Recensione di Dust Hanter V: Ultimo Atto


Copertina di Dust Hanter V: Ultimo Atto
Editore
Edisoft
Anno
1985
Genere
Avventura Testuale, Grafica
Scheda gioco
Recensore
Roberto
Pubblicata il
14 novembre 2010
Voto
4/10
Media Utenti
5.5/10


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Dust Hanter: Ultimo Atto è una Avventura Testuale di stampo particolare: più precisamente è un Avventura Seriale italiana.

Il filone delle AT italiane, ideato e realizzato da Arscom di Genova e pubblicato dalla milanese Edisoft, presenta alcune caratteristiche interessanti che meritano di essere osservate con un minimo di attenzione.

L'idea alla base di questa iniziativa era quella di realizzare una serie di uscite a scadenza fissa aventi come protagonisti un lotto di personaggi o tematiche ricorrenti (Jack Byteson, il Segreto della Fenice), le cui avventure si dovevano dipanare mese dopo mese.

Si tratta, con tutta probabilità, di uno dei primi esempi di serialità nel videogioco. Forse il primo in assoluto se ci limitiamo a considerare il suolo patrio, mentre lo è di sicuro nel genere cui appartiene. In seconda istanza bisogna sottolineare che questo approccio è stato poi ripreso da altri editori ed autori tanto da costituire a suo tempo un modello ben preciso, non solo artistico, ma anche commerciale.

E' noto come, almeno finché Simulmondo non provvederà per prima a sprovincializzare il videogioco italiano portandolo nei negozi1, il centro nevralgico della distribuzione del software fosse costituito dalle edicole e la prassi prevedeva appunto la pubblicazione di una collana mensile costituita da rivista e cassetta. Questa modalità evidentemente era l'unica a consentire agli autori di riuscire a ricavare un utile. La parte cartacea allegata al supporto magnetica era essenziale anche al fine di ottenere gli sgravi fiscali riservati agli editori della stampa.

dust_hanter_ultimo_atto_03.pngLa pratica in oggetto presentava però una serie di controindicazioni. La necessità di realizzare in soli 30 giorni 3 avventure non poteva che riflettersi in qualche misura sulla qualità finale, rendendola a dir poco altalenante. E' assodato che anche gli stessi autori fossero a conoscenza di questa problematica, come si evince da almeno una intervista dell'epoca. Anche se lo circostanze non saranno mai chiarite fino in fondo, per cerca di ovviare a questo problema, all'interno del team Arscom si sia deciso di affidare le gesta di Dust Hanter al grafico Hans Piu. Next Strategy 5, inoltre, vale la pena sottolinearlo, è uscito con un ritardo di 5 mesi. Qualcosa dev'essere accaduto dietro le quinte per causare un tale buco nelle scadenze ma, come detto, non sapremo mai cosa è successo veramente.

E' indubbio che i ritmi di pubblicazione fossero dettati dal mercato, il quale a sua volta era controllato dagli editori Pirata. Che non essendo costrette da vincoli legali o morali potevano tranquillamente disporre dell'ultima HIT proveniente d'oltremanica, messa a punto in mezza giornata dallo smanettone di turno. Tanto da essere in grado lanciare sul mercato una grandinata di titoli accattivanti a costo prossimo allo zero. Ci troviamo di fronte, dunque, ad un possibile (forse non certo), ennesimo danno indiretto causato dalla Pirateria Industriale

Tra parentesi, anche gli Editori Pirata fiutarono l'affare delle Avventure Testuali ma non potendo tradurre avventure dalla lingua inglese per ovvi motivi, si convinsero che fosse più conveniente modificare il loro modus operandi e commercializzare prodotti nuovi realizzati appositamente allo scopo.

dust_hanter_ultimo_atto_11.pngDopo avere circoscritto il quadro generale in cui Dust Hanter - Ultimo Atto va ad innestarsi, è giunto il momento di addentrarsi nei dettagli.

La sensazione predominante è che Dust Hanter - Ultimo Atto sia da un prodotto acerbo, flagellato da una serie di difetti marcati. Anzitutto il cuore di ogni Avventura, il "parsing", risulta ancora una volta molto limitato e riduce l'esperienza di gioco alla più classica e frustrante caccia al verbo.

