Indy e l’8 bit ovvero la storia di un rapporto equivoco. “Indiana Jones and the Fate of Atlantis” non ha niente a che fare purtroppo, con l’omonimo adventure per piattaforme MS DOS e Amiga. Pubblicato al crepuscolo dell’età d’oro del c64, questo action game è decisamente penoso sia da guardare che da giocare. La grafica isometrica è rozza e smorta, ricorda più l’arcade Escape from Planet of the Robot Monsters o Gauntlet 3 che non Indiana Jones, insomma ha poco a che fare col personaggio. Gli effetti sonori e le musiche sono desolanti e il gameplay è da sotto i tacchi. Troppa la distanza tra il titolo e il nome altisonante che porta e i magri esiti. Tanto valeva non farlo. Su Commodore hanno figurato meglio i clones dell’archeologo (Tusker, Rick Dangerous ecc..) che non l’originale: peccato.
...un commento a caso!
Zamzara Bello, grafica ottima e molto giocabile. in piu' era pure economico. ottimo gioco davvero.
ricordo di averci giocato parecchio...ghiacciolo1
Gioco della vecchia scuola, abbastanza difficile ma molto curioso, con strane stanze abitate da tanti oggetti e bizzarre creature. Il titolo è molto punitivo, uno di quei giochi che mette seriamente alla prova la pazienza. Le stanze (aule di una ... leggi »Xandra