Vacanze di Natale 1987/88. Tutto il mondo dei video-giochi aspettava trepidante l'uscita dell'attesissima conversione dell'arcinoto coin op di OUT RUN, pietra miliare dell'intrattenimento video-ludico.
Sui mensili dell'epoca l'hype che si andava accumulando attorno a questa celebratissima conversione saliva a dismisura in un crescendo di aspettative e di timore: ci si chiedeva quanto i programmatori avrebbero dovuto sacrificare del gioco originale per "comprimerlo" nelle non eccelse possibilità del C64, poiché, e questo era chiaro anche al più sfegatato fan di casa Commodore, una conversione fedele e perfetta sarebbe stata chiaramente impossibile sul "piccolo" CBM (il coin op originale era almeno dieci anni "tecnologici" avanti rispetto ai sistemi casalinghi e tuttora attuale!).
Purtroppo, alla sua uscita il gioco fu accolto con freddezza e delusione e bollato dal pubblico dei video-gamers come una scadente conversione (molti preferirono l'oscuro Buggy Boy, uscito nello stesso periodo), ma anche la critica specializzata non fu tenera con la proposta U.S. Gold.
Ebbene, a distanza di anni, a freddo, è possibile invece giudicare più obiettivamente un gioco che, a mio parere, andrebbe sicuramente rivalutato e ri-giocato per apprezzarne in pieno le doti, che all'epoca quasi nessuno ebbe la voglia di saper trovare nella conversione dei fratelli Webb.
Diciamo subito che il problema di Out Run sul C64 è proprio il suo altisonante nome! Ovviamente (questo era dato per scontato) non era possibile ottenere una riproduzione fedele all'originale, troppo tecnologicamente avanzato per l'epoca, come già detto. Quindi, i programmatori della Amazing Productions decisero di selezionare alcuni ingredienti di base del successo del coin op e riprodurli sul piccolo Commodore.
Possiamo tranquillamente affermare che questi ingredienti, a distanza di 15 anni, ci sono tutti, rendendo questa conversione un gioco gradevole e stimolante, sempre a meno di non fare alcun paragone con l'originale naturalmente. La ricetta preparata dai fratelli Webb si basa su tre ingredienti principali: velocità (la grafica, seppur scarsina e poco dettagliata anche per gli standard del C64, ha però il pregio di schizzare via fluida e velocissima sotto le ruote della vostra Ferrari), giocabilità (il livello di difficoltà è settato alla perfezione garantendo un godibilissimo effetto sfida da rinnovare ad ogni partita) e, ovviamente, musica a palla! Ed è proprio questo il punto di forza della conversione sul 64!
La splendida colonna sonora dell'originale Sega è stata, questa sì, convertita alla perfezione dal bravissimo Jason Brooke, sfruttando tutta la "potenza" del buon vecchio SID.
Alcuni, addirittura, preferiscono quest'ultima versione della mitica "Magical sound shower", in quanto un pizzico più veloce e "rockeggiante" della versione originale e con più riff di basso. Ci sarebbe da dire che in realtà le musiche selezionabili regolando l'autoradio all'inizio del gioco sono solo due anziché tre come nell'originale da bar, ma diciamo che quasi nessuno sente tale mancanza ed il 90% di noi gioca sulle "magiche" note della sound shower anche nella versione originale.
Diciamoci la verità: cosa sarebbe stato Out Run senza la sua fantastica colonna sonora? Di certo non quell'immenso capolavoro di divertimento che è stato e continua ad essere, ma semplicemente un ottimo gioco di guida. Sul C64 questa caratteristica è stata convertita alla perfezione! Insomma in definitiva, se volete un gioco di corse automobilistiche velocissimo, divertente e dalla colonna sonora straordinaria, in grado di tenervi incollati sullo schermo cercando di andare sempre un tantino più in là ad ogni partita, ebbene Out Run per C64 è quello che fa per voi.
Se invece cercate l' "arcade perfect" del gioco originale su un sistema casalingo, compratevi un Dreamcast! Ultimo piccolo appunto: la ragazza che vi siede accanto sulla Ferrari durante la conversione si è tinta i capelli, e adesso è una splendida brunetta tutto pepe (!!!), ah... le donne!