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Iscritto dal | 10-02-2015 |
Gioco Preferito | Turrican |
Commenti | 39 |
Voti | 35 |
Turbo Out Run
22-04-2024 ore 12:59
Da sempre mi ritrovo innamorato di Turbo OutRun, anche del primo a ben
vedere, ma di questo secondo capitolo di più. La recensione di Zzap! Italia con
la copertina di Babbo Natale, appartiene ad uno die miei ricordi di infanzia più
fervidi. Ero un titolo che sognavo di notte, sino a quando acquistai la mia
copia su tape scoprendo un multiload orrendo e invadente ma ehi! Solo per
l’intro con voce digitalizzate e scratch il prezzo del biglietto era ripagato.
Giocato, rigiocato e finito mille volte, non un capolavoro ma per un ragazzino
dodicenne del tempo fu un vero viaggio iperveloce! Amore Eterno!
Steel Ranger
09-12-2023 ore 16:50
Poche volte sul C64 ho potuto assistere ad una rappresentazione così precisa
di tecnica e giocabilità, tutto funziona a meraviglia senza che nulla sia lasciato
al caso. Steel Ranger è uno dei videogiochi più grandi e belli esistenti per
Commodore 8bit, cui ogni amante di questo sistema dovrebbe giocare.
Zeta Wing II
07-11-2023 ore 19:50
Appena si inizia la partita a ZW2 la sensazione di “more of the same”
spudorato è alta e, benché questa affermazione non sia poi così distante dalla
realtà, ci si accorge ben presto di uno shooter che mira a potenziare ogni
singolo aspetto del proprio predecessore. Doppia grafica, doppia gittata di
fuoco a nostra disposizione, doppia difficoltà generale e super boss ad
attenderci come ciliegina sulla torta, quest’ultimo vero grande neo del primo
capitolo qui portato a livelli esponenziali. ZW2 mette anche in scena due livelli
da antologia shootemappara, precisamente il quarto ed il sesto, INCREDIBILI.
Imperdibile tappa per ogni amante del C64, ZW2 è forse il miglior shoot’em-
up verticale esistente per il biscottone.
Sam's Journey
20-06-2023 ore 10:56
Il titolo Europeo per C64 più vicino a quello che sarebbe il canonico Platform-Game
Jappo style. Non so se questo fattore sia un bene, ma di certo al tempo tanti
avranno abbandonato il biscottone in favore di qualche console che regalasse questo
tipo di esperienza. Ora è qui sul nostro amato 8bit, la summa di tutto quello che
potrebbe essere il Platform-Game, la risposta più diretta a Super Mario Bros 3 del
NES. Tra le cinque e le sei ore di salti da eseguire in pixel perfect, su grafica
strabiliante, sonoro scoppiettante e scrolling superfluido. Sam’s Journey è
sicuramente uno dei migliori giochi esistenti per Commodore64.
Soulless 2: The Armour of Gods
19-04-2023 ore 15:05
SOULLESS 2 è stato pensato in modo molto peculiare, accogliendo il videogiocatore
attraverso una prima fase veramente da infarto tanto risulta alta la difficoltà, al
fronte di fasi successive sempre più semplici e concettualmente abbordabili. La
partenza potrebbe scoraggiare i più, ma se giocato in emulazione sovvengono i Save
state quindi, problema da affibbiare solo al discorso Real hardware. SOULLESS 2 è
un sontuoso gioco impacchettato in modo magistrale, ma lontano dall’essere un
capolavoro e inferiore, alla fin fine, anche al suo predecessore più snello, diretto e
divertente.
Soulless
15-04-2023 ore 08:51
Se penso che sono già passati 11anni (nel momento in cui scrivo il commento) dal
rilascio di quello che, a tutti gli effetti, risulta essere una dei primi a rilanciare il
C64 nell’era moderna, mi vengono i brividi. Ho rigiocato SOULLESS ultimamente
nella sua riedizione “Special Edition” dove vengono migliorati un pochino di
aspetti. Adesso, in modo moto utile, è possibile calibrare il salto mentre si è in
aria, abbiamo delle hit box più leggibili e in caso di morte si ricomincia da dove
avvenuta la dipartita. Abbiamo anche una nuova schermata di INTRO ma che,
secondo gusto personale, risulta meno bella ed incisiva della vecchia. SOULLESS
resta un classico moderno breve quanto intenso, giocabile quanto snervante, forte
di una bella ed atmosferica musica di accompagnamento, quanto ripetitiva poiché
unica per tutta la durata di gioco. Insomma SOULLESS è un degno gioco C64!
