Ricordo che riuscii a portarlo a termine solo una volta e non ci riprovai mai più semplicemente perchè una partita durava tante ore, ogni torre presentava tantissime stanze piene di sottogiochi che però alla fine si riducevano a quei 4-5, di cui alcuni erano divertenti, altri un pò meno, quello del labirinto era noioso allo spasimo, ma la grafica era comunque godibile e la musica anche se molto ripetitiva creava un ottima atmosfera.
Un mio caro amico possessore di C64 mi invitò a casa dicendomi: "Hai mai giocato ad un cartone animato videogames?".
Peccati veniali di gioventù di noi ragazzini che riuscivamo ad entusiasmarci ad ogni pixel con assoluta ingenuità, era anche questo il magico mondo del 64!
In effetti qui abbiamo a farla da padrone l' icona per eccellenza di tutti i cartoons ovvero Mickey Mouse in persona e questo di per sè poteva generare una consistente carica emotiva. In un panorama estetico comunque mediamente armonioso e piacevole non ho mai potuto concepirne lo strambo level design molto distante dall' ambientazione Disney ed imbottito di nemici che sarebbero stati molto più a loro agio in Ghost n' Goblins. In ogni caso il gioco mantiene una caratterizzazione tenera e genuina tale da renderlo un gustoso passatempo.
Un gioco dalla grafica accattivante come fu per Garfield, e l’eroe di cartone di turno ringrazia. Ricordo che all’epoca aveva una presa non indifferente per la cura con cui era animato Mickey Mouse e gli abitanti delle torri contro i quali si scontrava, o il riconoscibile motivo dell’Apprendista Stregone (per quanto presto a noia). Veniva però a mancare un certo coinvolgimento: alcuni sottogiochi come i labirinti con vista dall’alto alla Alien breed annoiano, più in generale sulle prime non si è sicuri di cosa fare esattamente. A distanza di anni posso dire che parte del fascino è rimasto, ma è soprattutto una questione estetica.
...un commento a caso!
Cave Fighter Simpatico ed inquietante platform game, in cui il nostro eroe deve riuscire a raggiungere l'uscita evitando (o uccidendo) mostri di vario tipo (alcuni sparano. Quelli più fetenti hanno anche un "buco" all'altezza dello ...D#
Imagine: the name of the game. Con questo fighissimo slogan la compagnia si
pubblicizzava a tutta pagina sulle varie riviste a inizio anni 80. Locandine dei
giochi curate e coinvolgenti, programmatori strapagati che giravano con le ... leggi »Andy/AEG
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori
bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli!
Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net,
Mystere, Halley Adventure… ...Andrea Paselli