Il secondo capitolo di It’s Magic aumenta lo spessore del giochino di partenza, un po’ superficiale. Se pure si tratta di una serie che ricicla sprite e jingles apparsi in platform come Heavenbound, l’esito è divertente e giocabile per quanto ostico ma non impossibile, quanto più si avanza, oltre che impeccabile tecnicamente. Il gioco si ispira a Mayhem e alle altre creazioni dei Rowlands e si può considerare uno dei platform recenti più completi per Commodore 64, non un capolavoro come Chuck Rock ma senza quell’idea di sciapo di tanti budget affini. L’obiettivo è recuperare tutti i diamanti in ciascun mondo liberando i livelli e facendo salva la pelle saltando sopra i nemici (unica arma a disposizione!) o raccogliendo alcune pozioni. Buono il ritmo, umoristico e piacevole a vedersi, soprattutto i colori e le animazioni; i mondi poi sono molto differenziati tra loro sebbene i quadri si somiglino. Curate le cornici a preambolo e conclusione del gioco.
...un commento a caso!
Fire-Drill Un altro interessante titolo nostrano
dei tempi che furono, esempio di
prodotto curato a tutto tondo da
un'unico autore, Maurizio Feletto.
Gioco multievento, in cui si comanda
una squadra di pompieri alle prese ...Xandra
Xeno e' il tipico gioco che ti acchiappa e
non ti molla più. Grafica funzionale,
gameplay semplice da comprendere però
non facile da maneggiare, longevità
infinita come tutti i giochi in cui bisogna
insaccare un disco o una palla in ... leggi »Alex da Parma