabilmente dall'ambito cittadino, le vicende del "Conte" ebbero un seguito nel maggio del 1987, quando riemerse sul numero 63 della rivista Mc-Micromputer (pagina 225) con titolo modificato in "Il Castello di Dracula" e presentato da diverso autore (o pseudo tale) nell'ambito della rubrica dedicata al software dei lettori curata da Tommaso Pontuso. L'autore, interpellato in vista di un possibile recupero ha dichiarato di non possedere più il vecchio materiale. Le residue speranze di preservazione sembrerebbero essere perciò affidate al dump del disco o cassetta che la rivista Mc-Micromputer vendeva per corrispondenza. Ad oggi tuttavia, i supporti relativi alla rivista in questione - distribuiti esclusivamente per corrispondenza - non sono mai stati rinvenuti relegando alla stessa sorte del Conte anche tutti gli altri giochi e programmi per Commodore 64 che i lettori hanno inviato alla redazione (vedi anche Mega Game di Marco Pesce, presente su Ready64 LINK 64)
Twin Tornado
25-10-2023 ore 08:15
Secondo la copertina "Il primo simulatore di volo al mondo con opzione multi-giocatore". Per sfruttare questa possibilità e affrontare un avversario umano era necessario connettere due Commodore 64 tramite un cavo apposito fornito dalla Software House stessa. Allo sviluppo ha collaborato un pilota di Jet (Roger Selby) ed il gioco è stato presentato dagli autori nel corso della puntata del 21 marzo 1986 della trasmissione "Microlive" della BBC TV. In quella circostanza viene mostrata la versione BBC (computer) dal titolo "Phantom Combat Simulator".
Ufo Painter
06-10-2023 ore 20:38
A suo tempo mi passò tra le mani, difatti Commodore Club 2 fu tra i miei primi acquisti. Chiaramente tutta l'attenzione era catalizzata dal co-presente "Conan". Invece, il motivo principale di attrazione del titolo in oggetto era costituito dalla accigliata effige di E.T., personaggio in auge al tempo, il quale tra l'altro palesava una discreta somiglianza con il romanista Bruno Conti allora reduce dalla vittoria Mundial. Venendo al sodo, nella sostanza si tratta di un "gioco del 15", anche degnamente trasposto, pur tuttavia senza grandi pretese. Di provenienza straniera e poi adattato alla chetichella per il mercato italiano, resta tutto sommato un prodotto dimenticabile la cui paternità non è mai stata rivendicata.
Tutankham
30-09-2023 ore 09:51
Ho sempre pensato che l'assenza di una conversione di Tutankham fosse imperdonabile e fa senza dubbio piacere che Luca ci abbia pensato e deciso di colmare questa lacuna. Su C64 si annovera qualche titolo con uno stile solo vagamente assimilabile, tipo Crystals of Zong ma nulla che potesse sopperire al vuoto. Qui la riproduzione è realizzata a regola d'arte e l'atmosfera dell'originale viene ricreata fedelmente seppur entro i limiti imposti, specialmente per quanto riguarda i controlli. Ben fatto!
Terrestrial
21-09-2023 ore 15:44
Nelle intenzioni degli autori voleva essere un omaggio ai capolavori del passato, rivisitati con una veste grafica adeguata ai tempi. Bene l'aspetto visuale, sicuramente degno, ma per quanto riguarda tutto il resto, cioè l'essenza, purtroppo si può solo constatare il fallimento. I sotto-giochi di cui Terrestrial si compone, infatti, sono una mera riproposizione di quanto già visto, si rivelano privi di mordente e inducono immediatamente alla noia. Il tributo ovviamente era esplicito già nelle premesse dichiarate dallo sviluppatore, che però non riesce mai a fornire spunti di coinvolgimento che giustifichino la propria impresa.
Raid Over Moscow
06-09-2023 ore 13:22
In riferimento al commento precedente è interessante notare come siano cambiati i tempi. Ciò che era considerato politicamente scorretto all'epoca oggi è diventato politicamente correttissimo. Un bombardamento di Mosca, magari una nuova Hiroshima, verrebbe forse accolto dai contemporanei come atto di giustizia, teso al progresso e alla civiltà. Ma la massa non è cambiata, ora come allora, semplicemente fa quello che gli viene detto di fare.
Estate '86
19-10-2019 ore 21:31
Fino a qualche anno fa era ancora possibile visitare in rete il sito dell'autore. Ogni gioco aveva una pagina a sé dedicata in cui oltre al download era possibile leggere le piccole storie di vita quotidiana che avevano ispirato i vari i titoli. Ad oggi il sito pare irrecuperabile.
Digiloi
08-02-2019 ore 23:31
Uno sparatutto free uscito alla fine del 2018, notevole soprattutto per essere stato realizzato utilizzando esclusivamente caratteri PETscii. LINK
Caren and the Tangled Tentacles - Thank You Edition
14-11-2018 ore 21:50
Caren and the Tangled Tentacles - Thank You Edition. Liberamente scaricabile da CSDb, versione EasyFlash LINK
Alan Simmons: Bucaneer
07-11-2018 ore 05:51
La soluzione si trova a pagina 6 di Viking numero 9 che puoi scaricare qui: LINK . Col tempo pubblicheremo anche la versione e-text.
Terramex
06-10-2018 ore 05:34
Gli sprite deformed, l'atmosfera ciberpunk, gli enigmi e la musica creavano una originale commistione fra leggerezza e solennità. Nel pantheon non potevano mancare i nemici appartenenti a svariate specie invise agli umani quali pippistrelli, serpenti e molluschi (!). Ulteriore profondità veniva aggiunta dalla possibilità di scegliere tra vari personaggi, elemento però estirpato alla radice nelle versioni da edicola italiane, immancabilmente buggate. Il gioco di Daglish che ricordo meglio.
Burnin' Rubber
20-09-2018 ore 04:37
Giocare a Burnin Rubber costituiva per me un'esperienza di difficile catalogazione. Andavo avanti ad oltranza convinto (non so in base a quale pregiudizio) che prima o poi qualcosa sarebbe cambiato. Ero quasi mesmerizzato, tenevo duro ma la novità in cui credevo era destinata a non palesarsi. La musichetta era un incubo incandescente scandito da un procedere al tempo stesso lascivo ed urticante. Mi aggiravo tra i mortali sperando di trovare conferme e consensi al mio sentire. Anime gemelle, affinità elettive, amici per la pelle, parenti lontanissimi. Ed invece neanche un vicino di casa, un passante, un connazionale. Detta così uno magari non ci crede, tuttavia l'esperienza sarà durata sui tre quarti d'ora. E' passato tutto quando ho caricato Snookie.
Color Mind
07-07-2018 ore 21:11
Il Mastermind si presta bene ad essere trasposto su computer perché elimina la necessità di essere in due, abolendo così il ruolo del partecipante meno attivo e trasformando di fatto il gioco in un solitario. Proprio queste caratteristiche però fecero sì che il genere venisse ben presto inflazionato al punto che riviste come CCC smisero di accettare ulteriori versioni del rompicapo. Entrando nel merito di Color Mind si può certamente apprezzare l'approccio professionale dovuto all'uso del linguaggio Assembly e della presenza di grafica e musica. Per contro però va detto che la tipologia di gioco, basata sulla concentrazione, non necessiterebbe di orpelli o abbellimenti vari ma di sostanza e sobrietà. In tutto questo non sono riuscito a trovare il comando per arrendersi e visualizzare la soluzione. Comunque fa quello che deve fare quindi si può ritenere una titolo sicuramente sufficiente.
Mr. Hat
04-07-2018 ore 18:31
Dopo aver esaminato Lupenio, passiamo a Mr. Hat. Da attenta osservazione scopriamo che i due titoli mostrano lampanti similitudini. Entrambi hanno la stessa disposizione delle stanze, la stessa dimensione della mappa, le stesse routines di salto, stessa spiaggia, stesso mare. Entrambi cominciano in una stanza singola suddivisa in tre piani collegati tramite ascensore che funge da preludio all'ingresso nel labirinto vero e proprio. Tuttavia, anche se utilizzano le medesime routine, gli enigmi e l'ambientazione grafica sono assolutamente differenti e rendono i due titoli perfettamente autonomi e distinti tra loro. Mr. Hat sembra avere una giocabilità leggermente meglio tarata rispetto a Lupenio, che purtroppo a volte metteva di fronte a morti inevitabili. Semplice ma riuscito lo sprite principale.
Lupenio
04-07-2018 ore 17:01
Lupenio dovrebbe essere nato prima di Mr. Hat in base a quanto dichiarato da Chiola nella nostra intervista. LINK
Bingo Parlante
04-07-2018 ore 00:20
Lo puoi chiamare Bingo, lo puoi chiamare Tombola, farlo parlare, cantare, ballare o dare le previsioni del tempo ma sarà sempre un buco con la caramella intorno.
Lupenio
03-07-2018 ore 23:26
Forse non sapremo mai perchè SIPE, tra i più famosi "pirati" industriali dell'epoca, decise di buttarsi estemporaneamente nel territorio degli originali ma la circostanza ha senz'altro prodotto risultati interessanti. Il titolo in esame ci venne descritto per la prima volta da Francesco Chiola, quando ancora al pubblico erano note esclusivamente le sue produzioni per Systems Editoriale (Valentino, Rings'n'Up e Mr. Hat). Alla prova dei fatti Lupenio risulta un gioco scabrosamente difficile, a tratti frustrante, ma che sicuramente risulta tra i titoli i più validi pubblicato all'interno delle numerose compilation italiane. La grafica in alta risoluzione degli sfondi è ben realizzata e dona un senso di pulizia alle scene. Simpatico il personaggio iniziale. Difficile dicevamo ma anche altrettanto breve con appena 10 (+1 iniziale) stanze da visitare che faranno sudare assaje. Mappa allegata.
Escape from the Dark Prison
02-07-2018 ore 20:09
Sono riuscito finalmente a completare la mappa. Il gioco consta di 66 stanze suddivise all'interno di una griglia 7x10 (quattro stanze non sono state create). Sono presenti 12 oggetti alcuni dei quali però sembrano non avere alcun utilizzo. Talvolta gli enigmi possono essere piuttosto infidi: la torcia e gli occhiali possono rivelare oggetti in precedenza nascosti oppure passaggi segreti e quindi si dovrà ripercorrere aree già visitate. Menzione d'onore per i salti che richiedono perfezione al pixel e le piattaforme da saltare in controtempo. In termini assoluti, EftDP risulta inadeguato rispetto agli standard del 1990 ma avrebbe comunque una sua ragion d'essere se, come abbiamo ragione di credere, è stato pubblicato in versione budget o all'interno di una compilation.
