Gran gioco della CORE Design che venne alla fine prodotto dalla Genias e venduto solo in Italia, ma rimando al link "intervista a Raffaele Valensise" di Raffox dove troverete esaustive informazioni in merito. Andando invece al gameplay questo platform ha davvero delle belle idee in quanto non è il classico spara o muori ma basa la sua strategia nell'uso intelligente dei massi che troverete sparsi nel terreno. Ad esempio la roccia più piccola si può trasportare senza problemi di peso e rappresenta un ottimo scudo sulla testa e un modo rapido di colpire i nemici senza rischi. L'arma principale, la panzata, infatti aggredisce a corta gittata e non è sempre precisa contro i nemici più rapidi. Meno male che vi è anche un bel calcio volante utile soprattuto contro alcuni ptero-scocciatori. L'uso delle pietre viene fin dall'inizio incentivato anche per raggiungere piattaforme irraggiugibili con il salto e quindi conviene sempre portarsene una, ove possibile. Lodevole lo stile fumettoso in generale e comico di alcuni nemici che sembrano tutto tranne che aggressivi, anzi direi che c'è quasi un inversione di ruoli in quanto è più sgraziato e bellicoso il nostro Chuck che questi dinosaurini in stile peluche.
Chuck Rock per C64 è uno di quei titoli per cui non c`era motivo di desiderare l´Amiga o il Sega: in pratica non esiste alcuna differenza tra le versioni 16bit equesta a 8. Si, è vero, la grafica è un po` più ¨scarsa¨, gli sprites non hanno proprio la stessa definizione, ma la sostanza è la medesima e l´esperienza di gioco non ne risente più di tanto. In generale il gioco risulta piacevole e divertente, gli ambienti in cui ci si muove sono vari e colorati e di nemici cattivi ed imprevedibili ce ne stanno molti. Il controllo del personaggio è semplice e i movimenti sono fluidi e veloci. Il livello di difficoltà man man che si va avanti nel gioco risulta ben calibrato. Insomma un bel gioco ma non proprio perfetto inquanto manca di uno di quei ¨requisiti fondamentali¨ che hanno caratterizzato i giochi memorabili su Commodore 64, cioè la presenza di un motivo musicale orecchiabile; in questo caso neanche gli effetti sonori sono degni di nota. Per quanto riguarda il resto tutto OK.
Conversione fedele, riuscitissima sotto il profilo della giocabilità e grafica cartoon con sprites animatissimi, colorati e ben definiti. Un pò meno impressionano alcuni sfondi (esempio, l'acqua), pazienza anche per gli effetti sonori, ma a chi importa, lo spirito del gioco è tutto qui, da 16 a 8 bit s'è perso davvero poco. Chapeau!
Il gioco era davvero bello per gli standard per C64 ma uscì decisamente troppo tardi e fu apprezzato da poche persone. Comquneu un ottimo gioco, uno dei pochi ultimi.
Applausi scroscianti ai Genias per aver compiuto un autentico miracolo.Convertire un gioco come Chuck Rock non deve essere stata stata una cosa da poco.
Grafica ben fatta ma scelta dei colori orribile.
Sonoro più che buono.
Difficoltà calibrata da cani: sfido chiunque a portarlo a termine senza vite infinite.
Dove sta il divertimento se ogni 3 secondi si muore?
Ricordo quando incredulo un mio amico me lo fece vedere.
Avevo il Sega MegaDrive (aka Genesis) e Chuck Rock.
Mi chiama e mi dice:"ce l'ho anche io per il C64"
Al che gli rido in faccia e mi precipito a casa sua.
Carica dal Datasette et voilà.... O.o <-- la mia faccia
damned
Voto: -
24 giugno 2006
una conversione niente male...una delle ultime..
...un commento a caso!
Hawkeye Guardate che anche la redazione italiana di zzap gli diede un voto altissimo se non ricordo male 96% e medaglia d'oro!
Cmq grandissima grafica e musica, ma gioco ripetitivo....udo
Imagine: the name of the game. Con questo fighissimo slogan la compagnia si
pubblicizzava a tutta pagina sulle varie riviste a inizio anni 80. Locandine dei
giochi curate e coinvolgenti, programmatori strapagati che giravano con le ... leggi »Andy/AEG
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori
bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli!
Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net,
Mystere, Halley Adventure… ...Andrea Paselli