Space Station 23
11-04-2023 ore 14:35
Dai creatori di Jungle Joe arriva questo secondo lavoro che, a tutti gli effetti, risulta
essere una piccola perla da scoprire. Space Station 23 ha una bellissima atmosfera
riversata in un action-adventure molto elaborato ed avvincente. Chiude la perfetta
programmazione un save gaming automatico a fine livello che permette, in questo
modo, di godersi l'esplorazione con tutta calma senza la paura del doversi ripetere i
livelli già superati. Un piccolo cult game!
Lester
20-01-2023 ore 10:54
Un grande titolo che apre elegantemente il 2023 dei nuovi videogiochi C64, tra l'altro
opera prima del suo programmatore tutto ITALIANO che risponde al nome
KNIFEGRINDER. Il gameplay ricorda lo stile MetroidVenia, anche se più calmo ed
esplorativo rispetto ai fratelli JAPPO. È molto simile a MiniGhost rilasciato su MSX cui
il gioco, volutamente, si ispira. Veramente tosto e cattivo sul finale, riesce comunque
ad emozionare come pochi. Altamente raccomandato!
Rocket Smash
30-12-2022 ore 20:06
Ho scoperto, giocato e finito solo ora questo piccolo e semplice gioiellino. Idea
semplice e galvanizzante, gamaplay fluido e divertente, il tutto spalmato in una
messa in scena grafica leggera e dettagliata quanto basta. Ho testato la versione
denominata “ex” di RGCD contenete 5 livelli, non saprei in cosa differisce da questa
postata nel sito. Comunque lo consiglio a chiunque vogli passare un po’ di tempo
divertente e senza impegno davanti al C64, il gioco lo si completa in una manciata di
partire.
Knights & Slimes
23-08-2022 ore 20:47
Doveroso un applauso a Monte Boyd per aver tentato la strada dell’originalità,
andando a miscelare la tipologia di gioco con meccaniche alla PANG, con il classico
Platform Game a schermo fisso. Il risultato non è perfetto ma quantomeno riuscito e
godibile. Il titolo scivola via attraversi 32 livelli più boss finale abbastanza semplice
da completare, grafica carina con Sprite molto grandi, sonoro alla lunga fastidioso
poiché composto da unica traccia troppo ritmata e martellante per nulla incline alle
atmosfere di gioco. Fantastica l’opzioni di passcode che salva in memoria anche la
crescita del nostro avatar oltre la posizione del mondo cui si è giunti e, infine, il gioco
viene rilasciato solo in file .crt mentre secondo me poteva starci comodamente sul
.d64.
It's Magic
19-08-2022 ore 15:32
Uno strano esperimento questo IT’S MAGIC, una sorta di incrocio tra Creatures-
Meyhem-Hawkeye. Sulle prime battute potrebbe sembrare troppo arduo e frustrante
da giocare, seppur per nulla facile da gestire, è tutt’altro che impossibile da
completare. Bisogna accettarne le regole e chiudere un occhio sulla massiccia rigidità
di game play, per poi assaporare un platform-shooter che riesce ad intrattenere
attraverso una sfida sul lungo andare appagante. Tecnicamente nulla da eccepire,
ennesimo titolo che mostra i muscoli del C64, peccato non ci siano musiche in game.
Per me un sette pieno!
Moonshadow
03-03-2022 ore 03:45
Moonshadow è un ulteriore titolo da orgoglio ITALIANO, atmosferico e sorretta da
una programmazione pulita. La musica ricordo che da piccolino mi trasmetteva
angoscia, mentre aggi ne comprendo in pieno tutto il valore dark, bellissima!
Purtroppo siamo anche dinanzi alle solite scelte scellerate di gameplay proprie al
gioco occidentale. Trovo folle in primis affibbiare il tempo che scade ad un action
adventure, li dove questo genere di giochi esige proprio il ragionamento pacato
degli ambianti. Attraversare di corsa l’intera area toglie a questo titolo la metà della
sua bellezza e, di fatto, rigiocato e finito oggi attivando il cheat code che disattiva
il tempo che scade, il tiolo in questo modo guadagna valore e profondità.
Sicuramente da provare ancor’oggi seppur la sua formula sia stata corretta ed
affinata da titoli come SOULESS 2. Terribile il finale!
