Il gioco di per se è molto bello. Le mappe sono veramente ben
realizzate ed offrono un bel grado di sfida. Un appunto al sistema
di controllo: lo scrolling può diventare un po frustrante quando ci
sono tanti poligoni a schermo o arrivare addirittura ad impuntarsi,
non proprio il meglio quando bisogna agire di fretta per sfuggire
alla sentinella. Comunque è un gioco di una maturità non comune
per i suoi tempi e bisogna fare i complimenti al suo creatore.
Inoltre i 10000 livelli garantiscono una longevità praticamente
infinita. Rigiocabile benissimo anche oggi. Per me vale un bel 8!
Unico nel suo genere, non semplice da capirne la meccanica, ma una volta imparato,
il gioco è decisamente accattivante e la voglia di andare avanti è sempre molta.
Ah... è praticamente infinito.
Prima di giocare, assicuratevi di aver capito come funziona, altrimenti non ci
caverete un ragno da un buco!
The Sentinel e' un originalissimo puzzle-game in cui si controlla una strana
entita' o essere, che per muoversi puo' solo teletrasportarsi, e deve
raggiungere al piu' presto la sentinella prima che questa lo veda (la sentinella
resta ferma ma ruota lentamente, e se vi "vede" comincera' ad "assorbirvi"
ovvero ad uccidervi nell'arco di pochi secondi). Dato che il teletrasporto e'
possibile solo su terreno direttamente visibile, arrivare alla sentinella richiede di
pianificare piu' "salti" in modo anche da evitare di essere visti, il tutto tenendo
conto che per trasportarsi serve "energia" che va prima assorbita dagli alberi sul
terreno.
Il risultato e' ogni livello e' parecchio impegnativo da risolvere e richiede
numerosi tentativi. Se tenete conto che ci sono diecimila livelli, ne avrete per
un bel po'...
Lodevole la realizzazione grafica 3D anche se la lentezza e' frustrante.
Assolutamente inquietante l'atmosfera surreale con gli scarni effetti sonori.
non posso dare u ngioco a questo voto senza prima riprovare a giocarci. All'epoca, non riuscivo a superare neanche il primo livello e ciò era frustrante
Ai tempi in cui il 3D era ancora una conquista,Crammond riusci' a inserire diecimila mondi tridimensionali in un unico gioco,uno dei piu' ipnotici a cui abbia mai giocato.Un ibrido tra un puzzle game ed uno strategico che fece scuola.E per una volta la lentezza non era assolutamente un difetto...
Bellissimo e originalissimo!
Immensamente meglio di Half-Life II.
(E dire che adesso 64Kb servono a mala pena per caricare il driver del mouse.)
Quanto l'ho amato!...
Un gioco indiscutibilmente originale!
Ai tempi mi colpì molto la grafica. Tutto era "geometrizzato": gli alberi, i sassi, l'ambiente. E la sentinella ricordava, un po', Dart Fener.
E la musica era adattisima al gioco: pochi ma potenti arpeggi.
In conclusione: molto bello!
damned
Voto: -
17 gennaio 2006
io ci passai molto ore sopra ma non ci capii 'na mazza e non riuscivo a passare il primo livello...magari ci riprovo adesso..
Questo gioco, all'epoca, prese la prestigiosa medaglia d'oro su ZZAP!, SENZA VOTI! Venne catalogato come un capolavoro assoluto, talmente geniale da non poter essere inquadrato e giudicato con le classiche voci "sonoro", "grafica" eccetera. Tutti si tirarono giu' il cappello e fu, se non ricordo male, la prima e unica medaglia d'oro senza alcun voto. Il gioco, per inciso, era effettivamente un capolavoro, geniale, in cui la lentezza non era un ostacolo ma, anzi, ti dava modo di pensare e pianificare le mosse per poter assorbire la Sentinella. 10000 livelli accessibili con il meccanisimo delle password... Io credo che il generatore di livelli fosse qualcosa di incredibile... mi chiedo ancora oggi come diavolo funzionava... se pensiamo alla limitata memoria del C64 dobbiamo per forza ammettere che un singolo livello doveva occupare pochi bytes!
...un commento a caso!
Space Harrier (Versione Europea) Analogamente ad Out Run, anche per Space Harrier esiste una versione US!
Le differenze in questo caso non si limitano ad alcuni dettagli (seppur importanti) ma incidono pesantemente sul gioco stesso.
Uno dei particola...lux
Imagine: the name of the game. Con questo fighissimo slogan la compagnia si
pubblicizzava a tutta pagina sulle varie riviste a inizio anni 80. Locandine dei
giochi curate e coinvolgenti, programmatori strapagati che giravano con le ... leggi »Andy/AEG
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori
bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli!
Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net,
Mystere, Halley Adventure… ...Andrea Paselli