Provato grazie ad una delle riviste con cassetta del "Gruppo Editoriale Jackson"
che andavano di moda in quel periodo,questo LifeForce in un primo momento mi
piacque,ma in breve tempo mi venne a noia. Nè la grafica (discretamente
scarna),o il sonoro (con una musichetta orecchiabile),nè tantomeno la giocabilità
mi tenevano incollato al joystick come altri giochi sapevano fare. Semplicemente lo
trovavo mediocre,scialbo.
Il mio voto per questo LifeForce,nonostante il bel ricordo di quel periodo d'oro,è 5.
Superba avventura, certo dal passo un po' lento, ma ricca di suspence. Se non ricordo male è composta da tre livelli, in ognuno dei quali bisogna raccogliere delle sfere e riportarle alla base. Le sfere non sono altro che le teste di alcuni serpentelli (indicati dal radar) che vanno distrutti completamente prima di poter mettere le mani sul prezioso bottino. Ad ostacolare il nostro carro armato ci sono nemici piuttosto insidiosi, sia perché possono comparire dal nulla, sia perché non sempre è possibile distruggerli con il cannone "d'ordinanza". Vengono quindi in nostro soccorso le armi extra, di cui disponiamo di uno stock limitato, che si può però rimpinguare raccogliendo i bonus disseminati sul terreno di gioco. Interessante la possibilità di liberare il pilota tramite una capsula di salvataggio (all'inizio ne abbiamo tre a disposizione e sono attivabili con il tasto F1) nel caso in cui il carro armato si trovi accerchiato: solo mettendo in salvo il pilota, infatti, possiamo scongiurare il "game over"...
Degna di menzione anche la scoppiettante colonna sonora firmata Jay Derrett.
Divertentissima corsa contro il tempo per
superare ogni livello del gioco. Bella
grafica, ottimo sonoro, grande
giocabilita', anche una certa ironia che
non guasta. Giocateci e vi divertirete
tantissimo leggi »Alex da Parma
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori
bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli!
Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net,
Mystere, Halley Adventure… ...Andrea Paselli