Escape from the Dark Prison
29-06-2018 ore 18:12
E' vero, dove c'è la fiaccola si distinguono i blocchi di roccia. La grafica frastagliata corrisponde all'assenza di illuminazione. Non mi aspettavo un simile tocco. Sicuramente c'è un bug nella versione Dynamix; il gioco va in crash ("error in 6000" e relativo ritorno alla modalità Basic) alla prima piattaforma del secondo livello. Nessun problema nella versione Deetwo. Riguardo alla modalità di pubblicazione è probabile che questo titolo, al pari di Space Gold, sia stato pubblicato solo all'estero. Se tutto fila per il verso giusto dovrei riuscire a pubblicare la mappa.
Escape from the Dark Prison
28-06-2018 ore 19:52
Titolo oscuro e molto curioso. Intanto perchè parrebbe essere l'unico gioco targato Systems Editoriale ad uscire nel 1990. Poi perchè non si sa con quali modalità venne commercializzato. Soffre inoltre di un glitch grafico presente in tutti i Crack pubblicati su CSDb. Alla partenza del primo livello, dopo una infinitesimale frazione di secondo lo schermo lampeggia e la grafica si corrompe. In alcuni livelli magicamente la grafica torna a posto (vedi screenshot 4) per cui è possibile notare la differenza tra il pattern regolare e quello di aspetto più sgretolato. E' probabile che il programma fosse corrotto in origine e che nessuno dei gruppi coinvolti si sia accorto del difetto. L'ideale sarebbe disporre di un originale e realizzare una versione 101% ma in assenza di meglio ci si potrebbe accontentare di provare a riparare un crack esistente. La presenza del termine "ideed" nella schermata dei titoli lascia un po' perplessi.
Coccinella
26-05-2018 ore 23:49
Fino a qualche anno fa era presente in rete il sito dell'autore di questo ed altri piccoli giochi per C64. Per ogni titolo veniva raccontata la storia e la fonte di ispirazione, che quasi sempre proveniva da semplici accadimenti quotidiani. Oggi il sito è sparito e a parlare dell'autore resta solo la sua arte. Questo Coccinella potrebbe anche ricordare molto alla lontana il ben noto Lemmings; in questo caso però non ci sono miriadi di pseudo-aspiranti suicidi ma un singolo coleottero impegnato nella costruzione di un ponte. Per riuscirci dovrà richiamare di volta in volta il pezzo esatto del puzzle scegliendolo da un ventaglio di possibilità. Coccinella beneficiò nel 2004 di una versione realizzata Quorthon e Taper dei Triad che donarono così cinque minuti di fama internazionale (postuma?) a questo esponente di spicco del sottobosco C64.
Guerra nella Foresta
21-04-2018 ore 00:45
Evidente copia 1:1 di Ambush per Commodore PET LINK . Possiamo ipotizzare che alcuni soci del fantomatico "C=64 Milano Club" abbiano prelevato il gioco da un libro (o altra fonte) per rivenderlo all'editore Jackson.
World Cup
12-04-2018 ore 19:17
Degno rappresentante del genere "omini che fanno cose e vedono gente". L'avessero chiamato "Scapoli Contro Ammogliati International Soccer" nessuno avrebbe avuto da ridire ma il calcio è un'altra cosa.
MegaGame 64
08-04-2018 ore 03:39
Dal 1987 al 1990, sulle pagine della rivista MC-Microcomputer è stato pubblicato a puntate una rubrica per aspiranti programmatori dal titolo "Un videogioco tutto nostro". La rubrica si riproponeva di realizzare un videogame avvalendosi anche dell'aiuto e dei consigli dei lettori. La posta ospitò tra gli altri Marco Marinai e Roberto Morassi. Il prodotto finale, realizzato da Marco Pesce, a quanto risulta ad oggi è ancora indisponibile per emulatori e quindi non ancora preservato. Purtroppo l'autore, interpellato qualche anno fa, ha dichiarato di non possedere più nulla. Megagame dovrebbe comunque essere stato commercializzato da Technimedia e distribuito su supporto magnetico (Floppy). Il software andava richiesto tramite il servizio arretrati e questo può avere contribuito ad azzoppare la diffusione del gioco.
Summer Sports II
07-04-2018 ore 06:20
Al momento in cui scrivo, la presente scheda costituisce una preview; il download non è (ancora?) disponibile. Summer Sports 2 è un type-in apparso sulla rivista Videogiochi, le cui scansioni sono reperibili in rete nel sito retro-gaming.it. Purtroppo la non adeguata qualità delle stesse in relazione a quella richiesta dai listati ha reso molto complicato orientarsi tra gli infiniti caratteri PETscii. I simboli, va sottolineato, sono "nudi e crudi", cioè rigorosamente non descritti in quanto derivanti da una stampa del Basic. Sono però risultati di impossibile lettura anche diversi caratteri alfanumerici, che appaiono come confuse e microscopiche nuvolette di polvere, in particolare in una parte del listato costituita quasi interamente da linee DATA che gestisce lo scrolling. Per fortuna tale parte è l'unica non originale, l'autore infatti ha utilizzato una routine di scrolling pubblicata in precedenza sulla rivista Super Commodore e pertanto mi è stato possibile recuperarla. Proseguendo nella digitazione tuttavia il numero di casi di caratteri indecifrabili è diventato insostenibile, facendomi desistere a metà dell'opera in attesa di ̶t̶e̶m̶p̶i̶ scansioni migliori. La struttura del programma è modulare, ovvero tutte le sue parti vengono caricate singolarmente: introduzione, menu, cerimonia di chiusura ed eventi, eccetera e questo ha consentito di ottenere comunque parti eseguibili dalle quali sono stati ricavati gli screenshot che potete ammirare, stando attenti però alla Sindrome di Stendhal, mi raccomando. Il listato è stato pubblicato a puntate, stranamente però non sono riuscito a trovare all'interno della collana la terza ed ultima parte con le ultime due gare. Svista da parte mia o dimenticanza della redazione?
Kaktus
01-04-2018 ore 03:19
Parafrasando il titolo di un commedia interpretata da Bombolo: Un videogioco del Kaktus. Da apprezzare se ne eravate affezionati da piccoli o se siete la mamma del programmatore.
Puzzle di Alfredo, Il
30-03-2018 ore 07:21
Alfredo è il "Mario de' noantri", protagonista seriale di videogiochi tra il serio e il faceto, costantemente in bilico tra il dramma e la follia. Il nostro avatar Alfredo si lancia nelle imprese piú dannunziane: fa i puzzle, gioca a break- out, parcheggia. Appare, come di soppiatto, in altri titoli che non recano il suo nome (Papers Invaders, Water Loop, Coca Time, Il Giardiniere Folle) sempre impegnato nel difficile tentativo di farsi ricordare.
Combat Zone
28-03-2018 ore 01:52
Prescindibilissimo clone di Xevious lanciato sul mercato sottostante (1.99£) malgrado le grosse lacune che si porta sul groppone: schermo francobollesco, azione lenta al limite dell'esasperazione, proiettili indistinguibili dallo sfondo, varietà di gioco inesistente. Non hanno realizzato nemmeno la schermata col titolo ed è uno dei pochi titoli di Alternative Software non firmato.
Cargo
24-03-2018 ore 02:43
L'originale di Mariano Sugamosto era un gioco per TI99/4a pubblicato sulla rivista Mc-Microcomputer.
Bio Invaders
23-03-2018 ore 18:20
Un titolo che sicuramente è passato in osservato ma che ha una particolarità decisamente interessante, quella di essere compatibile con C64, C16 e perfino VIC20 (l'assembly non cambia, le locazioni di memoria ovviamente si). Ecco come l'autore descrisse la sua esperienza con Bio Invaders: "Come ti avevo accennato sono amico d'infanzia di Umberto Colapicchioni e con lui collaborai alle primissime riviste su cassetta dell'Editoriale Video. Al contrario di Umberto, però, io ero più dalla sponda degli Spectrumisti. Per questo motivo, pur frequentando l'ambiente della Systems Editoriale (che si occupava principalmente di Commodore) non partecipai mai attivamente all'attività di redazione e il mio contributo fu molto limitato. Bio Invaders è il mio unico parto originale sulla piattaforma. In verità non era un granché, la grafica era squallida e la curva di difficoltà eccessivamente ripida, però me lo ricordo con piacere. Una curiosità: Bio Invaders era scritto interamente in assembler ed era cross-platform su C64, C16 e persino Vic20! All'università scelsi di fare matematica che mi era più congeniale, e questo mi tenne lontano dalla programmazione per diversi anni, ma alla fine non seppi resistere al richiamo della tastiera. Dopo un lavoro ad un simulatore di volo (sempre in collaborazione con Umberto!) e altri lavoretti, approdai nel 2000 nella filiale milanese di Ubisoft, partecipando a vari progetti come Rayman M (PC), Tomb Raider (GBA), Beyond Good & Evil (PC/XBox), Splinter Cell: Double Agent (XBox) e altri. Tuttora collaboro ancora con Ubisoft come freelance e nel frattempo porto avanti anche alcuni progetti personali sotto il nome Gamecentric (LINK). Il mio sogno è di creare un team di sviluppo indipendente e soprattutto italiano!"
Planet X2
19-03-2018 ore 05:42
Seconda parte di una trilogia che inizia su Vic20 e che nelle intenzioni dell'autore terminerà con la versione DOS, in un crescendo di profondità e spessore. A detta di Murray questo è l'unico (sicuramente uno dei pochi) strategico in tempo reale per Commodore 64. Molto noto il suo canale su YouTube nel quale è presente anche il "Making of" di Planet X2 LINK
Franky
09-03-2018 ore 00:05
Sulla rivista Commodore Computing International del marzo 1984 (nell'ambito di un concorso a premi) venne pubblicata un'immagine molto simile a quella presente in questo gioco. LINK
Municipality Mysterious, The
05-02-2018 ore 22:06
Didimo, complimenti per le insolite doti di archivista. Ho controllato un paio di locazioni ed i testi sono identici! TMM con le sue atmosfere kafkiane è stato pubblicato sulla rivista COM 64 nel Marzo 1986 mentre Videogiochi 28 è uscito nel Luglio del 1985. E' probabile allora che Benigni abbia tratto ispirazione per convertire il "libro game" in videogioco per poi inviarlo alla redazione di Elettronica 2000 per la pubblicazione. Per quanti non ne fossero a conoscenza, infatti, l'editore lanciò un appello per l'invio di software originale da pubblicare. I programmi reputati idonei sarebbero stati pagati 200 mila lire. Il risultato di iniziativa fu, oltre al Municipio, anche La Foresta di Blackwood e poco altro software di qualità inferiore.
Municipality Mysterious, The
05-02-2018 ore 04:07
A distanza di 11 anni finalmente ho scoperto editore, anno e altre informazioni. Scheda aggiornata. Caso chiuso?
Ricerca del Tempio, La
14-08-2016 ore 21:13
@Zuperfaust: prima di tutto grazie per la precisazione. E' passato troppo tempo da quando facevo le conversioni ma se non ricordo male (o se non mi confondo con un caso simile) il file TAP di Next Game 9 non è stato pubblicato perché non ero riuscito ad ottenere un dump completamente funzionante, nonostante avessi provato da due cassette diverse. Ora non ho modo di cercare sul forum i thread cui fai riferimento e riesaminare la situazione ma a titolo informativo tengo a precisare che la nostra politica è quella di preservare il software così come apparso in originale senza interventi, modifiche né omissioni arbitrarie. Next Game 9 sarà sicuramente pubblicato come tutto il resto, se e quando, qualcuno ci invierà un file funzionante.
