La grafica, volutamente sempliciotta e un pò bruttina (ma simpatica e colorata), la mancanza di qualsiasi effetto sonoro, nonchè la giocabilità ancora d'affinare e qualche bug nel codice palesano da subito lo stato di 'work in progress' con cui Bad Enemies si propone. La sensazione che però ho avuto sin dalle prime partite è che questo giochino amatoriale nasconda un certo potenziale che, in condizioni forse più propizie e col senno di poi, avrebbe sicuramente permesso a Luca di godere di un certo successo nella scena videoludica italiana. C'è tutto, dalla sequenza introduttiva esplicativa a quella finale con un romantico 'The End'... le scende di combattimento effettivamente sono molto primitive ma strutturalmente funzionano. Immaginatevi quindi Bad Enemies arricchito di qualche effetto sonoro e di uno stile grafico ripulito, più definito: il brutto anatroccolo divenuto bellissimo cigno. Bravo Luca!
...un commento a caso!
Tau Ceti Il mio piu' grande rimpianto...sicuramente era un gioco stupendo, ma senza istruzioni era impossibile capire cosa fare (e come farlo). Peccato......Tyrant
Imagine: the name of the game. Con questo fighissimo slogan la compagnia si
pubblicizzava a tutta pagina sulle varie riviste a inizio anni 80. Locandine dei
giochi curate e coinvolgenti, programmatori strapagati che giravano con le ... leggi »Andy/AEG
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori
bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli!
Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net,
Mystere, Halley Adventure… ...Andrea Paselli