Rimasi piacevolmente sorpreso da questo gioco, pur non sapendo che si trattasse
di una budget release, dato che lo trovai casualmente su una rivista. Titolo
d'esordio dei fratelli Rowlands, Scorpius fa già intravedere la loro genialità in fatto di
programmazione, e ha tutto quello che un ottimo shoot 'em up deve avere: buona
grafica, scrolling fluido con parallasse, controlli precisi, arsenale potenziabile e una
vasta gamma di nemici. Pur attingendo idee da vari classici, Scorpius non manca di
personalità e originalità, dato che non è ambientato nello spazio bensì in una serie
di tunnel subacquei: questo si riflette sull'aspetto delle creature che popolano i 4
livelli che, per la maggior parte, hanno le sembianze di anguille, molluschi, stelle
marine, crinoidi e così via (ma non mancano nemici di natura meccanica, che fanno
la loro comparsa verso la fine del gioco). Grazie ad alcuni trucchi, ma senza
ricorrere all'overlay, i programmatori hanno fatto in modo che alcuni sprites
esibiscano più dei tre colori solitamente disponibili. Purtroppo, fatta eccezione per
l'eponimo Scorpius che vi attende alla fine del quarto livello, i boss sono di piccole
dimensioni e non rappresentano una grande minaccia, ma hanno comunque il loro
stile. Il difetto di Scorpius risiede nella gestione leggermente approssimativa delle
collisioni, inoltre le musiche sono un po' ripetitive. Il sistema di power-up è
progressivo e basato su lettere, molte delle quali intuitive, altre un po' meno
(tutt'ora, dopo 30 anni, non ho idea di che effetto abbia la lettera "I"). A questo
proposito, il mio consiglio è di non raccogliere più di una "S", altrimenti i movimenti
della vostra navicella diventano troppo rapidi rendendo quest'ultima ingovernabile.
Segnalo infine che il crack ad opera del gruppo Bros consente di attivare un'arma
segreta premendo il tasto Commodore (una sorta di orb in stile R-Type che vi
accompagna durante l'intera missione).
Molto valido tecnicamente, ma abbastanza frustrante e poco originale. Retrograde e Creatures sono su un altro piano, sia come originalità che come giocabilità.
Scorpius è uno sparatutto di seconda fascia, ma avvincente e giocabile. Pubblicato come budget da Firebird nell’88, si segnala come lavoro d’esordio, a buoni livelli, di Steve e John Rowlands (Creatures, Mayhem, Retrograde..), qui ai loro primi passi (da gigante). Fondali colorati ma ripetitivi, non eccelsi e dettagliati in altri loro (capo)lavori, ma scroll in parallasse e onde di ostili animati a meraviglia e navicella potenziabile a piacere con gran soddisfazione –autofire compreso e non è poco!-. Non mancheranno momenti di panico, tanti e tali i pericoli sullo schermo e le ridotte vie di fuga o di riparo, ma nulla di improbo (alla IO o Phobia per intenderci). Non manca un senso di deja-vu (citazioni a Salamander ed R-Type), nemici di fine livello tutt’altro che eccezionali, ma il gioco scorre piacevole e il controllo è superiore a molti più decantati giochi del genere. E questo è un signor complimento..
...un commento a caso!
Vallation Clonare un classico come Cybernoid è sempre un rischio, ma Vallation, in soli 16
Kb, ne esce decisamente a testa alta: la giocabilità è ottima, e anche grafica e
(soprattutto) sonoro sono eccellenti. A chi è piac...rainstorm
Imagine: the name of the game. Con questo fighissimo slogan la compagnia si
pubblicizzava a tutta pagina sulle varie riviste a inizio anni 80. Locandine dei
giochi curate e coinvolgenti, programmatori strapagati che giravano con le ... leggi »Andy/AEG
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori
bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli!
Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net,
Mystere, Halley Adventure… ...Andrea Paselli