Anzi, peggio: la soluzione prevede, tra le altre cose, l'uso di forme involute, che accettano una sola risposta a domande poste da un PNG (Personaggio Non Giocante). Per esempio, ci troveremo a dover rispondere con formule del tipo "quale piastra ?", dovendo fare attenzione a separare con uno spazio il punto interrogativo dall'ultima parola oppure ad avere a che fare con oggetti necessari al proseguimento senza che questi vengano descritti. Altrettanto fastidioso l'obbligo di doversi attenere alla distinzione tra maiuscole e minuscole: "sparo Boss" e non "sparo boss". Dust Hanter in questo senso rappresenta un catalogo di pratiche sconsigliate.

Parlando in generale invece, un problema che spesso si riscontra nelle Avventure Seriali è rappresentato dalla decisione di porre il giocatore in stato di blocco fin dalla prima locazione, negandogli così la possibilità di visitare 4-5 stanze in modo e garantire almeno un minimo di gusto per l'esplorazione. Magari sottoponendogli un paio di enigmi di semplice risoluzione che possano fornire motivazione e fungere da ricompensa. Malauguratamente, anche il presente episodio di Dust Hanter non fa eccezione.

Non aiuta più di tanto la presenza del "Vocabolario", richiamabile tramite l'input dell'abbreviazione "VOC", soprattutto perché non contempla le formule esposte poco più sopra, al punto che la sua presenza può essere addirittura fuorviante, in ultima analisi beffarda.

dust_hanter_ultimo_atto_10.pngDal punto di vista strettamente tecnico le cose non vanno meglio. La routine di split-screen, cosiddetta perché deve consentire al VIC-II di visualizzare contemporaneamente le modalità grafica e testo, produce un fastidioso flickering2.

Soprattutto è presente una marchiana svista nel codice Basic che causa un UNDEF'D STATEMENT ERROR allorché si prova ad accedere ad una locazione che non dovrebbe esistere3, il ché lascia supporre che il gioco non sia stato nemmeno testato a fondo. Decisamente imperdonabile per una uscita commerciale e non si può escludere che il vulcanico direttore di Edisoft, Massimo Soncini, possa essere stato ricoperto da una serie di missive polemiche per questo motivo. Ipotizziamo che questa situazione, unita ai cronici ritardi del team di sviluppo (che come accennato in taluni casi fecero slittare l'uscita in edicola di mesi), sia stata una delle cause che hanno portato alla rottura del contratto tra Arscom ed Edisoft conclusosi con il numero 6 di Next Strategy che passerà quindi ad essere gestita da un rinnovato team di sviluppo.

Purtroppo è assente anche una routine di salvataggio; questa infatti veniva omessa nei giochi considerati di livello facile.

Tra le note positive, si potrebbe citare la parte grafica. Nonostante lo stile semplice e racchiuso nello spazio di un francobollo si può considerare accettabile per i canoni dell'epoca. Ogni locazione è corredata da immagini, cosa che non sempre si riscontra, e ciò costituisce sicuramente una gradita ricompensa per la risoluzione di ogni frase azzeccata. Sì, perché come già appurato parlare di "risoluzione di enigmi" non sarebbe del tutto corretto. Ci stiamo comunque riferendo ad un elemento, la grafica, che ha sempre un peso relativo, a maggior ragione in una Avventura Testuale.

Nonostante il giudizio poco lusinghiero espresso in questa sede, le avventure Arscom hanno lasciato buona memoria di sè tra coloro che le avevano giocate all'epoca. Sintomo che oltre alla deformazione del ricordo che fa sembrare più belle le cose del passato, per gli standard di quei tempi la proposta restava comunque in qualche modo potabile. Ovviamente in assenza di bug di programmazione come quello descritto in precedenza.

dust_hanter_ultimo_atto_05.pngE' proprio la necessità di verificare l'esistenza di un possibile bug di cui ci era giunta voce qualche anno fa che ci ha spinto a cimentarci in questa disamina. Lo scarso interesse che ruota attorno alla produzione Arscom si riflette evidentemente anche sulla disponibilità di Beta Tester che possano aiutare riportando errori e purtroppo la conclusione della vicenda ha richiesto qualche anno.

Oggi possiamo affermare che il bug era effettivamente presente (il citato UNDEF'D STATEMENT ERROR) ma non comprometteva la risoluzione dell'avventura, a patto di non andare a NORD della Camera da Letto. In collaborazione con Michael Plate, webmaster del GameBase64, Ready64 può finalmente pubblicare la versione funzionante, reperibile nell'apposita scheda del gioco. A patto, resta sottinteso, che non esistano altri errori che i nostri test non sono riusciti a rilevare.


1 Paradossalmente Simulmondo passerà ad utilizzare il circuito delle edicole al tramonto della sua attività.
2 Sfarfallamento.
3 Fixato nella versione one-file presente su Ready64.
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