CEPPO ci catapulta all'interno di un'esperienza totalmente alienante. Fin dall'incipit ci accoglie con una sirena ossessiva e allucinata che non ci abbandonerà mai lungo tutto il corso dell'avventura. Contemporaneamente un crepitio come schiocchi di merli e frusci di serpi che si contorcono nel sottofondo insulta ostinatamente il nostro apparato uditivo togliendoci la capacità di pensare. Nel breve volgere di qualche secondo sorge impellente l'esigenza di tacitare l'oscena cacofonia per non rischiare di impazzire. Con CEPPO, Arscom entra ancora una volta nel campo della sperimentazione; per citare il manuale: "Un'adventure game completamente nuova nel suo genere". Come già avvenuto con Kalabur, le premesse destano qualche perplessità, anche se per ragioni diverse, che vengono confermate dalla prova sul campo fin dalle prime battute. Qui abbandoniamo il confortevole ambiente verbo/soggetto - che pur con i suoi pro e contro aveva una sua ragion d'essere - per utilizzare una sistema che somiglia più ad un vero e proprio linguaggio di programmazione, documentato nella parte cartacea allegata. Definito come "LIVELLO DI GIOCO COMPLESSO", è forse qualcosa che va oltre la normale complessità arrivando, nel tentativo di reinventare la ruota, ad assomigliare ad un sistema di password concatenate, asfissiante e ripetitivo.
...un commento a caso!
ATG: All Terrain Gardener
Il giardiniere nascosto nel nostro C64. Un buffo personaggio, ben caricaturato,
deve salvare da un'inondazione i fiori del proprio giardino. Si deve armare di
paletta e raggiungere ogni fiore, per dissotterra...Xandra
Uno sparatutto molto sottovalutato.
Grafica pulita, musica bellissima del
grande Martin Galway, caricamento
unico, grande varietà di armi, ottima
fluidità di scorrimento. Il mio sparatutto
preferito dopo Terra Cresta. Bellissimo
voto 9 leggi »Alex da Parma