Catalypse
21-02-2022 ore 22:59
Non ammettere che CATALYPSE abbia dei grossi problemi, per non chiamarli
difetti, sarebbe sbagliato. Ancora oggi mi danno nel riuscirne a comprendere il
sistema di collisione, in che modo sia stato pensato dal buon Andrea, resta uno
dei più grossi punti interrogativi del mio trascorso videoludico, problema
purtroppo assolutamente non risolto nemmeno con la presunta versione 1.1.
Paragonarlo poi alla perfetta programmazione di cui è forte il suo “mentore”
ARMALYTE è una ulteriore cosa sbagliata, aldilà dei gusti puramente soggettivi che
facciano preferire l’uno a l’altro, ARMALYTE a livello di codice è superiore al nostro
titolo ITALIANO, punto. Diverso invece il discorso sul fronte puramente artistico,
dove CATALYPSE attraverso una defezione grafica e grossa varietà degli ambienti,
non solo lascia dietro il titolo ispiratore, ma anche parecchi altri. Giocato a livello
easy senza gli spari nemici, si arriva facilmente al termine con un minimo di
impegno, a livello normale con gli spari dei nemici attivi, diviene il solito shooter
quasi impossibile da battere. Catalypse nella sua imperfetta rappresentazione
sperimentale, resta sicuramente un orgoglio Italiano.
Tiny Quest
20-02-2022 ore 00:27
Ammetto di non essere stato attratto inizialmente da questo TINY QUEST, finché non
ho recuperato il numero uno della rinata Zzap! e letto l’entusiasta recensione. A quel
punto, proprio come i cari vecchi tempi, mi sono fiondato nel negozio digitale di
fiducia acquistandone una copia. Fondamentalmente siamo dinanzi un gioco di
memoria e riflessi travestito da Platform Game, che gode di una messa in scena
originale derivata dalle soluzioni indie moderne, nonché programmazione pulita e
musiche simpatiche. Dedicato comunque ad un tipo di utenza che sappia mantenere
i nervi saldi, mente lucida e riflessi pronti, se la pazienza non è proprio il nostro forte
allora è consigliabile desistere, si rischia di distruggere il C64 dalle imprecazioni. Un
titolo originale figlio della nostra scuola ITALIANA!
Soul Force
15-02-2022 ore 21:09
Con Soul Force la AVORY raggiunge il top della programmazione C64; musica,
grafica, parallasse, giocabilità e fluidità, il tutto amalgamato in un programma
apparentemente privo di reali difetti. Per quanto mi riguarda ho trovato Soul Force
solo troppo lungo nel raccontare una storia che poteva essere più compressa,
questo porta ad un inutile ripetersi di situazioni per coprire ben 20 stage e
altrettanti boss dove, purtroppo, la qualità non è sempre tenuta allo stesso livello.
Dicasi lo stesso per schermate grafiche e track audio, entrambi non sempre
ispirate al massimo. Per il resto Soul Force prende il verticale Zeta Wing e lo
capovolge all’orizzontale, regalando una esperienza shooter di prim’ordine. Il gioco
è alla portata di tutti, a livello easy si porta a termine in una manciata di partite, il
programma si preoccupa anche di donare password e save state ad ogni livello
superato. Difficile chiedere di più, forse manca un po’ di mordente, quel pepe di
sperimentazioni che fanno vibrare titoli come KATAKIS e CATALYPSE, ma qui
siamo dianzi ad un programma maturo e conscio delle reali possibilità offerte
oggigiorno dal C64, cult!
Robot Jet Action
14-02-2022 ore 19:02
Questo gioco andrebbe valutato in due modi, e cioè se viene o meno giocato su
hardware reale o emulazione. Nel caso di real hardware, una volta visionata la
bellissima grafica si potrebbe anche passare al reset poiché, leggi di gameplay
assurde, fanno presto capire l’impossibilità di affrontare 35 livelli tutti di fila e con
solo 3 vite a disposizione. Non esiste mente umana che possa sopportare tale
livello di frustrazione, li dove il gioco punisce ad ogni sospiro. Nel secondo caso
dove il gioco dovesse essere testato in emulazione, sovvengono i save state ed
allora uno spiraglio di divertimento viene a galla, poiché si possono affrontare con
calma man mano tutti i quadri riprovando sino al successo. Quindi come valutare
questo gioco al fronte di un C64 che vive commercialmente nelle vesti di un
THEC64 che, di fatto, possiede i save state istantaneo? Personalmente l’ho testato
in entrambi i modi, cestinato su real hardware e finito con piacere su The C64 con
la netta sensazione, ora più che mai, che questo titolo sia stato pensato per
essere usufruito in primis in emulazione. Ardua sentenza…
Salamander
05-01-2022 ore 03:25
Esempio perfetto di come attuare una conversione da ARCADE a 8bit, senza farsi
mancare nulla ma ridimensionando il tutto alle capacità disponibili. SALAMANDER è
vero che rallenta, cosi come vero che si dirama in solo quattro stage, ma la super
definizione grafica in alcuni punti sbalorditiva (1988) e la durezza degli stage 3-4,
sapranno far passare questi pochi difetti in secondo piano. Da ripescare, rigiocare,
rifinire 1000 volte, uno dei migliori manifesti della parola “trasposizione videoludica”.
