JCE: Editor Assembler
Lavoriamo in linguaggio macchina con il C64
di FRANCO FRANCIA
Attrezzatura indispensabile per chi vuole utilizzare il linguaggio macchina sul C64, questo package si compone di un editor con il quale potrete scrivere ed editare i vostri programmi assembly, ed un Assembler, per convertire e far eseguire in codice macchina i vostri programmi.
Supporto cassetta.
Configurazione richiesta:
Commodore 64
Cod. J/0113-01 L. 30.000


Nel numero 27 di EG Computer pubblica un articolo dedicato al prodotto, che riportiamo integralmente.
IL PARERE DI EG
Chi possiede un Commodore 64 ha un unico rammarico rispetto ai computer della nuova generazione: non avere un monitor già in memoria.
Malgrado questa limitazione gli utenti di questo computer sentono ugualmente la necessità di lavorare in linguaggio macchina per ampliare le proprie conoscenze, ma in particolare per sfruttare al massimo le possibilità del computer. Oltre ad avere una certa conoscenza teorica di questo linguaggio, l'utente deve necessariamente munirsi di un programma capace dì tradurre quello che si scrive sul video in istruzioni in linguaggio macchina.
Questo programma si chiama “assemblatore" proprio perché permette di scrivere programmi in linguaggio assembler. Quello che vi presentiamo è un "editor assembler" un programma cioè capace anche di facilitare la stesura dei vostri testi. Le caratteristiche principali le si possono infatti trovare nella facilità d'uso e nelle utili agevolazioni operative. Vengono eliminate le inutili perdite di tempo che possono essere, per esempio, quelle di una lenta ricerca all'interno del testo oppure la stessa ricerca su una sola pagina video.
Insomma, come vedrete nulla è stato escluso per mettere nelle condizioni ideali il programmatore. Iniziamo subito col dire che il programma viene caricato con la tecnica turbo che impiega un tempo leggermente inferiore a quello del caricamento dello stessa programma da disco. Una volta caricato, vi si presenterà uno schermo capace di contenere 22 linee di dati dove nella sua parte alta troverete l'area dei comandi principali, tutto il resto (dalla linea 4 allo 25) costituisce l'area dei dati. La parte riguardante l'EDITOR del programma raggruppa una serie di facilitazioni tra le quali ricordiamo le seguenti: tasti di controllo del cursore, freccia in alto [porta il cursore all’inizio del campo successivo), freccia a sinistra (come il precedente solo che lo spostamento avviene al campo precedente), SHIFT RETURN (permette di annullare le ultime modifiche effettuate riportando la linea allo stato precedente), HOME (porta il cursore nella zona comandi).
Vi renderete perfettamente conto come queste piccole facilitazioni eliminino quelle inutili perdite di tempo in fase di programmazione. I comandi disponibili sono molti e tutti importanti, tra i quali ricordiamo: LOAD " (numero) carica il primo file trovato partendo dal numero di linea indicato; LOAD INDIRIZZI (numeri) carica le linee indicate con numeri del file “INDIRIZZI"; NASTRO utilizza il registratore per tutte le operazioni; DISCO come il precedente riferito però alla memoria di massa 1541; STAMPA permette di stampare un determinato numero di linee.
La manipolazione dello schermo avviene attraverso una serie di comandi che permettono Le seguenti operazioni: pagina avanti o indietro, mezza pagina avanti o indietro, spostamento verso l'alto o verso il basso dello schermo, inizio e fine dati, set di caratteri maiuscolo e minuscolo, bytes liberi e stato del disco.
Dopo JCE EDITOR vediamo brevemente cosa permette di fare il programma JCE ASSEMBLER che è registrato immediatamente dopo il programma precedente. JCE ASSEMBLER viene presentato inizialmente come assemblatore a singolo passaggio. Anche nella versione a due passaggi, come nel caso della precedente, tutte le variabili in pagina zero devono essere definite prima dell’utilizzo. Vi suggeriamo di definire tutte le variabili a priori e quindi utilizzare la versione base dell'assemblatore a singolo passaggio, sensibilmente più rapida e pratica della versione a due passaggi, velocizzarle caricando le sorgenti da disco.
JCE ASSEMBLER memorizza il linguaggio macchina scritto dall'utente partendo dallo locazione $033C che corrisponde all'origine del buffer di cassetta. Questa zona della memoria risulta particolarmente adatta per la stesura di piccole routine. Nel caso in cui lo spazio lasciato non sia sufficiente basterà riservarne un'altra preoccupandosi di proteggerlo contro eventuali sovrapposizioni del programma BASIC. Il programma risulta di facile comprensione grazie anche al ricco manuale dì istruzioni, completamente in italiano, attraverso il quale l'utente potrà consultarsi per scemare tutti i dubbi che potranno nascere in fase di utilizzo dell’assemblatore.
L'unico particolare che vorremmo far notare è la presenza, oltre ai 56 codici mnemonici che formano il set di istruzioni del microprocessore 6510, di quattro pseudo codici implementati nel programma. Questi pseudo codici sono: EQU (viene utilizzato per assegnare un nuovo valore ad un’etichetta), ORG (modifica il contatore della locazione di assemblaggio), BYT (permette di scrivere direttamente in singole locazioni di memoria valori numerici interi compresi fra 0 e 255) ed END (indica il termine effettivo del programma da assemblare).
Per concludere tutto quello che fino ad ora è stato detto, vi rimandiamo al completo manuale di istruzioni che accompagna la confezione, completamente scritto in italiano.
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