Edge Grinder
18-08-2011 ore 07:48
E.G. nasce per essere pubblicato su cartridge (www.rgcd.co.uk). Purtroppo il modello di cartuccia utilizzato dal produttore ha un limite di 16K e così tutti i giochi da loro pubblicati sono per forza di cose ridotti all'osso. Per il resto è interessante annotare il debutto di un nuovo talento grafico su C64.
Sala degli Enigmi, La
25-06-2011 ore 09:15
La Sala degli Enigmi è stato pubblicato anche nel numero 18 della rivista COM64 con il titolo "Il Castello Incantato" a firma U. Milioni.
Mr. Wiz!
24-06-2011 ore 23:24
Clone smaccato di Mr. Do che forse potrà ingannare l'occhio in virtù di una grafica efficace e pulita ma che rivela una pochezza disarmante alla prova sul campo. La risposta ai comandi è pessima tanto che è impossibile ripetere le mosse ed i movimenti del coin-op. Gli aspetti peculiari dell'originale (bonus, intermezzi, eccetera) non sono stati riprodotti per cui tutto si riduce ad una fastidiosa questione di sopravvivenza per raggiungere il livello successivo. Da dimenticare senza rimpianti vista anche la presenza della conversione ufficiale che vanta ben altro spessore.
Zorro
15-04-2011 ore 18:31
Gli enigmi presenti nel gioco sono davvero degli spacca-cervello. Sul versante grafico si soffre un pò la monotonia delle tinte giallo-grigie che conferiscono al titolo un aspetto slavato e noioso. La scena iniziale richiama vagamente alla memoria quella di Ghosts'n Goblins ed infatti trama di fondo, per quello che conta, da Hunchback in giù è sempre la solita: salvare la principessa. A conti fatti però resta un signor gioco, attentamente pianificato, con alcuni passaggi forse un pò ripetitivi ma passabili. Non l'ho mai finito e dunque resto con l'interrogativo più grande di tutti: è prevista la presenza del sergente Garcia?
Masters of the Universe: The Movie
12-04-2011 ore 11:05
Mi sono avvicinato a questo titolo con curiosità (non troppa in verità, ma tant'è) perchè mi piacciono i giochi in stile Gauntlet. All'epoca il cartone animato mi entusiasmò per circa, credo, 30 o 35 secondi. Non sono un fan di He-Man, ammesso che ne esistano, quindi per quanto mi riguarda non sarebbe cambiato nulla se al suo posto ci fossero stati Tiramolla o Schifani. Inizialmente, la grafica carina lascerebbe ben sperare anche se le dimensioni di He-Man fanno sì che ci si aspetti da un momento all'altro di vedere spuntare Biancaneve. Peccato però che ad un look sostanzialmente gradevole si contrapponga una mappa ripetitiva ed incoerente che mi ha ben presto scoraggiato. Ho provato varie versioni di questo titolo, compreso l'originale, ed immancabilmente si verifica una circostanza che lo fa bloccare in una situazione senza via d'uscita: quando si richiama la mappa in prossimità di un muro o un casupola (screenshot 5) si viene proiettati al suo interno, dopodichè risulta impossibile muoversi e occorre riavviare. Mi sono chiesto se stessi sbagliando qualcosa o se effettivamente mi trovassi di fronte ad un bug, per poi decidere che non mi interessava nemmeno scoprirlo. Per questa ragione non sono mai riuscito ad andare molto avanti in quest'avventura e quindi il mio giudizio non può essere considerato definitivo. Però la sensazione è che sebbene con mestiere sia stato sviluppato in fretta e furia con evidenti ripercussioni sul risultato finale.
Bruce Lee
08-04-2011 ore 13:40
Bruce Lee, mi sembra di ricordarlo vagamente... Ma non sono sicuro, dovrei sforzarmi un attimo. Ah sì, adesso che ci penso è stato il primo gioco che ho caricato sul mio Commodore 64, collegato ad un TV in bianco e nero talmente vecchio che aveva il telecomando col filo. 'Nuff Said!
Backgammon
15-03-2011 ore 12:36
Pur con tutti i limiti del caso (siamo ovviamente nell'ambito del Basic V2), ci troviamo di fronte ad una versione del Backgammon che fa "quello che deve fare" e può risultare in grado di intrattenere in maniera piuttosto convincente, almeno sul breve periodo.
Ryan Milford
25-11-2010 ore 18:57
Ho inserito la soluzione di questa avventura che mi fregio (!) di annoverare nella mia collezione personale. Non è accreditata e non possiedo il cartaceo ma dalla struttura e dall'estetica si evince che gli autori sono gli stessi della collana Dream. Tuttavia non c'è certezza al 100% specialmente sui ruoli. L'uso della grafica MC dona più vivacità (rispetto a quella HiRes usata nelle Dream) e trattandosi di una uscita singola si nota una cura leggermente migliore, che però non fa comunque gridare al miracolo. Inopinatamente, sono richieste alcune azioni che poi non hanno ripercussioni sequenziali. Ad esempio, se non si esamina una foto e non si esamina il talloncino della lavanderia, questa risulterà sempre inevitabilmente chiusa "perchè è mezzogiorno". Il classico "aspetta" sarebbe stato più logico e avrebbe causato meno frustrazione.
Dust Hanter V: Ultimo Atto
22-11-2010 ore 23:30
@Aemilus: nel commento precedente ho provato a spiegare il mio approccio alla recensione e più in generale verso queste avventure, non volevo certo bullarmi di aver fatto o "questo o quello". Sarebbe fuori luogo e comunque non giustificherebbe eventuali giudizi sbagliati da parte mia. C'è da dire che "Ultimo Atto" resta un caso particolarmente sfortunato in mezzo a tutti gli altri perchè afflitto anche da un bug e quindi era davvero difficile salvarlo in sede di giudizio. Per quanto riguarda la qualità generale dell'intera produzione, che qualcosa dovesse essere migliorato era stato anche pubblicamente ammesso dagli stessi autori nel corso di un'intervista. Va poi tenuto in considerazione il pubblico cui queste avventure si rivolgevano e sicuramente per i più giovani o meno smaliziati erano certamente godibili, tanto da rappresentare per loro un momento da ricordare.
Dust Hanter V: Ultimo Atto
22-11-2010 ore 11:23
@Aemilius: Ritengo che la massima forma di rispetto verso questi lavori consista nel preservarli, catalogarli e studiarli. Trovare il bug e fixarlo, redarre la soluzione, oltre ad effettuare il dump, è un'operazione che richiede tempo e dedizione, tuttavia si fa con la consapevolezza di stare salvando un pezzettino di storia. Non è tacendo gli errori tecnici, insomma, che si rende giustizia ad un'opera. D'altro canto so perfettamente che fare una valutazione senza tenere conto del periodo storico sarebbe un errore, quindi sono stato attento a non commetterlo. Ben venga in ogni caso il tuo punto di vista che aggiunge un'altro parere utile per farsi un'idea più chiara a questo proposito. C'è poi il fattore soggettività: a qualcuno la caccia al verbo può piacere mentre ad altri no. Sono gusti personali ed in quanto tali non criticabili. Da segnalare sicuramente le maestose copertine di Paolo Rui, ben distanti dalla media riscontrabile generalmente.
Hungry Hoodlum
17-11-2010 ore 12:58
Questo è uno dei due cloni di Eyes (Rock-Ola, 1982) realizzato da tale Ronald Meyer. L'altro clone, Tank Action, fornisce qualche variante a livello di composizione dei labirinti, ma sostanzialmente si tratta dello stesso gioco. Ovvero una versione frenetica e violenta di Pac-Man, che sostituisce la pacioccosità del suo ispiratore con una allucinata atmosfera di sfida all'ultimo sangue. Hungry Hoodlum riesce soltanto in parte a catturare lo spirito di Eyes, risultando forse troppo lento, però resta comunque divertente da giocare per una classica partita mordi-e-fuggi. Non si soffre più di tanto invece, il cambiamento di direzione dello schermo (molti Coin-Op avevano un apposito monitor più alto che lungo, mentre il televisore utilizzato per il videogioco casalingo è più corto e disposto in orizzontale). Lo valuto leggermente superiore alla sufficienza soprattutto perchè apprezzo il fatto che l'autore sia andato a ripescare un classico forse un pò ingiustamente dimenticato.
Dead or Alive
08-11-2010 ore 17:02
Rivisitazione di Highnoon con aggiunta di qualche "twist" che sarà mia cura illustrare in questa sede. Anzitutto i proiettili - che tra parentesi viaggiano a passo d'uomo - non sono infiniti: per rifornirsi di munizioni occorre prelevare i colpi dai cadaveri dei nemici e ciò si può fare semplicemente passandoci sopra. In fretta però, molto in fretta, perchè i corpi si decompongono alla velocità della luce. Qui infatti non ritroviamo la figura del becchino e nemmeno la scorta di humor nero che si portava dietro. La necessità di rifornisi di pallottole naturalmente aumenta il rischio di esporsi al fuoco dei cattivi, rendendo più difficile la nostra sopravvivenza. Altra differenza rispetto ad Highnoon è la necessità da parte dello sceriffo di abbeverarsi prima che la sua gola diventi secca (thirst). Vi è poi da tenere d'occhio il deposito bancario perchè qualora i banditi riuscissero a rapinare la banca fino ad esaurirne i fondi, si perderà una vita. Come avviene in Highnoon, finito il livello si passa ad uno scenario differente. Manca però un momento topico: il duello con il capo della banda avversaria. In defintiva 'Dead or Alive' è un titolo che soffre troppo il confronto con la sua fonte di ispirazione. Purtroppo tutti i crack e perfino un presunto originale (ma in formato t64) disponibili in rete sembrano malfunzionanti e dal terzo livello in poi la grafica di sfondo è corrotta. Dare un voto a questo titolo è difficile senza sapere se il bug sia presente o meno nell'originale. Diamo per scontato che non ci sia e il gioco potrebbe anche ottenere una sufficienza stiracchiata. Solo se commercializzato in formato budget, però.
Quod Init Exit
29-10-2010 ore 14:10
Nuovo gioco italiano per Commodore 64 pubblicato oggi. E' in Basic (rigorosamente compilato) ma sembra in linguaggio macchina: fluido, grafica ultradefinita, gameplay semplice ma accattivante. Molto gradito, per quanto mi riguarda, l'umorismo da cui è pervaso.
Fabulous Wanda, The
23-10-2010 ore 10:45
Wanda, ovvero il lato oscuro del videogioco. Nella sua pochezza l'idea di fondo sarebbe geniale, peccato per la "presa in giro" intrinseca che lo rende un titolo anti-sportivo. Da provare solo sapendo a cosa si va incontro. Hoax.
