Pit-Fighter ha un importante valore storico per i
videogiochi in quanto è il capostipite di tutti quei titoli da combattimento
che fanno uso della grafica digitalizzata, da reali attori, per i combattenti
sul ring. Questa scelta di rappresentare in modo realistico non solo le mosse
ma anche le fattezze degli uomini ha avuto grande risalto successivamente con
Mortal Kombat (Midway 1992) ed è una logica conseguenza delle più performanti
schede grafiche con maggiore risoluzione video. L’impresa di conversione su
C64, legate ad un hardware ristretto non ha certo permesso di raggiungere
qualità visive decenti, si ha una parvenza di realtà davvero debole soprattutto
su alcuni oggetti di scena come i barili o le casse. Avrebbe giovato un uso di
sprite sovrapposti in hi-res ma tale decisione è dovuta alla scelta, non del
tutto errata, di includere anche la modalità due giocatori in contemporanea che
trasforma il gioco da decente a intrigante. Combattere in due contro altri due
avversari, anima la scena, la rende complessa, abìlita complicità e tattiche di
combattimento più divertenti e non è affatto facile trovare un titolo così per
C64 bello da giocare in coppia con un amico. Tale modalità, tornando a giocare
da soli, ha reso possibile l’opportunità di poter proseguire un incontro, ormai
volto alla sconfitta, cambiando joystick e abilitando gli altri 3 gettoni per
giocare con il player 2… certo da quel momento in poi dall’incontro successivo
ci si trova a duellare da soli contro altri due contendenti, ma può piacere
visto anche che i colpi dati da un avversario li sente anche il suo stesso
compagno se è messo in mezzo. Come gameplay è identico alla versione sala
eccetto per il pubblico a bordo campo che non interagisce alla scena. Dopo il
secondo incontro e così ogni 3 match ci sarà una sfida diversa che basa la
vittoria nel riuscire a mettere al tappeto per tre volte l’avversario,
indipendentemente dall’energia. Nelle gare classiche la nostra forza vitale
purtroppo non cresce, in fin dei conti siamo in un ring violento dove non ci
sono regole, e l’unico collezionabile del gioco è una “P” verde che ci fa
diventare solo più forti per un breve periodo. Musica presente mentre si
combatte, abbastanza piacevole. Per l’aspetto grafico va anche
considerata la fluidità non proprio ottimale e qualche sfondo del terreno dello
stesso colore degli sprite che poteva non essere incluso. Per la mole di
dati presenti va espressa una lode ai programmatori che hanno inserito un lungo
momento di caricamento dati all’inizio, ma successivamente l'attesa tra gli incontri è breve e ne giova il ritmo di gioco che non
decresce. Pit-Fighter non ha avuto recensioni lusinghiere nella sua vita, che
posso condividere per la campagna single-mode che è poi quella più usufruita,
il puntare al doppio player lo ha zavorrato, ma se siete con un amico vale più
di una partita.
Come conversione non l'ho trovata deludente come molti potrebbero definirla. Per essere un gioco dalla grafica digitalizzata ha comunque dato i suoi frutto su Commodore 64 e e all'epoca la grafica digitalizzata poteva spiazzare nettamente una macchina come il biscottone. La giocabilità è piacevole come alquanto sintetica, bastava memorizzarsi il bagaglio mosse del giocatore preferito e si arrivava in fondo al gioco, non difficile a parte qualche avversario rognoso durante la scalata. Se si ama il genere lo consiglio.
Bah, l'errore è stato tutto nel cercare di digitalizzare i personaggi su C64... Impossibile per natura! Ciò ha gravato sul gioco, rendendolo lento e ingiocabile!
Mi ricordo che lo comprai su cassetta ad un prezzo stracciato in un supermercato (eh già!), aveva un bug che mandava in crash il gioco se si sceglieva Ty. Non una grave perdita!
Ennesima delusione Domark,la conversione tutto sommato
riprendeva tutti gli aspetti del coin op (gli sprites però erano
davvero brutti,peggiori pure di quelli che i Creative Materiales
disegneranno per SF2 quasi due anni dopo),con digitalizzazioni
discrete e una musichetta introduttiva nemmeno troppo
malvagia.Peccato per la giocabilità,il gioco era abbastanza veloce
ma privo di tecnica,tanto più che basta dare mazzate "a caso"
per aggiudicarsi la vittoria.Come precursore di Mortal Kombat
era decisamente brutto!!
...un commento a caso!
Impossible Mission Grafica da sballo, animazioni sensazionali, sonoro da urlo, ma E' DIFFICILISSIMO!!!
mai titolo fu più azzeccato di questo!
Comunque dopo settimane di tentativi ce l'ho fatta!
...tyuan
Gioco della vecchia scuola, abbastanza difficile ma molto curioso, con strane stanze abitate da tanti oggetti e bizzarre creature. Il titolo è molto punitivo, uno di quei giochi che mette seriamente alla prova la pazienza. Le stanze (aule di una ...