Ocean croce e delizia dei sessantaquattristi.. Giustamente ricordata per non rari
capolavori tratti da opere cinematografiche (da Platoon a Batman, a The
Untouchables..), ma quando piazzava mine come questa erano dolori e i fondi
elargiti, null’altro che una donazione. Si sarà capito che questo tie-in non è niente
per cui ''perdere la testa''.. sfido qualsiasi fan della serie (della quale almeno il
primo film rimane un cult movie) a preferire questo
inverecondo ciofegòn saga del blocchettoso al sempre ottimo e ben più inquietante
e suggestivo, Barbarian.
Gameplay (ah.. ma c'è?) imbarazzante e sciatto, aspetto grafico confuso, sprite e
fondali privi di una degna definizione, noia abissale. Conclude un audio da ‘Pong’,
tanto valeva lasciare il tema dei titoli, realizzato dal sempre ottimo M.Galway. Fa
specie che altre versioni a 8-bit come Spectrum e Amstrad siano comunque, più
veloci.. insomma, dopolavoro o meglio, pennica ingiustificabile da parte un pool di
programmatori altrove più efficaci.
L'emblema del marketing più sfrenato, dove tutto è incentrato sulla forma a scapito della sostanza.
Per giustificarne l'esistenza l'unica strada possibile è quella di appellarsi al concetto di Yin e Yang e considerare che siccome esiste il bello, dev'esistere per forza anche il brutto.
Allo slogan "Highlander - There can be only one", "Meno male!" rispondiamo noi.
Un gioco piuttosto pessimo che vorrebbe riprendere le scenografie del film per i combattimenti. Il voto sarebbe 1, in teoria. La musica di Martin Galway che rielabora "A Kind Of Magic" dei Queen è tuttavia imperdibile. Non salva il gioco dallo sfacelo, ma devo ammettere che caricavo il gioco solo per sentire quella musica, quando non ascoltavo l'originale su cassetta :D
...un commento a caso!
International Soccer E' difficile per me giudicare la qualità di International Soccer. Per me è forse stato IL MOTIVO per cui ho desiderato il C-64. A quei tempi ne uscivo pazzo... ma... oggettivamente, ripreso a distanza di anni, si scopr...Andrea1975
Imagine: the name of the game. Con questo fighissimo slogan la compagnia si
pubblicizzava a tutta pagina sulle varie riviste a inizio anni 80. Locandine dei
giochi curate e coinvolgenti, programmatori strapagati che giravano con le ... leggi »Andy/AEG
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori
bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli!
Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net,
Mystere, Halley Adventure… ...Andrea Paselli