Fotoreporter
04-10-2010 ore 21:51
Probabilmente uno dei "meno peggio" giochi pubblicati su Papersoft. I limiti sono sempre quelli del Basic ma l'idea di fondo è senz'altro curiosa. Peccato per l'ovvia lentezza e per la scarsa intuitività dei comandi che di fatto relegano Fotoreporter ad una semplice curiosità o poco più. La genesi del gioco va fatta risalire a Shutter Bug LINK ed è stata documentata successivamente rispetto alla versione Papersoft presente su Ready64, con il progredire dell'opera di digitazione dei listati tratti dalle riviste (Commodore Power/Play Vol.3 N.2) ad opera dei ragazzi del Gamebase64.
Freeway
04-10-2010 ore 21:41
Poco più di un esperimento di programmazione che, soprattutto dal punto di vista grafico, sembra riportare il C64 indietro di almeno 4-5 anni. Ennesima conferma che la politica di Systems Editoriale - mettersi in competizione diretta con gli hack da edicola, dominatori del mercato - non poteva dare grossi risultati nel campo videoludico. Nella stessa collana, assieme a Freeway, sono stati pubblicati un paio SEUCK (ugh) e il bizzarro Davok.
Uwol: Quest for Money
20-08-2010 ore 08:48
Nuovo gioco per Commodore 64, conversione da ZX Spectrum. Link Pagina Ufficiale LINK Link discussione sul forum: LINK
Jet Set Willy
31-05-2010 ore 14:24
Ebbi il piacere di provare la versione originale per ZX a suo tempo. Si tratta di una pietra miliare indiscussa per Sinclair e avrebbe potuto essere un gioco di punta anche per C64 se non fosse per il ritardo con cui è arrivato e per i bug presenti nella conversione di Shahid Ahmad. Secondo me, se giocato nel periodo in cui è uscito, l'enorme difficoltà non era un difetto così rilevante. JSW forniva un convincente senso di esplorazione, con stanze dotate di un certo carisma - ognuna con un proprio nome - e popolate di personaggi assurdi come piedi, seghe, rasoi che infondevano all'ambiente un'atmosfera surreale. Segnalo che in questi giorni il gioco è stato fixato con l'aggiunta di un paio di piattaforme in punti problematici e con la sequenza finale, che prima non era possibile raggiungere perchè il letto presidiato da Maria conduceva sì al sonno, ma a quello "eterno". La versione fixata si trova su CSDb: LINK
Briscola
25-11-2009 ore 11:04
Questa versione della "Briscola" è stata pubblicata per la prima volta sul numero 25 della rivista MC-Micromputer (dicembre 1983) . La versione per C64 fu realizzata da Leo Sorge che adattò l'originale per Vic20 scritto da C. Borreo. Come il tutto sia finito nel numero 1 di Videoteca computer, non è dato sapere :l)
Friday the 13th: The Computer Game
13-08-2009 ore 12:11
Convengo che in un'ottica di valutazione trash il gioco sia assolutamente sublime. Però esaminandolo a 360 gradi e tenendo conto che è il tie-in di un horror-cult, il risultato si conferma davvero deludente. Non vorrei essere nei panni di chi all'epoca l'ha comprato speranzoso. La confezione originale conteneva, tra le altre cose, due capsule di sangue finto per spaventare gil amici. Personalmente invece sospetto che fosse proprio il sangue vero del programmatore, ucciso per vendetta dai dirigenti della Domark dopo aver visto il gioco da lui realizzato. Dedicato a chi spera ancora che gli 883 tornino insieme. PS: per favore qualcuno programmi "Jason contro Chuck Norris", ci voglio giocare assolutamente.
Friday the 13th: The Computer Game
09-08-2009 ore 13:56
Crap Game d'eccezione, programmato in una settimana e risolvibile in cinque minuti. In altre parole il classico, svergognato, esempio di tie-in spremi-soldi realizzato senza cuore. Peccato perchè ci sono elementi cinematografici secondo me interessanti come per esempio l'urlo, sebbene non campionato in maniera eccelsa, e le schermate bitmap casuali con teste mozzate. Inizialmente si ha anche una sensazione tutto sommato coinvolgente di esplorazione, però dopo circa 15 secondi ci si accorge che i luoghi sono sempre gli stessi. Poteva essere un altro "Mad Doctor", invece è soltanto un mena-mena gira-gira, batti batti le manine che adesso arriva papà. Da segnalare la versione migliorata e bugfixed presente su CSDb: LINK
Elettricista
02-08-2009 ore 16:44
Scopro ora che di questo gioco esiste anche una versione multilinguaggio: LINK . Difficile dire se qualcuno ha copiato oppure se si tratta di una release ufficiale di Systems Editoriale per il mercato estero.
Spetsnaz
11-07-2009 ore 18:47
A quanti fossero interessati segnalo di aver caricato questa assoluta rarità (!) su CSDb LINK
Beyond the Forbidden Forest
06-07-2009 ore 12:11
Dopo l'originale era difficile ripetersi. In questo seguito c'è più sostanza rispetto al primo capitolo - per esempio è stata aggiunta tra le altre cose una nuova dimensione che consente all'arciere di muoversi in profondità - ma come ha ammesso lo stesso Norman in un'intervista, non sempre è possibile replicare la magia di un titolo riuscito semplicemente aggiungendo elementi di gioco. Per quanto interessanti o azzeccati possano essere, infatti, di per sè non sono sempre sinonimo di miglioramento. Beninteso, nonostante la premessa, Beyond resta comunque un ottima esperienza. Il punto debole di Paul Norman si conferma semmai la grafica. Dopotutto è noto come il suo campo artistico non sia quello dell'immagine, ma quello del suono, ed infatti come al solito si rivela abile creatore di musiche d'atmosfera. In una visione d'insieme, la grossolanità della grafica tuttavia passa in secondo piano: come nei vecchi film di terrore della Hammer la tensione non viene creata mostrando l'orrore nei minimi dettagli ma evocando un'atmosfera angosciante e ricreando un senso di oppressione e mistero.
Starway
27-06-2009 ore 19:29
Ennesimo gioco italiano di cui si ignora l'autore. Dalle lettere "AV" che compaiono in alto a destra, sapendo che tra i redattori della rivista su cui è stato pubblicato figurava Alessandro Vallone, si può tuttavia ritenere con buona probabilità di avere individuato l'autore. Crediti aggiornati e validi fino a segnalazione contraria.
Jupiter Lander
12-06-2009 ore 21:07
Sebbene limitato e ripetitivo, funziona piuttosto bene dato che l'inerzia - principio attorno al quale ruota l'intero il gioco - viene riprodotta con efficacia. Il jingle iniziale ovviamente è stato copiat... mutuato da Moon Cresta e risulta migliore rispetto a quello realizzato per la conversione ufficiale di quest'ultimo. Uscita tra l'altro due anni dopo. Parlando di crack che circolano in rete, a mio avviso la versione dei Remember ha qualche problema con il trainer. Disattivando la collisione con lo sfondo infatti non si riesce più ad atterrare.
Indiana Jones in the Lost Kingdom
10-06-2009 ore 12:06
Se non sbaglio Hanson stava sviluppando un platform per conto proprio, che non c'entrava nulla con l'eroe spielberghiano. Poi quando ha ottenuto il contratto per la realizzazione di un gioco incentrato su Indiana Jones ha cambiato gli sprite e la presentazione per adattarlo al nuovo tema.
Conan il Barbaro
06-06-2009 ore 14:38
Finalmente (?) recuperato, digitato e regalato all'immortalità digitale. Troppo improntato sul fattore "fortuna" per entusiasmare, comunque è in grado di destare una certa curiosità e può anche rivelarsi divertente sul breve periodo. E' ricco di schermate Petscii, non particolarmente ricercate ma accettabili, tutto sommato efficaci nel rappresentare l'ambiente in cui si svolge l'avventura. Forse la difficoltà è mal calibrata verso l'alto e questo, per un gioco che si basa molto sul fattore "casualità" è particolarmente frustrante. Lo stile di gioco è evidentemente ispirato al "Conan" edito da Systems Editoriale che, se non altro come fama, gli è superiore.
Tetrix
06-01-2009 ore 14:40
Tetris tutto italiano, purtroppo realizzato in maniera non eccelsa. Infatti la risposta dei pezzi presente nell'originale qui non viene ricreata. Carino l'effetto di movimento dello sfondo anche se totalmente inutile quando non addirittura fastidioso, mentre la musica risulta essere stata rippata da un Demo. Peccato perchè la sensazione generale è che le conoscenze ci fossero e che si potesse ottenere di più. Questo gioco è stato anche oggetto di pirateria, infatti lo ritroviamo col nome BLOCCHI su Special Playgames 51, anteceduto tra l'altro da una schermata bitmap orrenda per realizzazione ed impegno.
Gheddafiah
17-12-2008 ore 14:08
In realtà la Systems ebbe una piccola tradizione nell' instant-software (giochi o programmi realizzati velocemente sulla scia di un fatto di cronaca di rilievo, vedere alla voce "instant-book"). Un altro esempio è stato Halley di Nemo Galletti, uscito in concomitanza del clamore suscitato dal passaggio della cometa. Per quanto riguarda questo "Gheddafia" non è difficile immaginare che fosse in origine un classico giochino spaziale, riadattato all'ultimo momento inserendo improbabili sprite di soldati e bombe a mano che cadono dal cielo. Non so perchè, a me ricorda l'altrettanto crapposo gioco A-Team.
Conan il Barbaro
06-12-2008 ore 14:51
Pubblicato su Papersoft in tre puntate a partire dal numero 20. Solo la prima è disponibile, si attende il ritrovamento degli albetti mancanti per poter ricavare il programma completo. Tecnicamente quindi si tratta di un "lost game" i cui screenshot provengono da una mia versione non definitiva. L'autore di questo "Conan" a differenza di quello pubblicato da Systems l'anno prima ha un nome, Luke Sever (Luca Severi). Ci sarà qualche altro collegamento tra i due giochi, a parte la somiglianza del titolo? (cfr.: LINK)
Jacksoniani, i: Quolz
03-12-2008 ore 14:20
Sì, che il numero 1 esistesse l'avevamo capito dopo aver visto i numeri 2 e 3 ;) Casomai qualche dubbio poteva sussistere sulla corretta successione dei vari capitoli, ma mi pare che ormai sia tutto piuttosto chiaro. Ora non resta che trovare i tasselli mancanti.
Jacksoniani, i: Quolz
03-12-2008 ore 12:51
A distanza di tempo il discorso sui Jacksoniani resta ancora sospeso. La testimonianza del numero 1 si trova in una pubblicità apparsa sulla rivista Videogiochi: LINK La sequenza numerica dovrebbe quindi essere confermata.
Entombed
11-11-2008 ore 19:26
Le informazioni relative ad Ultimate e soprattutto ai suoi coder (ai quali non veniva concesso di firmare i giochi) sono sempre state poche. La paternità della serie di Sir Arthur Pendragon, in particolare, è stata scoperta e rivelata solo qualche giorno fa da F. Gasking sul forum del gamebase64. La quadrilogia nel suo complesso, oltre a dispensare blocchettosità a profusione, ha saputo anche colpire molti giocatori per la miscela di avventura, esplorazione ed enigmi che si respirava a partire dalla prima schermata.
