Commenti rilasciati da Sevanrulez

Iscritto dal 08-08-2013
Gioco Preferito Bruce Lee
Commenti 10
Voti 12
Hitchhiker's Guide to the Galaxy, The
04-11-2023 ore 01:06
All’epoca non ero nemmeno a conoscenza della sua esistenza, oltre al fatto che le avventure testuali in inglese non erano certo pane per un bambinetto degli anni ‘80 e questa pare fosse solo su disco. Nonostante l’accorata recensione sul numero 3 di Zapp!64, ripreso in età adulta e con ottima padronanza della lingua albionica, non mi sento di dargli nemmeno la sufficienza. È un gioco di una difficoltà inutilmente eccessiva e con infinite possibilità di entrare in vicoli ciechi in cui diventa impossibile completarlo. I puzzle oltre ad essere difficili, spesso devono essere necessariamente risolti in un determinato numero di mosse, pena la morte, o l’impossibilità di terminare l’avventura. Pare che il puzzle del “Pesce Babele” fosse talmente noto per la sua difficoltà che la Infocom iniziò a vendere magliette con scritto: “Ho preso il pesce babele”.
Dropzone
24-10-2023 ore 10:43
Clone di Defender, ma lo migliora in ogni aspetto: grafica, giocabilità, velocità di gioco, varietà dei nemici. Assolutamente compulsivo, si fatica a staccarsi come ogni capolavoro che si rispetti. Non è un 10, ma 9 sicuro.
Lords of Midnight
20-09-2023 ore 11:26
The Lords of Midnight è stato inserito tra i migliori giochi degli anni '80 ed è veramente un grandissimo videogame, invecchiato molto bene, non a caso ne sono state fatte conversioni recenti anche per iOS e Android. Nonostante il sonoro completamente assente, la grafica non era malaccio per l'epoca, ma il punto di forza era la storia (anche se un po' scopiazzata dal Signore degli Anelli), l'atmosfera e la libertà del giocatore nel gestire la trama e tutti i personaggi in un'area di gioco composta da circa 4000 locazioni. Recensito sul primo numero di Zzap!64 nel maggio del 1985, si prese 91%, ma visto il successo che ha avuto ed il ruolo che ha giocato nell'evoluzione dei wargame strategici e degli adventure, poteva meritare qualcosina in più. La trama si incentra sul fermare il potente mago oscuro e signore della guerra, Doomdark, dal conquistare la Terra di Mezzanotte.Uno dei punti forti del gioco è la possibilità di finirlo in modo "stealth", facendo intrufolare il figlio del Re della Luna, Morkin, nella Tower of Doom, e rubando la Corona di Ghiaccio, fonte del potere di Doomdark, trovando poi uno dei diversi modi per distruggerla. In questo modo il gioco diventa un adventure e la battaglia tra gli eserciti si può ignorare ed è anche la maniera più facile e veloce di finirlo. Altrimenti ci si può impegnare nella lunghissima e difficilissima campagna contro lo sconfinato esercito di Doomdark, difendendo le proprie cittadelle e la propria capitale e contrattaccando fino a conquistare Ushgarak, la sua roccaforte. Ovviamente si possono fare entrambe le cose contemporaneamente, finendo il gioco in quella che viene definita la modalità "epica", impresa a dir poco ardua, ma sicuramente ne giova la longevità.
Project Firestart
27-08-2023 ore 22:34
Project Firestart è un'autentica perla nel mondo dei videogiochi per C64. Riesce a catturare l'atmosfera claustrofobica e tensione palpabile del capolavoro cinematografico "Alien" di Ridley Scott. L'ambientazione è avvincente e inquietante, immergendo il giocatore in una stazione spaziale abbandonata infestata da creature oscure e misteri sci-fi. La grafica è ottima per l'epoca, con dettagli curati e ambienti che si evolvono mentre si esplora la stazione, creando un senso di progressione nella trama. Gli effetti luminosi e le animazioni aggiungono un tocco di realismo e dinamicità all'esperienza di gioco. Un commento a parte merita il sonoro: una colonna sonora suggestiva con effetti audio ben calibrati si fondono insieme per creare un'atmosfera inquietante e angosciante, mantenendo costantemente alta l'adrenalina. L'interazione con l'ambiente e la narrazione coinvolgente rendono il gioco un'esperienza davvero cinematografica, incredibile per un gioco a 8 bit. La sensazione di solitudine e l'ansia costante di ciò che potrebbe essere dietro l'angolo tengono il giocatore sempre sulle spine. Aggiungiamo che il gioco ha diversi possibili finali e abbiamo un classico senza tempo, un tributo ai grandi film di fantascienza e una pietra miliare nell'evoluzione dei giochi survival horror. Da giocare assolutamente.
