L'avevo acquistato a suo tempo e non mi
dispiaceva, purtroppo a metà del secondo
livello andava improvvisamente in game over
senza motivo. Questo trauma mi porta oggi a
rigiocarlo esclusivamente su emulatore e tirar
le somme. La barra dell' energia rappresentata
dalla morte che attraversa una vignetta
controluce rispetto alla luce è davvero una
figata super evocativa, la colonna sonora è
altrettanto epica. Impersonare un tizio sotto
steroidi e biotto che sembra Conan il Barbaro
faceva sempre presa sugli sbarbati della mia
generazione e ..basta. Tutto il resto è un gioco
noioso e senza senso. Combattere sempre
contro il doplanger del nostro Sprite senza aver
nemmeno quella dignità tecnica di Barbarian o
la velocità da run and gun di Rastan, Guerriero
Tempesta, annoia subito. Se avessero fatto un
omino che non si muove come me al mattino
quando mi alzo dal letto, se avessero capito
che non avevano i vincoli di una conversione di
un arcade o da altre piattaforme più
performanti, avrebbero potuto creare qualcosa
di divertente. Troppi "se" che lo rendono solo
un gioco da guardare su YouTube per ascoltare
la bella musica.
Bello questo game filo barbarian. Condito d'atmosfera e con delle musiche veramente ben studiate (il tema principale ricalca molto ma molto da vicino "odissera veneziana") soffre soltanto della non incredibile varietà degli scenari. Grafica e controlli sono infatti più che decenti, anche la quantità di colpia disposizione non scherza per un gioco dell'epoca. Nei panni di un barbaro dobbiamo attraversare le varie schermate che compongono i quattro livelli, il character ricorda un po' Conan anche se poi l'atmosfera toglie quasi subitaneamente il riferimento. A mettersi sulla nostra strada saranno uno o due guerrieri a volta, se non li uccidiamo non potremo proseguire, la loro energia è data da un numeretto di fianco alla loro immagine in basso, ogni volta che vengono colpiti decrementa, la nostra energia invece è affidata allo sprite della morte che con tanto di falce avanza sotto la luna. Se arriviamo all fine del livello (mai esageratamente lungo) incontreremo il boss, un rettilone che ha il compito di travolgerci, sempre lo stesso. Questa è forse l'unica grandissima pecca di questo titolo, bastava poco, ma erano altri tempi. Stupenda la montagna che esce dal buio nel background,è bello giocare avendo il pensiero di dover arrivare lì!
La prima cosa ke ricordo di qst game è la spettacolare musica del primo livello (e non solo) nonchè l atmosfera epica che lo circondava,grafica ottima,buone animazioni e con l originale scelta di scegliere come barra di energia la morte che passeggia in un luogo ombroso e spettrale ad ogni ferita ricevuta.Per il resto è un titolo molto arduo da portare a termine,spesso è difficile calcolare la giusta distanza per colpire l avversario (che a volte diventano 2) ma con un pò di testardaggine si può superare almeno il primo livello.Gli scenari di gioco sono 4 con una specie di dinosauro alla fine di ogni ambientazione,aimè sempre lo stesso boss fino alla fine.Comunque assolutamente da provare!
Storm Warrior è un gioco caratterizzato innanzi tutto da una grande atmosfera, per merito di un'ottima grafica e di musiche da film. Quattro livelli, completamente diversi gli uni dagli altri, pieni di combattimenti (un po' lenti, purtroppo), mostri e ostacoli di ogni tipo, con cui trascorrere piacevolmente un bel po' di ore.
...un commento a caso!
Time Zero Forse sarebbe divertente se si potesse sparare a qualcosa, ma sembra tutto indistruttibile. Introvabili anche informazioni su quale sia lo scopo. Una rarità scandinava...Kirie e Leison
Sei il solito cavaliere coraggioso e hai un compito di primaria importanza: eliminare un povero drago che sta rinchiuso in una grotta e che non ha mai fatto nulla in quanto non è nemmeno uscito dall’uovo. Tutti sono coraggiosi ... leggi »Phobos
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori
bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli!
Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net,
Mystere, Halley Adventure… ...Andrea Paselli