Koronis Rift, ennesimo capolavoro della Lucas, è ambientato in un futuro assai remoto dove il protagonista, che di professione cerca reperti tecnologici per poi rivenderli al migliore offerente, si imbatte nel pianeta Koronis, una volta usato da antichi alieni come campo di prova dei loro mezzi bellici; per poter reclamare il pianeta per se, però, dovrà prima vedersela con una base ancora operativa, la quale manderà contro il veicolo del protagonista una serie infinita di agguerriti dischi volanti. Tra uno scambio di laser e l'altro, il compito principale del giocatore è esplorare i venti canyon di cui è composto il pianeta (i "rift" del titolo) depredando i relitti disseminati nell'area di gioco. Da questi relitti è possibile estrarre moduli che possono essere smantellati e venduti (vendere un modulo è l'unico modo per fare punti) o usati per potenziare il nostro mezzo. Obiettivo finale sarà quello di raggiungere il ventesimo rift, dove è situata la base di lancio dei velivoli nemici, e distruggerla. Tecnicamente è di prim'ordine: la grafica è veramente ottima, con chicche come il robottino che analizza i moduli e, nelle fasi in 3D, l'impressione assolutamente realistica per l'epoca di avanzare su un terreno accidentato con il timore che da dietro una montagna sbuchi improvvisamente una navicella nemica. Il gameplay non è dei più immediati e richiederà qualche partita per poter familiarizzare con il sistema di gioco e con le non sempre intuitive icone che descrivono la funzione di ogni modulo, ma una volta superata la curva di apprendimento risulterà difficile staccarsi da Koronis Rift. Da segnalare, sulla recensione di Zzap! inglese, un Julian Rignall particolarmente entusiasta che immaginava un futuro luminoso per la Lucas, che ai tempi di Koronis Rift era ancora agli esordi... col senno di poi, un'opinione a dir poco lungimirante.
Questo gioco aveva una grafica realmente impressionante, un 3D reale sul C64!
Il gioco era molto affascinante ed innovativo, decisamente un capolavoro per C64. Un gioco simile, ma dove si volava, è rescue on fractalus, che appartiene ad una trilogia di giochi realizzata con questo motore grafico.
All'epoca le capacità 3D del gioco mi impressionarono molto.
massimo
Voto: -
30 marzo 2007
Il fatto che questo gioco sia stato fatto dalla lucasfilms conferma i miei sospetti riguardo la qualita di un gioco che ho sempre stimato, cioe volglio dire.... che la tempo in cui l'ho giocato non ero a conoscenza della casa che lo avesse prodotto.
Per me una scoperta, quasi la conferma di qualcosa che ho sempre sospettato.
...un commento a caso!
Forbidden Forest grande uno dei miei primi giochi l'atomsfera cupa e la grande giocabilita lo resero uno dei migliori titoli suono stupendo all epoca... :-)...Max
Imagine: the name of the game. Con questo fighissimo slogan la compagnia si
pubblicizzava a tutta pagina sulle varie riviste a inizio anni 80. Locandine dei
giochi curate e coinvolgenti, programmatori strapagati che giravano con le ... leggi »Andy/AEG
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori
bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli!
Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net,
Mystere, Halley Adventure… ...Andrea Paselli