È opinione diffusa che questa conversione si porti appresso i difetti dell'arcade (un
successone, in Giappone, ai tempi, dovuto soprattutto alle ambientazioni davvero
evocative e scenografiche, oltre che all'atmosfera particolare alla quale contribuiva
anche il magnifico sonoro, a un'azione di gioco visivamente spettacolare – si pensi
agli immensi balzi – e al piglio "serio", quasi accigliato, col quale veniva
insolitamente presentato il tema del Giappone feudale e dei ninja). Questo trovo
sia vero solo in minima parte. Certo, il titolo originale non era poi questa
meraviglia da giocare, ma questa è al massimo un abbozzo di conversione, tanto
appare scandalosamente affrettata, poco curata e rifinita (a parte Gray che piazza
un trascinante pezzo orientaleggiante). Una grafica così blocchettosa, grossolana,
colorata in maniera sciatta e risibilmente animata è semplicemente inaccettabile
per gli standard del 1987. I controlli sono tra i peggiori mai provati, pasticciati,
lenti e poco intuitivi. La legnosità generale è ai massimi livelli. L'azione di gioco in
se stessa è una farsa, dato che si procede e si zompa alla bell'e meglio, sperando
(nella prima fase) che qualche nemico non decida di scagliarci contro una
shuriken, che solitamente si rivela mortale, specie se siamo in movimento. Il
combattimento ravvicinato appare totalmente improponibile (altra caratteristica
del coin-op che quindi viene persa). Praticamente è uno di quei giochi in cui, una
volta compresi velocemente pattern e dinamiche base, devi aspettare la partita
fortunata per sbloccarti, e avanzare. In questo caso verso le fasi due e tre, insulse e
(sorpresa) banalmente superabili. Peraltro, la pergamena è la "smart bomb" più
inutile della storia (fa molta scena, questo sì). Gray e una certa unicità dell'azione,
comunque in qualche modo mantenuta, mi impediscono di appioppargli l'1 o il 2 che
ho in fondo al cuor.
Legend of Kage per me fu uno di quei classici titoli che "vedevi in casa di
amici",e dei quali non sapevi proprio nulla fino a quel momento,nemmeno che
fosse una conversione da arcade (cosa poi che ho ignorato per molto tempo). Il
gioco era in una classica raccolta da edicola,e quindi aveva un titolo stravolto
(una cosa tipo "Leggenda del Ninja" o qualcosa del genere) e traduzioni strane
del testo nella nostra lingua. Ma ad una prima occhiata mi attirò quella sua
atmosfera orientaleggiante,col nostro ninja che saltava per altezze vertiginose
da un albero all'altro tirando micidiali stellette agli avversari,nel tentativo di
recuperare la bella principessa rapita. La grafica era mediocre (poi scoprii fosse
simile all'arcade) con animazioni appena accennate ma un buon numero di
colori,gli effetti sonori scialbi,mentre la musica di contro era proprio bella,aiutava
moltissimo a calarsi nella storia. La giocabilità aveva bisogno di un certo periodo
per essere assimilata,non era facile,ma dava soddisfazioni. Insomma,quella prima
volta rimasi incollato alla tv del mio amico a guardare questo gioco e poi,poco
tempo dopo,lo trovai in una bellissima collection di titoli Taito.
Il mio voto per Legend of Kage è 8.
Legend Of Kage non e' quello che si potrebbe definire un "classico" della sala giochi.Pur avendo ottime idee infatti difettava di sostanza anche se ha saputo mantenere un gruppo di fan piuttosto consistente,al punto che recentemente e' stato realizzato un discreto e giocabile seguito per Nintendo DS.Purtroppo la versione per C64 rovina tutto cio' che l'arcade aveva di buono,con l'azione che diventa letargica,animazioni ridicole e la sensazione di una scarsa cura da parte dei programmatori,rendendo questo Legend Of Kage l'ennesima conversione dimenticabile fatta in fretta e furia.
Ne ho lette di cotte e di crude su questo gioco, ma a me piaceva da impazzire quand'ero piccolo, per la trama, semplice ma coinvolgente, e per la libertà di azione del protagonista, soprattutto nel livello della foresta. Peccato che la grafica sia così poco curata, ma ha il suo fascino... La musica, invece, è strabiliante (anche se non riprende fedelmente le note dell'originale)! Uno dei più bei ricordi della mia infanzia legati al Commodore 64.
...un commento a caso!
Spike's Peak Un gioco molto brutto e molto frustrante, inutilmente difficile, per certi versi oserei dire maligno. Da evitare con cura....Aemilius
Uno dei migliori giochi educativi sulla geografia insieme alla proprietà
intellettuale ancora viva oggi di Carmen Sandiego. L'ansia di dover scrivere
velocemente il nome della città per prendere il biglietto, il rispettare gli orari
dei treni ... leggi »boanergos
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori
bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli!
Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net,
Mystere, Halley Adventure… ...Andrea Paselli