Il secondo capitolo di It’s Magic aumenta lo spessore del giochino di partenza, un po’ superficiale. Se pure si tratta di una serie che ricicla sprite e jingles apparsi in platform come Heavenbound, l’esito è divertente e giocabile per quanto ostico ma non impossibile, quanto più si avanza, oltre che impeccabile tecnicamente. Il gioco si ispira a Mayhem e alle altre creazioni dei Rowlands e si può considerare uno dei platform recenti più completi per Commodore 64, non un capolavoro come Chuck Rock ma senza quell’idea di sciapo di tanti budget affini. L’obiettivo è recuperare tutti i diamanti in ciascun mondo liberando i livelli e facendo salva la pelle saltando sopra i nemici (unica arma a disposizione!) o raccogliendo alcune pozioni. Buono il ritmo, umoristico e piacevole a vedersi, soprattutto i colori e le animazioni; i mondi poi sono molto differenziati tra loro sebbene i quadri si somiglino. Curate le cornici a preambolo e conclusione del gioco.
...un commento a caso!
Killer Games Volevo dire anche io la mia opinione a riguardo.
Il mondo poteva tranquillamente farne a meno. Il suo autore lo avrà trovato divertente ma sinceramente non lo è. Situazioni da Splatter B-Movie che denotano una certa d...doyle
Un puzzle game che svetta per grafica, colori, animazioni, quantità/varietà di
livelli. Le cui prime fasi risolverebbe un bimbo di 2 anni ma che dal ventesimo
stage, senza preavviso, occorre un talento della logica. Questo, il solo ... leggi »riviero