Qualche tempo fa ho avuto l'occasione di provarlo a
fondo fino a portarlo a termine. e devo
ammettere che On The Moon, si è rivelato un gioco
multi evento di inaspettato spessore, ma
abbastanza difficile da giocare, tanto che, chi si
accinge a provarlo, rischia di abbandonarlo
prematuramente fin dalla prima fase: il decollo del
missile e la separazione degli stadi. Peccato ci sia
questa difficoltà iniziale perché, da quello che ho
constatato, il gioco è più profondo di quello che
sembra e anche la grafica è molto valida. La difficoltà
sta nelle dinamiche di gioco particolarissime, che
consistono nel muovere il joystick o premere "fuoco"
in determinati frangenti del gioco (in alcune
sezioni, tecnicamente lo si può avvicinare ad un laser
game, come Dragon’s Lair). Il gioco risulta
complesso proprio perché le tempistiche (nell'ordine
delle decimi di secondo) per effettuare alcune
manovre non sono affatto evidenti (anche le
spiegazioni contenute nella rivista Commo DIsk,n.46,
a
cui il gioco era allegato, non vengono molto in aiuto),
queste vengono imparate esperienzialmente
giocando e rigiocando. Per la soluzione del gioco
sono stati provvidenziali gli snapshot del Vice e un
preziosissimo assist iniziale di Mille e Una Avventura
LINK
Un plauso all'autore, Filippo Masia, che ha curato tutti
gli aspetti; nel giudizio dato al gioco bisogna
senz'altro tener conto di questo dato.
...un commento a caso!
Rags to Riches Il "motivetto" in verità è il trio dei birilli di Mozart... il gioco è una figata. Divertentissimo....pippo79
Un gioco con Alfredo non ancora commentato… non sia mai! Ad ogni titolo con questo personaggio (rimando la lettura sulla scheda del “il Puzzle di Alfredo” per comprendere le sue vere origini) ho sempre la remotissima speranza che possa trattasi ... leggi »Phobos