Avevo 8 anni, la prima cartuccia avuta in regalo con il commodore 64, Jack Attack
ha segnato la mia infanzia, un gioco essenziale in tutto, grafica, gameplay,
longevità...c'è poco da aggiungere per chi lo ha giocato, non ho mai completato il
gioco, arrivai al 40° livello, non lo dimentico...ogni stage aveva la sua particolarità
e le varie difficoltà con tanto di bonus toccando tutte le piattaforme presenti nella
schermata, solo che queste andavano assottigliandosi fino a scomparire del tutto
dopo un certo tempo. In 64 livelli c'era di tutto, completarlo resta un mio obiettivo
tutt'oggi, ho ancora modo di giocarlo, senza emulatori e null'altro...lo gioco in
versione originale con tanto di cartuccia..i suoni, i colori, con i miei figli viaggio
indietro nel tempo...fantastico.
Mitico, uno dei miei primi giochi.... essenziale (anche dal punto di vista grafico) ma intelligente, non era difficilissimo, ma per vincere occorreva un mix di tattica e abilità col joystick (ad esempio potevi anche uccidere i mostri schiacciandoli coi cubi). Bei tempi.
...un commento a caso!
Charlie Deus Bel giochino... a suo tempo era una vera innovazione! Gradevole anche la grafica che, sebbene in bianco e nero, era suggestiva! Ottima avventura grafica!...artu73
Imagine: the name of the game. Con questo fighissimo slogan la compagnia si
pubblicizzava a tutta pagina sulle varie riviste a inizio anni 80. Locandine dei
giochi curate e coinvolgenti, programmatori strapagati che giravano con le ... leggi »Andy/AEG
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori
bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli!
Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net,
Mystere, Halley Adventure… ...Andrea Paselli