Sotto la facciata del classico Platform game, si nasconde in verità un titolo ultra-
impegnativo che non regalerà nulla al videogiocatore. Hudson Hawk esige attenzione
e concentrazione assoluta, ogni minimo passo deve essere ben dosato e ponderato,
studiando con attenzione le distanze tra le varie piattaforme eseguendo cosi salti
pixel perfect. Una tipologia di gioco che tende a piegare il videogiocatore ignaro, ma
che altrettanto gratifica per ogni nuovo traguardo. Finirlo non è impossibile, ma la
pazienza tenderà a latitare li dove si decidesse di affrontarlo come un classico salta
piattaforma. Hudson Hawk è un gioco manifesto dell’occidentalismo più ostentato,
per veri hardcore gamers!
Tie-in di un mediocre film con Bruce Willis,Hudson Hawk e' un platform molto vario e pieno di trabocchetti infidi,con sprite piccoli ma dettagliati e una grande giocabilita'.L'unico difetto e' l'inerzia di cui e' dotato lo sprite principale,che puo' rivelarsi irritante in alcuni frangenti,ma si tratta di una mancanza tutto sommato marginale.
Uno dei migliori platform anni'90 per c64, curato nei minimi dettagli, citazionismo intelligente e originalità che unisce azione a cervello. Grafica minuziosa, colorata e vivace, ottime animazioni e tocchi di umorismo, giocabilità alle stelle. Labirinti e grattacapi a non finire, sarà difficile percorrere anche 5 metri senza incappare in qualche magagna ma le risorse non mancheranno.
Sfizioso da tutti i punti di vista, quest'ennesimo tie-in targato Ocean potrebbe, per chi ama il genere e non, suscitare grande interesse. Sostanzialmente si tratta di un platform-adventure ricco di numerosi puzzle dalla difficoltà altalenante, il cui gameplay può sembrare, inizialmente, abbastanza convenzionale. Tocco grafico vario e spiritoso dei fartelli Ivan e Chas Davis, forse un pò troppo minuti gli sprite ma ugualmente gradevoli e ricchi di curiose animazioni, effetti audio e tune di tutto rispetto ad opera di Keith Tinman (Midnight Resistance, Cabal, Out On The Tiles...). Superbamente programmato da Dave Collier, si dimostra un game altamente giocaible, una volta appreso il sitema di controllo che potrebbe spazientire i meno tenaci. Questo l'unico aspetto veramente criticabile. Ma gli Special FX sono stati in grado, come sempre, di trasmettere tutto il feel di un tipico prodotto da console, realizzando un videogame che, a mio avviso, è più gradevole del film a cui s'ispira!
...un commento a caso!
Led Storm lo ricordo perfettamente, era un gioco mostruosamente veloce. ero piccolo, 9 anni e il cabinato mi capitò di vederlo una sola volta in un Centro commerciale ma questa conversione non ha nulla da invidiare all'originale....Judokca
Imagine: the name of the game. Con questo fighissimo slogan la compagnia si
pubblicizzava a tutta pagina sulle varie riviste a inizio anni 80. Locandine dei
giochi curate e coinvolgenti, programmatori strapagati che giravano con le ... leggi »Andy/AEG
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori
bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli!
Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net,
Mystere, Halley Adventure… ...Andrea Paselli