Vorrei far presente che dò un 6 a FW solo perchè cerco di essere obiettivo, ma se
dovessi ascoltare il cuore gli sparerei un 9 senza la benchè minima esitazione.
D'altronde, se l'ho giocato fino a smagnetizzarne il nastro, sarà stato divertente?
Sono molto affezionato al coin-op di Forgotten Worlds (Capcom 1988), tra l'altro
il primo gioco a girare sulla potente Cps.
Nel 1989 arrivò l'attesa conversione che mi ripagò parzialmente dalla
cocente delusione del precedente Side Arms.
Graficamente i fondali stupiscono per dettaglio, manca però il parallasse e
alcuni oggetti come gli ingranaggi del secondo livello, presenti tutti per
esempio nella versione Spectrum.
I nemici sono dettagliati, purtroppo non hanno la stessa varietà dell'originale, nel
gioco si incontrano sempre gli stessi 3/4 nemici, anche qui le altre
versioni 8 bit hanno
fatto meglio (gigante e drago nel quarto livello, altri 2 tipi di lucertole ecc).
Insomma i livelli sono quelli dell'arcade ma con meno cose su schermo.
Nota positiva i boss di fin livello, veramente impressionanti (il dragone muove
collo e braccia!).
Carine le schermate di fine livello.
Il gameplay riesce a replicare decentemente l'originale, purtroppo con un tasto
di fuoco penso non si potesse fare di più.
Certo rispetto ad altri shooter è meno giocabile e intuitivo, poter sparare in
tutte le direzioni toglie frenesia all'azione.
Inoltre l'azione scorre ancor più lenta che nel coi-op, questo perchè i nemici su
schermo sono meno e cosa fastidiosa, attaccano sempre alla stessa maniera.
Ricordo bene l'ultimo livello, una palla mortale con le stesse identiche ondate
del solito nemico per tutta la sua durata.
Stranamente non è presente il pod, come tral'altro l'armatura e qualche arma
nel negozio.
Ma il difetto più grande di questo gioco è la mancanza di più della metà dei
livelli, sono 4 quando nel coin-op erano 9.
Peccato per la mancanza di musica in game.
Da finire non è per niente facile anche con una moltitudine di crediti.
Forgotten Worlds non è sicuramente il gioco caldo per cui Zzap impazzì ai tempi
(93%), rispetto al coin-op mancano davvero troppe cose ma rimane comunque
un buon shooter .
Voto all' epoca 87%
zzap inglese impazzì letteralmente per questo gioco ( pure zzap ita)e guardando le foto sembrava davvero il bellissimo coin op capcom, ma aimè alla prova dei fatti risultò solo una buona conversione e nn il tanto acclamato gioco caldo da 93 %.l' aspetto visivo è altalenante , da una parte abbiamo buoni fondali ( il primo stupisce per dettaglio) e mostri di fine livello giganteschi che sembrano veramente quelli del bar dall' altra purtroppo pochissima varità di sprite nemici ( si contano sulle dita di una mano) e un numero esiguo di livelli ( meno che la metà del gioco originale). stessi problemi anche per la giocabilità.....da una parte l' opzione a 2 è salva e il tutto si lascia giocare, dall ' altra una noia che arriverà dopo che avrete imparato a memoria i 2 o 3 tipi di ondate con cui vi attaccano i nemici ... un gioco più da vedere che da giocare ( l' opposto di silkworm) . globale 88%
Migliore della sopravvalutatissima versione per Amiga,ma comunque penalizzato da una giocabilita' inconsistente e da un sistema di controllo scomodo: questo e' Forgotten Worlds per Commodore 64,un titolo che basa il suo appeal principalmente sulla grafica,in alcuni frangenti davvero impressionante...
Lo comprai abboccando alla semi-marchetta di Zzap! inglese. Intendiamoci, conversione discreta, dubito potesse realizzarsi molto meglio, ma puntando tutto sulla bella grafica a dispetto di estenuanti caricamenti e un noiosissimo (perché lento e prevedibile) scorrere dell’azione, non riuscì ad appassionarmi. Ok,l’opzione 2 players è salva, ma il sistema di controllo già difficoltoso in partenza doveva essere più rapido (penso ai movimenti dello sprite su se stesso). Detto ciò, Forgotten Worlds sa ripagare l’occhio: i fondali per quanto ripetitivi stupiscono quasi sempre e i boss lasciano a bocca aperta (meno i rallentamenti e alcune mancanze di definizione dei nemici); gli si può anche perdonare l’assenza di alcuni livelli presenti sull’originale ma non le carenze menzionate..
...un commento a caso!
Ghouls 'n Ghosts Poco stile e molta,moltissima sostanza in questa riuscitissima conversione della seconda avventura di Arthur.Pochi fornzoli per lasciar posto ad un'ottima giocabilita' cercando di restare il piu' possibile fedeli all'esp...AggRoger
Imagine: the name of the game. Con questo fighissimo slogan la compagnia si
pubblicizzava a tutta pagina sulle varie riviste a inizio anni 80. Locandine dei
giochi curate e coinvolgenti, programmatori strapagati che giravano con le ... leggi »Andy/AEG
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori
bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli!
Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net,
Mystere, Halley Adventure… ...Andrea Paselli