Forse non tutti sanno che (come esordisce una rubrica di una nota rivista): "Zoid", da non confondersi col quasi omonimo "Zoids", è un giochino del 1983, in parte derivato da Asteroids, ma ambientato in un'area di gioco chiusa e in cui i gravi assumono traiettorie non inerziali, a tratti convergendo verso la navicella del giocatore. Si nota inoltre la presenza di ominidi da raccogliere con la propria navicella, non si capisce bene perché dato che sono di fatto invulnerabili (salvo sparire da soli dopo un po', non si sa se per asfissia o per noia), comunque devono essere raccolti per passare il livello e anche perché aumentano l'energia a disposizione. La navicella si sposta col joystick in porta 1 e si fa ruotare con i tasti "F" e "H", oggi non è tanto male ma, per i tre possessori di joystick originale Commodore poteva costituire un problema... forse. O forse no. In effetti, portando la navicella all'estremità destra dell'area di gioco, accade che gli altri oggetti sullo schermo non la raggiungano più, rimbalzando appena più a sinistra. Niente male come bug a vantaggio del giocatore. Ma oggi sono in vena di generosità, non mi va di stroncare questo gioco tutto sommato godibile e simpatico, complice anche l'accenno di musica di Bach. Strano ma vero.
...un commento a caso!
Badlands Al tempo ci giocavo parecchio. L'ho sempre trovato molto
divertente e fedele all'originale, considerando anche
l'assenza del multiload. ...Xandra
Che bello Skramble. Bellissima grafica
per essere il 1983, gameplay che
acchiappa subito il giocatore, difficile ma
non impossibile, richiede attenzione
continua e grande precisione nelle
manovre...voto 8 leggi »Alex da Parma