Ricordo molto bene questo titolo.
Trattasi di tie-in da un romanzo (poi divenuto una discreta fiction tv) in cui si impersonava un uomo che ambiva a farsi fortuna in oriente come commerciante, per raggiungere il nobile e potente titolo di Tai Pan.
Si trattava in pratica di una simulazione commerciale, compri i beni, viaggi e li rivendi da un'altra parte.
L'originalità, per l'epoca, fu che in vece di creare un gioco testuale si preferì un'interfaccia simile a un'avventura d'azione, anche si azione non ce n'era proprio. Ciò lo rendeva fruibilissimo anche a chi preferiva muovere il joystick che pestare sulla tastiera.
La grafica minimalista traeva in inganno: il titolo aveva una sua grande profondità, anche se purtroppo minata dalla limitazione di una singola attività commerciale di compra-vendita, senza variazioni o avvenimenti particolari.
Compri, viaggi, vendi, compri, scopri luoghi, viaggi, vendi. Se non rammento male il titolo finiva quando si guadagnava un milione, o comunque al raggiungimento di una certa cifra.
...un commento a caso!
Ghosts'n Goblins Da parte mia apprezzo gli scritti di entrambi e posso dire che, avendo giocato per prima alla conversione che al gioco da sala (ebbene sì, a 10 anni..), proprio mediante cassetta da edicola (e il titolo pare che fosse p...riviero
Il classico giochino che a vederlo senza giocarlo non gli dai due soldi, eppure l'ho sempre trovato strambo e quindi simpatico. Vi è una prima parte che per me è un ospizio pieno di gente anziana con gravi problemi di deambulazione e non è chiaro ... leggi »Ferro
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori
bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli!
Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net,
Mystere, Halley Adventure… ...Andrea Paselli