Bubble Ghost
01-11-2008 ore 16:06
Idea semplice ma efficace. Il concept di Bubble Ghost è stato anche ripreso in era moderna da un gioco per Nintendo DS, Soul Bubble. LINK
Vietnam
22-10-2008 ore 21:32
Coraggioso (o forse dovrei dire "incosciente") tentativo di realizzare uno sparatutto a scorrimento orizzontale in puro BASIC. Nemmeno la compilazione del codice può riuscire naturalmente nell'impresa di salvare la baracca e quindi il progetto non si può dire riuscito. Si nota comunque una certa cura nella realizzazione per esempio nell'uso dei caratteri ridefiniti. Purtroppo in questo caso nemmeno settare la velocità dell'emulatore al 200% aumenterà il divertimento. Da un punto umanistico resta una interessante testimonianza del tempo che fu, ma è difficile giocarci per più di qualche minuto.
Sub Hunter
10-10-2008 ore 22:22
Il gioco sarà distribuito sottoforma di immagine per emulatore, comletamente gratuita. La versione a pagamento è solo quella su supporto fisico, più che onesto a meno che non si chieda di avere aggratise anche la cassetta + inlay. Le appena 4 Sterline chieste servono appena a coprire i costi per i materiale e il disturbo di fare la copia, non credo si possa affermare che il fine sia commerciale (tra l'altro devono anche divididere la somma per 3!).
Sub Hunter
10-10-2008 ore 20:55
La presentazione è ben curata, ci sono un sacco di livelli (più o meno tutti uguali tra loro però) e la grafica (notevole) conferisce nobiltà al titolo. Peccato che a volte sia troppo carica e così certi livelli sono difficili da giocare perchè non si distingue lo sprite dallo sfondo. Si apprezza comunque il parallasse presente nei livelli dispari. Il punto debole è senz'altro la giocabilità: oltre alla già citata ripetitività, il problema principale è l'assenza di qualsiasi barlume di intelligenza negli ittici, che quindi si muovono in maniera stupidamente lineare. Senza uno straccio di pattern, i nemici si limitano ad andare "dritto per dritto", schiantando così di botto ogni pretesa di divertimento e rigiocabilità.
Skool Daze
15-09-2008 ore 20:59
A prima vista potrebbe sembrare il classico gioco convertito pari pari dallo ZX Spectrum, ma non fatevi ingannare... è proprio tratto da un gioco dello Spectrum! Tuttavia stiamo ancora aspettando di vedere il contrario, e cioè un gioco per Spectrum con la grafica del C64. Attendiamo fiduciosi.
Attack of the Phantom Karate Devils, The
14-09-2008 ore 18:27
Questo gioco, nel suo essere un fulgido esempio di cattivo gusto stilistico e pratico, nel 1983 aveva una sua ragione di esistere che stava tutta nell'atmosfera atipica, quasi onirica, che lo permeava e nel pantheon cinematografico di serie "Z" dal quale attingeva a piene mani. Una sua ragion d'essere dicevamo, ma solo per i primi minuti, trascorsi i quali si passava decisamente ad altro ma non senza provare un pizzico di rammarico per l'occasione perduta. Un titolo che ha saputo andare oltre il concetto di "brutto" e che a differenza di tanti giochi orrendi ed obliati ha saputo lasciare in molti una traccia del suo passaggio. AotPKD, sviluppato evidentemente con competenze totalmente amatoriali, nonostante l'insipienza va annoverato tra i primissimi Beat'em Up approdati sul C64.
Hyper Olympic
07-09-2008 ore 12:50
Questo Hyper Olympic sarebbe da votare 1 o al massimo 2 in quanto trattasi di un "non-gioco", ma visto che le schermate sono decenti voglio essere magnanimo e gli dò 3 :)
Steel Robot
06-04-2008 ore 18:13
Essendomi già espresso nella scheda (LINK) non mi dilungo più di tanto. Dico solo che dal punto di vista documentale è un ritrovamento davvero entusiasmante.
Highlander
30-03-2008 ore 22:45
L'emblema del marketing più sfrenato, dove tutto è incentrato sulla forma a scapito della sostanza. Per giustificarne l'esistenza l'unica strada possibile è quella di appellarsi al concetto di Yin e Yang e considerare che siccome esiste il bello, dev'esistere per forza anche il brutto. Allo slogan "Highlander - There can be only one", "Meno male!" rispondiamo noi.
AMC: Attack of the Mutant Camels
06-03-2008 ore 16:15
Così come Archon, ispirato da alcune sequenze di Guerre Stellari. Posso facilmente immaginare il buon Jeff che torna a casa dal cinema tutto spiritato col suo maglioncino cammellato, pronto a trasformare in videogame la sua esperienza cinematografica. Sicuramente tra i giochi migliori della sua epoca.
Conan
06-03-2008 ore 16:06
A distanza di 24 anni il velo di mistero che circonda Conan non è stato ancora sollevato. Chi ha programmato questo gioco? E' stato realizzato in Italia o è tradotto dall'estero? E se è tradotto, perchè non c'è traccia dell'originale in rete? Ancora: esistono legami tra questo Conan e quello pubblicato su Papersoft numero 20? I listati sono totalmente differenti, ma il titolo e le tematiche si assomigliano sorprendentemente. Semplice coincidenza o qualcosa di più? Che rapporti esistono con Avventura 1? Nemmeno gli insider della Systems sembrano ricordare nulla in proposito: per i _pochi_ interessati, l'attesa continua...
Black Gold
12-02-2008 ore 18:38
Adattamento italiano di "Oil Tycoon" LINK type-in probabilmente introdotto in Italia attraverso la pubblicazione "Papersoft".
Breathless
24-01-2008 ore 10:31
Molti erano i Seuck realizzati in maniera amatoriale ed inviati a Zzap!. Non tutti però potevano essere recensiti e pubblicati ovviamente per questioni di spazio. Breathless è appunto uno di questi. Ha dovuto aspettare qualche anno prima di raggiungere l'agognato palcoscenico nazionale, ma alla fine ce l'ha fatta:) La storia completa di questo gioco si trova qua: LINK
PacMat
13-01-2008 ore 08:13
Versione italiana di Munch Math: LINK Pubblicato in Italia nel numero 2 di Super Vic&C64 del Luglio/Agosto 1984. L'originale è un type-in di COMPUTE!'s Gazette.
Adermen
12-01-2008 ore 00:35
Questo gioco era inizialmente catalogato come italiano, finchè non ho scoperto essere l'ennesimo hack. Purtroppo si è trattato di un duro risveglio. LINK
Paninaro, Il
13-10-2007 ore 15:53
Assegno a questo titolo un 6 politico e di simpatia. Nell'ambito del linguaggio scelto (Basic poi compilato) la realizzazione tecnica e' di fattura discreta, e riesce offrire anche varieta' di ambientazioni e situazioni con la sua struttura multi-genere. L'idea di ricreare all'interno di un C64 la giornata "tipo" di un Paninaro di per se e' divertente e volendo lanciarci in collegamenti impensati, idealmente funziona da perfetto contrappeso alle tematiche trattate in Work Games da Luciano Merighi; laddove abbiamo operai in tuta a combattere con le linee di montaggio per sopravvivere nel difficile mestiere di vivere, qui ci troviamo ad impersonare giovani galletti che passano i pomeriggi gareggiando in moto e mangiando panini. Per la cronaca, la Milano raffigurata nel gioco e' stata ricreata in spiaggia su carta millimetrata. Gli sketch originali sono stati repertati da ready64 e li potete trovate nella sezione museo: LINK
Incubo Da Scuola
01-10-2007 ore 16:41
Tutti conoscono Mario Bros, ma possiamo dire che la versione per Commodore 64 all'epoca fosse altrettanto famosa? Sinceramente nemmeno io mi ero accorto dell'hack inizialmente. Soprattutto però è l'attività della Systems a parlare chiaro: l'editore milanese e' stato tra i pochi in Italia ad avere sempre puntato sulla produzione di software originale. Questo è un dato inconfutabile: basta andarsi a vedere il parco pubblicazioni pubblicato qui su Ready64. Se avessero voluto intraprendere la via pirata non si sarebbero certi limitati ad episodi sporadici ed anomali (notare che la pirateria da edicola, quella vera, non hackava gli Sprite ma rimuoveva intro e crediti). L'unico episodio di pirateria volontario operato dalla Systems, e le motivazioni che hanno portato a quella decisione, e' documentato sul forum: LINK
Incubo Da Scuola
01-10-2007 ore 14:44
@doyle:Non e' tanto questione di coraggio, in realta' lo scenario e' un po' piu' complesso di come puo' sembrare a prima vista. La politica della Systems era notoriamente quella di pubblicare prodotti originali, in antitesi agli editori pirata. In questo particolare caso invece ci troviamo di fronte ad un gioco proposto alla Systems da un collaboratore esterno, il quale (in autonomia) ha realizzato l'hack in modo da cammuffare il gioco e renderlo irriconoscibile. Quando il gioco e' arrivato in redazione nessuno si accorto che era una copia e cosi, in buona fede, e' stato pubblicato, credendolo originale. Questo non e' l'unico caso del genere, ne sono infatti capitati altri in seno alla Systems Editoriale. Gia' all'epoca i giochi pubblicati erano migliaia ed era difficile conoscerli tutti, rendendo di fatto la redazione vulnerabile a questo tipo di problema.
Jacksoniani, i: Quolz
13-08-2007 ore 00:14
Purtroppo una lista definitiva ancora non c'e', ma sto appunto cercando di ricostruirla (vedi anche l'articolo sulle collane avventurose recentemente pubblicato). Quolz e' certamente il terzo episodio, almeno cosi' e' scritto nel .TAP originale, quindi questo potrebbe essere considerato un punto fermo. Garmos invece dovrebbe essere il primo oppure il secondo episodio (questo dato e' meno certo). In ogni caso, la ricerca continua...
Gazza's Super Soccer
05-08-2007 ore 01:21
Tipico gioco "tutto Marketing e niente arrosto". Rilasciato in UK come "Gazza's", in Svezia come "Anders Limpar's" e in Germania (Ovest) come "Bodo Illgner's". Come sempre in Italia siamo sempre gli ultimi, non c'e' piu' la mezza stagione, eccetera. Altrimenti anche noi avremmo potuto avere il nostro Michelangelo Rampulla's Super Soccer.
3-D Skramble
28-07-2007 ore 20:39
... e comunque a proposito del "3D", aggiungiamo che il concetto all'epoca era applicato in maniera piuttosto elastica. Spesso infatti si definivano 3D, giochi che in realta' avevano una visuale isometrica. Un gioco realmente in 3D ad esempio e' Driller, che infatti e' molto lento per la grande mole di calcoli richiesti.
