Un IO minore, che non riserva particolari colpi di scena ma che si lascia giocare per via della giocabilità calibrata e le tolleranti (per così dire) collisioni coi fondali. Più che discreta la grafica, tre i livelli non privi di azione. La differenza di rating tra i due giochi grida vendetta: se il capolavoro di Bob Stevenson fu tacciato di poca originalità pur anticipando dozzine di shooters e vantando classe e un’atmosfera tutta sua da brivido, questo Slayer pubblicato come budget non è altro che un (eventuale) ricalco programmato piuttosto decentemente; si beccò un riconoscimento molto alto. Il giudizio dei videogiocatori ha ristabilito un po’ di equità..
Pur adorando IO non riesco a non pensare a Slayer come una pallida imitazione.Tutto cio' che c'era in IO qui e' replicato,ma in peggio,ed i boss non hanno per nulla il mordente del giocone della Firebird...
Chi apprezzi IO della Firebird non può che rimanere piacevolmente impressionato anche da Slayer, che ne ricalca lo stile (soprattutto grafico) piuttosto palesemente. Shoot'em up dallo stile curato, specialmente nella scelta cromatica. Sprite e background di tutto rispetto uniti ad una giocabilità dignitosa contrastano i maggiori difetti riscontrati, quali: una moderata difficoltà, proprio come IO e gli effetti sonori, pochi e non eccelsi. Gli end boss dei tre livelli sono ben realizzati e superarli non risulta esageratamente complesso ma, nota assai dolente, non esiste una end sequence... il game semplicemente ricomincia da capo. Difficile stabilire se Slayer sia clone di IO o viceversa, giacchè entrambi furono pubblicati nello stesso anno (1988). Qualitativamente comunque, pur essendo un ottimo prodotto nel suo genere, lo collocherei un gradino più in basso del più solido IO che almeno, dopo tutta la fatica impiegata per concluderlo, ripaga con una sequenza finale... seppur scarna.
Walter
Voto: -
15 maggio 2005
Davvero bello e giocabile,
...un commento a caso!
Backgammon Pur con tutti i limiti del caso (siamo ovviamente nell'ambito del Basic V2), ci troviamo di fronte ad una versione del Backgammon che fa "quello che deve fare" e può risultare in grado di intrattenere in maniera piuttos...Roberto
Come non amare il padre di the sims?
Ricordo che la prima volta che lo giocai
non ne capii la bellezza. Poi un po' alla
volta entrai nella logica e fu bello curare
quel piccolo rompiscatole che aveva
continuamente bisogno di attenzioni, era ... leggi »Alex da Parma