Me lo ricordo perfettamente, uno dei primi titoli a cui giocavo dagli amici. Divertente e ben calibrato, grande atmosfera minimale ma caratteristica di quei tempi, lontani e nostalgici.
Agli amanti del ping pong su c64 raccomando anche questo gioco che difficilmente li deluderà. Pubblicato lo stesso anno dell’omologo titolo Imagine (l’86), risulta meno curato esteticamente di quello, ma è preferibile nel complesso. È la migliore, assieme all’hockey, delle discipline “Superstar”. Dopo la caratteristica sigla introduttiva, si hanno ben due schermate di opzioni, tra cui la scelta della prospettiva (se si gioca in due), il tipo di set fino al colore della racchetta. C’è anche modo di rallentare la velocità dell’azione se all’inizio si hanno difficoltà. SPP è dunque molto più ricco di altri titoli, anche tennistici per commie, sul piano della giocabilità, di conseguenza impone qualche pratica prima di riuscire a padroneggiare i comandi ma a quel punto le soddisfazioni saranno anche maggiori rispetto a giochi più immediati ma più superficiali.
...un commento a caso!
Soulless 2: The Armour of Gods
Alle volte una copertina può ingannare. Questo gioco della Psytronik sembra dire: “Abbiamo rifatto the Sacred Armour of Antiriad”. Manuali, disegni simili, personaggio principale quasi primitivo e la stess...Phobos
Imagine: the name of the game. Con questo fighissimo slogan la compagnia si
pubblicizzava a tutta pagina sulle varie riviste a inizio anni 80. Locandine dei
giochi curate e coinvolgenti, programmatori strapagati che giravano con le ... leggi »Andy/AEG
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori
bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli!
Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net,
Mystere, Halley Adventure… ...Andrea Paselli