Doc Cosmos: The Saga Begins
02-01-2022 ore 22:28
Correggetemi se sbaglio, ma non ricordo nessun titolo per C64 che abbia l’effetto
“morphing” dello scenario come quello presente in Doc Cosmos. Avventura-Platform
con forte venatura Puzzle, seppur questi ultimi tutti dedicati all’ambiente dove,
appunto, la risoluzione resta tutta legata alla possibilità di modificare lo scenario tra
passato e presente. Geniale, ben programmato e, come solito su C64, impegnativo
ma gratificante nel suo essere relativamente breve ma intenso. Un titolo che ha
saputo farsi spazio nel mio cuore e che quindi, sento di consigliare a tutti senza
riserva alcuna, in attesa di un seguito magari più corposo e dalle connotazioni
commerciali.
Rescuing Orc
28-12-2021 ore 12:20
Rescuing Orc è un titolo che strizza l’occhio a WonderBoy in MonsterLand seppur, a
differenza di questo, risulta alla fin fine più riflessivi e meno action. In Rescuing Orc
bisogna ponderare bene ogni passo compiuto, eseguendo salti pixel perfect talvolta
snervanti e assimilando, nel frattempo, tutti i movimenti dei nemici a memoria. Solo
in questo modo si può venire a capo della breve ma intensa avventura-platform
proposta poiché, in altro modo, ci si ritrova solo scoraggiati e martorizzati da un
programma che non lascia via di fuga. Rescuing Orc saprà regalare molta
soddisfazione a chi gli donerà il giusto impegno, assimilata bene la tipologia di
gameplay, non lo si lascia più sino alla fine!
Polar Bear in Space!
27-12-2021 ore 07:52
Un concetto di gioco abbastanza originale che poggia su una struttura tecnica buona,
non salvano questo PolarBear. Difficile a dir poco, frustrante e con un’inerzia assurda.
Già guidare un orso polare nello spazio non aiuta certo per un’ipotetica immersione,
se poi aggiungiamo che il gioco punisce ad ogni passo compiuto beh, il reset è
sempre dietro l’angolo. Non capisco perché nel 2021 ci sia l’esigenza di tirare fuori
una giocabilità del genere, oltremodo il gioco non vale certo l’esborso richiesto per la
copia fisica di Psytronik/RGCD che, lasciatelo dire, questo giro hanno preso proprio
un abbaglio.
Sonic the Hedgehog
24-12-2021 ore 01:13
@[utente cancellato]
In realtà però questo non è un porting da 16bit e quindi dal MegaDrive, bensì si
tratta del porting diretto 8bit MasterSystem, e per quanto riguarda POP non
necessita di REU, ma è semplicemente in "solo" formato cartuccia. Detto questo,
penso che a nessuno dispiaccia il discorso REU, anche se dovesse essere preso più in
considerazione per lavori futuri, solo che gli appassionati, magari dopo essere stati
sbalorditi dal C64 che puntualmente supera se stesso, si chiedono dove sarebbe
potuto arrivare senza espansione anche su questo SONIC! Alla fine della fiera,
personalmente me lo gioco su TheC64.
Sonic the Hedgehog
21-12-2021 ore 19:38
Non l'ho provato poichè non ho la REU su C64 e in emulazione non mi restituisce
nulla...Ma è proprio questo il punto, veramente questo SONIC ha bisogno di tutta
questa potenza per girare? E perchè? Per uno scrolling per cosi dire
"superveloce"? Lasciamo stare la grafica che cmq non arriva ai livelli di Sam's, ma
veramente tutti abbiamo già dimenticato cosa faceva il C64 nel 1993 con Mayem?
