Un multi-game ibrido dal nome altisonante piuttosto equivoco che parte sulla scia di Ghosts‘n’ Goblins e Beyond the ice palace senza l’originalità del primo, la musica del secondo, o la difficoltà di entrambi. Il multiload e la tecnica non eccelsa durante il gioco (discreta solo negli intermezzi e in apertura), sommati alla noia che si prova in alcuni momenti, potrebbero scontentare quei pochi che avevano persistito nonostante tutto. Forse, non è il 29% affibbiatogli dall’anglo Zzap! ma neppure sta cosa. Insomma è più una questione di volontà che non di forza, compiere il giro del mondo in 80 giorni..
...un commento a caso!
Dragon's Lair Ste gioco è famoso per il laser game, che ho visto tante volte ma che era difficile
perchè le mosse dovevano essere conosciute prima dell'azione vera e propria. Ai
tempi, pensavamo che potessero portare il gioco a ...ghiacciolo1
Imagine: the name of the game. Con questo fighissimo slogan la compagnia si
pubblicizzava a tutta pagina sulle varie riviste a inizio anni 80. Locandine dei
giochi curate e coinvolgenti, programmatori strapagati che giravano con le ... leggi »Andy/AEG
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori
bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli!
Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net,
Mystere, Halley Adventure… ...Andrea Paselli