Jacksoniani, i: Garmos
28-07-2007 ore 14:04
Effettivamente, a parte DarkJ e Inskin, non sono in molti a ricordarsi di questa colllana. L'unico esemplare dumpato e' il presente "Garmos" (attenzione, il .t64 contiene tre sottoavventure da giocare in sequenza). Nell'articolo sulle avventure che ho recentemente scritto ho dedicato qualche riga alla serie, supportando il testo con una scansione pubblicitaria fornita da Griphon. Qui posso aggiungere che Magini e Stragiotti (gli autori) erano stati precedentemente coinvolti in una collaborazione con Arscom di Roberto Tabacco, precisamente a "Rendez Vous con Halley", pubblicato dalla Fermont di Milano. La speranza e' sempre la stessa: ritrovare i programmi scomparsi e magari fare anche due chiacchere con i creatori dell'avventura.
Tetris
21-07-2007 ore 15:45
Partendo dal presupposto che non e' il Tetris in se' l'oggetto della critica (concept semplice e geniale, miscela rarissima in tutti i campi), io direi invece che la questione tecnica e' fondamentale nel valutare un gioco come questo. Anche perche' il gameplay è costretto inevitabilmente ad ereditare le pecche di programmazione, non si scappa. In Basic si potrebbe al massimo sopportare qualche Avventura, non certo un gioco di azione, riflessi e precisione. L'unico uso di tecnica raffinata è i mpiegato relativamente alla musica e alla grafica (solo quella di contorno pero') ma il Tetris e' l'esempio che si puo' realizzare un capolavoro senza fare ricorso agli effetti speciali. Nel 1988 gli standard raggiunti sul C64 erano ben altri, del resto basta comparare la fattura dei due Arkanoid (che ritengo in qualche maniera affini come difficolta' di porting) con questo Tetris.
Thomas Bradly a Chinatown
19-07-2007 ore 12:15
Avventura pubblicata sul numero 1 della collana "I Gialli Commodore" uscito a Natale del 1986. La collana comprendeva oltre al presente videogame, anche "Delitto sul Nilo". Da notare che "Thomas Bradly a Chinatown" si suddivide a sua volta in tre sotto-avventure: "Mama Wong", "Morte nell'ascensore" e "Delitto a Villa Tsui".
Hyper Olympic
18-07-2007 ore 20:48
Questo gioco non esiste. L'ho trovato sul Gamebase64 etichettato come "Fake release". In pratica consiste in una serie di schermate Bitmap statiche... :-) Ho anche caricato il file, per chi volesse dare un'occhiata.
Tron
16-07-2007 ore 17:48
Questo gioco era presente su Software Club numero 15, uscito nel Maggio del 1987. Tuttavia la schermata principale riporta come data 1988. Possiamo soltanto immaginare a cosa possa essere imputata la discrepanza. Forse si tratta di una delle alcune re-release fatte dalla Systems Editoriale. Maggiori informazioni si trovano a pagina 90 del numero 42 di CCC, presente su Ready64.
Delitto sul Nilo
16-07-2007 ore 16:51
Questa avventura e' stata pubblicata nel numero 1 della collana "I Gialli Commodore" che conteneva oltre al presente "Delitto sul Nilo" anche l'avventura divisa in tre parti dal titolo "Thomas Bradly a Chinatown" LINK - Maggiori approfondimenti si possono trovare a pagina 34 del numero 37 di CCC (presente su Ready64) in un articolo firmato dal compianto Michele Maggi.
Hole in One
13-07-2007 ore 16:03
Un buon minigolf, molto divertente da giocare soprattutto in compagnia. Ovviamente a patto di non essersi allenati prima, altrimenti prevalere sugli amici sara' molto facile e i sospetti su di voi e sulla vostra lealta' non tarderanno ad affiorare... Per lo stesso motivo la longevita' del gioco e' scarsa dato che con poca pratica e' molto facile imparare e memorizzare le traiettore vincenti e ripeterle nelle partite successive. Il problema risiede nella definizione troppo bassa del C64 in combinazione con la tecnica adottata per il colpo alla pallina. Difatti in altri giochi dello stesso tipo, per esempio nel Minigolf della Simulmondo, e' stato adottato un sistema di puntamento differente che prevede anche l'utilizzo dei riflessi e che sebbene non abbia niente a che vedere col minigolf (del resto stiamo parlando di giochi arcade), funziona in maniera sicuramente piu' efficace senza minare la ri-giocabilita' e il gusto della sfida.
Wizball
12-07-2007 ore 15:12
Mi dispiace contraddirti ma (1) la sfera rimbalza fino al primo/secondo Power-up dopodiche' la situazione si ripresenta quando perdi una vita e (2) lo sprite principale NON raccoglie le gocce. :-) A parte questo, certo, i gusti personali sono inalienabili; dico solo che non dovrebbero influenzare la valutazione di un gioco al punto da prevalere su valori oggettivi come l'originalità e la realizzazione tecnica. Altrimenti al grido di "Il mondo e' bello perche' vario" si potrebbero giustificare le peggiori nefandezze.
Wizball
12-07-2007 ore 10:14
La parte con la sfera rimbalzante riguarda i primi secondi di gioco, non e' certo quella l'essenza di Wizball, quindi eventuali ulteriori critiche andrebbero rivolte ad altri aspetti. Oltretutto ritengo che i gusti personali e la nostalgia debbano avere un ruolo marginale nel valutare un titolo e che si debbano privilegiare altri aspetti, specialmente l'originalita': un bene sempre piu' raro e prezioso.
Wizball
11-07-2007 ore 12:21
Nel 1987 il genere sparatutto era gia' ben consolidato e definito. Nessuno cercava di reinventare la ruota: le astronavi volavano a sinistra e a destra, si passava da un livello a quello dopo, si incontravano gli end-boss. Quello che cambiava da uno sparatutto all'altro era solo il tentativo di realizzare una grafica migliore, piu' nemici sullo schermo, ondate piu' o meno convincenti, ecc. Questa politica ha prodotto sia capolavori che emerite schifezze ma a parte questo, forse qualcuno cominciava a stancarsi di (ri)giocare sempre lo stesso gioco. Poi e' arrivato Wizball, che oltre all'ottima giocabilità e grafica aggiungeva quell'originalità che sembrava ormai impossibile da perseguire. Memorabile anche da un punto di vista "iconografico" la sfera verde rugosa. In definitiva un caposaldo per C64, valutazione oggettiva: tra il 9 e il 10 :-)
Striker
05-07-2007 ore 11:17
Manageriale calcistico sulla scia di Football Manager, con la differenza che invece di gestire una squadra intera gestiamo un centravanti, Striker appunto. La gestione però risulta tutto sommato patetica: possiamo solo allenarci e metterci sul mercato, mentre il resto dei menù è lasciato alle statistiche che per quanto possano essere interessanti non permettono ovviamente di fare delle scelte. C'è una parte Arcade, pure quella patetica, in cui durante la partita dobbiamo fare gol, che praticamente consiste nell'aspettare il "nostro momento" mentre scorre il cronometro dei 90 minuti. Durante le attese non c'e' niente da fare a parte annoiarsi e quando finalmente comincia l'azione, questa e' tremendamente banale e ripetitiva: c'è una freccia dietro la porta e il nostro compito si esaurisce nel premere FIRE al momento giusto. Nonostante tutto non capisco come ho fatto l'altra notte a restarci attaccato fino alle 4 del mattino cercando di vincere la classifica dei cannonieri..
Olympics 2004 Athens
05-07-2007 ore 00:20
A 20 anni esatti di distanza dall'uscita del Decathlon della Activision, CML Sport (etichetta post-moderna circondata da un alone di mistero e sbucata letteralmente dal nulla) reinventa totalmente il genere "Olimpico" sottraendolo al ruolo storico di sventrajoystick per donarlo all'immortalita' ludica in virtu' di un sistema di controllo sperimentale totalmente innovativo e di forte rottura col passato. Geniale.
Jonny Quest in Doctor Zin's Underworld
03-07-2007 ore 12:06
Personalmente apprezzo molto la grafica di Ashley Routledge. Sono l'unico ad aver notato che il movimento con cui Jonny scalcia i vermiciattoli ricorda molto da vicino la scena di "Another World" per Amiga? Ogni volta che ne sto per spiaccicare uno mi aspetto da un momento all'altro di veder comparire lo stacco cinematografico con il primo piano del del vermone con la zanna...
Killer Games
23-06-2007 ore 16:43
Visto che ultimamente si parla molto del blocco di Manhunt 2 anche in Italia dopo quanto gia' avvenuto in Inghilterra, giochi come il presente "Killer Games" per Commodore 64 rilasciato nel 2001, tornano di stringente attualita'. Certo, la violenza ha sempre fatto parte del videogioco ma quello che distingue questo titolo dagli altri sono le situazioni in cui la violenza si manifesta. Un conto e' ammazzare un soldato nazista, un soldato del blocco sovieto o un alieno. Un altro conto e' fuggire da un manicomio decapitando i ricoverati, fare il cecchino all'esterno di un edificio e frullare essere umani con un dispositivo a manovella mentre si fuma tranquillamente una sigaretta. Il finale di partita e' dedicato all'assalto di un appartamento e conseguente accoltellamento della sua occupante. Disturbante.
Pitfall II: Lost Caverns
14-06-2007 ore 14:40
La serie "Pitfall" nasce su Atari VCS2600 e colleziona una serie di primati, non solo relativi alle copie vendute. E' uno dei primi Giochi platform multischermo ed e' il primo videogame nato per home system a fare il salto verso la Sala Giochi. La versione per Commodore 64 di Pitfall e' stata realizzata da Tim Shotter, poco piu' che un Ghost-Coder facente parte del gruppo di lavoro di David Crane, e che qui svolge bene il compitino assegnatoli da bravo ragioniere di centrocampo. Tim Shotter rimane comunque un oscuro programmatore, di cui vale la pena ricordare il suo contributo ad almeno una delle sottosezioni di Ghostbusters del 1984. Al di la' della fredda cronaca, Pitfall II e' (e resta) un "mito" sul C64.
Match Day
12-06-2007 ore 12:54
Atteso come possibile alternativa ad International Soccer, che dopo la centomillesima partita cominciava un po' a stancare. La grafica di Match Day fa(ceva) ben sperare ma il gioco fallisce miseramente sotto il punto di vista della giocabilita' e si rivela ben presto un ciofecone di proporzioni bibliche. Persino gli Sprite, delusi e rammaricati, come animati di vita propria, cercarono di riciclarsi in altri giochi per riscattare l'opacita' del proprio passato. Li ritroviamo un anno dopo in Track & Field della Konami: LINK
Chuck Norris Superkicks
11-06-2007 ore 22:54
PS: Non fatevi ingannare dalla grafica, e' veramente brutto.
Chuck Norris Superkicks
11-06-2007 ore 22:53
Nel 1970 Chuck Norris e' stato fotografato dallo Yeti.