Tre strati di parallase, scrolling superfluido veloce ed effetti atmosferici a go !go!
Tutto su un semplice floppy! ah, abbiamo anche un certo Mario adesso, quasi
dimenticavo e si, gira (con rallentamenti) su hardware normale. Adoro questo
porting di SONIC e spero che presto in un modo o in un altro riuscirò a testarlo su
mio fido C64, ma per come la vedo io, le richieste hardware sono semplicemente
legate ad una poca ottimizzazione del codice che si è solo preoccupato di
decolorare il tutto alle possibilità offerte. Peacez!
Bionic Commando (Versione Europea)
22-11-2021 ore 00:58
Oggigiorno ritengo Bionic Commando un tantino sopravvalutato…Non ho mai
digerito la musica dei titoli iniziali, mi sono sempre apparsi come una accozzaglia
di suoni messi lì, un po’ alla rifusa. Ho sempre poi trovato, il seppur bello motivo
del primo stage, altamente fuori contesto, viceversa dal secondo scenario in poi,
ogni track music applicata è di una bellezza fuori parametro. Bionic Commando
però era un gioco troppo duro per un bambino degli anni80, ma lo è anche oggi
per un adulto retro giocatore. Rigiocato ultimante e finito solo con l’ausilio di un
trainer che mi permettesse di continuare dall’ultimo quadro affrontato, in questo
modo ho potuto perlustrare ogni livello con la giusta calma, concentrando su di
essi tutti gli sforzi, in parole povere come ogni gioco dovrebbe essere. Bionic
Commando è l’ennesimo titolo rovinato da scelte progettuali fuori di testa.
Hudson Hawk
15-11-2021 ore 21:07
Sotto la facciata del classico Platform game, si nasconde in verità un titolo ultra-
impegnativo che non regalerà nulla al videogiocatore. Hudson Hawk esige attenzione
e concentrazione assoluta, ogni minimo passo deve essere ben dosato e ponderato,
studiando con attenzione le distanze tra le varie piattaforme eseguendo cosi salti
pixel perfect. Una tipologia di gioco che tende a piegare il videogiocatore ignaro, ma
che altrettanto gratifica per ogni nuovo traguardo. Finirlo non è impossibile, ma la
pazienza tenderà a latitare li dove si decidesse di affrontarlo come un classico salta
piattaforma. Hudson Hawk è un gioco manifesto dell’occidentalismo più ostentato,
per veri hardcore gamers!
Age of Heroes, The
19-06-2021 ore 06:03
Sicuramente non il più raffinato titolo Icon64, The Age Of Heroes soffre in primis di
una semplificazione troppo marcata del concetto alla base di RASTAN. Intendiamoci,
fosse uscito sul finire degli anni 80 sarebbe stato un vero miracolo, ma la verità è
che oggi il vecchio C64 ci ha ri-viziato veramente tanto. Comunque resta il fatto che
TAOH è attualmente il miglior RASTAN- game disponibile su C64, con qualche
sbavatura certo, ma anche tanti pregi. Adoro personalmente il Power-Up che avviene
durante i combattimenti utile anche a ripristinare energia, cosi come odio i salti poco
calibrati e il non poter colpire quando si è sulla corda. Fateci un giro, vale
sicuramente la pena senza però aspettarvi chissà che!
Runn 'n' Gunn
06-02-2021 ore 07:46
Runn’n’Gunn è un simpaticissimo Platform-Shooter dai ritmi molto serrati, buona
grafica e ottima giocabilità. Sulle prime battute mi ha parecchio ricordato PowerGlove
di Lazycow seppur, a dispetto di quest’ultimo, risulti molto più action. Peccato sia
davvero troppo corto da portare a termine, concluso in 11 minuti al terzo tentativo…
Spero che il programmatore e Protovision a seguito, non abbandonino questo
progetto approfondendo il tutto con un secondo capitolo. Cosi com’è vale comunque
il prezzo del biglietto.
