Ricordo le aspettative che avevo per questo gioco quando è uscito per la prima volta.
Essendo un grande fan di Andrew Braybrook, ero pieno di speranza, ma
sfortunatamente un po' deluso. Come al solito, la grafica è carina, ma le regole del
gioco sono troppo complicate e durante il gioco non accade molto eccitante. Vorrei
davvero che questo gioco potesse piacermi di più!
Un gioco fuori dalla sua era. Uno dei primi tentativi di sviluppare un genere che
miscela l'azione degli shoot'em up al ragionamento degli rts, ma troppe cose non
funzionano: l'astronave è troppo grossa (quasi 3/4 dello schermo utile) ed è
inevitabile la collisione con praticamente qualsiasi cosa. La parte di
pianificazione poi richiede troppo impegno e per giunta è male articolata: gli
scudi che non proteggono, e non si rigenerano se non hai un rigeneratore di
scudi, che non funziona se non hai delle buone batterie, e lo spazio a bordo
della nave è troppo limitato per ospitare tutti i sistemi... per non parlare
dell'inutilità delle armi e del drone remoto. Buona, per quanto impossibile da
gestire, l'idea della gestione delle varie sezioni della nave. Troppo poco lo spazio
a disposizione nello schermo, e molte volte il Vic andava incontro a seri problemi
di visualizzazione degli sprites (il classico "flickering") data la quantità di roba
presente nello schermo allo stesso momento. Cinquanta livelli poi sono
decisamente troppi! Non ai livelli di "Paradroid", che sicuramente per Braybrook è
stato un successone: più semplice da gestire e di maggiore giocabilità. Peccato,
perchè l'idea che sta dietro a questo titolo non è affatto male. Porta
inevitabilmente alla memoria titoli come "Uridium" per la grafica, "Citadel" per
alcuni dettagli e ovviamente "Mutants" per la natura della trama.
Decisamente non il momento migliore della carriera di Braybrook,ma allo stesso momento e' apprezzabile il suo coraggioso tentativo di fare qualcosa di diverso,anche se purtroppo l'esperimento e' riuscito a meta'.
Eto Demerzel
Voto: -
14 maggio 2007
Un bello shoot'em'up, piu' che altro mi ricordo il diario di Andrew Braybrook sulla sua programmazione, pubblicato su Zzapp! Affascinante...
Quando qualche mese fa ebbi conoscenza di una nuova riedizione di X-Out, denominata 'Resurfaced', restai stupito e ammaliato per questa versione in chiave moderna di un titolo che pensavo fosse ormai destinato all’oblio, come ... leggi »Phobos
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori
bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli!
Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net,
Mystere, Halley Adventure… ...Andrea Paselli