Questo è un prodotto che va contestualizzato, così come tutta la produzione
ludica dell'epoca del resto. Notoriamente il modello commerciale di riferimento
era quello del circuito delle edicole egemonizzato però dalle uscite pirata ed
Edisoft, scendendo sullo stesso terreno ma con titoli originali, non poteva che
uscire da questo confronto con le ossa rotte. Il risultato è una serie di giochi
come questo Skip, realizzato dando priorità alla data di consegna rispetto alla
qualità. Oggi nessuno ci giocherebbe mai e sopravvive soltanto come curiosità
o documento storico.
Skip, il gioco da skippare! Una risicata scacchiera alla Q*Bert (Parker Bros 1983), noi tre fogli di carta che debbono raccogliere quattro numeri, che non possono essere presi in sequenza in quanto per catturare il 2 occorre passare dal 4. Tre gomme d’auto esagonali che rimbalzano sempre nella stessa maniera, basta che resistiate qualche partita e ve ne accorgerete. Gameplay, pessimo. Partiamo dal saltare tra i quadrati di gioco che deve essere fatto in obliquo, che ai tempi dei primi joystick non era un movimento preciso. Con le partite tutte uguali basta imparare il percorso sicuro e ripeterlo all’infinito, ma non illudetevi di trovare una fine, il gioco riparte ad una velocità più alta. Facile lasciare il nome per il punteggio, peccato che alla successiva richiesta resti digitato quanto scritto prima, quindi altri inserimenti di sommeranno ai precedenti a meno che cancelliate prima di scrivere nel vuoto del cursore. Probabilmente il programmatore sapeva che nessun giocatore sarebbe durato più di una partita.
...un commento a caso!
Tusker Gioco stupendo, enigmi ben calibrati e tecnicamente ottimo. Non l'ho mai finito...aarghhh quelle maledette formiche dell'ultimo livello...goffrid
Incredibile che questo gioco sia così
snobbato. E' una simulazione di boxe in
cui potete scegliere tra i migliori pugili
della storia. Ogni pugile ha
caratteristiche peculiari di velocità
resistenza forza e tecnica. Durante il
match ... leggi »Alex da Parma