Zeta Wing
31-01-2021 ore 07:23
Sarah Jane Avory prende il suo precedente NEUTRON è lo infarcisce di tutti i trick
possibili con il commodore64. Parallasse multistrato su livelli differenziati
graficamente, più moduli musicali, più giocabilità. Zeta Wing risulta anche più arduo
da affrontare proporzionalmente ad una durata inferiore, sette i livelli in totale a
differenza dei nove presenti in NEUTRON. Un pezzo di software da classico
istantaneo che mette il punto sulle capacità di questa programmatrice che, pochi
mesi più avanti, si sarebbe ulteriormente superata…
Neutron
09-01-2021 ore 22:11
Sono venuto a conoscenza di Sarah Jane Avory tramite ZetaWing, poi spulciando
bene ho trovato questo NEUTRON uscito in precedenza e quindi, messo da parte
per un attimo ZetaWing per fiondarmi e conoscere questa prima opera. NEUTRON,
come sottolinea l’autrice stessa, è quasi un remake del vecchio Star Force, uno
shoot’em-up verticale senza tanti fronzoli, che punta dritto alla giocabilità. Ci sono
9 livelli da affrontare tutti d’un fiato in singolo caricamento, con relativi power-up
da raccogliere e boss di fine e mezzo livello da affrontare. Videogioco che tende a
punire l’utente che non memorizza l’uscita delle flotte nemiche per poi giocare di
anticipo. Il limite nella messa in scena del prodotto vive nella sua natura stessa,
dove la nascita per la competizione annuale di RGCD impone i soli 16k di memoria
non superabili. Con NEUTRON Sarah Jane Avory mostra il suo biglietto da visita,
l’invito ad entrare sarebbe giunto con ZETA WING!
Jonny Quest in Doctor Zin's Underworld
05-02-2019 ore 14:47
Finalmente portato a termine in questa fredda notte insonne di Febbraio 2019,
Jonny Quest si è rivelato quello che ho sempre pensato di lui, cioè un signor action
adventure. Fatta amicizia con un sistema di controllo che, guarda caso, si rivela
essere il vero avversario ostico di questo videogame, Jonny Quest scivola via
attraverso 4stage di cui il terzo anche subacqueo. Insomma, secondo il parere
personale questa è una piccola chicca per il nostro amato 8bit, certo ha delle
sbavature, però il gioco vale la candela!Perseverate e non ve ne pentirete!
Planet Golf
23-02-2018 ore 11:07
Salve Sintax Error, rispondo alla tua domanda seppur l'hai rivolta a Raffox
(Perdonami Raf).
Planet Golf lo trovi negli store Psytronik Software e RGCD; Il primo lo vende in
versione Tape e Floppy, mentre il secondo in versione Cartuccia. Non ti resta che
googlare uno dei due store che ti ho nominato e il gioco è fatto (magari restando
anche sorpreso dal resto dei giochi pubblicati).
Peacez!
Vendetta
31-01-2018 ore 15:25
Videogioco sicuramente meritevole di lode per grafica e giocabilità, nonché per la
sua indimenticabile INTRO. Inizialmente potrebbe sembrare ostico ma nulla di più
falso poiché, una volta presa la mano, il gioco scivola via in modo leggiadro tra
piccoli enigmi e sparatorie. L'unica nota di demerito che gli muovo è la pura
ingiocabilità delle fasi di guida; ora non ricordo se come diceva Zzap! Quest'ultima
fosse anche meglio di giochi di corsa dedicati, fatto sta che le ho sempre trovate
poco divertenti le fasi di guida di Vendetta, poiché tenere l'auto al centro strada
era un'impresa veramente titanica. In tutta onestà ricordo che anche il primo
OutRun fosse molto più divertente. Comunque sia, come action adventure
funziona ed è ben fatto, con sette livelli da vivere tutto d'un fiato che, aimè,
finiscono troppo presto... Da riscoprire!
Phobia
27-01-2018 ore 22:27
rainstorm: Ho giocato FHOBIA nella versione d.64 prelevata dall'archivio Manosoft,
presumo sia la versione diretta di quella floppy. In questa versione la direzione dei
pianeti non è pre-definita, si può scegliere se affrontare tutta la mappa o,
diversamente, dirigersi verso il finale affrontando almeno i 9-livelli utili al
completamento del gioco. Personalmente mi sono fiondato sui 9livelli arrivando al
finale con un quadro che non era l'inferno, bensi' uno scenario totalmente al buio
dove per vedere da che parte dirigersi bisogna centrare delle lampadine che
permettono una luce momentanea parziale, UN VERO ORRORE FRUSTRANTE DA
AFFRONTARE!
