Barriers è basato sul codice di Shuttle Escape di Eric Brandon, un gioco molto
semplice che, in Italia, apparve sotto forma di type-in su varie pubblicazioni del
Gruppo Editoriale Jackson con i nomi di Shuttle In Fuga e Labirinto Rotante (il
programma originale Shuttle Escape è reperibile su Gamebase64, per coloro che
volessero fare un confronto). Correva il 1992, e dopo aver digitato il lunghissimo
listato in preda alla noia più assoluta (si trattava di uno di quei programmi
composti per il 90% da interminabili linee DATA di linguaggio macchina) decisi di
provare a migliorarlo. Tra le varie modifiche, velocizzai al massimo la lettura delle
linee DATA (da 150 secondi a 16), ridisegnai gli sprites, e suddivisi il gioco in 9
livelli di difficoltà crescente (Shuttle Escape prosegue all'infinito sempre nel
medesimo playfield, mentre Barriers può essere portato a termine). Per creare gli
sprites mi servii di Sprite Machine della Anirog, un editor eccellente per uno come
me che aveva sempre operato solamente in BASIC, dato che mi permetteva di
salvare direttamente le linee DATA da usare nei miei programmi. Le dinamiche di
gioco, purtroppo, sono rimaste le stesse di Shuttle Escape, dal momento che non
ero in grado di intervenire sulla parte scritta in linguaggio macchina, tuttavia
lavorare a Barriers fu una delle mie esperienze di programmazione più divertenti.
Anche in questo caso devo ringraziare Hokuto Force, che nel 2018 mi ha permesso
di divulgare questo programma.
...un commento a caso!
Sizzler Sizzler mi piace! C'è grafica mediamente bella e colorata. Ci sono belle melodie. C'
anche giocabilità. Ma quel che più mi piace di questo game, commercializzato da
Psytronik in versione disk e tape
(http://www....Raffox
Gioco della vecchia scuola, abbastanza difficile ma molto curioso, con strane stanze abitate da tanti oggetti e bizzarre creature. Il titolo è molto punitivo, uno di quei giochi che mette seriamente alla prova la pazienza. Le stanze (aule di una ... leggi »Xandra