Time Res-Q
07-06-2007 ore 18:23
Per Commodore 64, oltre al porting ufficiale, ho contato anche un paio di cloni di Hunchback. Uno e' il qui presente Time Res-Q che sfoggia al posto del Gobbo uno scintillante robot rippato con Gioia & Letizia (ma anche con Grazia, Graziella) da Impossible Mission. La musica invece mi sembra rippata (non sono sicuro) da Labyrinth della Commodore (scheda: LINK ). L'altro clone cui facevo riferimento, invece, e' Robin to the Rescue (scheda: LINK )
Vixen
04-06-2007 ore 10:29
In Germania questo gioco e' stato rilasciato con il titolo "She-Fox" dato che il titolo originale, in tedesco, corrisponde piu' o meno ad una parolaccia. Per lo stesso motivo, sempre in Germania, il Commodore Vic-20 venne distribuito con il nome di "Commodore VC-20".
Questprobe 1: The Incredible Hulk
02-06-2007 ore 17:15
Di questo gioco conservo soltanto ricordi vaghi e confusi che tuttavia non intendo rinfrescare per mancanza di tempo e interesse, quindi mi baso sui ricordi di allora per esprimere una valutazione. L'idea di utilizzare un super-eroe come personaggio di una avventura non mi ha mai convinto. Hulk puo' fare tutto: rompere, sollevare, saltare eccetera ma qui e' costretto dagli schemi del genere ad andare a Nord, poi a Sud, poi a Est. Ops... scusa ma ad Est non puoi andare! Ok, glielo dici tu ad Hulk che non puo' andare ad Est? Insomma, ci siamo capiti. La trama e' pretenziosa e perfino lo scopo e' di scarso interesse: raccogliere delle Gemme(?). Si tratta evidentemente di un titolo che cerca di far presa sul pubblico non grazie alla sua qualita' intrinscea ma utilizzando sotto licenza Marvel il nome dell'Incredibile Hulk.
Myth: History in the Making
30-05-2007 ore 02:00
La versione di Myth presente in questo sito e' stata realizzata dai N0STALGIA sulla base della versione cartuccia. Dopo una veloce prova attraverso i vari livelli mi risulta completa, con trainer e funzionante in ogni parte.
Navy Moves
29-05-2007 ore 18:13
Italia e Spagna hanno avuto diverse affinita'. Entrambi i paesi erano straziati dalla pirateria "legalizzata" e come conseguenza hanno avuto serie difficolta' a sviluppare software originale entro i propri confini. La natura artigianale delle produzioni per C64, pero', consentiva molti margini di movimento in questo senso e cosi' mentre in Italia nascevano Simumondo & C., in Spagna sorgeva Dinamic Software, realta' molto attiva anche in campo Spectrum e Amstrad. Nel nostro paese Navy Moves ha subito la stessa sorte di altri (anche piu' illustri) titoli multiload e multievento, venendo squartato come un manzo, in cui ogni sotto-gioco era reso indipendente dagli altri e rivenduto come "prodotto finito" agli ignari (o conniventi) C64-Zombi, attraverso il circuito delle edicole.
Tetris
27-05-2007 ore 14:10
Bruttissimo Tetris, ma brutto brutto brutto aiutatemi a dire brutto. E' stato quasi unanimemente osannato da pubblico e critica ma non mi capacito del perche'. La giocabilita' e' nulla, i pezzi non reagiscono come ci si aspetterebbe, muovendosi a scatti e addirittura sparendo quando vengono girati o spinti verso il basso. Manca la cura, non sono rispettati nemmeno i piccoli dettagli del Tetris: ogni tipologia di mattoncino dovrebbe avere sempre lo stesso colore mentre qui i colori sono assegnati a caso di volta in volta. Siamo decisamente sui livelli di un gioco per Papersoft/Compute! Gazette anche se hanno cercato di indorare la pillola a botte di musica da urlo e grafica evocativa. Anche se effettivamente non me ne frega nulla di vedere un Bitmap-ultra-fiko se poi i pezzi sono disegnati con spazi in "mode REVERSE ON". Insomma, dietro l'apparenza resta veramente ben poca sostanza. Forse non tutti sanno che questo gioco e' programmato in Basic compilato.
Thunderbirds
18-05-2007 ore 16:52
Figurati:) Faccio solo presente che anche la versione a Cartoni Animati e' un'opera *derivata* da quella originale degli anni '60 con le marionette. Naturalmente la versione C64 si rifa' a quest'ultima (cfr: cover del gioco). PS: ho aggiunto quache screenshot in piu' per aiutare a distinguere questo titolo dall'omonimo Firebird.
Thunderbirds
18-05-2007 ore 15:41
Per dovere di cronaca, Thunderbirds non e' un cartone ma un (bel) telefilm con Marionette. L'idea di utilizzare appunto marionette era senza dubbio notevole perche' offriva un'alternativa non convenzionale ai "soliti" attori in carne ed ossa o ai cartoni animati. Belle le scenografie e bellissimi i modellini dei vari mezzi aerei e sottomarini utilizzati nella serie.
Hermetic
14-05-2007 ore 14:05
La decisione di restringere l'area di gioco probabilmente dipende da una precisa scelta nella pianificazione dei livelli: il secondo stage infatti esce dai soliti schemi dello scorrimento orizzontale e propone invece uno scorrimento "ondulatorio". Dunque e' probabile che per ragioni tecniche non si sia potuta utilizzare un'area di gioco maggiore. L'introduzione e' gradevole ma costringe da subito al cambio del floppy e cio' e' tedioso. La musica ingame e' bella ma secondo me non in tema con un gioco ambientato nello spazio. La musica della tabella dei record invece la promuovo a pieni voti. Comunque devo giocare Hermetic piu' a fondo, poi potro' dare un giudizio piu' pertinente. In pratica ci sentiamo quando l'avro' finito...
Dante's Inferno
14-05-2007 ore 01:17
Diciamo che avete ragione entrambi: le musiche sono realizzate a regola d'arte, sono azzeccate in relazione al tema e contribuiscono a creare l'atmosfera in maniera ineccepibile. Pero' capisco anche che dopo un po' possano cominciare ad andare a toccare quel nervetto li', reso ancora piu' sensibile dalla frustrazione che Dante's trasuda da ogni suo pixel.
Catalypse
05-05-2007 ore 12:40
Catalypse e' stato recensito su Zzap!64 nel numero 84 e gli e' stato appioppato un 30% con motivazioni un po' ridicole. Addirittura uno dei recensori ha affermato che negli Sprite veniva utilizzato un solo colore. Obiettavamente si puo' dire che l'unico dazio che Catalypse paga e' quello di essere un atto d'amore nei confronti di Armalyte, sparatutto che certamente Pompili amava e che ha voluto riprendere. Cio' non toglie che il gioco abbia una classe pura che gli consenta di brillare di luce propria. Per quanto riguarda le altre riviste d'oltremanica, Commodore Format ad esempio, che possiamo considerare la rivale di Zzap!64, ha valutato Catalypse al 90%. Una riflessione: oggigiorno il confronto e la discussione tra noi appassionati vale cento volte di piu' del giudizio di un recensore scritto venti anni fa.
Municipality Mysterious, The
04-05-2007 ore 22:26
Uno dei tanti prodotti realizzati Basic 2.0 usciti all'epoca; sarebbe troppo facile distruggerlo impietosamente. Il sistema di gioco e' basato sullo stesso meccanismo dei libro-game tipo Lupo Solitario, se non ricordo male. Resta da capire se Municipality e' mai stato venduto ufficialmente o se si trattava semplicemente di uno dei tanti titoli amatoriali circolanti all'epoca. Giulio Benigno (l'autore) se leggi questo messaggio, fatti vivo :)
Work Games: A Real Life Game
01-05-2007 ore 14:40
Oggi e' il Primo Maggio, Festa dei Lavoratori e viene quasi spontaneo ricordare Work Games, titolo che ripropone le tematiche stranianti del lavoro in fabbrica. La corsa per timbrare il cartellino, lo slalom tra le automobili guidate da incivili, la ripetitività della catena di montaggio cui siamo costretti a lavorare controllati dal faccione del Grande Fratello, le corse per raggiungere in tempo Sala Mensa e scongiurare il rischio di non mangiare... Infine la valutazione del reparto personale della grande multinazionale che va dalla pacca sulla spalla alla medaglia d'argento. Tra Orwell e Fantozzi.
Mondiali
01-05-2007 ore 13:30
International Soccer e' stato probabilmente uno dei giochi piu' Hackati nella Storia. Questo e' l'ennesimo esempio. Probabilmente Mondiale '86 e' stato persino commercializzato (quindi spacciato per originale) anche se per ora non ci sono prove... C'e' persino una incongruenza: nel bitmap il gioco si chiama "Mondiali" mentre nella schermata di gioco c'e' scritto "Messico '86". Il solito problema di comunicabilita' tra grafici e programmatori :)
Caverns Of Khafka
28-04-2007 ore 00:34
Un uomo con un cappello (e una strana cintura bianca, rigorosamente spaiata rispetto alle scarpe marroni) si perde nelle misteriose Caverne di Khafka. Se Aztec Challenge mi indusse ad acquistare il C64 e Forbidden Forest mi appassiono' oltre ogni misura, questa ennesima fatica di Paul Norman non mi ha mai convinto. Non c'e' cosa piu' fastidiosa di un personaggio dall'incedere difficoltoso i cui vestiti si impigliano continuamente in rocce malamente disegnate. AAA Giocabilita' cercasi.
Crazy Car
15-04-2007 ore 10:43
Dopo un inizio alla "Spy Hunter", Crazy Car finisce per rivelarsi una divertita citazione di una serie di classici del videogioco quali Pacman, Frogger e Phoenix (vedi Screenshot). Il gioco e' stato interamente realizzato da Carlo Santagostino con il Commodore 64 prestatogli dall'amico Andrea Perotti, nella schermata principale viene accreditato come co-autore. In definitiva Crazy Car e' un interessante tentativo di ribaltare gli schemi classici del Seuck realizzando qualcosa di diverso.
Last Ninja, The
26-02-2007 ore 11:10
La grafica di Last Ninja I e II e' stata realizzata da Hugh Riley, artista attivo ancora oggi ed il cui nome e' legato a titoli moderni di grande successo quali Morrowind, Unreal II ed Oblivion.
Dinastopoly
10-12-2006 ore 12:29
Per chi fosse interessato a saperne di piu' circa Dinastopoly, segnalo questo thread: LINK in cui e' intervenuto l'autore stesso del gioco.
Cybernoid II: The Revenge
08-12-2006 ore 12:08
Vorrei far notare una stranezza di Cybernoid II di cui mi sono accorto solo una manciata di giorni fa. Fate attenzione alle sfere verdi presenti nel gioco e che in alcuni casi occorre distruggere per passare allo schermo successivo. Bene, queste sfere verdi alla prima partita hanno i riflessi grigi. Se perdiamo la partita e ricominciamo, noteremo come tali riflessi sarano cambiati in verde chiaro (tra l'altro rendendo in maniera piu' riuscita l'effetto sferico) e cosi' via. Alternativamente ad ogni partita le sfere cambiano i riflessi passando da grigio a verde chiaro. Ovviamente ho provato vari emulatori, 5-6 crack diversi del gioco e l'ho anche provato sul Commodore 64 vero. Per cui sono portato a credere che sia una peculiarita' del gioco originale, anche se non ho idea di come spiegare l'anomalia.
