Trattasi di un discreto sparatutto a scorrimento orizzontale dall’ambientazione bellica medio-orientale, con il terreno giallo simil desertico. L’autore potrebbe essersi ispirato dalla guerra tra Libano e Israele che imperversava a quei tempi. Il gioco ricordiamo è uscito a Maggio 1983. Attingere ai conflitti in corso deve aver influenzato anche la versione per Vic-20, uscita nello stesso periodo di nome Skyhawk, uguale come gameplay ma diverso nei luoghi, questa volta verdi e con le case simili a quelle delle isole Falkland. Lo scopo del gioco è comandare un aereo a decollo verticale per affrontare duelli aerei contro continue ondate di velivoli nemici, uguali al nostro ma di colore diverso. Probabilmente piloteremo un tipo di Harrier che sono gli unici ai tempi ad eseguire questo tipo di partenza senza pista di decollo, cosa impossibile per i velivoli citati nei titoli: non è certo un F16 Falcon o un A-4 Skyhawk e nemmeno un F104 come una versione pirata italiana. Non vi è finale, dobbiamo resistere il più possibile a beneficio del nostro punteggio, evitando d’essere abbattuti, non collidere contro gli edifici a terra e, soprattutto, non restare a ‘secco’ di carburante e munizioni. Per quest’ultima opzione dobbiamo atterrare verticalmente su delle piattaforme bianche, sei in totale, poste lungo la zona di pattugliamento che è sempre la stessa ed è circolare, come in Defender (Williams Electronics, 1981). I nostri avversari bombardano la città con dei grossi ordigni neri che possono distruggere queste piattaforme d’atterraggio rendendole inutilizzabili; persi tutti questi edifici precipiteremo all’esaurimento del GAS che alimenta i nostri motori. Ad ogni nostra vita persa tutto lo scenario ritorna integro. Il gioco, a livello di gameplay, è piacevole e affatto difficoltoso ma scarsamente longevo. Dobbiamo inizialmente padroneggiare il movimento del nostro aereo che subisce una congrua forza d’inerzia che rallenta i tempi di reazione del velivolo, virate o spinta. Dopo di che abbiamo la fase d’attacco contro gli avversari che può avvenire sia con uno, non conveniente, scontro frontale o accodandoci alle loro scie ponendoci all’inseguimento. Un occhio va sempre posto ai nostri elementi esauribili e cercare di rifornirci in un momento di calma o per lo meno con un solo aereo nemico ancora in volo. Le orde nemiche con il tempo diventeranno più numerose ed è questo l’unico cambio di passo che vedremo; avrebbe giovato maggiore diversità, suggerimento che verrà ascoltato nel seguito: Falcon Patrol II. Un’ultima cosa da me scoperta, un piccolo errore da parte dei programmatori: vi è un punto della mappa, in uno screenshot nella scheda lo potete vedere, dove è possibile far passare l’aereo tra due case e giungere fino al margine più basso per restare immobili e al sicuro, ma è un luogo di effimera tranquillità in quanto continueremo a consumare GAS fino ad esploredere appena esaurito.
Nel 1983 questo era uno spara e fuggi con i controcojones che faceva venir voglia di possedere un C64. Personalmente ci ho giocato poco, visto che non molto dopo entrai in possesso del leggendario seguito, che permetteva di sparare in basso facendo fuori le camionette (yum!). In effetti non è che ci fosse 'sta gran differenza tra i due titoli... però fare fuori quelle dannate camionette e autodanneggiarsi come fessi le basi era troppo divertente. :D
Grandissimo!!Io lo avevo in una cassetta in cui c'era anche la casa di Henry!!!E che colonna sonora!!Qualcuno sa il titolo di quella musica?
Frehley
Voto: -
10 gennaio 2005
...e cosa mi dite del fuoco dei reattori quando si atterra???? Mitico.
Alessandro Faravelli
Voto: -
07 maggio 2004
Che ricordi! Ricordo ancora al'eta' di 6 anni (sigh!) il rombo degli aerei che preludeva l'arrivo dei caccia..le basi distrutte che divenivano nere e il carburante che poco a poco scemava...
Gioco difficile e per questo stupendo!
Inskin
Voto: -
05 maggio 2004
Il mio primo gioco per C64...anzi, il primo in assoluto!
Ho ancora la cassetta sul comodino!
Semplice, divertente, ma non facilissimo...
...un commento a caso!
Pranzo è Servito, Il Gioco troppo grezzo, testi e sottogiochi da rivedere. Non è possibile giocare con un computer ma solo in due. ...Phobos
Ahimè, l'ho comprato originale. L'ho incluso in una vendita di un C64 qualche
tempo fa, giusto per togliermi la scatola da sotto il naso. Una sola parola lo
può descrivere: maleodorante. :( leggi »paperinik77pk
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori
bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli!
Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net,
Mystere, Halley Adventure… ...Andrea Paselli