Decisamente originale ma abbastanza difficile da capire, il che lo rende ostico a chi
non abbia pazienza e un po' di tempo per farci la mano. Peccato per la
realizzazione grafica a mio parere mediocre, che rovina un po' tutto.
Oggi tutto ha un senso. Spesso scontato, ma ce l'ha. Se una cosa è priva di
senso, non va da nessuna parte. Un tempo le cose non erano così - e Jeff Minter
ce lo dimostra, con questo capolavoro di intrattenimento in puro stile "non-
sense": nessun protagonista deve salvare la Terra dai nemici cattivi, non bisogna
vincere una corsa automobilistica o raccogliere i pezzi di una super-arma segreta
da utilizzare contro gli alieni invasori... bisogna semplicemente completare una
serie di mini-giochi prima che scada il tempo. E capire cosa fosse necessario fare
in ogni mini-gioco non era sicuramente alla portata di tutti - il sottoscritto, ad
esempio, è riuscito a terminare il gioco (senza cheats, giuro!) soltanto di
recente... ma ricordo che ogni volta che lo caricavo all'epoca (forse per
spasmodico sadismo curioso), ci giocavo un 5-10 minuti cercando di coglierne il
senso... e inevitabilmente finivo con lo spegnere il C64 dopo aver perso la
pazienza. Quello che mi hanno insegnato cose simili è che esistono lati nella vita
che vanno presi così come sono. Troppo filosofico, huh? hehheheh :)
Quest’uomo è stato un genio assoluto, dall’umorismo debordante (un po’ come il Peter Jackson degli esordi) e dalle creazioni originali e bislacche, degne di piena riscoperta. Giochi essenziali e accessibili, frenetici e nonsense, forse non per tutti ma sempre estremamente giocabili e tecnicamente eccelsi (guardate la fluidità dello scrolling in questo titolo, o in Sheep in space, ma anche i suoni da blaster che evocano quei tempi in sala giochi). Davvero, poi, non si crederebbe mai a parole, all’ingegnoso nonsense delle storie e alla semplicità con cui sono presentate.. cosa fare in questi giochi è già di per sé arte. Questa fu una sorta di antologia strappa applausi, che a volte evoca classici come Ancipital, per cui già si parlò di “classico stile Minter”..insomma di uno che può superarsi solo da se stesso.
Minter non si sdoppia.E' troppo poco per lui,per cui decide di sestuplicarsi ( si scrive cosi'? )!Batalyx e' un gioco multievento inusuale,nel quale bisogna completare i vari giochi ( con la possibilita' di saltare da un gioco all'altro in qualsiasi momento ) entro il tempo limite.Abbiamo un clone di Robotron,il seguito del mitico Mutant Camels,una sorta di noiosissimo rhythm game,un remix di Ancipital,un puzzle game tanto strambo quanto geniale e infine un "non gioco" psichedelico che serve a rinfrancar lo spirito tra un blastaggio e l'altro.Ancora un giocone di Minter,anche se non piacera' a tutti a causa della sua bizzarria.
...un commento a caso!
Volfied In questo remake Taito del proprio celebre ‘Qix’, vera e propria opera-genere, si
guida una navicella all’interno di ciascun quadro, che essa deve sezionare
inizialmente per l'80%, guardandosi dai parassiti che...riviero
Questo è stato il primo dei due Jumpan con cui ho avuto modo di giocare.
Jumpman Junior è uscito poco dopo il primo capitolo (Jumpan), ma essendo il
primo su cui ho messo le mani ci sono molto più affezionato. E' uno dei giochi
degli ... leggi »Andy/AEG
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori
bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli!
Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net,
Mystere, Halley Adventure… ...Andrea Paselli