Phobia
22-01-2018 ore 00:37
Troppe volte sulla bocca degli appassionati C64, parlando di shoot'em-up
orizzontali, si sentono i soliti nomi Katakis e Armalyte, mentre titoli altrettanto
meritevoli come questo PHOBIA, non sono giustamente ricordati. Basta guardare
lo stesso numero di commenti presenti nei due titoli sopracitati e quanti ne
possiede PHOBIA... Resta il fatto che ci si trova dinanzi uno dei più controversi e
meglio riusciti esponenti del genere sparatutto, tecnicamente eccellente e
giocabile fino all'osso. Difficile ma non ingiusto, riesce a catturare l'attenzione del
videogiocatore attraverso un crescendo di situazione e potenza distruttiva che
donano non poca soddisfazione. Tra confusione e leggende metropolitane delle
diverse versioni floppy e tape, personalmente l'ho finito senza capire bene se si
dovesse o no esplorare tutta la mappa, fatto sta che non facendolo, l'ultimo
quadro, l'inferno, risulta diverso da come l'ho visto in un longplay su Youtube.
Phobia va vissuto e snocciolato colpo su colpo, ennesima perla del nostro amato
8bit! - Peccato per il finale -
Knight 'n' Grail
06-06-2017 ore 16:58
K'N'G è indubbiamente quanto di più vicino ci sia a Caslevania/Metroid su C64,
almeno per quanto riguarda lo stile di esplorazione dei livelli. Il sapore
nipponico si manifesta attraverso la sapiente giocabilità, mai punitiva come la
scuola occidentale del mondo Commodore vuole. In K'N'G Tutto è minimante
studiato e riversato sull'altare della giocabilità, forse a tratti un po' troppo
facile, ma di sicuro appiglio al proseguimento. Grafica ispirata e sonoro anche
meglio, con alternanza di effetti sonori e spezzoni di melodie viscerali, di quelle
che ti restano nella testa a partita finita. K'N'G va provato e gustato, soprattutto
su hardware reale per capire cosa si possa fare quando mossi dalla semplice
passione, e per capire come una macchina datata 1982, possa ancora regalare
un cosi fresco indie game del 2009. Psytronik Software fa il resto, attraverso un
Packing sempre d'impatto e una distribuzione capillare spesso in sold-out. Non
asserisco con certezza che sia il miglior action adventure mai concepito su C64,
ma di certo K'N'G siede comodamente sul podio dei grandi come giusto che sia,
e sarà molto difficile che qualcuno riesca a tirarlo giù.
Katakis
13-02-2017 ore 08:00
La diatriba Katakis vs Armalyte è sempre esistita, e anche da piccolino
(Armalyte però lo conoscevo col nome Campi Stellari su una cassetta scrausa)
ne "discutevo" simpaticamente con i miei amici. Oggi da adulto retrogamers,
dopo averli rigiocati e finiti nuovamente entrambi, la mia opinione onestamente
resta la medesima, e cioè che Katakis è superiore ad Armalyte poiché più
accessibile e giocabile. Se da un lato di puro sblastamento Armalyte è superiore
a Katakis per via di uno schermo più vasto e più possibilità di dinamicità e di
spostamento, è pur vero che quest'ultimo è quasi impossibile da portare a
termine. Katakis, diversamente, ci viene incontro attraverso un sistema di armi
studiato a pennello, che non abbandona il videogiocatore proprio quando ne ha
più bisogno e ci regala una vita extra per ogni livello superato, basta questo?
Tecnicamente, poi, Armalyte si può solo sognare il parallasse multistrato di
Katakis, la sua varietà degli ambienti, i colori e la musica (e che musica) in
game. Sì, ok, Katakis è pieno di bug, le collisioni sono pessime e i boss di fine
livello sono solo un pretesto scenografico da sborone, ma cacchio è bello
affrontarli e,soprattutto,è DIVERTENTE!La voglia di proseguire è sempre lì che ci
fa cliccare sul pulsante fire per ricominciare una nuova partita, consapevoli che
riusciremo ad arrivare più in la dell'ultima appena finita. Entrambi titoli da
giocare e gustarsi in pieno e nel pieno rispetto dello stile retrò, ma Katakis è
un'altra cosa punto!
