Ci ho giocato tantissimo, ovviamente mai finito. Lo schema bonus con il personaggio al centro e
la barriera da spostare era snervante. Musica azzeccata.
E' uno dei giochi che ricordo con maggior nostalgia, lo acquistò un amico che
abitava nell'appartamento sopra al mio; con lui passai molti pomeriggi a cercare di
progredire nel gioco. Era accattivante esplorare l'immensa architettura di stanze alla
ricerca delle parti del codice, chiave che avrebbe consentito al nostro prigioniero di
guadagnare l'uscita della fortezza e la tanto agognata libertà. Qui il condizionale è
d'obbligo in quanto era difficilissimo muoversi senza commettere errori: i salti e i
movimenti dovevano essere calcolati al millimetro per non entrare in collisione con i
numerosi robot guardiani. La musica in sottofondo di Lars Hård è bella e
d'atmosfera.
Amo questo gioco malgrado il giudizio negativo di Zzap. L'aspetto piu' frustrante e' sicuramente il sistema di salto del giocatore, ma una volta imparato non risulta difficile muoversi nei meandri di questo labirinto futuristico. Le schermate del platform sono veramente tante, e tutto sommato il tema sonoro di sottofondo non mi dispiace. La schermata iniziale del gioco e' bellissima. Mi innamorai di questo gioco quando ancora non avevo un C64 e andavo a trovare un mio amico per giocarci.
...un commento a caso!
Great Escape, The c'era in una ''compilation''dell'edicola. gioco senza dubbio difficile, senza istruzioni poi....
l'avro' caricato 3 o 4 volte per poi abbandonarlo...ghiacciolo1
@thecoach: non per fare il pignolo ma ciò che hai scritto è inesatto... coin-op
è abbreviazione di "coin operated" e non di "coin operator". leggi »Raffox
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori
bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli!
Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net,
Mystere, Halley Adventure… ...Andrea Paselli