Commenti rilasciati da babich

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Gioco Preferito Slalom (CBM/HAL)
Commenti 3
Voti 3
Avventura 1 (Fantasy) - Versione Commerciale
22-12-2023 ore 01:47
La cosa che più mi sorprende è la freschezza di questa versione come gioco da giocare qui e ora, al di là dell'enorme importanza storica del ritrovamento quattrobittico. Forte del suo minimalismo, fa quello che un CRPG deve saper fare alla radice: scatenare l'immaginazione e metterti addosso una piccola grande smania di power fantasy. Inoltre, come segnalato giustamente da Phobos, la "nuova" 5a scelta è potentissima e bilancia molte delle "ingiustizie" che a volte il gioco sembra perpetrare (la dura legge dei dadi!). Boh, non so, l'ho messo su tanto per un'ora fa... e sono ancora qui a giocare, e sono quasi le due di notte. Grazie a Pachetti, a Ready64 e a tutti coloro coinvolti nell'operazione Avventura 1 (Fantasy).
Ghosts'n Goblins
01-09-2010 ore 22:50
In parte concordo con utente cancellato (intanto: complimenti nell'efficacia scrittoria!). Ricordo come Ghost'n'Goblins per 64 fosse il Bioshock della sua epoca, il gioco da mostrare agli amichetti in visita, il gioco che quasi quasi compreresti originale ma c'è solo la cassetta della Armati Software mmm vabbe' lo prendo lo stesso perché DEVO giocarci. E col senno di poi so che, tutto sommato, ce la stavamo raccontando un po' tutti, perché no, non era la conversione che speravamo fosse. E aveva quel bug che se atterravi su uno spigolo per un attimo ti sorreggeva e poi, senza poter farci nulla, finivi nel baratro. Roba da comiche slapstick. E il fastidio di vedere Elite riciclare i livelli mancanti in "Beyond Ice Palace"? Lo scudo che invece che a corta gittata è quasi una smart bomb orizzontale? Le tombe alte come il cavaliere e/o viceversa? La mancanza del trucco della rana? Certi dettagli erano da dimenticare, senza multiload. Ma altri no. Si poteva evidentemente fare di più. Però... però credo anche che, si fosse chiamato "Zombi" o "Il cavaliere e la pulzella"... be', lo avremmo giocato lo stesso. Perché credo fermamente che la fiamma divina (o demoniaca?) che illumina il coin-op originale non sia del tutto andata estinta nella trasposizione su C64. Affievolita, assolutamente sì. Ma il character design, la varietà delle situazioni, il tono lugubre, grottesco, un certo gusto per la palette... quelle sono tutte lì, e d'accordo, è tutto merito di Capcom. Elite non ha potuto davvero ammazzare il sublime non-morto. E sì, quando scoprii che la musica era pure parzialmente una cover rubata di un tizio tedesco dei 70s mi cadettero i mibemolles... però resta groovy. Fuori contesto rispetto alla magistrale soundtrack originale di Ayako Mori.
Slalom
16-08-2010 ore 10:07
Uno dei capolavori più misteriosi e unici della storia del Commodore 64. Fu l'ultimo gioco sviluppato per CBM dalla nipponica HAL Labs, in seguito una delle colonne portanti della soft-teca Nintendo, all'epoca un third party molto vicino a Commodore. In realtà non era pensato per 64 ma, come le altre gloriose cartucce HAL (Jupiter Lander, Radar Rat Race, Pinball Spectacular, LeMans...) in primis per la famigerata MAX Machine (o Ultimax). Il MAX non ebbe alcun successo in terra nipponica, e il sodalizio HAL-Commodore finì prima che questo gioco venisse commercializzato... addirittura "Ski" non possiede un nome ufficiale, se ci fate caso! Il prototipo venne per fortuna trafugato da qualche ninja e poi distribuito dai pirati europei (il gruppo ANTIROM). Ma non è solo la sua storia, che lo rende interessante. HAL mostra già all'epoca una capacità di giostrarsi abilmente con pochissimi elementi di gameplay, costruendo una curva di difficoltà ineccepibile. All'inizio è il tempo il nemico numero uno, ma presto ci si allontana dal pericolo eliminazione la lotta diventa quella per lo high score (il mio è 310550 ^_^). E allora si apprezza il level design pulitissimo, che porta a studiare traiettorie sciistiche che richiedono una coordinazione occhio-mano spietata, giustamente da coin-op nipponico inizi anni Ottanta. Non è un segreto peraltro che questi primi giochi HAL clonassero famosi successi da bar - il riferimento di "Ski" è Alpine Ski di Taito - ma in questo caso il clonatore supera ampiamente il clonato. Ciliegina sulla torta innevata: le musiche polifoniche gradevolissime, prese in prestito da Bach e Handel. Da bambino, presi ad ascoltare musica barocca per colpa di questo gioco, in effetti! Uno dei più importanti tra i giochi pubblicati del Commodore 64. Invecchiato benissimo. Assaporatelo come un buon vino, davanti al caminetto C64, in uno chalet di montagna, mentre fuori nevica.
Commodore 64
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Elsa
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