Il mio "de gustibus" poteva essere qualcosa in più... nel senso che è sì il
successore del "blue max" che tutti conosciamo, proiettato nel futuro e con
scrolling nella direzione simmetrica rispetto al primo, ma la giocabilità è veramente
bassa: i controlli rispondono un po' quando vogliono loro e non è facile decidere
quando avanzare, quando fermarsi, lanciare le bombe e cambiare altezza - e se si
considera il fatto che lanciare bombe sui bersagli ad un'altezza poco elevata
comporta il fatto di distruggersi, abbiamo detto tutto. Peccato, perchè lo ritengo
un gioco interessante.
Riuscire a vivere del successo di un prequel non è sempre facile, e questo "Blue Max 2001" ne è un esempio. Personalmente l'ho ritengo non all'altezza del primo capitolo, sicuramente più semplice ma dal fascino indiscutibile; forse è stato fatto il famoso passo più lungo della gamna, un pò come accadde per il mediocre seguito di "Time Pilot". Comunque, come si suol dire, De Gustibus...
...un commento a caso!
Forgotten Worlds Vorrei far presente che dò un 6 a FW solo perchè cerco di essere obiettivo, ma se
dovessi ascoltare il cuore gli sparerei un 9 senza la benchè minima esitazione.
D'altronde, se l'ho giocato fino a smagnetizzarne il...Nicco
Imagine: the name of the game. Con questo fighissimo slogan la compagnia si
pubblicizzava a tutta pagina sulle varie riviste a inizio anni 80. Locandine dei
giochi curate e coinvolgenti, programmatori strapagati che giravano con le ... leggi »Andy/AEG
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori
bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli!
Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net,
Mystere, Halley Adventure… ...Andrea Paselli