Powerglove
09-10-2015 ore 02:52
RGCD Compo 2013 ci regala la terza posizione di questo Powerglove edito da
Matthias"Lazycow" Bock.Al tempo della sua uscita e sul primo impatto, tutti
gridarono al miracolo poiché "finalmente" anche un Megaman era arrivato sul
piccolo C64 ma, in realtà cosi non fu, poiché, il titolo di Lazycow prende le
dovute distanze dal robottino made in Capcom, per via di un gameplay più
ragionato e meno devoto all'action puro. Ci si muove in ambienti molto più cupi
e molto più claustrofobici, purtroppo anche abbastanza ripetitivi. Per fortuna
tutto il comparto dei character design si salva, proponendo nemici ottimamente
rappresentati e un personaggio principale mosso da un'animazione di tutto
rispetto. I fondali, come detto anche per gli ambienti, sono monotoni e divisi in
due tipologie di colori, blu notte e una specie di rosa psichedelico. Lo scrolling,
viceversa, fa il suo dovere andando liscio come l'olio e non soffrendo mai di un
qualsivoglia rallentamento. Il titolo non si presenta inizialmente facile da
domare, essendo anche a tratti frustrante, ma una volta capito bene in che
modo vuole essere affrontato, il divertimento e la voglia di proseguire saranno
ben iniettati nel videogiocatore di turno. Il gioco si trova in free download nella
versione presentata alla Compo RGCD dove è arrivato al terzo posto, oppure
acquistabile da RGCD stessa in una versione extended su cartuccia con tanto di
ottimo e solido packing. Secondo me vale il prezzo del biglietto!
Terry's Big Adventure
25-06-2015 ore 15:20
Troppo facilmente accostato a SuperMarioBros e, dunque, alla relativa sorella
Giana, Terry riesce in realtà a brillare di luce propria attraverso un gameplay
completamente diverso dai due titoli appena citati. Certo, si parla di platform
game, ci sono i funghi e l'ambientazione magari strizza l'occhio al titolo
Nintendo, però Terry non può dare capocciate sotto le mura per scovare power-
up come non può saltare sul groppone dei nemici per eliminarli poiché, al solo
contatto, è eliminato a sua volta. Terry affronta la sua avventura con in mano
uno yo-yo con un rinculo che manco lo shootgun di Doom... lanciando sassi che
trova sparsi per il quadro lì dove necessario. Zone segrete da scovare, chiavi
da recuperare e salti calibrati al pixel, attraverso dodici livelli in singolo
caricamento. Videogioco dunque molte ben fatto e impegnativo quanto basta
che, ripeto, non deve essere visto come semplice clone di Giana e Mario,
benché questi ultimi gli restino cmq superiori. Bisogna fare amicizia col sistema
di controllo prima di avere il max del divertimento da questo titolo, consigliato
il ripescaggio!
Armalyte
31-03-2015 ore 20:31
E' difficilissimo lasciare un commento su Armalyte poichè, nel bene e nel male,
parliamo di un titolo che ha segnato il percorso del glorioso C64.Ottima la grafica
ma non da "WOW", ottimo il brano iniziale, psichedelico ed atmosferico, ma non di
quelli che ti restano dentro. Armalyte,comunque, resta tutt'oggi un gioco troppo
difficile da domare,la frustrazione che scaturisce mina il divertimento e, di
seguito, la longevità.Detto questo non si può non apprezzare uno scrolling super
fluido anche nelle scene più affollate, uno stile di azione che teme pochi confronti
e una dinamicità elevatissima.Titolo godile ancora oggi e motivo fertile per far
fuggire nuove leve dal mondo dei retrogames!Troppo difficile!
Darkness
03-03-2015 ore 06:17
Darkness è uno di quei titoli per cui mi è rinsavita "la scimmia" per il vecchio e
glorioso C64. Acquistato da RGCD in versione Ultimate Edition, ne sono rimasto
letteralmente folgorato per via della qualità, sia del packing stesso, che del
gioco in se. La grafica è ottima anche soffrendo, in alcuni casi, di un effetto
impastato dovuto al troppo dettaglio applicato alla boscaglia. Gli Sprite sono
carini e discretamente animati, con punta di rilievo verso l'elefante che fa la
sua comparsa accompagnato da una carinissima quanto efficace animazione. Le
musiche invece sono al top, secondo il mio parere il punto più forte dell'intera
produzione, atmosferiche e ben eseguite in perfetto stile giungla. Purtroppo il
motivetto in game, benché ben suonato e molto orecchiabile, rischia di venire a
noia sul lungo andare, visto che si perpetua per tutta la durata del gioco. Anche
la giocabilità è su ottimi livelli, presentando uno schema che richiama il vecchio
Gountlet potenziandolo nel divertimento. Bisogna avere solo un tot di pazienza
visto quanto sia facile perdersi nei vari dungeon rischiando di rifare tante volte
la medesima strada già percorsa. Gioco homebrew assolutamente da non
perdere per il vecchio 8-bit di casa Commodore.