Gioco da sindrome di stendhal. Desto' molto scalpore e tanto interesse nel mio
gruppetto di amici fanatici del commodore, alla sua uscita. Il personaggio
Sherlock era ancora imperniato di quell'aura fascinosa che con la frenesia
moderna si è un po' persa e sembrava calzare a pennello per un gioco di
avventura. Poi giocandoci si scopriva che c'era poca grafica, che progredire era
molto difficile anche per il nostro inglese dei tempi, oltre che per una
oggettiva difficoltà del gioco. Oggi sembra niente ma quella volta anche avere
solo un orologetto che segnava l'orario dava una sensazione particolare.
Pensavo potesse avere avuto un impatto maggiore ma pare che non abbia
lasciato molto segno nel nostro paese dove furoreggiavano i vari Jack
Byteson.
A pieno titolo una pietra miliare nella storia delle avventure, uno di quei giochi 8 bit che devi avere giocato almeno una volta nella vita per poter esclamare "Come hanno fatto a stipare tante cose in un gioco su nastro?". Allo stesso tempo un gioco talmente difficile e pieno di bachi che ancora oggi genera infinita frustrazione. Attenzione: è difficile all'inverosimile, e quasi impossibile finirlo, persino con la soluzione. L'interazione con i personaggi non giocanti mutua la tecnologia (e le falle) dalla serie dello Hobbit. Marginale quanto indimenticabile la musica, un terzetto d'archi sintetici che si ripete in un sei ottavi ossessivo e struggente. SAY TO WATSON "HELLO"...
...un commento a caso!
Ghostbusters Questo è uno dei primi giochi che comprai all'epoca del C64, ma non sono mai riuscito a finirlo perché non sapevo come fermare quel pupazzone bianco: l'ho scoperto solo adesso leggendolo qui!...Mimmo77
Che bello Skramble. Bellissima grafica
per essere il 1983, gameplay che
acchiappa subito il giocatore, difficile ma
non impossibile, richiede attenzione
continua e grande precisione nelle
manovre...voto 8 leggi »Alex da Parma