Molti videogiochi hanno dei personaggi che acquisiscono tantissime strambe trasformazioni utili per il proseguo della loro missione. Ne è un esempio Miss Samus Aran e Mister Bren McGuire, due grandi eroi, che nel curriculum possono vantarsi di diventare… delle palle! Ora, detta così qualcuno penserà a chissà quale umiliazione nel vedersi ridurre a così misero stato o peggio magari pensare che il gioco è alquanto palloso… non è così! Pur di trionfare contro il male va bene questo sacrificio che posso assicurare non è stato mai vano! L’ha pensata così anche l’eroe Athor che è andato oltre in quanto per salvare il suo popolo può vantarsi di diventare un piccolo budino blu sferico! A parte questa singolare scelta nel gameplay per abbassarsi ed evitare alcuni nemici il gioco è fatto bene e vanta un discreto disegno degli sprite e una complessità generale equilibrata. Il nostro compito è recuperare otto oggetti che vanno utilizzati in altrettante locazioni selezionando quello corretto in modo che gli ‘occhi’ della barra si aprano o chiudano. La corretta selezione farà sparire lo sprite che blocca il passaggio. Per stessa ammissione del programmatore il concept iniziale deriva dal game: the Sacred Armour of Antiriad della Palace soft del 1986 ma non è un clone fine a ste stesso, ne riprende le movenze, la grandezza dei personaggi e dei nemici ma con altro contesto e finalità. Insomma un bel gioco che andrebbe riscoperto, un bell’esempio di gioco italiano che avrebbe meritato maggiori riflettori ai tempi.
...un commento a caso!
Dylan Dog: Gli Uccisori Raffox mi ha chiesto di verificare il cheat mode e ho trovato la sequenza corretta:
Per attivare il cheat mode premere NICO contemporateamente, a questo punto tenere premuto Shift di sinistra (Shift lock per tenere li...iAN CooG/HF
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori
bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli!
Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net,
Mystere, Halley Adventure… ...Andrea Paselli