Alan Simmons: Bucaneer [flint] Viking numero 8 (Settembre 1987) Quell'estate Alan aveva deciso di fare una vacanza diversa dal solito, e per questo aveva risparmiato come un dannato durante tutto l’anno in modo da poter noleggiare un modesto Yacht. Infatti ci riuscì: l’imbarcazione si chiamava "Aida", ed era uno yacht davvero modesto. Alan aveva comunque fatto per alcuni anni molta pratica di navigazione insieme a suo cugino e riuscì a guidare la sua imbarcazione fino ad una piccola isola tropicale lontana dalle rotte turistiche: quando scoprì che l'isola non era segnata nemmeno sulle carte nautiche si congratulò con sè stesso per aver scovato un atollo cosi invitante. Ormeggiò lo yacht a pochi metri dalla riva e raggiunse a nuoto la spiaggia: la sabbia era bianchissima, e cominciò a passeggiare sotto il sole caldo affondandovi i piedi nudi. Rimpianse di non aver portato con sè degli attrezzi per farsi strada fra gli arbusti: sarebbe stato divertente andare ad esplorare l'interno dell’isola Ma potevano anche esserci dei sentieri naturali, dopotutto, e cosi avrebbe potuto almeno raggiungere la cima delle scogliere che aveva visto da lontano prima di approdare. Passeggiando raggiunse un punto dell'isola dove la spiaggia lasciava il posto ad una irta scogliera, e fu costretto a rifare il percorso all'incontrario, raggiungendo la parte di spiaggia dove aveva ormeggiato lo yacht. Fu così che si accorse delle orme che, partendo dalla vegetazione, raggiungevano l'acqua e poi tornavano indietro: erano impronte di piedi, anche se poco profonde (probabilmente il tipo che le aveva lasciate era molto leggero). Poi lo assalì il dubbio che l'isola fosse abitata da selvaggi, e che essi avessero potuto entrare nello yacht e danneggiarlo. Cosa doveva fare? Entrare in acqua e risalire sull'imbarcazione allontanandosi dall'isola, oppure inoltrarsi fra la vegetazione per seguire i passi dello sconosciuto? Il vento stava cancellando le orme sulla sabbia fine, e avrebbe dovuto affidarsi alla fortuna per cercare quel tizio, chiunque egli fosse. Ma forse avrebbe fatto meglio a cambiare luogo di villeggiatura alla svelta: potevano esserci dei cannibali, sull'isola. E poi non aveva ancora controllato lo yacht: magari la strumentazione era stata seriamente danneggiata e non avrebbe potuto ripartire... ma aveva un po' paura di tornare sullo yacht, perchè pensava che il tizio fosse nascosto magari dentro la cabina ad aspettarlo... Genere: Avventura Grado di Sfida: Facile Parola d’Ordine: FLINT ======================================== Roberto - Ready64.org Giugno 2024
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