Giocare a Burnin Rubber costituiva
per me un'esperienza di difficile
catalogazione. Andavo avanti ad
oltranza convinto (non so in base a
quale pregiudizio) che prima o poi
qualcosa sarebbe cambiato. Ero
quasi mesmerizzato, tenevo duro
ma la novità in cui credevo era
destinata a non palesarsi. La
musichetta era un incubo
incandescente scandito da un
procedere al tempo stesso lascivo ed
urticante. Mi aggiravo tra i mortali
sperando di trovare conferme e
consensi al mio sentire. Anime
gemelle, affinità elettive, amici per
la pelle, parenti lontanissimi. Ed
invece neanche un vicino di casa, un
passante, un connazionale. Detta
così uno magari non ci crede,
tuttavia l'esperienza sarà durata sui
tre quarti d'ora. E' passato tutto
quando ho caricato Snookie.
A mio parere, nonostante sia un po' ripetitivo Burnin' Rubber e' un arcade
divertente con una buona longevita', e la conversione per C64 rende abbastanza
bene.
Quanto ridere che facevamo all'epoca, io e i miei amici, con questo simpatico
giochino... le macchinine con le ruote che sballonzolano mi facevano piegare in
due!!!
Un gioco a cui non ho mai giocato sul Commodore 64, ma che mi ha fatto trascorrere intere giornate sull'altrettanto mitico Intellivision!
Devo ammettere comunque che la trasposizione verso un dispositivo più potente non abbia giovato molto in termiti di grafica, ma in fondo il gioco non aveva bisogno di altro. Che tempi...
Non posso credere che sia il primo a commentare!Bellissimo gioco "old school" in cui bisogna procedere e tamponare le altre vetture (evitando di essere tamponati) e spiaccicarle ai bordi della strada oppure in mare, con la possibilità di "saltare", utile sia per evitare collisioni che per saltare da una strada all'altra quando l'asfalto davanti a noi....finisce!
Old good days..... :'(
...un commento a caso!
Sacred Armour of Antiriad, The Come già hanno detto in tanti, questo titolo lasciava a bocca aperta per l'ottima grafica
del personaggio, dei fondali e di altri elementi (anche se in alcuni momenti lasciava a
desiderare). Le animazioni del giocat...Samoht
Imagine: the name of the game. Con questo fighissimo slogan la compagnia si
pubblicizzava a tutta pagina sulle varie riviste a inizio anni 80. Locandine dei
giochi curate e coinvolgenti, programmatori strapagati che giravano con le ... leggi »Andy/AEG
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori
bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli!
Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net,
Mystere, Halley Adventure… ...Andrea Paselli