La prima cosa che ricordo di P 47? che ebbe la sfortuna di essere recensito
dopo Turrican nel numero di aprile di Zzap, dopo aver visto le foto del
capolavoro di Mnfred Trenz qualsiasi gioco ne sarebbe uscito ridimensionato.
Comunue al coin-op della Jaleco feci nel 1988 un buon numero di partite, non
era un capolavoro (più che discreto però) ma era uno dei pochi shooter che
riproponeva l'ambientazione bellica in chiave orizzontale, quando le sale giochi
erano piene di verticali.
Ok c'era anche Silkworm, superiore in tutto ma aveva sempre i soliti 2 boss e
questa cosa mi infastidiva.
Su Commodore 64 però P 47 guadagnava punti rispetto alla conversione di
Silkworm aimè un filino sopravvalutata (il singolo multiload ne riduceva la
varietà dei nemici non poco).
Graficamente P 47 ha i suoi alti e bassi, di positivo abbiamo alcuni fondali
dettagliati, il parallasse e bei boss di fine livello nonchè una buona definizione
degli aerei.
Di negativo c'è uno scrolling zoppicante, l'eccessivo dettaglio di alcuni fondali
che crea confusione, poca varietà nei colori e negli aerei avversari.
C'è comunque da dire che graficamente somiglia molto all'arcade e non è poco.
Peccato che nella mia versione su cassetta manchino le schermate introduttive.
Ma è nel gameplay che p 47 perde il confronto con Silkworm, dove a parte il
divertentissimo gioco a 2 (eli-jeep) c'è da registrare una superiore
vivacità degli attacchi nemici.
In p47 si verificano per tutto il gioco le 6-7 solite ondate di attacco e questo
alla fine annoia, l'originale era più giocabile.
Stessa cosa si verifica nei combattimenti coi boss, esempio i 3 carriarmati che
ci attaccano nello stesso identico modo.
Le noiose e poco orecchiaili musiche di certo non aiutano.
Non sono d'accordo però con il giudizio di Zzap (69%), la conversione alla fine
è buona e come gioco è piacevole da guardare e discreto da giocare.
Per me un voto giusto sarebbe 79%.
Questa anonima copia di Silkworm, mediocre in sala giochi, si riscatta parzialmente come conversione da home computer. Qualcosa da salvare c’è: la giocabilità e la musica sono buone così come alcuni fondali e gli sprite. Il problema principale è che tendono a confondersi gli uni negli altri mancando di particolare definizione, lo scrolling poi è commiserevole. Si ha inoltre l’impressione di colpire i nemici a vuoto, perché non brillano quando incassano i colpi: bisogna ascoltare gli effetti sonori e insistere su un determinato punto. Lo scenario non ha particolare mordente, ma non manca la vivacità e i fan del genere potrebbero apprezzare..
...un commento a caso!
One-on-One con il mio fade away alla akeem uccellavo sempre apo. poi gli mollavo degli stopponi clamorosi. niente di diverso da quello che succedeva al bovi... ...bobo
Un giorno entrai nel negozio di
informatica vicino a casa ed il
proprietario stava mostrando ad alcuni
ragazzini della mia età questo gioco.
Ammetto che non ne capii la grande
bellezza e optai per uno sparatutto
verticale. Che errore, ... leggi »Alex da Parma
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori
bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli!
Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net,
Mystere, Halley Adventure… ...Andrea Paselli