Un platform amatoriale non privo di ambizione, in cui si impersona un
barbaro che è la controfigura di Rastan dopo un corso di danza, che si
fa strada in una grotta infestata, con tutti gli annessi e connessi. Via via
si armerà e rifocillerà, col proposito di rendere più libero e pulito il
mondo. Ma è solo l’intenzione: i fatti sono ben più amari, in quanto il
respawn che affligge il gioco renderà futile ogni azione. Il folto gruppo di
stanze che si attraversa in lungo e in largo, è purtroppo quasi
indistinguibile e fastidioso alla vista, dato il ripetersi di elementi e la
grafica sgranatissima frustra ogni eventuale amore a prima vista.
Menzionando appena le discutibili collisioni, si può intravedere un
gameplay non malvagio -senz’altro almeno questo, meglio del più noto
e citato Rastan-.
...un commento a caso!
Forbidden Forest grande uno dei miei primi giochi l'atomsfera cupa e la grande giocabilita lo resero uno dei migliori titoli suono stupendo all epoca... :-)...Max
Titolo essenzialmente dignitoso. Concordo col commento precedente, il gioco è stato affossato un po' immeritatamente dai voti, forse perché confuso con la prima versione che era più deboluccia. Certo, non è che stiamo parlando di ... leggi »teribbile
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori
bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli!
Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net,
Mystere, Halley Adventure… ...Andrea Paselli