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Timo's Castle

1/11
Copertina Timo's Castle
Timo's Castle - Informazioni e risorse

Titolo alternativo: Timo's Castle Starring Brave Timo, Harry's Castle

Editore
Musica
Copyright ©
-
Titlescreen
-
Titolo appartenente ad una collana, compilation o serie Collana
-
Ruoli Chiave
Timo Weingaertner (Produttore)
Anno
2024 (1 Giugno 2024)
Genere
Sviluppatore
-
Link Esterni
Codice
Input
Grafica
Lingua
inglese
NOTE: Nasce come seguito non ufficiale di Henry's House. Il gioco avrebbe dovuto chiamarsi Henry's Castle In seguito alla decisione di realizzare una versione commerciale, l'autore del gioco originale, Chris Murray, ha negato la concessione del marchio e quindi il gioco è stato rinominato Timo's Castle in riferimento al produttore del gioco, Timo Weingaertner.

Punteggio Timo's Castle

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8 (1 voto)

Commenti: Timo's Castle

C'è 1 commento per questo gioco! Accedi o Registrati per commentare.
Voto: 8/10
10 dicembre 2024
Il gioco è quello… doveva essere un seguito di “Henry’s House” (English Software, 1984) e non l’ho è stato per questioni di copyright, ma voglio parlare del gioco in sé e non dilungarmi sulle origini del nome o sulla genesi del titolo che potete recuperare ovunque in rete. L’intento di Roman Werner era di ricreare lo stesso spirito ludico del progenitore, opera di Chris Murray, senza che una nuova grafica ricca di particolari e, soprattutto, una diversa giocabilità potesse far dire ai giocatori che non stessero vivendo le medesime sensazioni di allora. Intento riuscito? Parliamone. Il gameplay è semplice, tantissime piattaforme, una serie di oggetti, tutti, da recuperare per sbloccare la chiave ed uscire dal livello. Alcuni arnesi sbloccano parti prima inaccessibili dello schermo come avveniva in passato. Ma in Timo è tutto più accentuato; ogni livello non si affronta semplicemente recuperando i collezionabili a caso ma va studiato partita dopo partita in quanto alcune azioni, ovvero alcuni aggeggi possono scatenare un evento che un altro può bloccare e sapere la giusta sequenza tiene bassa la difficoltà. Un esempio generale ed indicativo di cosa ci aspetta lo si può dedurre dal primo livello con l’apparizione del cane che avverrà se prendiamo il prosciutto a poche piattaforme da noi. Ma se lo evitiamo e accidentalmente acquisiamo il guantone da boxe per primo... il mastino non sarà più spostabile e fine partita. Nel livello della cantina, acquisire una pergamena farà apparire un fastidiosissimo fantasma inseguitore, è logico che va recuperata per ultimo. Detto questo, un’idea di gioco che trovo favolosa, andiamo ai lati negativi. Il salto è preciso e direzionabile in volo, un miglioramento notevole rispetto al passato, ma le altezze tra le piattaforme traggono spesso in inganno e anche misure che ci sono sembrate possibili, per magari due o tre pixel di differenza, ci mandano al creatore. Inoltre alcuni basamenti non sono ben riconoscibili, non si riesce a prima vista di capire se è sfondo o solido pavimento dove poter camminare. Insomma, saremo costretti a numerose partite fallimentari per capirci qualcosa. Ci sono solo tre vite, ma almeno riprenderemo dal quadro raggiunto naturalmente pagando con il punteggio azzerato. Sprite accurati, musiche inneggianti la Scozia e in game effetti sonori e piccoli jingle, tra i tanti una che rimanda alla pubblicità televisiva della Commodore. Un titolo che consiglio di acquistare, diverte, appassiona, vale… ma è basato su concetto di gioco semplice che avanzando inizia ad appesantirsi con situazioni sempre più complesse che possono portare alla frustrazione, ma in fin dei conti anche questo aspetto di Henry’s House è stato rispettato.
...un commento a caso!
highnoon Highnoon
Per la serie: "vedi uno screenshot di un gioco e ti tornano alla mente di colpo interi pomeriggi trascorsi a giocarci come un dannato"! Bello come pochei (oddio, perlomeno per l'epoca)! ;)... Swashbuckler
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