Un grande giochillo, sulla scia dei soliti titoli ciclistici e motoristici che uscivano come budget.
Questo si distingueva per le acrobazie che si potevano eseguire in determinate condizioni. La bontà della cosa era che si poteva progredire solo con buoni punteggi acrobatici, quindi non era sufficiente raggiungere la fine. Ciò aggiungeva varietà e divertimento alla gara (e anche frustrazione in taluni casi per essersi persi in acrobazie dimenticando che cmq alla fine del percorso bisognava arrivare).
...un commento a caso!
Dead or Alive Rivisitazione di Highnoon con aggiunta di qualche "twist" che sarà mia cura illustrare in questa sede. Anzitutto i proiettili - che tra parentesi viaggiano a passo d'uomo - non sono infiniti: per rifornirsi di munizioni...Roberto
Imagine: the name of the game. Con questo fighissimo slogan la compagnia si
pubblicizzava a tutta pagina sulle varie riviste a inizio anni 80. Locandine dei
giochi curate e coinvolgenti, programmatori strapagati che giravano con le ... leggi »Andy/AEG
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori
bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli!
Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net,
Mystere, Halley Adventure… ...Andrea Paselli