Abnormal Faction
22-11-2006 ore 14:07
AF e' stato realizzato da Xakk dei Therapy, gruppo non piu' attivo della scena ungherese. La grafica invece e' opera di Parrot, grafico non certo trascendentale ed appartenente allo stesso gruppo. Oltretutto diversi oggetti presenti nel gioco sono rippati da pitfall 2: pippistrelli, scorpioni, avvoltoi, lingotti... Sarebbe interessante reperire ulteriori informazioni su questo Xakk, il cui nome non compare nemmeno su CSDb nell'elenco membri dei Therapy.
Pick Up Sticks
18-11-2006 ore 19:54
Meglio di Turrican, Creatures e Phantom of The Karate Devil messi insieme. Giocabilita' leggermente ripetitiva, musica scialba... prodotto che comunque si risolleva grazie alla grafica s-t-r-e-p-i-t-o-s-a e curatissima. Ovviamente parere spassionato e obiettivo il mio. Gustatevelo e scaricatevelo gratis, prodotto italiano garantito al 100%.
Alfredo Breakout
29-08-2006 ore 22:02
Alfredo Break (o Alfredo Breakout) vide la luce sul numero 3 del secondo anno della rivista 'NEXTGAME', pubblicato in coabitazione con Coca Time (cfr. su questo sito). Stesso team di sviluppo (la nebulosa "Di Bi Soft") e stesso sprite, quello di Alfredo, buffo personaggio scalzo e col nasone, oltrechè cianotico e difatti perennemente violaceo. Come intuibile dalle immagini e dal titolo, su Alfredo aleggia con tutta la sua forza lo spettro di Breakout. A scapito del simpatico Alfredo il risultato non è dei migliori...
Coca Time
27-08-2006 ore 00:57
Questo gioco (altrove titolato "Cokatime") fu presentato sul numero 3 della rivista NEXT pubblicata dalla Edisoft di Milano. Coca Time si segnala, se non altro, come uno dei primordiali tentativi di realizzare software videoludico in Italia (prima ancora della Systems Editoriale).
Captron
22-06-2006 ore 22:47
Esatto, hai vinto una partita gratis a q*bert:) Per la precisione però va detto che non si può parlare di "clone" ma proprio dello stesso gioco (Burger Time della Interceptor Software) con gli sprite sostituiti. Naturalmente se Federico Canetta legge queste righe può eventualmente confermare o smentire.
Captron
22-06-2006 ore 14:26
Altro rip-off pubblicato da Systems Editoriale (vedi mio commento a "Incubo da Scuola"), questa volta di un gioco molto, ma molto famoso agli inizi degli anni '80.
Incubo Da Scuola
21-06-2006 ore 15:57
Questo gioco è un banale rip-off di Mario Bros link con gli sprite modificati. Mantengo la dicitura 'gioco italiano', ma questa catalogazione sarebbe da considerare impropria.
Viz
06-06-2006 ore 21:52
Gioco quantomeno curioso. Di certo non difetta in ironia, seppure di grana grossa :stordita:
Thrust
19-05-2006 ore 22:27
Urca... Zero commenti per Thrust, eppure questo gioco è "uno dei migliori per Commodore 64"!!! (si lo so... quante volte abbiamo detto o sentito questa frase). Personalmente me l'ero perso ai tempi della sua uscita, e l'ho scoperto un paio di anni fa grazie agli emulatori. Ma cosa rende Thrust così speciale? La grafica è minimalista, il sonoro riveste un importanza secondaria quindi tutto il gioco si regge su un'idea e su una realizzazione spaventosamente efficace! Soprattutto la ricostruzione del senso di gravità è perfetto. Ho sempre sentito parlare bene di Thrust all'estero, ma non ne ho mai sentito parlare in Italia, ciò mi lascia supporre come forse il gioco sia poco noto qui da noi, anche se effettivamente me ne sfuggono i motivi.
Sanxion
06-05-2006 ore 11:39
Lo ricordo sopprattutto per la bellissima musica Rob Hubbard/Sergej Prokoviev.
Ghostbusters
19-03-2006 ore 13:04
Il tasto "B" funziona se si è acquistata la Ghost Bait all'inizio del gioco, durante la fase di scelta dell'attrezzatura.
International Soccer
15-02-2006 ore 19:11
Bello: ci gioco ancora oggi e non sono ancora riuscito a vincere al primo livello!
Tapper
09-06-2005 ore 22:47
Ahhhhhh, Tapper ma porca miseria! Ora capisco perchè non ho mai fatto il barista e perchè non mi sono mai lasciato crescere i baffi. Il mio psicanalista direbbe che questo gioco ha avuto un forte impatto sulla mia vita emotiva. La critica non lo ha osannato, ma a me piaceva, tiè. UNA BIRRA GRAZIE!
CJ's 4th
09-06-2005 ore 22:44
L'ho finito, si tratta di un apocrifo nella serie Cj's, realizzato probabilmente da un amatore come omaggio alla serie maggiore. Gioco carino graficamente, relativamente semplice e sicuramente un pò corto.
Quick Draw McGraw
09-06-2005 ore 22:40
La Hi-Tech non era una grandissima software house, eppure si era accaparrata interessanti licenze quali appunto quella del qui presente Quick Draw McGraw (Ernesto Sparalesto nello Stivale), Atom Ant (la Formica Atomica), The Jetsons (I Pronipoti), Scooby & Scrappy Doo e tante altre tra cui, non ultima, quella di Duffy Duck, per eccellenza il GIOCO PERDUTO per commodore 64, quello che non vedremo mai sul nostro emulatore di fiducia.
Nebulus
09-06-2005 ore 22:20
Gran gioco, realizzato in maniera tecnicamente perfetta e soprattutto costruito attorno ad una idea ORIGINALE e solida. Comunque leggermente frustrante.
Pac-Man unter der Lupe
09-06-2005 ore 22:16
Un mastodontico labirinto ed un pac-man piccolo piccolo. Un idea megalomane ma pur sempre affascinante! Sarete così pazzi da avventurarvi nel vasto e sconfinato dedalo ? Io ci ho provato, ma una volta mangiate tutte e le pillole e dunque concluso il livello non si va più da nessuna parte. Che sia un BUG?
5th Gear
09-06-2005 ore 22:13
Per me questo è un gran bel gioco, una bella idea realizzata molto bene. L'unico difetto è che l'area di gioco, essendo molto limitata, non consente di avere davanti a sé una visione sufficientemente ampia per evitare gli ostacoli. Difficoltà dunque calibrata verso l'alto, ma resta comunque un piccolo gioiellino, a mio modesto avviso.
Durlindana und Excalibur
13-04-2005 ore 17:17
Da tempo era nella lista dei LOST GAMES... ma grazie ad un ignoto (per ora) benefattore, questo titolo è stato recuperato! DURLINDANA una mitica avventura italiana... a presto su READY64!
Ghostbusters
17-03-2005 ore 11:11
Ghostbusters (uno dei miei giochi ultrafavoriti) non è affatto un gioco difficile da portare a termine, a patto di aver letto il manuale. Nella fase iniziale, durante l'acquisto dell'equipaggiamento, è necessario comprare la Ghost Bait, che serve per bloccare il Marshmallow Men. Verso la conclusione del gioco quando i livelli di PK saranno altissimi, infatti, i 4 fantasmi si uniranno per distruggere un edificio. Ogni volta che questo sta per succedere bisogna attivare la Ghost Bait premendo il tasto "B" (=Bait). Dopo aver bloccato 4-5 Marshmallow, verremo trasportati davanti al tempio di Zuul e per la schermata finale! E' altresì *sconsigliabile* usare i cheat per avere dollari infiniti. Infatti i Marshmellow cominciano ad apparire soltanto quando i nostri crediti superano la cifra iniziale!
Barry McGuigan World Championship Boxing
26-02-2005 ore 19:33
Bel gioco dedicato alla noble art: crea il tuo pugile con le caratterstiche che preferisci, allenalo, tenta la scalata del ranking mondiale... Per spodestare Barry McGuigan dal primo gradino mondiale non basterà la sola forza bruta ma occirrerà usare con criterio gli allenamenti e la tecnnica di combattimento sul ring.
Pang
24-01-2005 ore 17:04
La versione per Commodore 64 è ottima, ma - ahimè - massacrata dal sistema di caricamento a dir poco delirante.
Match Point
26-08-2004 ore 12:41
Correva l'anno 1984 e spesso le Software House dell'epoca avevano l'usanza di non accreditare i programmatori. Chi programmò Match Point? Non si sa. Si sa solo che fu un bel gioco, forse il miglior Tennis sul C64.
Mad Doctor
14-05-2004 ore 12:04
Nei panni di uno scienziato pazzo dovremo costruire il nostro "mostro di Frankenstein" personale. Dove recuperare i cadaveri necessari per l'impresa? Al cimitero, ovviamente. E qualora la materia prima dovesse mancare, non resta che procurarci cadaveri di giornata in altre maniere che potete facilmente immaginare... Per concludere: un'agghiacciante gioco, svolto in forma di avventura/azione, che appassionerà i più depravati tra voi...
Wizard of Wor
14-04-2004 ore 10:56
Anche per me questo è uno dei migliori giochi per C=64, specialmente nella modalità a 2 giocatori. E giusto per bullarmi un pò, eccovi l'indirizzo dello Scorelord: LINK , ovvero la pagina dei record di zzap, dove mi sono piazzato al secondo posto battendo Lasse Oorni, l'autore della saga di Metal Warrior eh eh.... Purtroppo il primo posto è troppo lontano per me :-)
Atom Ant: Up And Atom
04-02-2004 ore 09:23
Ho appena aggiunto il manuale di questo gioco! Non lo scrivo nelle news perchè si tratta di un aggiornamento veramente minuscolo: dopotutto stiamo parlando di una formica, no? Il manuale è stato scaricato dal web e digitato a mano, preservando anche gli errori originali. Tutto questo ovviamente, in nome della fedeltà all'originale!
Manic Miner
20-01-2004 ore 23:33
Gran bel gioco questa conversione per C64 dell'originale concepito su ZX Spectrum da Mattew Smith. Anche se la difficoltà era piuttosto elevata e cresceva a livello esponenziale livello dopo livello, devo dire che era particolarmente apprezzabile l'architettura con cui erano stati costruiti gli schemi.
Commodore 64
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Roberto
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Clowns
Uno dei miei primissimi giochi, con tanto di paddles per controllare meglio il tutto! Grafica e sonoro semplicissimi ma tanto divertimento!
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Re Tucano
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Intervista a Luciano Merighi (Merifon)
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli! Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net, Mystere, Halley Adventure… ...
Andrea Paselli
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