Laser Squad
15-08-2014 ore 23:58
Mi ero perso questa chicca ai tempi del C64, ma attirato dal precedente commento ho voluto provarlo. Veramente un gran bel gioco, a dimostrazione che la grafica scarna ha pochissimo peso, se le dinamiche di gioco sono quelle giuste. Questo e' il nonno della serie X-COM e devo dire che ha lo stesso potere ipnotico di trattenere il giocatore in partita. La customizzazione iniziale della squadra e' sufficientemente varia, potendo scegliere tra differenti livelli di armature ed un ampia varieta' di armi tra cui granate e lanciarazzi. Anche le missioni non fanno mancare nulla: assassinare un boss rivale, assaltare una base nemica, recuperare progionieri, o difendere una postazione... tutto in 64Kb di RAM, veramente incredibile!
Transformers
13-08-2014 ore 23:51
Diciamo che all'epoca avere tra le mani una cassetta di un videogioco per C64 con stampati sopra i mitici robottoni trasformabili era qualcosa di elettrizzante, una gioia provocata dal mero feticcio della confezione. Poi il primo caricamento, seguito dallo smarrimento di fronte ad un primo impatto non proprio piacevole: tutto e' troppo veloce, mal calibrato, incontrollabile. Un'ultima gioia arriva dal trovare i comandi per selezionare e far trasformare i diversi autobot e dalla musica originale del cartoon, poi piu' nulla, il vuoto totale. Sprite dei nemici impossibili da evitare, cosi' come le pareti contro le quali e' inevitabile scontrarsi. La sfida del gioco dovrebbe essere quella di trovare le quattro parti di un cubo di energon, ma in realta' tutto l'impegno si esaurisce nel cercare di controllare gli autobot che non fanno altro che schiantarsi e morire.
Back to the Future
14-08-2013 ore 23:50
Ci misi le mani da un amico senza capirci assolutamente nulla... ho dovuto attendere piu' di due decadi per capirlo e finirlo grazie all'emulatore. In realta' e' di una banalita' estrema e la difficolta' alla fine e' piu' "arcade" che "adventure". Una volta capito il meccanismo si termina in una decina di minuti, forse meno. Questo cripticismo che nasconde tanta semplicita' e' la pecca di questo gioco che pero' devo dire si lascia completare con soddisfazione: sara' che sono un fan della saga cinematografica...
Beyond Castle Wolfenstein
13-08-2013 ore 00:58
Seguito di Castel Wolfstein, ne incrementa la complessita' e le caratteristiche "stealth". Persino il piu' famoso terzo capitolo della serie, Wolfstein 3D, perdera' nuovamente queste dinamiche in favore di una giocabilita' piu' immediata e meno "ragionata". In questo capitolo possiamo: travestirci da soldato nazista o da SS per passare inosservati, uccidere i soldati con la pistola o in modo silenzioso, con il pugnale, nascondere i corpi per evitare che il nemico li trovi e suoni l'allarme, trovare la centralina dell'allarme e disabilitarlo, se necessario, procurarci dei pass per evitare scontri, corrompere le guardie, scassinare armadietti cercando la combinazione, curarci se veniamo feriti ed infine trovare la bomba che innescheremo vicino alla sala dove si nasconde Hitler con i suoi gerarchi nazisti: per l'epoca questo era il massimo e anche di piu'!
Bruce Lee
09-08-2013 ore 00:26
In singolo l'ho finito diverse volte, ma le partite a due con il secondo giocatore che comandava il ciccione erano indimenticabili: ci si piegava dalle risate, anche perche' si poteva infierire in coppia senza pieta' contro l'omino nero col bastone comandato dal fido C64, che veniva massacrato puntualmente...
Castle Wolfenstein
09-08-2013 ore 00:14
Il capostipite del gioco stealth: scontri da evitare, possibilmente, guardie che si arrendono con l'arma puntata contro e che possono essere perquisite, documenti segreti nazisti da scovare. Una chicca a 8 bit: io questo gioco l'ho adorato a suo tempo e ora, rigiocato dopo vent'anni con l'emulatore... non ha perso il suo smalto!
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